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Le interviste

File.41: Mash - intervista

Mash

“Tu ti ami o no?” è il nuovo singolo del giovane cantautore

“Tu ti ami o no?", il nuovo singolo di Mash, è un brano che mette in luce il conflitto interiore di una ragazza che, nonostante abbia tutto, non riesce a trovare la felicità. Un viaggio tra insicurezze, solitudine e tentativi di riempire il vuoto con dei blister, senza però riuscire a comunicare il suo malessere a chi le è vicino. Ma nemmeno il sorriso più esperto può ingannare chi sa leggerti dentro: così, una nuova presenza nella sua vita si accorge che qualcosa non va e sceglie di accogliere quel dolore senza giudicare, ponendole una semplice ma devastante domanda. La domanda del titolo costringerà questa “regina di un mondo in rovina”, come la definisce il testo, a guardarsi con occhi diversi e a chiedersi quando smetterà di autodistruggersi per imparare, finalmente, a volersi bene. Come spesso accade nelle produzioni di Mash, la canzone porta con sé un grido di speranza per chiunque si senta perso: un invito a fermarsi, guardarsi allo specchio e chiedersi se ci stiamo davvero trattando con tutto l’amore che meritiamo.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Sono curioso di come chi mi segue da un po’ recepirà questo pezzo: la mia community sa che non mi piace ripetermi e che amo sperimentare, ma un brano con un’evoluzione di questo tipo non credo se lo aspetti nessuno. All’inizio, infatti, si sente solo una chitarra e la mia voce, ed è come se stessi facendo una serenata a chi ascolta; più avanti entra tutta la band e a livello vocale mi sfogo sempre di più fino a urlare con tutto il fiato che ho in corpo.
Con questo nuovo capitolo del Mashverse vi invito a fare un viaggio tra le insicurezze di una ragazza dal cuore fragile, un essere umano dalla bellezza rara e al tempo stesso con un vuoto dentro che ha molto in comune con tanti di noi. Buon viaggio!”.
Il videoclip di “Tu ti ami o no?” viaggia tra passato e presente, intrecciando la storia di una ragazza fragile e insicura con quella di un amore antico, mai dimenticato. La protagonista incontra un ragazzo e, appena lo vede, qualcosa scatta dentro di lei: lo riconosce. È come se lo avesse già amato in un’altra vita, due secoli fa, in una corte nobiliare dell’Ottocento. A fare da cornice alla narrazione è la villa de Claricini Dornpacher, affascinante complesso storico friulano scelto come location principale del videoclip, insieme agli iconici ruderi del Castello di Toppo. Le scene guidano lo spettatore in un viaggio tra presente — dove i due si muovono in un mondo moderno — e passato, evocato con eleganza attraverso un ballo di corte.
Quella tra i due giovani è una storia d’amore intrisa di fascino e mistero, resa ancora più viva dai costumi indossati dagli attori, realizzati da Martin Ferrari e Jalisia Dollson. Nel video, i due si guardano con occhi che sembrano appartenere a un tempo lontano, eppure profondamente radicati nella realtà di oggi. Il ragazzo, con il suo amore incondizionato, diventa per lei la chiave di una nuova consapevolezza: le dà la forza di credere in sé stessa e di trovare finalmente una risposta diversa alla domanda che dà il titolo alla canzone: “Tu ti ami o no?”.
Biografia
Mash è un cantautore nato a Cittadella (Padova) nel 1997. Nella sua musica per cuori fragili unisce un’attenzione alle parole, frutto dell’amore per il cantautorato italiano, a una vocalità graffiante e perforante figlia dell’alternative rock che lo ha cresciuto. In altre parole, un cuore diviso fra i Nirvana, De Gregori e i Muse. Con il crescente riscontro di pubblico e critica, Mash ha l’opportunità di portare la sua musica anche all’estero. Con il singolo “Pungiball”, infatti, conquista un biglietto per New York per la finale del festival New York Canta 2022, in onda su Rai 2, con la conduzione di Pupo: in questa occasione si esibisce all’Oceana Theater di Brooklyn e viene premiato dal rapper Clementino che gli propone una collaborazione. Il videoclip del singolo "Basta Pensare" cattura l'interesse di MTV Italia, che lo pubblica in anteprima e dedica a Mash un articolo nella rubrica "Artista della Settimana". Nel 2023 Mash inizia un nuovo percorso come live streamer su TikTok entrando diverse volte nella top 10 della classifica "Astri Nascenti" di TikTok e confermando quella del Mashverse come una delle community più affiatate del panorama alternative italiano. Nel 2024 apre il concerto degli Stunt Pilots, reduci da X Factor, ai Magazzini Generali di Milano; poco dopo si esibisce in apertura a Naska e ai The Kolors alla Trentino Music Arena per il contest European Voice Festival che lo vedrà trionfare nella categoria Best Vocal Performance. Nello stesso anno esce il primo EP “Oggi Non Voglio Morire”, un disco voluto e finanziato dalla community attraverso gli abbonamenti e le donazioni su TikTok. E sempre con il supporto dei follower riesce a organizzare un tour da indipendente, il “Nascondisco Tour”: una serie di 10 raduni-concerto nelle città che ascoltano di più l’EP. L’iniziativa porta questo nome perché la location esatta viene rivelata il giorno stesso tramite degli indizi nelle storie: questa scelta dà vita a una caccia al tesoro in cui i fan uniscono le forze per riuscire a trovare la location, arrivare per primi e vincere un premio speciale. Ad Halloween l’artista è ospite sul profilo ufficiale di TikTok Live Italia che lo invita a esibirsi in diretta e a presentare in anteprima il nuovo singolo “Lara 2” feat. Drama. Parallelamente al percorso artistico si laurea in scienze sociologiche e successivamente in didattica del canto moderno. È polistrumentista e autore per molti artisti emergenti, e i suoi testi sono malinconici, nostalgici, ma al tempo stesso carichi di luce: la sua, infatti, è musica per cuori fragili, e l’obiettivo del progetto Mashverse è dare una speranza a chi non la trova da nessun’altra parte.
La nostra intervista con Mash andrà in onda:
Martedì 22 aprile alle 16:35 e venerdì 25 aprile alle 10:10.
 

File.41: Legno - intervista

Legno

Una riflessione sulla "Generazione triste" è il tema del nuovo singolo del duo toscano

" ‘Generazione Triste’ è una riflessione sulla nostra generazione, quella che si trova nel mezzo tra le etichette delle altre generazioni, come i Millenials, la Generazione X e i Baby Boomers”, così i Legno introducono il loro nuovo singolo (etichetta Apollo Records, distribuito da Ada Music Italy), disponibile in digitale e in rotazione radiofonica insieme al video lyrics, ed estratto dal nuovo album, in uscita a breve.
“Spesso ci sentiamo etichettati come parte di una "generazione triste", colpita dalle difficoltà quotidiane: incertezze nel lavoro, difficoltà nei rapporti, insicurezze emotivespiega il duo toscano -. In un mondo dove il bisogno di condivisione sui social diventa una sorta di rifugio, siamo costretti a mostrare stati d’animo, a volte contrastanti, per non sentirci persi.
Con "Generazione Triste", abbiamo voluto raccontare questa realtà come una nuova stagione di una serie che ci rappresenta – proseguono -. Abbiamo sentito il bisogno di svegliarci dal letargo dell'inverno, proprio come accade con l'arrivo della primavera, quando i sensi si risvegliano e la voglia di vivere in serenità torna a farsi sentire. La nostra "generazione triste", nonostante le sue contraddizioni, ci appartiene, e in fondo, ci piace così com'è: la viviamo e la teniamo stretta, con tutte le sue sfumature”.
Il brano è stato scritto da Legno Triste, Legno Felice, Simone Guzzino e Leo Pari e prodotto da Davide Gobello. I Legno sono stati affiancati da Donald Renda alla batteria, Marco Dirani al basso e Davide Gobello alle chitarre. Il mix è a cura di Davide Catani e il mastering è di Diego Calvetti. L’artwork è stato realizzato dall’artista Alessio Londi.
Legno è un progetto indipendente, un duo toscano che ha totalizzato 40 milioni di stream. Il progetto debutta per Matilde Dischi a giugno 2018 con la trilogia “Sei la mia droga” (parte uno), “Tu chiamala estate” (parte due) e “Mi devasto di thè” (parte tre). Il 28 novembre Spotify nota i Legno e li inserisce con “Sei la mia droga” nella playlist Scuola Indie. I successivi singoli “Le canzoni di Venditti” e “Febbraio” entrano in playlist come Scuola Indie e Indie Italia, che anticipano la pubblicazione del disco “Titolo album”, uscito il 29 marzo 2019 per Matilde Dischi con distribuzione Artist First. Il successo dei Legno continua grazie alla collaborazione estiva con Divanoletto, nome d’arte dell’inviato de Le Iene Nicolò De Devitiis, per il singolo “All You Can Eat”. Il 27 settembre esce “Affogare” (disco d'oro) singolo che apre il nuovo capitolo discografico dei Legno. “Affogare” raggiunge la vetta della playlist Indie Italia, andando in alta rotazione su Radio Zeta. Il 6 dicembre esce "In (Gin) Di Vita" il brano entra subito in tutte le più importanti playlist di Spotify, Tim Music e Amazon Music. Il 6 marzo 2020 esce un nuovo singolo “Casa De Papel”, ispirato all’omonima serie spagnola, che raggiunge immediatamente i singoli precedenti “Affogare” e “In Gin Di Vita” nelle più importanti playlist editoriali delle piattaforme streaming. Stessa fortunata sorte tocca al singolo “Instagrammare” feat. Rovere – uscito a giugno- il cui video diventa il più trasmesso da MTV Music nel mese di luglio. A settembre esce il nuovo singolo HOLLYWOOD feat. Wrongonyou, un altro tassello del loro secondo disco in studio, che esce il 27 novembre 2020 e si intitola “Un Altro Album”.
Nel 2021 pubblicano i singoli “Spaccotutto” e “Che Sarà Mai” (feat. Lo Stato Sociale) e partono con TU CHIAMALA ESTATE TOUR un tour estivo di concerti in giro per l'Italia. Tra marzo ed aprile 2022 pubblicano due nuovi singoli dal titolo "Macedonia d'ansia" ed “Everest”, entrambi fanno parte di “Lato A”, pubblicato a maggio 2022, la prima parte del loro terzo disco. Subito dopo l'uscita di “Lato A” i Legno partono con un lungo tour con cui girano tutta la penisola, accompagnati dall'artista fiorentino Alessio Londi che espone le proprie opere durante i concerti. Dopo l’uscita dell’ultimo singolo “Ansia e Sapone”, il 2 dicembre 2022 esce “Lato B” il disco che includerà la prima parte “Lato a” con cinque nuovi singoli su tutte le piattaforme digital store. Il 14 luglio è uscito su tutte le piattaforme digitali e in radio, il brano e videoclip SPETTACOLARE con l’inedita collaborazione con RETTORE, scritta da Legno con la collaborazione di Albi dello Stato Sociale, produzione artistica Davide Gobello, Diego Calvetti e Fabio Zini. Ad ottobre è uscito il brano, con videoclip, dal titolo “Luminosissimi”  e poi “Str*nzo” con videoclip . Il 26 aprile 2024 è uscito il brano "Sarà Bellissimo" di Ivana Spagna e Legno, con videoclip e nell’estate 2024 “Cupido” .
La nostra intervista con Legno Triste dei Legno andrà in onda:
Venerdì 18 aprile alle 16:35 e martedì 22 aprile alle 10:10.

File.41: Manicburg - intervista

Manicburg - Rodents

Da New York parleremo con uno dei fondatori della band per presentare "Rodents"

Post-punk elettrificato venato di art rock per il nuovo singolo dei Manicburg intitolato "Rodents".
Scritta di getto in seguito ad un episodio reale, "Rodents" è un'epica fuzz(y) metropolitana dai bordi taglienti, scura e frenetica come le alleys all'estremo nord dell'isola di Manhattan, un assedio urbano invernale, notturno e incendiario nei quartieri grigi e a strapiombo  della Grande Mela, che da Washington Heights arrivano al Bronx.
Il lyric video di Mattia Veltri ripercorre un pezzo di storia della città, ovvero il periodo degli incendi del Bronx nella fine degli anni '70.
"Rodents", come tutto il disco da cui è estratto, è stato registrato tra New York e l'Italia e mixato nei leggendari Hit Factory Studios di Manhattan.
I Manicburg nascono nel nord dell'isola, inizialmente dall'unione di due mondi musicali quasi contrapposti: Ray Lustig, compositore e performer newyorkese - sue le opere "SEMMELWEIS" e "Latency Canons" - e Luigi Porto, da sempre in bilico tra rock e sperimentazione, noto nell'underground per lavori come "Scimmie" e "Tell Uric".
Entrambi gli artisti hanno portato la propria musica su prestigiosi palchi internazionali come quelli del Carnegie Hall, Lincoln Center e Stanislavsky Theatre, prima di decidere di tornare a calcare la rock stage.
"Rodents" è il secondo singolo estratto dall'album di debutto discografico "Manicburg", disponibile su LP e digitale dal 25 ottobre 2024 su Respirano Records.
Con una line-up dal vivo che comprende il batterista Alvaro "Varo" Barahona, il chitarrista Rob Salmon e il bassista Daniel Espinoza, i Manicburg portano sul palco il loro "Alt-Deco" - cosí lo definiscono, richiamando le geometrie gravi e intricate dei palazzi di Manhattan di inizio ventesimo secolo - coaugula gli ultimi quarant'anni di rock in una forma al contempo energica ed immaginifica.
La nostra intervista con Luigi Porto dei Manicburg (in collegamento telefonico da New York) andrà in onda:
Martedì 15 aprile alle 16:35 e venerdì 18 aprile alle 10:10.

File.41: Fondamenta Nuove - intervista

Fondamenta Nuove

La band ci presenta "Time After Time", il nuovo singolo

La notte e la città fanno da protagonisti in "Time After Time", il nuovo singolo della rock band Fondamenta Nuove.
Un susseguirsi di immagini e sensazioni, senza un fine specifico, se non quello di suscitare emozioni. Il testo va letto e interpretato: ognuno secondo il suo presente potrà trarne le conclusioni che preferisce. Il significato potrà essere assente, ma pieno. Parla del tutto e del niente.
La statua della copertina rappresenta l’immortalità. L’arte più pura non si racchiude perfettamente in un periodo storico ma resta sospesa, questo è lo scopo del brano. La scelta di un lessico generico e aperto lascia spazio a questa sospensione e ad un’interpretazione personale e introspettiva più che a un’interpretazione guidata dall’autore.
BIO Fondamenta Nuove
Nati fuori Milano nel 2019, i Fondamenta Nuove entrano nella scena musicale a fine 2022 con i primi live nei vari club della città.
Fortemente influenzati dai suoni britannici e specie dalla nuova scena Post-punk, nella loro musica mescolano suoni puliti e brillanti con forti distorsioni e dissonanze. Nel 2024 escono con il loro primo singolo "Late Night", una canzone ruvida e d'impatto, che introduce il gruppo nella scena musicale, seguito da "Never Forget" in cui mischiano liriche pungenti ad un sound sognante. Il terzo brano, “Time After Time”, lascia invece spazio ad un’atmosfera onirica e contemplativa, esplorando un nuovo territorio musicale inedito fino ad ora per la band.
La nostra intervista con i tre componenti delle Fondamenta Nuove (Matteo, Alberto e Gabriele) andrà in onda:
Lunedì 14 aprile alle 16:35 e giovedì 17 aprile alle 10:10.

File.41: Raia - intervista

Raia - Oceani di parole

Il nuovo singolo del nostro ospite è "Oceani di parole"

Oceani di Parole” è il nuovo singolo di Raia su etichetta Ourtime. Scritto dallo stesso Raia con Febo e Marco Guazzone, racconta un amore perduto ma ancora vivo nei ricordi e lo fa attraverso un mood leggero dalle sonorità pop.
Un testo immediato che colpisce dritto al cuore; Raia dipinge immagini, vivide di un sentimento che, pur cambiando forma, non si spegne mai del tutto. “Oceani di parole” è una canzone per chi ha amato, per chi ha perso, ma soprattutto per chi sa che certi legami restano per sempre.
Un amore che si perde, ma non scompare mai davvero. In questo brano Raia mette la parola “fine” in musica, raccontando quel legame che, pur spezzandosi, continua a esistere nei ricordi. L’artista, senza filtri, si mostra con sincerità e senza timore scoprendo così le proprie fragilità.
“Oceani di parole” mescola malinconia e dolcezza, lasciando spazio a quella sensazione sospesa tra passato e presente.
Vorrei trasmettere, nel viaggio di chi ascolta, la malinconia che si crea quando si perde la persona amata - racconta Raia. Rimangono le immagini positive, delle istantanee dolcissime di un passato senza soffermarsi su tutti quegli aspetti tristi che il distacco porta con sé. Il tema centrale è l’eternità dell’amore nei ricordi, potranno sbiadire ma resteranno sempre lì, anche quando la realtà prende strade diverse”.
Biografia
Pasquale Raia, classe ‘96 nasce a Scafati in provincia di Salerno. Inizia a studiare pianoforte e canto all’età di 12 anni, seguendo le orme della madre. Nel 2017 fonda, insieme ai suoi amici, la band tributo ai Coldplay denominata “Colorplay” e si esibisce negli anni in tutto il Centro e Sud Italia. Contemporaneamente si iscrive al conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno dove consegue la laurea magistrale in canto pop (nel 2021) e incomincia a farsi spazio nel panorama musicale Campano ed Italiano partecipando alla trasmissione su Rai1 “Mezzogiorno in famiglia” e recitando una scena nella fiction “E’ arrivata la felicità” in onda su Rai2. Dal 2019 si dedica completamente alla musica live, alla scrittura dei suoi brani per inseguire così il suo più grande sogno: firmare il primo contratto discografico. Nel 2022 Raia è stato l’opening-act dei due importanti appuntamenti conclusivi de “La mia voce tour 2022” di Fabrizio Moro: il 18 dicembre al Mediolanum Forum di Assago (Milano) e il 21 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma. Nello stesso anno Raia pubblica, con l’etichetta Mind the Gap, i singoli: “Cerchio perfetto”,“Cosa siamo per davvero”. Nel 2023, per la stessa label, escono i brani “Pezzo poetico” e “Ora”. Raia ha partecipato al cortometraggio, uscito a maggio 2024, che la band dei Coldplay ha voluto realizzare dal titolo “Tutto passa - A tribute to Napoli by Coldplay”, diretto da Stillz, regista e fotografo di origini colombiane già al fianco di Bad Bunny e Rosalía. Il corto contiene alcuni spezzoni dei due concerti della band al Maradona di Napoli e immagini della città. Nel corto, Raia canta in Piazza del Plebiscito, il brano “The scientist”.
La nostra intervista con Raia andrà in onda:
Venerdì 11 aprile alle 16:35 e martedì 15 aprile alle 10:10.

File.41: The Sun - intervista

The Sun

Incontro con Francesco Lorenzi, voce della band, per parlare di "Coraggio"

Coraggio” è il nuovo e atteso singolo dei The Sun, rock band italiana dalla storia straordinaria, iniziata alla fine degli anni novanta.
Il brano anticipa l’uscita dell’album di inediti, su etichetta La Gloria, in uscita a fine anno.
Radice del brano è una frase de Le Confessioni di Sant’Agostino: "Non c'è nulla dipiù potente della verità che abita in noi". La storia personale di ogni componente della band percorre passi simili a quelli raccontati nella celebre opera.
“Coraggio” è una confessione. Un folgorante istante di sacra consapevolezza che riaccende il cuore dopo un lungo cammino attraverso prove e deserti.
Quando rinunci definitivamente a finzioni e maschere, ti permetti di rileggere la tua storia da una prospettiva svincolata da formalismi e ingessature auto inflitte. Un nuovo respiro a pieni polmoni di pura e piena libertà ritrovata.
Può sorprendere parlare di Verità e di scoperta di sé, tirando in ballo pure Dio, quando sul tavolo c’è una canzone che pare scritta da una rock band mentre si trovava a un festival di musica elettronica in Olanda, ma questo è.
"Io e Damiano Ferrari – che ha curato la produzione artistica dell’album dopo aver collaborato agli ultimi dischi di Cesare Cremonini e Nek - ci siamo resi conto che Coraggio è effettivamente un brano unico nel suo genere. Spicca il contrasto tra il carattere delle strofe, dove l’intimità della personale “confessione” è sostenuta da un arpeggio folk, e l’universalità del ritornello, un vero inno che esplode in un beat e melodia travolgenti, producendo una miscela inusuale radicalmente rock ed EDM, ma con un’attitudine punk. Come se si passasse dalla propria camera al palco di un festival.
L’energia della creazione è pregna di forza, così anche la musica deve avere energia, perfino quella che ha un forte richiamo spirituale, come la nostra. Questo approccio abbraccia integralmente il nuovo album, di cui Coraggio è solo un primo estratto" - racconta Francesco Lorenzi, musicista, scrittore, produttore, membro e fondatore dei The Sun.
In un tempo di grandi sconvolgimenti e smarrimento collettivo, il messaggio di “Coraggio” è uno sprazzo di luce controcorrente.
La musica, se ben indirizzata, può aiutare a rialzare lo sguardo e accendere una nuova speranza, sia individuale che comunitaria. In questo momento, ce n’è particolarmente bisogno, soprattutto tra i giovani.
Si può e si deve proporre una prospettiva diversa, che canti il coraggio e la bellezza di vivere fino in fondo. Questa è la missione dei The Sun.
In attesa del release party (prodotto da Barley Arts) per la presentazione del nuovo album che si terrà all’Alcatraz di Milano il 29 novembre 2025, i The Sun dalla primavera saranno live in tutta la penisola e terranno un concerto speciale in Spagna sul Cammino di Santiago. Sono stati invitati inoltre ad esibirsi ai tre eventi giubilari principali e al Meeting di Rimini per la prima volta nella loro carriera.
La nostra intervista con Francesco Lorenzi dei The Sun andrà in onda:
Lunedì 7 aprile alle 16:35 e giovedì 10 aprile alle 10:10. Stay tuned... con i The Sun!

File.41: Arianna Chiara - intervista

Arianna Chiara

La cantautrice è nostra ospite con il singolo "Canzoni di notte"

"Canzoni di notte" (Cosmophonix Artist Development) è il nuovo singolo di Arianna Chiara, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 14 marzo scorso.
“Canzoni di notte” è una ballad riflessiva e autentica, nata nel silenzio della sera, quando il buio avvolge ogni cosa e le emozioni scorrono libere. Il testo è un susseguirsi di immagini notturne ed evocative, in cui il disincanto e la consapevolezza di una storia d’amore arrivata alla fine incontrano nostalgia, ricordi e ripensamenti. La melodia delicata e fluttuante è stata vestita di sonorità indie/pop avvolgenti da Luca Bottoli, produttore dell’etichetta mantovana Cosmophonix AD, con la quale l’artista ha intrapreso un percorso discografico che comprende diverse pubblicazioni. Il brano, presentato ad Area Sanremo 24, è una dedica malinconica, ma al tempo stesso decisa. Un modo per tradurre in musica un flusso di pensieri e immagini, che prendono forma su un foglio bianco nel silenzio della notte. La progressione dolce degli accordi al pianoforte è arricchita dal suono degli archi, che accompagnano il testo del brano scritto dalla cantautrice Arianna Chiara.
Spiega l’artista a proposito del brano: “La sera, mentre tutti dormono e tutto è avvolto dal buio e dalla calma, è un momento in cui spesso mi vengono in mente immagini, frasi, parole che poi irrompono nei testi delle mie canzoni. Posso dire che “Canzoni di notte” è nata proprio partendo dal titolo; mi piaceva l’idea di raccontare, oltre che la fine di una storia d’amore, le sensazioni e tutto ciò che sento attorno, o che anche solo immagino mentre scrivo. Scrivere canzoni di notte in un’atmosfera ovattata, silenziosa, permette di ripensare alle cose che abbiamo vissuto, e di vederle più nitidamente. “Fuori solo ombre” e una piccola luce accesa, la mia; esattamente l’immagine che ho voluto utilizzare per la copertina del singolo. L’ascolto di una canzone immensa come “Poetica” di Cesare Cremonini, ed ecco che pensieri fluiscono liberando i sentimenti negativi legati alla fine di una relazione, ma anche la nostalgia per i momenti più belli, quasi come in un film. “Canzoni di notte” è nata così, in modo semplice e spontaneo, solamente dalla mia voce e il mio pianoforte: idee hanno iniziato a scorrere nella mente, e come sempre anche in questo brano ho messo qualcosa di personale ma anche di immaginato. Volevo principalmente che esprimesse un “mood”, un’atmosfera raccolta e notturna, e metterli in una canzone. In questo mi ha aiutato moltissimo il lavoro di produzione e arrangiamento di Luca Bottoli e del team Cosmophonix, con cui ho lavorato per trasformare in sonorità queste idee così astratte, intime e personali. Questo brano penso rifletta un altro lato di me e della mia scrittura, quello più malinconico e romantico.”
Biografia
Arianna Chiara è una cantautrice ed interprete milanese, classe 2002. Appassionata di musica fin da bambina, nel 2014 inizia il suo percorso formativo nel settore musicale, studiando canto moderno, e nel corso degli anni approfondisce sempre di più gli studi musicali indirizzandosi allo studio Accademico di canto jazz. Dal 2015, partecipa a diversi concorsi canori di carattere nazionale, tra cui nel 2017, SanremoJunior, che le consente, aggiudicandosi la vittoria, di esibirsi sul palco del Teatro Ariston, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo. L’anno successivo la vede concorrere al VideoFestival Live, arrivando in finale, e vincere il premio Germano Varesi. Questo traguardo le consente di iniziare una collaborazione con un’etichetta discografica e lavorare ad una compilation della label stessa. L’artista prende parte anche a svariati camp formativi, tra cui, in più occasioni, quelli organizzati dal Tour Music Fest presso il C.E.T. di Mogol. A Maggio 2019, Arianna Chiara è tra i finalisti del concorso nazionale Musica È e, pochi mesi più in là, partecipa all’edizione annuale de Il Cantagiro, qualificandosi tra i 10 finalisti nazionali ed ottenendo il premio SIAE con il brano inedito “Amore Particolare”, scritto per lei da Leonardo Laddaga. Negli anni Arianna Chiara matura la sua esperienza come cantante e si esibisce in svariati eventi live muovendosi tra pop, soul e jazz, e nel 2021 comincia il suo progetto da cantautrice cimentandosi nella scrittura dei propri brani, esordendo con la pubblicazione di “Se non ricordo” e “Il sapore delle fragole”. Nell’ottobre 2022 è finalista al concorso nazionale Percoto Canta, che le permette di esibirsi accompagnata dall’orchestra presso il Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Nel luglio 2023 è stata semifinalista, con i suoi brani, al prestigioso Premio Lunezia e nelle fasi finali del Festival di Castrocaro. A novembre 2023 esce “La stessa cosa”, che segna l’inizio della collaborazione con la dinamica etichetta mantovana Cosmophonix Artist Development, tutt’ora in corso per la produzione dei suoi brani. A fine 2024 esce il singolo, distribuito da ADA Music, “Come Quando Fuori Piove”, e a febbraio 2025 Arianna Chiara è tra i selezionati per il Festival di SanNolo. Tramite i suoi brani e una vocalità intensa, Arianna Chiara definisce sempre di più la sua cifra stilistica, caratterizzata dall'unione di sonorità vintage ed eleganti a testi introspettivi, immersi in un sound contemporaneo.
La nostra intervista con Arianna Chiara andrà in onda:
Venerdì 4 aprile alle 16:35 e martedì 8 aprile alle 10:10.

File.41: Francesca Lina - intervista

Francesca Lina

La giovanissima cantante e ballerina ligure esce con un singolo che affronta la tematica del lutto e del vuoto che lascia la perdita di una persona amata

Il brano “Sempre con me” tratta della significativa perdita della nonna paterna della giovane artista che ha lasciato in lei un incolmabile vuoto. La sofferenza è legata però alla speranza che il ricordo di quell’amore rimanga solido anche dinanzi agli avvenimenti incontrollabili che la vita ci pone come “ostacoli”. Il titolo del brano ha un significato molto importante per Francesca, in quanto questa espressione si riferisce all’ultimo dialogo avuto con la nonna: “vai, tranquilla, tanto so che comunque vada tu sarai sempre con me”. Dopo quest’ultimo incontro, Francesca Lina si è ritrovata a cantare per la nonna, come era solita fare, ma questa volta al suo funerale, laddove qualche giorno prima stava stringendo le sue mani consapevole che sarebbe stata l’ultima volta. «La morte separa i corpi, ma se due anime sono destinate ad essere legate per sempre, non vi è forza che si potrà mai opporre ad esse» -racconta l'artista. Il mix e il master sono stati effettuati al Luke Studio di Toirano, mentre gli autori ed arrangiatori del brano sono Luca Ghiglino ed Enrico Valente.
Bio
Nata il 17 agosto 2008 a Savona la giovane Francesca Lina Valente è residente a Loano. Cantante, ballerina e attrice, studia Canto Lirico e Pop presso il Liceo Musicale Giordano Bruno di Albenga, nel 2024 ha frequentato la scuola di canto My Voice della Maestra Maya Forgione di Genova e uno stage con il Maestro Francesco Rapaccioli ad Imperia. 
Ha partecipato al primo album (ancora inedito ed in uscita il 5 aprile 2025) di AltermagicA Music Art Ensemble come solista e corista duettando tra l’altro nel brano “Magic Power” con Svetlana Bliznakova (Sevi Band, gruppo candidato al Grammy Awards 2025) presentato live al Festival Internazionale di Loano 2024. Ha superato tutte le selezioni partecipando alla semifinale di “Una voce per San Marino Eurovision Contest”, unica sedicenne su oltre 1200 partecipanti da tutta Europa.
Nel 2019 si aggiudica la medaglia d'oro in danza classica e argento per danza moderna/contemporaneo gruppo ai Campionati Nazionali di Rimini (CONI/FIDS).
Selezionata personalmente nel giugno 2021 dalla direttrice della scala di Milano Annamaria Prina partecipa al primo Memorial Carla Fracci al Teatro Coccia di Novara. Intraprende nel 2022 un percorso di studio del metodo cubano della danza classica con la maestra Dounia Vera Hernandez. Il 23 novembre 2022 partecipa con successo alle audizioni per la Joffrey Ballet School New York e Miami passando sia nella categoria danza classica che moderna. Selezionata da Susanna Beltrami a novembre 2023 partecipa con successo all’audizione di una settimana all’accademia Dance House di Milano. Con la scuola di danza Ninart Academy di Anna Buse’ partecipa, con grandi soddisfazioni a vari concorsi internazionali dove vince borse di studio per accademie come Move On e Mas di Milano, CV Ballet Contemporary Company in Roma, Union Dance Summer Camp ed Expo Danza in Parigi. 
Selezionata da Matteo Addino, direttore artistico della Naima Academy, passa l’audizione per “FreeK Musical” come ballerina, corista e attrice, va in scena al teatro Nazionale di Milano a maggio 2024 dove “Freek Musical” viene considerato dalla critica “Miglior Musical dell’anno”. Partecipa al concorso internazionale “danza in fiera 2024” di Firenze dove vince due borse di studio con l’accademia Moma Studios di Milano. In ultimo viene selezionata dal Maestro Daniele Ziglioli per il suo nuovo lavoro teatrale in Milano, “Theater Box Project” 2025. Attualmente è impegnata in studio nella realizzazione del suo primo album, mentre il 21 febbraio 2025 esce il suo singolo “Sempre con me”.
La nostra intervista con Francesca Lina andrà in onda:
Giovedì 3 aprile alle 16:35 e lunedì 7 aprile alle 10:10.

File.41: Diletta Fosso - intervista

Diletta Fosso

"Nuvole" è il singolo d’esordio della giovane cantautrice e violoncellista pavese

«”Nuvole” è una canzone che parla di equilibrio, quell’equilibrio fragile e instabile che tutti, prima o poi, ci troviamo a cercare. Il funambolo sospeso tra cielo e terra diventa l'immagine di chi cerca un posto nel mondo senza voler rinunciare a ciò che ha dentro. È il simbolo di chi oscilla tra il desiderio di volare e la paura di cadere, tra la voglia di inseguire un sogno e il peso delle responsabilità.» racconta la giovanissima artista che sarà nostra ospite.
Diletta Fosso, la cantautrice che si accompagna sempre al violoncello, presenta il suo singolo d’esordio dal titolo "Nuvole".
Questo brano vuole raccontare il punto esatto in cui i sogni incontrano la realtà, dove gli ideali si scontrano con le necessità di ogni giorno. La canzone avvolge l'ascoltatore in un'atmosfera leggera e quasi eterea, mentre il violoncello guida l'arrangiamento con un suono caldo e vibrante.
Il singolo esce per l’etichetta Matilde Dischi, scritto da Diletta, è stato prodotto da Davide Maggioni e Paolo Fosso.

Bio
Diletta Fosso è una giovanissima violoncellista e cantautrice che fonde in modo originale la formazione classica con la passione per la musica pop e cantautorale. Frequenta il Conservatorio di Musica Vittadini e il Liceo Linguistico Cairoli di Pavia.
Nel dicembre 2024 conquista il primo posto al Concorso Nazionale per la Canzone d’Autore Emergente “Città di Quiliano” – riconosciuto dal MEI come quarto contest italiano di maggior rilievo – ottenendo anche il premio “On Air” assegnato dall’ufficio stampa L’Altoparlante. Pochi giorni dopo, il 30 dicembre, si esibisce in apertura e insieme allo storico collettivo folk Yo Yo Mundi presso l’Auditorium Santa Caterina di Finale Ligure.
Conquista il primo posto ai concorsi nazionali Gran Galà dei Festival 2024 a Ferrara, Musical Day 2023 e 2024 a Milano, Musical Café 2023 a Milano e School Life Music 2022 a Pavia. Nel 2024 riceve una menzione d’onore al Premio Beatrice Giovani di Verona.
Con il racconto “Il Condominio” è tra i finalisti pubblicati al Concorso Letterario Caratteri di Penna 2024 con premiazione al Teatro Fraschini davanti a ospiti d’eccezione come Serena Dandini e Laura Formenti. Invitata il 4 ottobre 2024 alla rassegna del Comune di Pavia dedicata alle donne pavesi in primo piano, ha parlato di guerra, femminismo, nuove generazioni e del valore che la musica può avere nella società di oggi.
Al Teatro Fraschini nel giugno 2024 interpreta il ruolo della protagonista nello spettacolo “Auradon” ispirato al musical Descendants della Disney. Si esibisce come spalla al quartetto d’archi Archimia con brani pop-rock. È arrivata due volte ai callback finali di “Io Canto Generation” (Canale 5) e di "The Voice Kids" (RAI), pur senza approdare alla messa in onda, e ha raggiunto la finale del talent The Coach VI trasmesso su 7Gold.
La nostra intervista con Diletta Fosso andrà in onda:
Venerdì 28 marzo alle 16:35 e martedì 1 aprile alle 10:10.

File.41: Atipica - intervista

Atipica

"Spacciami il cuore" affronta il timore di non essere mai abbastanza per qualcuno

Atipica inaugura una nuova fase della sua carriera con “Spacciami il cuore”, il suo primo singolo inedito, prodotto da 3D & 23 TheMiracle, su etichetta Mind The Gap.
Atipica ha un’anima musicale autentica, fatta di atmosfere sospese e suoni evocativi, una voce sofisticata che riesce a portarci dentro il suo mondo, una voce autentica e sincera.
Il brano, caratterizzato da sonorità pop moderne e avvolgenti, affronta con intensità il timore di non essere mai abbastanza per qualcuno, anche quando si è pienamente se stessi, raccontando la vulnerabilità e l’intensità di un legame.
Attraverso una scrittura viscerale e immagini evocative, "Spacciami il cuore" racconta l’abbandono totale a un sentimento tanto travolgente quanto rischioso. La frase chiave “Spacciami il cuore tuo se vuoi” è una dichiarazione di resa emotiva: anche se l’altro potrebbe essere letale, il desiderio di connessione prevale. L’overdose diventa metafora di un’intimità caotica e profonda, come espresso nel verso “L’overdose per me è una stanza da letto, sfatta, al buio con te”.
Con questo singolo, Atipica segna l’inizio di un percorso che la porterà ad aprire il concerto di Fabrizio Moro ad aprile a Roma, consolidando la sua presenza nella scena musicale italiana.
"Spacciami il cuore sarà disponibile" su tutte le piattaforme digitali a partire dal 14 Marzo.

Bio
Atipica, cantautrice e polistrumentista, calabrese classe 2001 ha iniziato a scrivere le sue prime canzoni a 17 anni, trovando nella musica un mezzo di espressione autentico e profondo. Il suo stile unisce mondi sonori apparentemente distanti, fondendo l’intensità del rap con la raffinatezza del jazz, dando vita a un linguaggio musicale unico e personale
Il nome Atipica incarna la sua volontà di trasformare l’originalità e la particolarità in punti di forza, abbracciando la diversità come valore essenziale. La sua musica è uno spazio di libera espressione, dove sperimentazione e tradizione convivono in perfetto equilibrio, dando vita a brani intensi e profondamente evocativi. 
Dopo essere apparsa nel progetto Empirìa Deluxe Edition del produttore romano 3D, il 2025 segna l’inizio di un nuovo capitolo artistico con l’uscita di “Spacciami il cuore”, primo singolo inedito prodotto da 3D & 23 TheMiracle.
Un nuovo percorso musicale che la porterà ad aprire il concerto di Fabrizio Moro ad aprile a Roma, consolidando la sua presenza nella scena italiana.
La nostra intervista con Atipica andrà in onda:
Giovedì 27 marzo alle 16:35 e lunedì 31 marzo alle 10:10.

File.41: JB - intervista

JB

Il singolo che anticipa il nuovo album è "(Non) spegnere la notte"

JB torna con il singolo "(Non) spegnere la notte", disponibile su tutte le piattaforme digitali. Con un mix avvolgente di Soul, R&B, Pop ed elettronica, "(Non) spegnere la notte" apre la porta a un progetto che esplora nuove sonorità e temi profondi, raccontati con l’autenticità che ha sempre contraddistinto JB (Joe Balluzzo).
Il brano, che ci catapulta nel cuore di un dance floor, tra luci soffuse e il ritmo delle emozioni, racconta la fine di una relazione. Il momento di voltare pagina è inevitabile, ma prima c'è spazio per un ultimo ballo, un'ultima scintilla prima che la notte si spenga. JB, con una scrittura sincera e diretta, racconta la consapevolezza che ogni chiusura può trasformarsi in un nuovo inizio. Il brano accompagna l’ascoltatore in un viaggio che intreccia profondità emotiva e leggerezza, tra esperienze di vita e ricordi, immerso in atmosfere intime e aperture luminose.
«Scegliere di chiudere un capitolo della propria vita può sembrare una sconfitta, ma può anche diventare una grande opportunità. Con questo singolo, e con il nuovo album, voglio raccontare il potere della scelta: possiamo decidere di farci sopraffare dagli eventi o scegliere di uscirne più forti. Possiamo scegliere noi l’ultima canzone, quella da ballare prima di prendere una nuova direzione» racconta JB.
Anche la copertina, che cattura l'artista in un passo di danza sul mare al tramonto, incarna l'essenza del nuovo brano e dell'intero progetto discografico. La fotografia, scattata da Alessandro iBolz, simboleggia la forza di mettersi a nudo, di liberarsi dalle paure e affrontare il buio che arriva con il calar del sole, abbracciando al contempo la leggerezza di volare e lasciarsi trasportare dagli eventi.
Il brano è il primo assaggio di un progetto che mescola radici soul con influenze elettroniche, nato tra le mura di casa e registrato presso L’Isola degli Artisti ad Aprilia. Alla produzione, hanno lavorato due nomi di spicco della scena musicale italiana: Ainé, che ha curato la pre-produzione e gli arrangiamenti, e Manuel "Gorbaciof" Finotti, che ha arricchito il progetto con il suo inconfondibile tocco creativo.
"(Non) spegnere la notte" anticipa l’uscita di un album nel 2025 che promette di sorprendere e conquistare il pubblico. Il disco intreccia Soul e R&B con un tocco di Pop esplorando temi universali con una profondità che colpisce fin dal primo ascolto, indagando le emozioni e le esperienze umane con spessore e, al contempo, leggerezza.
I riferimenti musicali di JB spaziano da Usher a Lauryn Hill, da Alicia Keys a Daniel Caesar, senza dimenticare icone come Marvin Gaye, Stevie Wonder e Gnarls Barkley.
La nostra intervista con JB andrà in onda:
Martedì 25 marzo alle 16:35 e venerdì 28 marzo alle 10:10.
 

File.41: Pia Tuccitto - intervista

Pia Tuccitto

"Ora puoi volare" è una canzone che parla del coraggio di perdonare, soprattutto se stessi

Dopo i buoni riscontri di “Cento e 1000 lacrime, Pia Tuccitto, torna con "Ora puoi volare", una nuova canzone dal significato speciale, uscita in occasione del suo compleanno, il 31 gennaio 2025.
Il nuovo brano è un’evoluzione interiore che l’artista dichiara di aver ottenuto perdonando: “…ma oggi che sono che sono una donna io vi perdono”. «Se una persona riesce con coraggio a prendere in mano la chiave del perdono fa volare la sua anima. “…quel negativo non mi appartiene più io l’abbandono, la mia anima bianca con armonia si muove…”» racconta Pia Tuccitto.
Il videoclip del brano, realizzato da Fabio Fiandrini, è girato in Sicilia, sugli scogli tra Avola e Siracusa, lungo la costa orientale della Sicilia dove si estende la spiaggia della Marchesa, nota soprattutto come Spiaggia del Gelsomineto, e Fontane Bianche. 
E' disponibile anche sul suo canale YouTube ufficiale.
Cantautrice rock con tre album all’attivo (“Un segreto che”, “Urlo” e “Romantica io”) e una serie di brani di successo, tra i quali anche alcuni interpretati da grandi artisti come Patty Pravo, Irene Grandi e Vasco Rossi, Pia Tuccitto ha scritto e prodotto “Ora puoi volare”, così come gli altri brani che faranno parte del disco, un doppio album in arrivo nel corso dell’anno
Prosegue anche in questo nuovo progetto la collaborazione con Frank Nemola alla produzione, che aveva già lavorato ai precedenti album della cantautrice. Alle registrazioni, oltre a Pia (chitarre e armonica), e Frank alla programmazione di batteria e basso, ha suonato il chitarrista Dario Comuzzi. È stato registrato e mixato al Montecalvo Studio di Bologna e masterizzato al Groove Sound Design di Max Paparella.

Pia, originaria di Arezzo ma da anni di base a Bologna, ha iniziato la sua carriera nel team di Vasco Rossi, nel ‘93, con il quale ha condiviso alcuni degli eventi più importanti del panorama musicale, tra cui tre edizioni dell’Heineken Jammin’ Festival, Rock’Revolution e otto anni da supporter ai tour dello stesso Vasco. Uno degli ultimi singoli pubblicati da Pia è la rock ballad “E…”, canzone scritta dalla cantautrice negli anni ‘90 e portata al successo da Vasco Rossi, e ora inserita nella versione originale nell’album “Romantica io”. Negli ultimi anni, oltre alla musica, si è dedicata a diversi progetti nell’ambito dell’arte, della fotografia e del teatro, proponendo con successo lo spettacolo ioelei in collaborazione con Federica Lisi Bovolenta. I nuovi brani sono i primi di una serie che usciranno nel corso dell’anno e anticipano il nuovo doppio album di Pia Tuccitto.
La nostra intervista con Pia Tuccitto andrà in onda:
Lunedì 24 marzo alle 16:35 e giovedì 27 marzo alle 10:10.

File.41: Liqueedo - intervista

Liqueedo

L'artista dall'animo brit-pop ci presenta "1999"

È ora disponibile “1999”, il nuovo singolo di Liqueedo, un emozionante viaggio sonoro dall’anima brit pop, che coniuga le influenze di Beatles, Oasis e The Verve. Il brano si pone come un delicato tributo a un amico scomparso nella primavera del 1999, trasformando la musica in un potente mezzo di memoria, riflessione e guarigione. 
“1999” si sviluppa come una confessione intima, un dialogo sincero con un passato carico di errori, rimpianti e speranze. Alcune parti del testo risalgono a quel periodo, rimaste intatte fino ad oggi, a creare un filo diretto tra il giovane di allora e l’uomo di oggi. La canzone riflette sulla possibilità di fare pace con i momenti difficili e su quanto sia vitale dare voce a parole rimaste a lungo sepolte. Il singolo si distingue per la sua melodia malinconica ma avvolgente, un sound che trasmette un senso di conforto e nostalgia. È una preghiera, ma anche un’esplorazione emotiva che abbraccia chi ascolta, condividendo la bellezza e la vulnerabilità di quel legame profondo con la musica, nata proprio in quei momenti di crisi. 
Con “1999”, Liqueedo offre un brano che parla non solo di dolore e perdita, ma anche di resilienza e connessione, trasformando un ricordo personale in un messaggio universale. 

Liqueedo, alias Arturo Molinara, è un cantautore di Salerno, amante, fin dalla tenera età, della musica inglese e della cultura della terra d’Albione. A soli 14/15 anni, spinto dal suo migliore amico, inizia a cantare in una cover band cantando Rolling Stones, Oasis, Sex Pistols in mezzo a ragazzi più grandi di lui; allo stesso amico, nel lontano e intenso 1999, promette che, prima o poi, avrebbe pubblicato un album e che lo avrebbe dedicato a lui. Con la sua prima band, gli Oceans, inizia ad esibirsi dal vivo, dapprima nei locali della sua città e, ben presto, in giro per l'Italia. Il primo demo produce una scossa fra radio e giornali, i pezzi vengono passati in radio italiane ed estere fino alla prestigiosa Insomnia Radio Uk che mette in rotazione il pezzo “Echoic Memories”. La canzone ottiene un buon successo tra gli attenti ed esigenti ascoltatori inglesi che premiano il pezzo come “il più interessante del momento” chiedendo , tramite commenti e messaggi a raffica, nuovi pezzi e un album. Dopo una pausa forzata da un brutto incidente, Liqueedo riprende in mano gli strumenti ed inizia, nel periodo Covid, un nuovo progetto insieme ai suoi vecchi amici e musicisti Andrea Bruno, Gianmario Galano e Federico Cozza, in cui passato e presente si mescolano. Le canzoni vengono notate da Marco Biondi (storico dj radiofonico di Radio Deejay, Radio Virgin e Radio Rock 106.6 nonché produttore discografico).
È uscito il 3 maggio 2024 il primo singolo “OUT OF NOWHERE”, che ha ricevuto critiche e recensioni positive dai magazine e webzine sia in Italia che all’estero: scrive RockIt che “lo vedrebbe tranquillamente sul palco di Glastonbury”. In soli 5 mesi la canzone ha ricevuto quasi 40.000 ascolti ed è stata passata su oltre 100 radio e webradio italiane ed estere (dall’Inghilterra agli Usa, dal Brasile al Giappone). Il nuovo singolo in uscita è “1999”, uno dei pezzi più intimi e profondi del cantante, registrato e prodotto alla Goldmine Records insieme a Maurizio Sarnicola e con la regia al mastering di Giovanni Versari (Muse, Baustelle, Verdena, Marlene Kuntz, Subsonica, Zen Circus). La band è formata da Andrea Bruno al basso, Marco Cassese alla chitarra e Carmelo Orlando alla batteria ed è impegnata a suonare dal vivo con la missione di portare un po’ di “Manchester vibes” in giro per l’Italia.
La nostra intervista con Liqueedo andrà in onda:
Venerdì 21 marzo alle 16:35 e martedì 25 marzo alle 10:10.

File.41: Valentina Parisse - intervista

Valentina Parisse - Asteroide

Ascolteremo il nuovo singolo "Asteroide", in attesa dell'EP "VP" in uscita a fine mese

"Asteroide" è il nuovo singolo di Valentina Parisse in uscita venerdì 7 marzo su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica. Pubblicato dalla label indipendente LAB e distribuito da ADA/Warner, il brano è estratto dell’EP “VP” che verrà rilasciato a fine mese.  Il nuovo percorso musicale di Valentina propone un sound innovativo che fonde elementi pop e rock in una chiave estremamente contemporanea, riflettendo l’evoluzione artistica della cantautrice pronta ad aprire un nuovo capitolo della sua carriera.
Chris Lord Alge, già 5 volte vincitore del Grammy Award, ha co-prodotto con GRND e Gianni Pollex e mixato ASTEROIDE, brano capace di portarci in un viaggio emotivo intenso, dove il cuore brucia di nostalgia, proprio come l’impatto di un asteroide in collisione, raccontando il peso delle assenze e delle parole non dette (Dentro, dentro sto cercando / Di trovare le parole giuste / Da spedire al tuo indirizzo / Anche se non serve). Un invito ad affrontare la fine di un rapporto con consapevolezza, mentre la mancanza si mescola alla voglia di lasciar andare (Brucia il cuore come un asteroide / Mentre chiude l’ultimo locale / Io vorrei lasciarti andare / Anche se l’impatto fa tremare). La canzone mette in scena il contrasto tra il desiderio di trattenere e la necessità di accettare la perdita, in un’atmosfera intima e viscerale. Un ritratto autentico della vulnerabilità umana che lascia spazio a una riflessione profonda sulla memoria, sul vuoto e sulla paura di non ritrovare più ciò che si è amato (Ho paura di guardarmi intorno / E di te non ritrovare niente).
L'EP “VP come le iniziali dell’artista, in uscita il 28 marzo è anch’esso prodotto dal rinomato ingegnere del suono Chris Lord Alge con cui Valentina ha lavorato presso i suoi studios di Los Angeles nel corso dell’ultimo anno e oltre ad Asteroide conterrà i brani ancora inediti Colpa di Battisti, Ragazze tristi, Taxi e Foglie rosse e il brano Minimal
“L’intero progetto racconta di una donna estremamente contemporanea, senza fronzoli e sovrastrutture, consapevole delle proprie fragilità ma anche dei propri punti di forza. C'è una buona dose di autoironia, perché è proprio da questa e dal prendersi un po’ in giro che comincia la propria libertà” racconta Valentina Parisse: Asteroide è il punto di partenza di questo percorso: nasce da una storia personale. L'Asteroide è simbolo di qualcosa di totalmente inaspettato e inarrestabile che arriva all'improvviso nella vita così come accade per le emozioni che ci esplodono forte nel petto, dalle quali non ci si può nascondere". 
Grazie al sound coinvolgente, Asteroide si distingue come una power ballad intensa, caratterizzata da una melodia fresca e immediata destinata a rimanere impressa.
La nostra intervista con Valentina Parisse andrà in onda:
Martedì 18 marzo alle 16:35 e venerdì 21 marzo alle 10:10.

File.41: Fabrizio Zanotti - intervista

Fabrizio Zanotti

Il nuovo singolo del cantautore sul disastro ambientale che ha cambiato la storia

Il 26 aprile 1986, il mondo assiste a uno dei disastri più devastanti della storia: l'esplosione di un reattore nella centrale nucleare di Chernobyl. Quasi quarant'anni dopo, Fabrizio Zanotti torna a quei giorni con il suo nuovo singolo “Uranio”, un brano che riporta alla luce l’angoscia e l’incertezza di quel periodo.
Attraverso un evocativo mix di sonorità elettro-pop e cantautorato, Zanotti dipinge un quadro vivido della paura collettiva scatenata dalla nube radioattiva che si diffonde sull’Europa. L’artista ricorda: «A scuola ci dicevano di non mangiare insalata e funghi per il rischio di contaminazione. Ricordo funghi enormi, sembravano provenire da un'altra realtà.». “Uranio” è un viaggio nella memoria, oltre che una riflessione sull’impatto duraturo di quegli eventi e sul modo in cui l’informazione ha trasformato le nostre vite. Mentre allora le notizie si diffondevano lentamente, oggi, nell’era digitale, viviamo in un flusso costante e immediato di informazioni. Zanotti vuole portare una riflessione  su come il tempo abbia cambiato la nostra percezione e reazione alle emergenze globali, quelle stesse emergenze di cui spesso poi «ci laviamo le mani». Con “Uranio”, il cantautore ci offre un brano musicale che è anche una profonda riflessione su uno dei capitoli più oscuri della storia recente, stimolando una consapevolezza critica sull’informazione e sull’ambiente. Il lancio del singolo vede anche il videoclip, creato in collaborazione con Vanessa Vidano, realizzato con immagini di archivio che riportano lo spettatore ai momenti dell'incidente e al caos delle conseguenze. 

Fabrizio Zanotti inizia la sua carriera artistica nel 1991 con il duo folk Fabry & Banny. Dopo il successo del loro album “Country Party” e numerosi concerti in Italia e all’estero, il duo evolve nella band Stazione Marconi, che pubblica l’album “Viaggiatori” nel 1999. Nel 2003 fonda il progetto Foce Carmosina, ispirato al cinema, e realizza il film-concerto "Sacco e Vanzetti, canzoni d’amore e libertà". Nel 2007 Zanotti avvia la carriera da solista, pubblicando l’album “Il ragno nella stanza”, seguito da “Pensieri corti” nel 2010, un concept album sulla vita contemporanea. Nel 2011 vince il Concorso Nazionale di Musica e Poesia Giuseppe Moretti. Nel 2012 pubblica l’album dal vivo “Sarò Libero!” e dal 2013 porta il concerto "Canzoni d’amore e libertà" in Svizzera e Germania. Tra le sue collaborazioni figurano artisti come Massimo Bubola, Claudio Lolli, e Ken Stringfellow. Nel 2020, in occasione del 75° anniversario della Liberazione, pubblica una rivisitazione di "Bella ciao". Durante il primo lockdown produce due instant song, “L’Italia che si muove” e “La vita va avanti”. Nel 2023 lancia il podcast «D'Artagnan eroi comuni che fanno la storia» e nel 2024 produce «Ne valeva la pena», presentato alla Camera dei deputati e alla Casa della Memoria di Roma. Zanotti continua a esplorare nuovi progetti artistici, mantenendo viva la sua passione per la musica e l’impegno civile. 
La nostra intervista con Fabrizio Zanotti andrà in onda:
Venerdì 14 marzo alle 16:35 e martedì 18 marzo alle 10:10.

File.41: Rookie - intervista

Rookie

Nel singolo "Minias" si parla della fragilità umana e le scelte che ci definiscono

I Rookie tornano con un nuovo singolo, “Minias”: un brano solo all’apparenza scanzonato e minimale, ma che esplora il tema delle dipendenze, delle scelte difficili e del conflitto tra logica e istinto.
Il titolo, ispirato al noto ansiolitico, diventa il simbolo di una condizione universale: il momento in cui, soli con noi stessi, ci troviamo di fronte a un bivio. È il racconto di quelle serate in cui il silenzio amplifica i dubbi e ci spinge a cedere a qualcosa di cui noi stessi dubitiamo se sia giusto, ma che, in quel momento, appare come l’unica via d’uscita. “MINIAS” non è solo una canzone sulla dipendenza da farmaci o sostanze, ma una metafora delle scelte consapevolmente sbagliate che, a volte, continuiamo a fare. È un viaggio nell’intimità dell’essere umano, che si interroga sul perché spesso sia più semplice cedere che resistere, sul perché il conforto immediato vinca sulla ragione a lungo termine.
A proposito del singolo, i ROOKIE raccontano:
MINIAS è un riflesso di noi stessi, di quel lato umano che tutti, prima o poi, ci troviamo a fronteggiare. È una canzone che parla di fragilità, ma anche di consapevolezza. A volte ci troviamo soli davanti alle nostre paure e alle nostre scelte e non sempre prendiamo la decisione migliore. Ma è in quei momenti che impariamo chi siamo davvero.

I Rookie nascono nel 2015 tra i paesaggi laboriosi e chiusi del nord-est, dove il grigio del cielo e l'odore della nebbia permeano l'animo. Qui hanno scoperto che l'unica via d'uscita dalla routine delle fabbriche risiedeva nella creazione di sé stessi, con la creatività come unico vero "metaverso" in cui poter esistere ed esprimersi pienamente. Il loro percorso va oltre ai semplici nomi delle band e alle collaborazioni passate sul palco, incarnando uno spirito di autentica esplorazione artistica. Con un album pubblicato nel 2016 per Dischi Bervisti / Dreaming Gorilla Records e un singolo lanciato nel mezzo delle difficoltà del 2020, i Rookie hanno resistito a una pausa imprevista.
Nel 2024, pubblicano “Resolve” e “Boy” primi singoli dell’EP intitolato "Shelter", in uscita per Sorry Mom! / Universal. A fine settembre è uscito il terzo singolo “Dogtown”.

La nostra intervista con Nicola dei Rookie andrà in onda: 
Mercoledì 11 marzo alle 16:35 e sabato 15 marzo alle 10:10.