File.41: Dario Rizzardi - intervista

Dario Rizzardi

Il cantautore veneziano ci presenta “Illusione Postmoderna”

“Illusione Postmoderna” è il nuovo singolo di Dario Rizzardi: un brano che nasce come sintesi tra l’esperienza diretta e biografica delle dinamiche di potere, sia nell’ambito artistico/discografico mainstream che in quello lavorativo.
Fondamentale per la creazione della canzone è stata anche l'influenza letteraria di opere come “L'Uomo a Una Dimensione” di Herbert Marcuse, “Realismo Capitalista” di Mark Fisher e “Giorno dopo Giorno” di Salvatore Quasimodo.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Per venerare un simulacro che governa paga un tributo all’Illusione Postmoderna. Vedi, il potere restituito per sfinimento diventa bene di consumo insieme a te”.
Il videoclip di “Illusione Postmoderna” vuole suscitare nello spettatore una sensazione di straniamento psichedelico rispetto al reale e all’attuale, alle modalità ed alle tecnologie di fruizione del prodotto artistico e mediatico, in relazione alla percezione e all’interpretazione critica della realtà stessa.
 
Biografia
Dario Rizzardi è un cantautore classe '98 di Venezia. Tra i primissimi interessi, già dall’infanzia, ci sono musica e letteratura. Frequenta la Miles Davis School dal 2009 al 2012, che da una parte gli fornisce una preparazione teorica, dall’altra gli permette di suonare dal vivo cover pop, rock, blues e jazz. Parallelamente agli studi liceali, partecipa come scrittore a diversi bandi e premi letterari.
Scrive, registra e produce il suo album d’esordio tra il 2021 e il 2022, convertendo lo spazio di un pub in studio di registrazione, in collaborazione ad altri artisti, musicisti e performer.
In questi anni si esibisce con la sua band nei principali palchi di riferimento della zona: Centro Sociale Rivolta, Spaghetti Unplugged Bologna, Summer Nite Love Festival, Treviblues e altri ancora.
Nel 2023 collabora con Luca Sala (autore, vincitore del festival di Sanremo 2012) e viene presentato a Sanremo Giovani da Ebim Records. Deluso dalle logiche produttive e strategiche della discografia mainstream, decide di registrare nuovamente e integralmente il nuovo singolo “Illusione Postmoderna” presso Studio2.  Master a cura di Tom Hall, Abbey Road Studios.
Influenzato dalla canzone d’autore italiana ed internazionale, da poesia, letteratura e dal pensiero esistenzialista ed anarchico: mette a servizio dei testi sonorità e afflati provenienti da contesti blues, country, folk, swing, ballad e western con l’intento di orientare il concetto di canzone d’autore, verso un senso critico di interpretazione della realtà.
La nostra intervista con Dario Rizzardi andrà in onda:
Venerdì 17 maggio alle 16:35 e martedì 21 maggio alle 10:10.
 

Diodato vince il Premio Amnesty Big per “La mia terra”

Diodato - VxL 2024
COMUNICATO STAMPA

Annunciati anche gli 8 semifinalisti della Sezione Emergenti. La premiazione di Diodato con un breve live e le finali del contest durante il festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” dal 19 al 21 luglio a Rovigo

Diodato, con la canzone “La mia terra”, è il vincitore del Premio Amnesty International Italia 2024 nella sezione Big, assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, rappresentanti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.
Il brano, composto per il film “Palazzina LAF” di Michele Riondino e vincitore del David di Donatello per la categoria “miglior canzone originale”, è un omaggio alla città di Taranto: passando dal mito, alle origini e alla sua storia, racconta una città colpita dall'ingiustizia e dal desiderio del suo popolo di rialzarsi.
“È un grande onore ricevere questo riconoscimento da Amnesty International Italia e sono davvero felice che arrivi con il brano ‘La mia terra’” – ha dichiarato Diodato – “La questione tarantina è stata spesso relegata a una pura problematica lavorativa, occupazionale, nascondendo il vero nocciolo della questione e cioè i diritti umani. Sono soprattutto questi a essere violati continuamente nella mia città. Il disastro ambientale e la violenza verso gli esseri viventi è sicuramente il tema principale da cui partire. La bellezza che la mia terra continua a mostrare nonostante tutto è un monito che lancia a noi tutti è richiesta d’amore e di giustizia. Ringrazio Amnesty anche per essere da sempre al fianco dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante, venendo sul nostro palco a dar voce a tantissimi esseri umani che ogni giorno lottano per i propri diritti”.
“’La mia terra’ non è solo una dedica struggente alla città di Taranto, ma è un messaggio universale dedicato a tutte le persone che sono costrette a fuggire dalla propria terra a causa di guerre, persecuzioni e calamità. È una canzone delicata che, partendo da Taranto, ci fa arrivare alla ricerca di quei diritti fondamentali, come quello a potersi spostare, a vivere in un luogo sicuro, a vivere una vita degna di essere vissuta”, ha commentato Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia.
Il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, giunto alla sua 22ª edizione, è stato creato nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un solista o una band di spicco nel panorama della musica italiana.
In lizza per il premio di quest’anno c’erano anche Appino con “È solo una bomba”, Vinicio Capossela con “La crociata dei bambini”, Drusilla Foer con “Tanatosi”, Giancane con “Sei in un paese meraviglioso”, Giorgia con “Senza confine”, Levante con “Capitale mio capitale”, i Modena City Ramblers con “Mediterranea”, Tananai con “Tango” e Margherita Vicario con “Magia”.
Nelle precedenti edizioni hanno vinto il Premio Amnesty, sezione Big: “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003);“Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004); “Ebano” dei Modena City Ramblers (2005); “Rwanda” di Paola Turci (2006); “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani (2007); “Canenero” dei Subsonica (2008); “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela (2009); “Mio zio” di Carmen Consoli (2010); “Genova Brucia” di Simone Cristicchi (2011); “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia (2012); “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini (2013); “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè (2014); “Scendi giù” di Alessandro Mannarino (2015); “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato (2016); “Ballata triste” di Nada (2017); “L’uomo nero” di Brunori Sas (2018); “Salvagente” di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote (2019); “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi (2020); “Dalle mie parti” dei Negramaro (2021); nuovamente Carmen Consoli con “L’uomo nero” (2022); “Severodonetsk” di Manuel Agnelli (2023).
"Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty è la casa della musica e dei diritti umani” ricorda Michele Lionello, direttore artistico del festival. “La musica è uno degli strumenti più potenti per comunicare un messaggio forte e chiaro come quello della difesa e della promozione dei diritti umani. Gli artisti del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ed Emergenti sapranno farci riflettere e cantare attraverso uno spaccato della migliore musica italiana. Canteranno per prendere posizione contro la guerra, per esprimere solidarietà, per parlare di amore e fratellanza, per raccontare un sogno di uguaglianza e pace, per ammonirci di rispettare l’ambiente e la dignità umana".
La cerimonia di premiazione di Diodato sarà il momento clou della 27ª edizione del festival Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty, che si svolgerà a Rovigo dal 19 al 21 luglio.
Durante l'evento avranno luogo anche le finali del Premio Amnesty International Italia nella categoria Emergenti, con otto proposte artistiche selezionate per quest'anno. Venerdì 19 luglio, nella prima semifinale, saliranno sul palco Matteo Faustini da Brescia con “Il girasole innamorato della luna”, Isotta da Siena con “Coming Out”, Emanuele Conte da Treviso con “Proiettile bambolina”, e i Turbospettro da Milano con “2030”. Sabato 20 luglio, nella seconda semifinale, si esibiranno Capone & BungtBangt da Napoli con “Capille luonghe”, Giulia Mei da Palermo con “Bandiera”, Motus da Taranto con “Per fortuna ci sei tu” e Babele da Messina con “Mediterraneo”. Infine, domenica 21, si terrà la finale con i cinque migliori semifinalisti.
Durante la tre giorni di musica e diritti umani, si terranno altri appuntamenti con ospiti speciali, talk e molte altre iniziative che contribuiranno alla realizzazione della Settimana dei diritti umani, una grande manifestazione multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura. Il calendario, che verrà aggiornato nelle prossime settimane, sarà arricchito da numerosi eventi, sia pomeridiani che serali, ad ingresso gratuito.
Tutti gli approfondimenti su: www.vociperlaliberta.it
(Ufficio stampa Voci per la libertà: Ender Comunicazione)
 

File.41: Monica Sarnelli - intervista

Monica Sarnelli

Un sentito omaggio al grande Peppino Gagliardi 

Monica Sarnelli è una cantante italiana. È nota soprattutto per la sua singolare capacità di interprete della canzone napoletana sebbene, in ambito nazionale, la sua voce è unita, da ormai più di 27 anni, alla sigla della soap televisiva di Rai 3 “Un posto al sole” (canzone scritta da Antonio Annona e Bruno Lanza), incisa nel 1996. “T'amo e t'amerò”, è il suo nuovo singolo, estratto dal nuovo album “'E n’ata manera”.
“T'amo e t'amerò” è un sentito omaggio di Monica Sarnelli al grandissimo Peppino Gagliardi - che per primo, nel 1963, incise il brano, portandolo ad un enorme successo - ma anche alla Zeus che, sessant’anni fa, con questo brano, di fatto, avviò una stagione fortunatissima, di giuste intuizioni, grandi vendite ed indovinatissime scelte artistiche (oltre a Gagliardi lanciò Mario Merola, Antonio Buonomo, Patrizio, Gigi Finizio, Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio ed altri…).
Sarnelli esprime il suo rammarico per non essere riuscita a far ascoltare a Peppino Gagliardi la sua versione di “T’amo e t’amerò”:  “tramite il maestro Gianni Aterrano (pianista, per una vita, di Sergio Bruni ma anche scopritore di grandi talenti; fra i tanti: Massimo Ranieri) nei mesi scorsi, avevo provato a coinvolgere Peppino Gagliardi nella realizzazione di questa nuova versione del brano… ma la risposta fu che qualche acciacco non gli permetteva di partecipare a questa registrazione... Per un attimo pensai ad una risposta diplomatica ma, purtroppo, dopo qualche mese ebbi conferma dei reali problemi di salute e, dopo poco, il grande Peppino è volato via…” .
Commenta l'artista a proposito del brano: “Nel disco, ma anche in concerto, sarà la mia dedica speciale ad un artista raffinatissimo e di grande serietà e coerenza: caro Peppino T’amo e t’amerò”
Il videoclip di “T'amo e t'amerò”  è stato realizzato utilizzando il set virtuale del CG Studio - a Casalnuovo di Napoli - dal regista/videomaker Carmine Giordano (che ha curato, personalmente, riprese e montaggio).
Dopo otto anni da “A Testa in Su”, undici da “Notte Lenta” e quasi venti da “Lazzare Felici”, Monica Sarnelli ritorna con un nuovo album, “'E n’ata manera”, prodotto e distribuito dalla Zeus, storica casa discografica, fondata dalla Famiglia Barrucci nei primi Anni ‘60.
Dieci tracce scritte da grandi autori - Vincenzo D’Agostino, Bruno Lanza, Gianni Fiorellino, Enzo Caradonna, Sally Monetti - dirette, arrangiate e realizzate dal cantautore (polistrumentista) Gianni Fiorellino che, nell’album, suona anche piano, tastiere e chitarre.
È un progetto che apre nuovi scenari nel percorso artistico di Monica e che - grazie alle scelte di Gianni Fiorellino - le ha permesso di sperimentare una vocalità diversa rispetto a quanto fatto in precedenza.
Biografia e ulteriori dettagli sulla carriera di Monica Sarnelli si susseguono, evidenziando i suoi legami con importanti figure musicali italiane, le sue partecipazioni a eventi di rilievo e le numerose produzioni discografiche.
Ad aprile del 2022, firma un contratto discografico con la Zeus Record di Napoli, che la impegna per tre album.
Ascolteremo il singolo “T'amo e t'amerò” assieme a Monica Sarnelli in un'intervista che andrà in onda:
Martedì 14 maggio alle 16:35 e venerdì 17 maggio alle 10:10.
 

File.41: LambStonE - intervista

LambStonE

A CAUSA DI UN PROBLEMA TECNICO, L'INTERVISTA E' STATA RIPROGRAMMATA

"Siren", con il featuring Omar Pedrini, è l'ultimo singolo della rock band milanese

Abbiamo incontrato i LambStonE per ascoltare il loro ultimo singolo "Siren", impreziosito dalla presenza di Omar Pedrini.
La canzone, nello stile rock che caratterizza il gruppo, racconta la storia di una figura enigmatica e orgogliosa, in una disperata ricerca del proprio elemento vitale per porre fine alle sofferenze. L'acqua, il blu profondo dell'oceano, rappresenta la libertà di scegliere cosa trattenere e cosa lasciar andare tra le onde. Permanere sulla terraferma significherebbe continuare a subire le ferite senza rimarginare. Meglio quindi sferrare un colpo di coda e tuffarsi di nuovo in mare aperto, lontano da coloro che hanno causato dolore. Questa volta, forse, per sempre. 
Per questo singolo, la band ha avuto il piacere di ospitare un featuring d'eccezione: Omar Pedrini, collega e amico, che dona alla traccia la sua anima rock per un risultato unico.
I LambStonE sono una band “modern-rock" con influenze alternative rock, caratterizzata da una forte componente melodica ed emotiva. La band milanese si è fatta già conoscere nel 2015 con il singolo “Grace” in rotazione su Virgin Radio Italia. Il loro album di debutto, pubblicato nel 2017, si intitola “Hunters & Queens” (Vrec /Audioglobe) ed è stato registrato con Pietro Foresti, produttore multi-platino di esperienza internazionale. L’album ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e critica, e infatti il 2017 ha visto i LambStonE suonare in dozzine di locali in tutta Italia e comparire nel cartellone del prestigioso Pistoia Blues Festival, accanto a nomi come The Cult, Editors e Little Steven. Sono stati inoltre headliners al “Rock In Park” di Milano, festival diventato punto di riferimento della scena rock italiana. A novembre dello stesso anno i LambStonE hanno avuto l'onore di aprire le due date italiane del Reunion Tour degli L.A. Guns. La band ha concluso il tour di Hunters & Queens con alcune date nell’Europa orientale (Repubblica Ceca, Croazia). 
Nel 2019 i LambStonE hanno firmato un contratto di distribuzione con Universal Music Italia per due singoli: "Sign your name" (remake della hit degli anni 80 di T.T. D'Arby) e "Deep", che hanno dato ulteriore visibilità alla band. Nello stesso anno la band ha calcato nuovamente il palco del Pistoia Blues Festival come opening act italiano per gli hard rockers americani Black Stone Cherry. La band è entrata in studio nuovamente all'inizio del 2020 per registrare il secondo capitolo della sua storia, sempre sotto la guida del produttore Pietro Foresti. 
Il nuovo album, "Higher Deeper" uscito a gennaio 2022, contiene 10 tracce che alzano il livello degli standard del suono dei LambStonE, grazie agli arrangiamenti di archi e pianoforte creati a Londra da Burak Kharaman che amplificano il già notevole impatto emotivo che la band da sempre crea con la sua musica.
La nostra intervista con "Dexter" dei LambStonE andrà in onda:
Mercoledì 15 maggio alle 16:35 e sabato 18 maggio alle 10:10.
 

Eurovision 2024: Nemo porta in trionfo la Svizzera

ESC 2024 finale

Al secondo posto la Croazia. L'Italia con Angelina Mango si piazza settima

Nemo porta in trionfo la Svizzera, dominando la classifica sia da parte delle giurie dei vari Paesi che da quelle del televoto. L'Italia rimane terza per buona parte dello spoglio, ma la risalita di Israele e dell'Ucraina ad opera del televoto la fanno scendere in settima posizione. Rimane un ottimo risultato per Angelina Mango.
 
Intanto, gli elvetici di portano a casa l'Eurovision Song Contest grazie a Nemo e alla sua "The Code".
«Spero che questa manifestazione mantenga la promessa di favorire la pace» sono le sue parole mentre ritira il premio. Nemo Mettler è cantante, violinista, pianista e batterista. La sua carriera è iniziata presto, con la pubblicazione dei singoli indipendenti del 2015. Il successo però è arrivato nel 2018 con la vittoria di ben quattro Swiss Music Awards, tra cui quelli per miglior canzone dell'anno e miglior performance live.
 
ESC2024
 

Eurovision 2024: inizia la finale

ESC 2024

Parte la finalissima da Malmö. Grande tifo per Angelina Mango

È tutto pronto per la finalissima dell'Eurovision Song Contest 2024, che vedrà in gara sul palco della Malmö Arena Angelina Mango insieme agli altri finalisti.
L’Eurovision Song Contest 2024 è un evento emozionante che coinvolge 26 paesi e una varietà di talentuosi artisti. Ecco alcuni dettagli interessanti sulla finale:
Alcuni dei paesi in gara:
 
Svezia: Marcus & Martinus con “Unforgettable”
Ucraina: Alyona Alyona & Jerry Heil con “Teresa & Maria”
Germania: Isaak con “Always on the Run”
Lussemburgo: Tali con “Fighter”
Israele: Eden Golan con “Hurricane”
Lituania: Dons con “Hollow”
Spagna: Nebulossa con “ZORRA”
Estonia: 5MIINUST x Puuluup con “(nendest) narkootikumidest ei tea me (küll) midagi”
Irlanda: Bambie Thug con “Doomsday Blue”
Lettonia: Sylvester Belt con “Luktelk”
Italia: Angelina Mango con “La noia” (sarà la quattordicesima esibizione italiana all’Eurovision)
 
Apertura e tributi: La finale si aprirà con un flashback di cinquant’anni fa, quando gli ABBA vinsero l’Eurovision con “Waterloo”. Ci sarà anche un tributo agli artisti svedesi, seguito dall’esibizione di Björn Skifs con “Hooked on a Feeling”, la prima hit svedese numero uno nelle classifiche globali. Le presentatrici Petra Mede e Malin Akerman spiegheranno come votare.
Durata e trasmissione: La finale avrà una durata di circa quattro ore, con spettacolo ed emozioni. Sarà trasmessa in diretta dalla Malmö Arena nel sud della Svezia.
Semifinali: Le semifinali si sono già svolte il 7 e il 9 maggio. Dieci paesi da ciascuna semifinale si sono qualificati per la finale.
Controversie e proteste: Come sempre, l’Eurovision è ricco di momenti controversi e spettacolari. Quest’anno non fa eccezione, con drammi sul palco e proteste per le strade.
In bocca al lupo a tutti i partecipanti! 
 

Diodato: live in estate con sette speciali appuntamenti in alcune location suggestive italiane

Diodato Live

Il cantautore ha vinto il David di Donatello per la miglior canzone originale con "La mia terra"

Diodato in estate sarà live con sette speciali appuntamenti in alcune location suggestive italiane. Sette concerti che seguiranno il flusso espressivo del live in studio appena pubblicato “Ho acceso un fuoco”.
È atteso il 19 giugno a Roma (Venere in musica - Tempio di Venere), il 7 luglio all’Isola di Panarea (ME, Eolie music fest), l’11 luglio a Lugano (CH, Estival Jazz - Long Lake Festival - Parco Ciani), il 20 luglio a Chies D’Alpago (BL, Dolomiti arena festival), il 28 luglio ad Alghero (SS, A special night), il 29 luglio nuovamente ad Alghero (SS, Lo quarter - Abbabula Festival) e infine il 4 agosto ad Agliasco - Paesana (CN, Suoni delle terre del Monviso).
Per info sui biglietti consultare il sito
Il cantautore ha vinto il David di Donatello per la miglior canzone originale con “La mia terra”, parte della colonna sonora del film “Palazzina Laf” di Michele Riondino con cui condivide la Direzione Artistica di Uno Maggio Taranto Libero e pensante. Per Diodato questo è il secondo David di Donatello in carriera, il primo vinto nel 2020 con “Che vita meravigliosa” - colonna sonora del film “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek - sempre per la categoria miglior canzone originale.
Diodato sarà live con un tour oltre confine nelle principali città del Brasile a partire da maggio: il cantautore è atteso a Curitiba (26 maggio), Rio de Janeiro (29 maggio), Jundiaí (1 giugno) e Sao Paulo (2 giugno), dopo essersi esibito live nel 2023 in date internazionali in Europa, America e Cina.
La data a Porto Alegre prevista il 24 maggio al Teatro Do Bourbon Country è stata annullata a causa delle gravi alluvioni che hanno colpito la città.
In autunno il cantautore sarà in tour nei principali teatri italiani, di cui sono già sold out le date di Milano, Torino, Mantova, Palermo, Bari, Lecce, Civitanova Marche e Mestre (VE). Il tour, prodotto e organizzato da Magellano Concerti, partirà il 28 settembre da Grosseto (Teatro Moderno - Data zero), per poi proseguire il 1 ottobre a Bari(SOLD OUT - Teatro Petruzzelli), il 2 ottobre Lecce (SOLD OUT - Teatro Politeama), il 5 ottobre Mestre (SOLD OUT - VE, Teatro Toniolo), il 6 ottobre Milano (SOLD OUT - Teatro Arcimboldi), il 9 ottobre a Roma (Auditorium Parco Della Musica), l’11 ottobre Napoli (Teatro Augusteo), il 18 ottobre a Civitanova Marche (SOLD OUT - Teatro Rossini), il 19 ottobre a Pescara (Teatro Massimo), il 20 ottobre ad Assisi (Teatro Lyrick), il 23 ottobre a Palermo (Teatro Golden - SOLD OUT), il 24 ottobre a Catania (Teatro Metropolitan), il 26 ottobre a Rende (CS, Teatro Garden), il 29 ottobre a Firenze (Teatro Verdi), il 30 ottobre a Bologna (Europaditorium), il 31 ottobre Schio (VI, Teatro Astra), il 14 novembre Torino (SOLD OUT - Teatro Colosseo), il 16 novembre a Mantova (SOLD OUT - Teatro Sociale) e il 17 novembre Trento (Auditorium Santa Chiara). Gli ultimi appuntamenti si terranno il 25 novembre a Genova (Teatro Politeama Genovese) e il 27 novembre a Parma (Teatro Regio). 
Diodato ha pubblicato ad aprile l’album “Ho acceso un fuoco”, un live in studio prodotto da Tommaso Colliva e registrato alle Officine Meccaniche di Milano. Il disco racchiude quei brani già editi del suo repertorio che nel corso dei centinaia di concerti fatti in questi anni si sono maggiormente trasformati raccogliendo le vibrazioni e l’intensità dei palchi, dei luoghi e del pubblico incontrato. È presente anche una versione piano, violino e voce di “Ti muovi”, brano con cui il cantautore ha partecipato alla 74° Edizione del Festival di Sanremo e le cover di Amore che vieni, amore che vai e Cucurrucucu Paloma. Questo album è una fotografia scattata a un cantautore sempre in viaggio e che utilizza la musica e l’incontro dal vivo per provare a definire e amplificare le sensazioni e le emozioni che rendono unica questa esperienza vitale.
A gennaio 2024 Diodato ha vinto il Rockol award per il miglior album con “Così speciale” il Ciak d’Oro per la categoria “Miglior canzone originale” con il brano “La mia terra”.
I biglietti per il tour nei teatri in autunno sono disponibili su Ticketone sui circuiti di vendita abituali.
 

File.41: SISC0 - intervista

SISC0

Il cantautore, classe 2000, è nostro ospite per ascoltare "Sul tetto del mondo"

Sul tetto del mondo”, è il nuovo singolo di SISC0 già disponibile sulle piattaforme digitali.
“Sul tetto del mondo” è un brano pop che racconta la fragilità dell'amore al giorno d’oggi e la difficoltà di portare avanti una relazione. Nonostante ciò, la canzone è anche un grido di speranza nella ricerca di un amore forte e sincero, per il quale saremo disposti a dare tutto, senza più avere paura di sbagliare.
“Voglio scendere in campo. Ti giuro che darò tutto finché non sarò stanco”, commenta l’artista.
Il videoclip di “Sul tetto del mondo”, registrato nell'ottobre del 2023 presso i Phaser Studios di Seveso, alterna immagini statiche e animate ed è stato montato e diretto da Davide Scopazzi e Riccardo Campoccia. Il filmato è molto minimal e si articola in un gioco di luci e ombre che circondano l'artista, unico soggetto della clip. L'ombra simboleggia la sofferenza e la fragilità dell'amore al giorno d’oggi e la difficoltà di portare avanti una relazione, mentre la luce rappresenta la speranza nella ricerca di un legame forte e sincero, per il quale si è disposti a dare tutto, senza paura di sbagliare. L'artista, rappresentato da solo, simboleggia il canto e la dedica verso una persona e un amore che ancora non c’è e un omaggio a quelli passati, che ormai non sono più presenti.
Biografia
SISC0, all'anagrafe Francesco, classe 2000, è un artista nato e cresciuto nella provincia di Milano. Sin da piccolo muove i primi passi nella musica che da sempre è stata la sua passione ed inizia a frequentare un corso di canto dove appunto nascerà il sogno di diventare cantante. Studia canto e danza per oltre 13 anni fino a quando nel 2021 inizia la collaborazione con i phaser studios di Seveso con i quali incide e pubblica diversi brani “Come allora sorrido” che conta più 20k ascolti su Spotify. Da sempre influenzato da grandi voci pop e dance, sonorità che l'artista decide di riportare nelle sue canzoni passando da artisti leggendari come Michael Jackson e Whitney Houston fino a quelli più recenti come Dua Lipa, The Weeknd e Ariana Grande per non parlare della passione per il pop italiano con artiste come Emma, Annalisa ed Elodie. Una vita abbastanza travagliata quella dell’arista, che cerca di riproporre nei suoi testi per dare a chi lo ascolta supporto e un luogo sicuro in cui rifugiarsi, emozionarsi e allo stesso tempo divertirsi cercando di lasciare pregiudizi e problemi alle spalle.
La nostra intervista con SISC0 andrà in onda:
Venerdì 10 maggio alle 16:35 e martedì 14 maggio alle 10:10.
 

File.41: Stillpani - intervista

Stillpani- Catene

Il cantautore sarà nostro ospite per presentare il nuovo singolo, "Catene"

“Catene” è l'ultimo singolo di Stillpani prima della pubblicazione del nuovo album, scritto con Lorenzo Di Pasquale e prodotto da Phonez e Etrusko.
Il testo autentico e attuale porta l'ascoltatore a una lunga riflessione sul proprio approccio alla vita.
Le catene sono il simbolo di ciò che ci tiene imprigionati: possono essere circostanze, pensieri, situazioni di ogni genere. Nella canzone le catene sono tutto ciò che toglie la libertà ad un ragazzo incapace di esprimere liberamente sé stesso.
Nella società del successo è proprio la ricerca di quest’ultimo che diventa una forma di prigionia: la canzone è l’inno di una generazione obbligata a dimostrare qualcosa. Bisogna lasciare il segno, bisogna vivere in un certo modo, secondo determinate costruzioni sociali e brillare, più degli altri, se vuoi veramente essere felice; ma in realtà non c’è menzogna più grande: l’unico modo per difendersi e cercare un appiglio di salvezza è guardarsi dentro.
La frase “sei tu il tuo bene perché sei il solo che non ti mette le catene” risolve il dilemma e sancisce una volta per tutto l’idea che per essere felici bisogna rispettarsi, prendersi il proprio tempo e vivere secondo i propri ritmi vitali.
Commenta l'artista a proposito del brano: Quando mi è stato proposto questo brano da Lorenzo ho subito detto sì alla realizzazione, il testo nella sua crudeltà, nelle sue immagini e nelle sue parole rispecchia a pieno quello che provo, quello che sento e quello che poi effettivamente gran parte della mia generazione vive ogni giorno. La produzione punk-rock, curata nei minimi dettagli da Etrusko e Phonez, da un boost in più a tutta la canzone e alla sua potenza lirica. È un brano politicamente scorretto, che affronta temi difficili ed era stato proposto per le selezioni di Sanremo giovani ad ottobre, abbiamo osato a livello musicale, a livello di testo ed è venuto fuori un brano che in questo momento sento più mio che mai.”
 
Biografia
Alessandro Paniccia in arte “Stillpani” è un cantautore nato a L’Aquila il 12 aprile 1999. Inizia la sua carriera nel 2019 con il singolo “Immortale” che riscuote un buon successo in città. Seguono altri due singoli e la pubblicazione dell’EP “4912” nel 2020. Con questi brani riesce a fare buone esperienze nell’ambito live e attira su di sé attenzioni di case discografiche. Nel periodo 2021/2022 pubblica quattro singoli: “Pagine Vuote”, “Schiaffi”, “Sto Bene/Sto Male e “Vertigine” che alternano varie sonorità l’una dall’altra. Nel 2023, dopo un piccolo periodo di inattività, pubblica nel 2023 “A Galla”, “Contromano” e la cover “La descrizione di un attimo”, singoli prodotti da Etrusko e Phonez (Alti Records), come tutti gli altri lavori precedentemente citati, e pubblicati da Kimura.
Dopo aver inaugurato il 2024 con “Ego”, “Catene” è il nuovo singolo di Stillpani disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 5 aprile 2024 e anticipa il nuovo album in uscita il 19 aprile.
La nostra intervista con Stillpani andrà in onda:
Giovedì 9 maggio alle 16:35 e lunedì 13 maggio alle 10:10.
 

Antonello Venditti torna con "Di' una parola"

Venditti - Cuore 40th
COMUNICATO STAMPA

“Notte Prima degli Esami 1984-2024 40th Anniversary”: un tour celebrativo nei luoghi artistici italiani più prestigiosi con il patrocinio del Ministero della Cultura. Nuova ristampa dell’album “Cuore” dal 14 giugno

A 40 anni dall’uscita del disco “Cuore”, Antonello Venditti dà vita ad un progetto straordinario, live e discografico, per celebrare l’album che raccoglie brani diventati storia della musica italiana, nella loro attualità, ed inni generazionali come “Notte prima degli esami”.
L’album “Cuore”, uscito per la prima volta nel 1984, avrà una nuova ristampa nell’edizione speciale “Cuore 40th Anniversary Edition” in uscita il 14 giugno 2024 per Heinz Music/Sony Music Italy. 
Il disco conterrà non solo tutte le canzoni rimasterizzate di quell’album iconico ma anche un brano inedito. A quasi 10 anni di distanza dal suo ultimo disco in studio, “Tortuga” (2015), Venditti torna infatti con il nuovo singolo Di’ una parola, in radio e su tutte le piattaforme digitali dal 10 maggio, sulla musica del brano Say Something del duo statunitense A Great Big World in collaborazione con Christina Aguilera. Una ballata dolce e malinconica dove la potenza del pianoforte e degli archi si unisce alle intense armonie vocali di Venditti creando un crescendo ricco di pathos. Il testo, firmato dallo stesso artista, esprime la difficoltà di comunicazione in una relazione e il dolore e la vulnerabilità di chi cerca di lasciare andare qualcuno, ma allo stesso tempo esorta una reazione, un segno di speranza o di amore. “Dì una parola se non vuoi più / Quella che ama non ama più / Quella che parla non parla più / Dì una parola se non vuoi più”.
Il brano, delicato e potente insieme, è prodotto da Alessandro Canini e Antonello Venditti.
L’album uscirà nelle versioni vinile rosso 180gr autografato in esclusiva sul Sony Music Store, vinile nero 180gr, CD + 45 giri.
Notte prima degli esami 1984-2024 40th anniversary”, questo il titolo del nuovo progetto che partirà con una speciale anteprima - già sold out da mesi - all’Arena di Verona il 19 Maggio, per poi per prendere il via ufficialmente a Giugno, con tre date alle Terme di Caracalla, il 18, 19 e 21 (anch’esse sold out). E sarà proprio il 18 Giugno, la notte prima degli esami di Stato, la prima delle tre serate in cui l’artista tornerà ad esibirsi nella Capitale. Venditti e la sua superband porteranno sul palco i brani dell'album “Cuore” insieme a molti altri grandi successi della sua lunga straordinaria storia musicale, in una serie di concerti - evento.
Le celebrazioni proseguiranno poi a Luglio con un lungo tour estivo (partenza il 13 Luglio da Pistoia) che toccherà alcuni dei luoghi più prestigiosi della Penisola, tra teatri di pietra, ville storiche e piazze spettacolari, mentre a dicembre il progetto arriverà  sui grandi palchi dei Palasport.
Le prevendite per il tour estivo sono già aperte su ticketone.it e in tutti i punti vendita abituali, mentre le prevendite dei Palasport saranno disponibili a partire da oggi, 07 maggio, alle ore 18.
“Cuore”, (cfr. scheda album allegata) il disco che ha segnato la storia della musica italiana, è un album denso che offre nelle sue 8 tracce una panoramica delle sfaccettature della vita umana, dalle relazioni personali agli eventi storico-sociali. In particolare, l'album contiene "Notte prima degli esami" brano che è diventato un vero inno generazionale. Sin dalla sua uscita, la canzone ha avuto un enorme successo ed è riuscita ad attraversare le generazioni.
Un valore culturale e sociale importante che ha portato l’intero progetto ad ottenere il Patrocinio del Ministero della Cultura e ad essere presentato il 7 maggio 2024 proprio nella sede del MiC, alla presenza del Ministro Gennaro Sangiuliano e del Sottosegretario Gianmarco Mazzi.
 

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