venezia
Venezia 79: il ritorno Timothée Chalamet

79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 2 settembre
Un venerdì al Lido molto movimentato per via del primo film italiano in concorso "Bones And All" di Luca Guadagnino, che vede come interpreti principali l'attesissimo Timothée Chalamet, già presente in un film dello stesso regista ("Call by your name") e Taylor Russell.
Il film è basato sul romanzo di Camille DeAngelis “Fino all’osso” e racconta la storia del primo amore tra Maren, una giovane donna che impara a sopravvivere ai margini della società, e Lee un vagabondo dall’animo combattivo. I due intraprendono un lungo viaggio nell’America di Ronald Reagan che, tra passaggi segreti, botole e stradine di provincia non farà altro che portarli indietro ai loro terribili trascorsi, fino al momento finale, che decreterà se il loro amore sarà realmente in grado di sopravvivere.
Nella stessa giornata sono stati presentati altri due film in concorso uno è “Athena” di Romain Gravas, figlio del famoso Costa Gravas, che vede come protagonisti Dali Benssalah e Sami Slimane; l'altro film “Un couple” di Frederick Wiseman.
Presentato in concorso nella Sezione Orizzonti, dopo il successo de "La padrina" il regista Jean-Paul Salomé, torna a dirigere Isabelle Huppert in "La syndacaliste" (The Sitting Duck). È la vera storia di Maureen Kearney, rappresentante sindacale della centrale nucleare di una multinazionale francese, che viene trovata nella sua casa dopo aver subito un'aggressione della quale non ricorda nulla. Vista la gravità dei fatti, le indagini sono molto serrate, con il susseguirsi dei nuovi elementi scoperti. Nella mente degli inquirenti inizia a crescere un dubbio: vittima o sospettata?
Anche oggi parata di star internazionali e non, tra cui Camila Mendes, Simone Ashley, Cecilia Rodriguez insieme a Ignazio Moser e la coppia del momento Luca Argentero e Cristina Marino.
Il film è basato sul romanzo di Camille DeAngelis “Fino all’osso” e racconta la storia del primo amore tra Maren, una giovane donna che impara a sopravvivere ai margini della società, e Lee un vagabondo dall’animo combattivo. I due intraprendono un lungo viaggio nell’America di Ronald Reagan che, tra passaggi segreti, botole e stradine di provincia non farà altro che portarli indietro ai loro terribili trascorsi, fino al momento finale, che decreterà se il loro amore sarà realmente in grado di sopravvivere.
Nella stessa giornata sono stati presentati altri due film in concorso uno è “Athena” di Romain Gravas, figlio del famoso Costa Gravas, che vede come protagonisti Dali Benssalah e Sami Slimane; l'altro film “Un couple” di Frederick Wiseman.
Presentato in concorso nella Sezione Orizzonti, dopo il successo de "La padrina" il regista Jean-Paul Salomé, torna a dirigere Isabelle Huppert in "La syndacaliste" (The Sitting Duck). È la vera storia di Maureen Kearney, rappresentante sindacale della centrale nucleare di una multinazionale francese, che viene trovata nella sua casa dopo aver subito un'aggressione della quale non ricorda nulla. Vista la gravità dei fatti, le indagini sono molto serrate, con il susseguirsi dei nuovi elementi scoperti. Nella mente degli inquirenti inizia a crescere un dubbio: vittima o sospettata?
Anche oggi parata di star internazionali e non, tra cui Camila Mendes, Simone Ashley, Cecilia Rodriguez insieme a Ignazio Moser e la coppia del momento Luca Argentero e Cristina Marino.
(dalla nostra inviata Loredana Negro)
Tags
Venezia 79: le prime proiezioni in concorso

79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 1 settembre
Prima giornata del mese di settembre ma seconda della 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Due i film in concorso: il primo è “Bardo” di Alejandro González Iñárritu, che ci racconta un viaggio compiuto da un noto giornalista e documentarista messicano. Tornato nella sua terra natia si trova a dover affrontare una crisi esistenziale, durante la quale non si riconosce e mette in dubbio ogni cosa, tormentato dai suoi ricordi e del passato del suo paese. Ed è proprio da qui che il protagonista dovrà trovare le risposte per riconciliare il suo presente.
Il secondo film di questa giornata in concorso invece è quello di Todd Field, regista che, acclamato per il suo film di esordio nel 2001 “In the bedroom”, ha poi visto una parabola discendente con vari progetti annunciati e poi non terminati. Lo troviamo quest’anno a Venezia con il film “Tar” che narra il momento critico della carriera della Direttrice d’Orchestra d’America Lydia Tar, interpretata dall’attrice Cate Blanchett. La Tar è la prima donna in assoluto a condurre l'importante orchestra di Berlino, ed è proprio durante questo periodo che la fortuna pare voltarle le spalle. A darle forza sarà soprattutto il rapporto con la figlia adottiva Petra.
Anche oggi tanti i personaggi del mondo dello spettacolo e modelle a sfilare sul Red Carpet: Georgina Rodriguez, Alessandra Ambrosio, Elisa Maino, la cantante del momento Mara Sattei e anche la presidentessa di giuria Julianne Moore.
Il secondo film di questa giornata in concorso invece è quello di Todd Field, regista che, acclamato per il suo film di esordio nel 2001 “In the bedroom”, ha poi visto una parabola discendente con vari progetti annunciati e poi non terminati. Lo troviamo quest’anno a Venezia con il film “Tar” che narra il momento critico della carriera della Direttrice d’Orchestra d’America Lydia Tar, interpretata dall’attrice Cate Blanchett. La Tar è la prima donna in assoluto a condurre l'importante orchestra di Berlino, ed è proprio durante questo periodo che la fortuna pare voltarle le spalle. A darle forza sarà soprattutto il rapporto con la figlia adottiva Petra.
Anche oggi tanti i personaggi del mondo dello spettacolo e modelle a sfilare sul Red Carpet: Georgina Rodriguez, Alessandra Ambrosio, Elisa Maino, la cantante del momento Mara Sattei e anche la presidentessa di giuria Julianne Moore.
(dalla nostra inviata Loredana Negro)
Tags
Venezia 79: al via la Mostra 2022

79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 31 agosto
Eccoci giunti come ogni anno al nostro appuntamento per la prima giornata della 79ma edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, finalmente tornata alla normalità dopo gli ultimi due anni passati ad affrontare il Covid.
Tantissimi gli appuntamenti di quest'anno, primo fra questi il battesimo della bellissima madrina Rocío Muñoz Morales nel mare del Lido. Per cominciare dobbiamo parlare dell'attesissimo film "Marcia su Roma" di Mark Cousins, che prende spunto dalla rilettura di "A noi" di Umberto Paradisi, prodotto nel 1922, come documento ufficiale del partito fascista, sulle giornate che portarono Benito Mussolini alla guida del primo governo dell’era fascista. Il film in questione vede la partecipazione di Alba Rohrwacher nel ruolo di Anna, una donna della classe operaia che incarna il sentimento della gente comune: in un primo momento esaltata sostenitrice del regime e poi disillusa e critica. Bisogna segnalare che una parte del film vive sulle immagini del grande archivio dell'Istituto Luce.
Oggi è anche l’inizio delle proiezioni dei film in concorso che vede come primo film "White Noise"del regista Noah Baumbach, che vede come interprete principale Adam Driver, in cui si raccontano i tentativi di una famiglia americana contemporanea nell’affrontare i conflitti mondani della vita quotidiana, alle prese con i misteri sia dell’amore che quelli della morte e la possibilità della felicità in un mondo incerto.
Prima della proiezione di quest'ultimo si è svolta la Cerimonia di Apertura durante la quale Catherine Deneuve ha ricevuto il Leone d'Oro alla Carriera.
Tanti gli ospiti a sfilare per questo primo Red Carpet: Barbara Palvin insieme a Dylan Sprouse, Alessandra Ambrosio, Mariacarla Boscono (arrivata in topless) e, con gran sorpresa, Hillary Clinton.
Tantissimi gli appuntamenti di quest'anno, primo fra questi il battesimo della bellissima madrina Rocío Muñoz Morales nel mare del Lido. Per cominciare dobbiamo parlare dell'attesissimo film "Marcia su Roma" di Mark Cousins, che prende spunto dalla rilettura di "A noi" di Umberto Paradisi, prodotto nel 1922, come documento ufficiale del partito fascista, sulle giornate che portarono Benito Mussolini alla guida del primo governo dell’era fascista. Il film in questione vede la partecipazione di Alba Rohrwacher nel ruolo di Anna, una donna della classe operaia che incarna il sentimento della gente comune: in un primo momento esaltata sostenitrice del regime e poi disillusa e critica. Bisogna segnalare che una parte del film vive sulle immagini del grande archivio dell'Istituto Luce.
Oggi è anche l’inizio delle proiezioni dei film in concorso che vede come primo film "White Noise"del regista Noah Baumbach, che vede come interprete principale Adam Driver, in cui si raccontano i tentativi di una famiglia americana contemporanea nell’affrontare i conflitti mondani della vita quotidiana, alle prese con i misteri sia dell’amore che quelli della morte e la possibilità della felicità in un mondo incerto.
Prima della proiezione di quest'ultimo si è svolta la Cerimonia di Apertura durante la quale Catherine Deneuve ha ricevuto il Leone d'Oro alla Carriera.
Tanti gli ospiti a sfilare per questo primo Red Carpet: Barbara Palvin insieme a Dylan Sprouse, Alessandra Ambrosio, Mariacarla Boscono (arrivata in topless) e, con gran sorpresa, Hillary Clinton.
(dal nostro inviato Devis Botta)
Tags
Venezia 78: "L'événement" di Audrey Diwan vince il Leone d'Oro

78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 11 settembre
La serata finale della 78ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia si è conclusa e presto si ritornerà alla realtà, come ci ha ricordato la madrina Serena Rossi sul suo ultimo Red Carpet.
A vincere il Leone d'Oro come miglior film è "L'événement" di Audrey Diwan, che affronta il tema di un aborto clandestino nella Francia del 1960. Si aggiudica invece il Leone d'Argento (Gran premio della Giuria) il film “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. Altri due premi si aggiudica l'Italia, il primo va al giovane attore emergente Filippo Scotti (Premio Marcello Mastroianni)che ha recitato nel film di Paolo Sorrentino; l’altro invece il Premio Speciale della Giuria va a "Il buco"di Michelangelo Frammartino.
La Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile va alla bellissima Penélope Cruz nel film "Madres Paralelas" di Pedro Almodóvar, mentre la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile va a John Arcilla nel film "On The Job: The Missing 8" di Erik Matti.
Il Premio per la migliore sceneggiatura è stato consegnato a Maggie Gyllenhaal per il suo film "The Lost Daughter".
Cala il sipario su un’edizione di rinascita e con la speranza di ritornare presto alla totale normalità. Riuscita alla perfezione (si può dire straordinaria viste le problematiche del momento), un ruolo importante sicuramente lo ha avuto il ritorno delle star americane e tante anteprime imperdibili e, finalmente, del pubblico in presenza nelle sale.
Siamo fiduciosi in una prossima edizione senza restrizioni e con tante star hollywoodiane.
(dal nostro inviato Devis Botta)
Tags
Venezia 78: l'atteso film di Ridley Scott

78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 10 settembre
Siamo giunti alla giornata finale della 78ma Mostra del Cinema di Venezia, quella più attesa per via dell’arrivo al Lido del cast stellare del film (fuori concorso) di Ridley Scott, “The Last Duel”, tra cui Matt Damon, Jodie Comer e Ben Affleck, quest'ultimo accompagnato dalla bellissima Jennifer Lopez. Il loro arrivo al Lido ha veramente infiammato la giornata e soprattutto il red carpet, dove hanno dovuto aumentare la sicurezza anche solo per far avanzare le macchine con la quale sono arrivati.
"The Last Duel" è un film storico ambientato nel XIV secolo, ispirato alla una storia vera di una donna che decide di non tacere. Marguerite (Jodie Comer) viene violentata dallo scudiero Jacques Le Gris (Adam Driver), ex amico del marito Jean de Carrouges (Matt Damon). Quest'ultimo, per difendere l'onore della moglie, ricorre al codice cavalleresco di sfidare a duello mortale il rivale, secondo il principio “deus vult”, nel quale uno solamente potrà sopravvivere.
In concorso invece troviamo : "On the Job: The Missing 8" di Eric Matti e "Un autre monde" di Stéphane Brizé. Il primo è ambientato nelle Filippine, dove troviamo un giornalista Sisoy (John Arcilla) intento ad indagare sulla misteriosa scomparsa di alcuni suoi colleghi a causa della censura e della corruzione che dilagano nel paese; il secondo racconta la storia di un dirigente d’azienda, Philippe Lemesle (Vincent Lindon) che a causa del suo lavoro e dalle forti pressioni, che si riflettono sulla sua vita privata, è prossimo alla separazione con la moglie
Da citare in questa giornata conclusiva anche il documentario fuori concorso "Ennio", basato sulla storia del grande Ennio Morricone.
(dalla nostra inviata Loredana Negro)
Tags
Venezia 78: presentato "America latina"

78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 9 settembre
Oggi la 78ma Mostra del Cinema vede gli occhi puntati sui due fratelli registi Fabio e Damiano D'Innocenzo, che abbiamo conosciuto con il loro primo lungometraggio "La terra dell'abbondanza" nel 2018 e con il loro secondo film da registi "Favolacce", che ha ricevuto l'Orso d'Argento per la miglior sceneggiatura al Festival di Berlino 2020. Il film di quest'anno, "America latina", è ambientato a Latina, e racconta la storia di Massimo Sisti (Elio Germano), dentista facoltoso e molto professionale, con un carattere affabile e mite. Massimo ha una grande villa, dove vive in completa tranquillità con la sua amorevole famiglia, formata dalla moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia, che lo circondano ogni giorno con affetto. Una vita tranquilla che sta per essere spazzata via in un giorno primaverile da qualcosa di inaspettato e improvviso: quando l'uomo scende in cantina, così come faceva ogni giorno, trova qualcosa di totalmente assurdo e sconvolgente. Come attori troviamo anche Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico. Due i film fuori concorso, si comincia con "Viaggio nel crepuscolo" di Augusto Contento, un'opera sperimentale in cui i generi cinematografici diventano universi paralleli che si riflettono, sdoppiano, moltiplicano l’uno nell’altro. Percorre le strade che portano nella fredda oscurità del declino italiano: della famiglia, della società patriarcale, delle istituzioni scolastiche, della religione. Finzione e documentario vengono mescolati in un modo del tutto inedito.
Il secondo film invece è "Le choises humanie" del francese Ivan Aftal, che racconta di un modello, Alexandre, che frequenta una prestigiosa università americana e che viene accusato di stupro. Bisognerà capire se lui è colpevole o innocente e se la vittima è solo una persona in cerca di vendetta.
(dal nostro inviato Devis Botta)
Tags
Venezia 78: ecco "Freaks Out"

78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 8 settembre
Siamo giunti quasi alla fine della 78esima Mostra del cinema, ed è la volta di Gabriele Mainetti che presenta “Freaks Out” collocato nello spazio temporale del 1943 a Roma.
Film drammatico-fantastico dove troviamo Fulvio (interpretato da Claudio Santamaria) coperto di peli dalla testa ai piedi, Matilde (Aurora Giovinazzo) che è così elettrica che accende le lampadine mettendole in bocca, Mario (Giancarlo Martini) che è affetto da nanismo, Cencio (Pietro Castellitto) sputa lucciole e cambia forma agli insetti, poi c'è Israel (Giorgio Tirabassi) il proprietario e direttore del circo che li ha accolti tutti come una famiglia.
Ma un giorno un'esplosione li priva della loro casa rifugio e Israel sparisce così vengono gettati nel mezzo alla guerra. È evidente fin dalle prime immagini che Mainetti ha ben presente l'opera di Tim Burton.
“Freaks Out” segna il ritorno del regista cinque anni dopo “Lo chiamavano Jeeg Robot”.
Invece tra le “proiezioni speciali” è stato presentato il film - documentario “Le 7 giornate di Bergamo”. Artefice del progetto è il responsabile nazionale della Sanità Alpina Sergio Rizzini mentre al regia è la prima di Simona Ventura. Racconta della costruzione in tempi record dell’Ospedale degli Alpini in Fiera a Bergamo in seguito alla tragedia che ci ha colpiti come primo paese occidentale per poi diffondersi in tutto il mondo: la pandemia di Covid-19. Sono tante le immagini che tornano in mente solo sentendo nominare questo terribile virus, ma una su tutte descrive senza pietà quei momenti, sintomo di una cicatrice che probabilmente rimarrà indelebile nella nostra coscienza: quando le bare vennero stipate nei camion dell’esercito a Bergamo.
E per finire, oggi è stato consegnato il premio alla carriera a Jamie Lee Curtis, presente al Lido anche per la presentazione del sequel di "Halloween Kills".
E per finire, oggi è stato consegnato il premio alla carriera a Jamie Lee Curtis, presente al Lido anche per la presentazione del sequel di "Halloween Kills".
(dalla nostra inviata Loredana Negro)
Tags
Venezia 78, in concorso "Qui rido io"

78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 7 settembre
La Mostra del Cinema di Venezia prosegue in modo tranquillo e siamo giunti alla settima giornata. Oggi in concorso troviamo il film italiano “Qui rido io” di Mario Martone, ambientato a Napoli ed centrato sulla figura del celebre attore e commediografo Eduardo Scarpetta (interpretato da Toni Servillo). Scarpetta è stata una figura chiave del teatro italiano, consacrato come uno dei grandi maestri della risata.
Una vita dedicata al palcoscenico che gli ha portato successi ma anche controversie. Infatti, quando ormai si trova al culmine del suo enorme successo a teatro, viene denunciato per plagio. Il processo durerà anni, mettendo in pericolo il delicato e complesso nucleo familiare fatto di mogli, amanti e figli legittimi e illegittimi.
Sempre in concorso troviamo il film ucraino“Vidblysk” (Riflesso) di Valentyn Vasyanovych, incentrato su Serhiy, un chirurgo militare ucraino che viene catturato dalle forze militari russe nel 2014 durante una delle battaglie della guerra russo-ucraina nell'Ucraina orientale. Durante il suo periodo come prigioniero di guerra, Serhiy assiste a terrificanti scene di tortura, stupro e vari altri esempi di comportamento disumanizzante nei confronti dei prigionieri di guerra. Poco dopo, nell'ambito di uno scambio, Serhiy viene rilasciato dalla prigionia e torna alla sua normale vita quotidiana precedente, solo per scoprire che gli orrori a cui ha assistito da prigioniero lo perseguitano ancora e inizia gradualmente a confrontarsi con le proprie paure e ansie post-traumatiche.
Fuori concorso “Old Henry”, l’atteso western di Potsy Ponciroli. Ambientato all'inizio del XX secolo, il vedovo Henry vive con il figlio adolescente Wyatt in una piccola fattoria coltivando la terra e allevando animali. La sua tranquillità è interrotta dal ritrovamento di un uomo gravemente ferito con una borsa piena di denaro al suo fianco, in una zona poco lontano dalla proprietà. Henry porta a casa l’uomo e qui scopriamo che forse non è solo un umile contadino, ma nasconde un passato da criminale.
(dal nostro inviato Devis Botta)
Tags
Venezia 78: Bocelli sul red carpet

78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 6 settembre
Sesta giornata della 78ma Mostra del Cinema con relativa calma, in attesa di recuperarsi dalle frenetiche giornate precedenti. Da segnalare due film italiani fuori concorso.
Il primo, nel pomeriggio, del regista Ezio Bosso è “Le cose che restano”. Film il cui racconto è affidato allo stesso regista, attraverso la raccolta e la messa in fila delle sue riflessioni, interviste, pensieri che ci fa entrare nel suo mondo come in un diario. In tarda serata è stato il momento de “La scuola cattolica”, film drammatico diretto da Stefano Mordini, con protagonisti, Fabrizio Gifuni, Valentina Cervi, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Gianluca Guidi e Benedetta Porcaroli, che ci racconta la tipica vita scolastica all’interno di un istituto religioso maschile della Roma bene. Qui gli studenti vengono istruiti al meglio per un radioso futuro, dove i genitori pensano che i loro figli possano vivere al di fuori del caos dell’epoca, dalle sommosse e dal fermento che scuote gli anni settanta. Questo equilibrio viene sconvolto da uno dei più efferati crimini dell cronaca nera italiana “il massacro del circeo” avvenuto la notte tra il 29 e il 30 settembre 1975 ai danni di due giovani amiche, da parte di tre ex studenti della scuola frequentata da Edoardo (Emanuele Maria di Stefano). Nonostante sia all'oscuro della dinamica, prova a raccontare cosa ha spinto i suoi compagni di scuola a commettere una simile brutalità.
In concorso invece troviamo “L'évènement” di Audrey Diwan, ambientato in Francia nel 1963. La protagonista è Anne, amante della letteratura al punto da decidere di farne un mestiere, fuggendo da un destino proletario. Ragazza molto intelligente e brillante, scopre un giorno di essere incinta e privata della sua libertà di decidere del proprio corpo e del proprio futuro. Intanto, conta le settimane e cerca disperatamente di trovare una soluzione.
Altro film in concorso, “La Caja” di Lorenzo Vigas, è un racconto sulla condizione dei lavoratori occasionali in America Latina: Sfruttati, senza diritti né sindacati, imprigionati 14 ore al giorno in capannoni, tra macchine da cucire e apparecchi per la stiratura. Visto che la concorrenza della Cina è molto vicina, non esistono le pause: se ti lamenti, vieni eliminato. Ospite per questo film Andrea Bocelli, che ha percorso il red carpet.
(dalla nostra inviata Loredana Negro)
Tags
Venezia 78: arriva Can Yaman

78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 5 settembre
Una domenica con un susseguirsi di anteprime importanti: la prima da segnalare “Ariaferma”, film fuori concorso del regista Leonardo Di Costanzo, che racconta di un vecchio carcere ottocentesco, situato in una zona impervia in dismissione per problemi burocratici. I trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in attesa di nuove destinazioni. Il film vede la partecipazione di Silvio Orlando e Toni Servillo.
In seguito troviamo il film “Sundown”, film drammatico diretto da Michel Franco che vede nel cast Tim Roth e Charlotte Gainsbourg. Il film racconta la vicenda di un uomo ricco che tenta di abbandonare la sua vita mentre è in vacanza in una violenta Acapulco.
Terza opera della giornata di rilievo (vista anche la grande attesa per l’arrivo al Lido della star Kate Hudson) è il film americano 'Mona Lisa and the Blood Moon" di Ana Lily Amirpour. La storia di una giovane, interpretata da Jeon Jong-seo, dotata di imprecisati poteri paranormali, che fugge da un manicomio.
Tanti gli eventi correlati al Lido, tra i quali uno ha creato molto scompiglio: il "Filming Italy Best Movie Award" ha visto infatti tra i premiati Can Yaman, attore, modello e personaggio televisivo del momento.
Per le Giornate degli Autori, infine, arriva al Lido Sabina Guzzanti con il suo nuovo documentario da regista 'Spin Time. Che fatica la democrazia!'. Documentario incentrato su un edificio, vicino al quartiere San Giovanni di Roma. Il palazzo, noto come "Spin Time", è occupato da moltissime famiglie povere. È divenuto famoso in tutta la nazione quando l'elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski, è intervenuto per far riavere allo stabile la corrente, dopo che era stata staccata per mancato pagamento.
Questo docufilm mostra una realtà che a volte non rimane visibile dall’esterno ma che, puntando i riflettori tra queste mura, viene messa in luce.
Questo docufilm mostra una realtà che a volte non rimane visibile dall’esterno ma che, puntando i riflettori tra queste mura, viene messa in luce.
(dal nostro inviato Devis Botta)