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Venezia 80: la giornata di apertura

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80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 30 agosto

Mercoledì è il giorno di apertura dell'attesa Mostra del Cinema di Venezia che, anche se con molte problematiche, ha messo in piedi un programma eccezionale nel quale compaiono alcuni importanti nomi mondiali come Pablo Larrain, Michael Mann, David Fincher oltre che alcuni divi criticati a causa dei loro problemi giudiziari come Woody Allen, Roman Polanski Luc Besson.
Come film di apertura in un primo momento doveva essere "Challengers" di Luca Guadagnino (l'uscita sarà posticipata al 2024), ma a seguito delle decisioni prese dalla produzione al suo posto è stato proiettato "Comandante" di Edoardo De Angelis.
Quest'ultimo è ambientato nella Seconda Guerra Mondiale durante la quale Salvatore Todaro (interpretato da Pierfrancesco Favino), a capo dei sommergibili della Regina Marina, nell'ottobre del 1940 navigando al buio dell'oceano atlantico si trova davanti la sagoma di un mercantile con luci spente, che di lì a poco scoprirà essere di nazionalità belga. Quest'ultimo apre all'improvviso il fuoco contro di loro, e darà luogo ad una breva ma violenta battaglia. Todaro a questo punto non esegue gli ordini del suo comando ma decide di portare in salvo i 26 uomini che avevano provato ad affondarlo, condannati ormai a morire nell'oceano. Li porterà fino ad un porto sicuro rischiando per tre giorni di navigazione visibile al nemico.
Prima della proiezione del film si è svolto come ogni anno la sfilata sul Red Carpet che vede, oltre ai protagonisti del film, anche volti noti della televisione come Valeria Marini, lo chef Carlo Cracco, poi ancora Bianca Balti, Toni Garrn e in persino politici come Matteo Renzi e Matteo Salvini.
Fotografati inoltre anche i componenti della giuria composta da Damien Chazelle, (regista metà canadese e metà francese con cittadinanza americana, classe 1985), Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Løve, Gabriele Mainetti, Laura Poitras e il regista irlandese Martin McDonagh, Santiago Mitre e l'attrice cinese Shu Qi.
Nella serata è stato inoltre consegnato il Leone d'Oro alla carriera alla regista Liliana Cavani.
(dal nostro inviato Devis Botta)
 

Venezia 80: al via la Mostra 2023

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80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 29 agosto

Martedi 29 agosto 2023, il giorno prima dell'attesissima 80ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2023. Si tratta di un anno molto incerto, dal momento che nessuno può dire con certezza se saranno presenti i più grandi attori del mondo, a causa dello sciopero di questi ultimi insieme agli sceneggiatori. A pesare sono le regole dei sindacati, che proibiscono di girare e fare promozione per i film degli studios.
Ironia della sorte: in quello che doveva essere l'anno di ripresa dopo che la pandemia che ha flagellato il mondo, il direttore Alberto Barbera si trova a dover superare non pochi problemi da risolvere per sistemare quella già complicata catena organizzativa del festival. Ne consegue quindi niente interviste e niente tappeti rossi.
Nei giorni scorsi proprio Barbera ha dovuto trattare con i sindacati per ottenere almeno l'autorizzazione per fare promozione per gli attori indipendenti, cioè, per quelli che non sono prodotti dalla Warner Universal, Sony, Prime video,Netflix e Paramount.
Sono proprio questi soggetti contro i quali gli attori scioperano per il rinnovo dei contratti, che pare siano molto bassi. A parer mio andiamo incontro ad un festival basato sull'incertezza, condannandoci a scoprire gli arrivi solo giorno per giorno…
Madrina di questa edizione la bellissima Caterina Murino che oggi ha inaugurato la mostra con il solito rito del bagno in mare al Lido.
Il clima che si respira arrivando al Lido è comunque come al solito molto festoso e ottimista, anche perché il programma si prospetta comunque molto ricco per quanto possibile. Non resta che fare i complimenti per l'organizzazione che si è trovata a dover affrontare l'ennesimo problema.
(dal nostro inviato Devis Botta)
 

Venezia 79: Leone d'oro a 'All the beauty and the bloodshed' di Laura Poitras

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79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 10 settembre

Senza nemmeno accorgersene siamo arrivati alla fine di questi dieci giorni di grande cinema.
Il gravoso, ma al tempo stesso onorevole, compito di chiudere l’edizione è toccato a “The Hanging Sun - Sole di mezzanotte” di Francesco Carrozzini.
Ispirato al romanzo dello scrittore norvegese Jo Nesbø, che si sviluppa tutto intorno ad un conflitto tra padre e figlio. Come interpreti troviamo Alessandro Borghi, Peter Mullan e Jessica Brown Findlay. L’attore italiano è John, figlio di un potente boss dal quale è costretto a scappare dopo averlo tradito. Si dirige all’estremo nord e trova rifugio nel mezzo di una foresta, vicino ad un paesino isolato, che sembra sospeso nel tempo e dove la religione ha una grande importanza. Le persone sembrano vivere in un'altra epoca dove è sempre giorno: da qui il nome del film, perché il sole non tramonta mai a causa del fenomeno astronomico così chiamato. In tutto questo, John incontrerà Lea, una donna forte nonostante i suoi problemi della vita, e suo figlio Caleb. Con tutta la giornata illuminata sia John che Lea inizieranno a confondere non solo notte e giorno ma anche la vita reale con la finzione.
Uno dovrà fare i conti col passato, mentre lei dovrà affrontare i demoni per la perdita del marito, un uomo violento morto in mare.
A condurre la cerimonia di chiusura, che ha avuto inizio alle 19, la bravissima e bellissima madrina Rocio Munoz Morales
Il Leone d’oro va a “All The Beauty And The Bloodshed” di Laura Poitras, unico documentario su 23 titoli in gara.
Alla regista senegalese Alice Diop con il lungometraggio “Saint Omer”, che mette in scena la storia vera sul processo a Laurence Coly (la donna accusata di aver ucciso la figlia di 15 mesi, abbandonandola su una spiaggia nel nord della francia all’arrivo dell’alta marea), vengono consegnati due premi: il Leone del Futuro e il Leone d’Argento, Gran Premio della giuria. 
Luca Guadagnino invece con il suo “Bones & All” si aggiudica il Leone d’Argento per la migliore regia.
I due premi più attesi sono invece quello per la miglior attrice e miglior attore, che vanno rispettivamente alla bravissima ed incantevole Cate Blanchett ,che ringrazia tutta la sua squadra per il lavoro svolto ma soprattutto la sua famiglia che con pazienza ha sopportato la sua assenza; l’altro a Colin Farrell. collegato da remoto perchè impegnato nelle riprese di un altro film. L'attore afferma di essere dispiaciuto di non poter essere presente ma comunque non si lamenta perchè "fortunatamente lavora". A ritirare il suo premio il regista Martin McDonagh, anche lui vincitore per la miglior sceneggiatura.
Per quest’anno è tutto, alla prossima!
(dal nostro inviato Devis Botta)
 

Venezia 79: aspettando il gran finale

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79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 9 settembre

Ultimo giornata prima del gran finale, molto tranquilla rispetto a quelle precedenti. Nel primo pomeriggio alle 14.30 Oliver Stone ha presentato il suo film "Nuclear", risultato di molte ricerche dove proprio Stone è sceso in campo per parlarci di questo complesso problema. Non c'era momento più indicato per affrontare questo problema in quanto, a causa del taglio delle forniture di gas da parte della Russia, bisognerebbe puntare su un'alternativa. Il regista ripercorre la storia del nucleare, che è sempre stato al centro di polemiche per la paura degli incidenti che possono succedere. 
Intorno alle 18.30 dopo la proiezione che iniziava alle 16.45, si è tenuto l'incontro con il regista Steve Buscemi e l'attrice Tessa Thompson per il cortometraggio "The Listener". Quest’ultimo parla della storia di Beth, che come volontaria si occupa di rispondere alle chiamate, ogni notte, di quelle persone che si sentono sole e senza speranza. Solo alla fine si scoprirà il perché di questa scelta di mettersi al servizio degli altri. 
Nella serata, alle 19, è stata la volta della regista italiana Susanna Nicchiarelli con "Chiara", film italiano in concorso a Venezia 79. Dedicato ad un personaggio dalla forte spiritualità, una Santa Chiara d'Assisi interpretata da Margherita Mazzucco (conosciuta per la serie televisiva "L'amica geniale"), è ambientato nel 1211, quando la giovane a soli 18 anni scappa una notte da casa per raggiungere Francesco (Andrea Carpenzano), un suo caro amico. Quella fuga sarà solo l’inizio di un grande cambiamento che interesserà tutta la sua vita. La storia di una santa, di una ragazza e del suo sogno di libertà.
Sul Red carpet oggi è stato il turno di Gianmarco Tamberi con Chiara Bontempi, Matilde Brandi, Nilufar Addati, il cantante Riki e la bellissima madrina Rocio Munoz Morales, che a differenza delle altre sere ha percorso il viale prima di salire a piedi e non in macchina.
(dal nostro inviato Devis Botta)
 

Venezia 79: l'omaggio a Marilyn Monroe

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79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 8 settembre

Questa spettacolare Mostra del Cinema verrà ricordata anche per un film in concorso targato Netflix sul ricordo di Marilyn Monroe, “ Blonde”, del  regista Andrew Dominik. Ad interpretare l'icona bionda la bellissima e bravissima Ana De Armas, che ci fa rivivere la tensione tra la vita pubblica e privata vissuta dalla diva, in un equilibrio a volte precario. Dopo una difficile infanzia, Norma Jeane Mortenson Baker (questo il vero nome dell’attrice hollywoodiana) sfonda tra gli anni 50 e 60, diventando famosa  con lo pseudonimo di Marilyn Monroe. 
Le sue brillanti apparizioni sullo schermo, in cui appare sempre luminosa e sorridente, sono in contrasto con la sua vita lontano dai riflettori, fatta di problemi di cuore, abuso di psicofarmaci e anche tossicodipendenza, un insieme  che non farà altro che devastarla. Nel cast presenti anche Julianne Nicholson e Adrien Brody. Sempre questo film ha creato una scossa al Lido perché a sorpresa, senza essere annunciato, si è presentato Brad Pitt, in quanto ne è il produttore. 
Alle 22.15 fuori concorso, con un argomento molto attuale, troviamo il film "Siccità" di Paolo Virzì. Ambientato in una Roma dove non piove da circa tre anni, con conseguente grave mancanza d'acqua, e dove la popolazione si trova in uno stato di alterazione causato dalla sete. I personaggi si troveranno in bilico tra paura e follia e tutti legati da un destino beffardo e tragico.
Un cast molto ricco dove troviamo: l'incantevole Monica Bellucci, Sara Serraiocco, Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Claudia Pandolfi, Tommaso Ragno, Vinicio Marchioni, Diego Ribon, Max Tortora ed Emanuela Fanelli. Sul Red Carpet di questi film hanno sfilato invece altri personaggi come Claudia Galanti, Valeria Marini, Miriana Trevisan
(dalla nostra inviata Loredana Negro)
 

Venezia 79: Hollywood sbarca al Lido

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79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 7 settembre

Le giornate al Lido scorrono veloci e in modo frenetico. Il personaggio che è sbarcato oggi al Lido, ma già fotografato a Venezia in precedenza  insieme alla moglie, è Hugh Jackman, nel cast di "The Son" di Florian Zeller. Oltre a lui troviamo anche Vanessa Kirby e Laura Dern. Un film drammatico che racconta la storia di Nicholas che, dopo il divorzio dei genitori, ancora diciassettenne decide che non può più vivere con sua madre. Il ragazzo è affetto da un costante male di vivere che riesce solo a placare rifugiandosi nei ricordi d’infanzia, periodo più felice della sua esistenza. E’ così che sua madre Kate (Laura Dern) decide di lasciarlo al padre Peter (Hugh Jackman), che intanto si è rifatto una famiglia. Lui cercherà di essere molto presente e comportarsi come avrebbe voluto che suo padre si comportasse con lui; dovrà gestire la sua vita frenetica, che comprende oltre la famiglia anche la possibilità di una brillante carriera politica a Washington. Purtroppo, mentre cerca di porre rimedio agli errori del passato, l’uomo perde di vista quello che è il presente di suo figlio.
Nella categoria fuori concorso alle 14.15 in Sala Grande, la proiezione più toccante è  "Freedom On Fire: Ukraine's  Fight For Freedom" di Evgeny Afineevsky. Un documentario molto struggente sulla guerra in corso in Ucraina, girato subito dopo l'avvio dell'"operazione militare speciale", come chiamata  dalle autorità russe. Sempre fuori concorso alle 22.00 invece "Dreamin' Wild" il film di Bill Pohlad con Casey Affleck che interpreta Donnie e Walton Goggins suo fratello Joe. La trama segue un  duo musicale che spende tutti i risparmi per produrre nel 1979 un disco. L’album, autoregistrato, chiaramente si chiamerà Dreamin' Wild, ma solo dopo molti anni di oblio sarà riscoperto e incontrerà il plauso della critica. Donnie, ora adulto, è costretto a confrontarsi con i fantasmi del passato e ad affrontare il bilancio della sua vita. 
Sarah Ferguson, Matteo Salvini Con Francesca Verdini,  Malika Ayane e Stefania Sandrelli sono  i personaggi che hanno sfilato prima di queste proiezioni.
(dalla nostra inviata Loredana Negro)
 

Venezia 79: il ritorno di Tilda Swinton

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79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 6 settembre

La bravissima Tilda Swinton ritorna al Lido, dove è ormai di casa: la si incontra infatti a passeggio per le vie, gentilissima come sempre. Si ferma con chiunque per fare un autografo o una foto. La Swinton veste i panni della protagonista di “The Eternal Daughter”, film in concorso della regista Joanna Hogg (che scrive una sceneggiatura quasi autobiografica, dove cerca di cogliere il legame che ha con sua madre). Infatti scrive la storia di una figlia di mezza età e di una madre anziana, che tornano nella loro vecchia casa di famiglia, un'antica tenuta divenuta un hotel ormai quasi del tutto vuoto ma ricco di misteri. Qui le due si trovano a dover affrontare alcuni segreti, rimasti finora sepolti nel tempo.
Secondo film per Penelope Cruz nella Categoria Orizzonti, diretta da Juan Diego Botto in “En Los Margenes”. Tutto si svolge durante un solo giorno, seguendo una serie di storie che si intrecciano, inclusa quella di una donna che ha solo 24 ore per evitare che lei e la sua famiglia vengano sfrattati da una banca che vuole riprendere possesso della loro casa; ad impersonare un appassionato avvocato attivista che cercherà di difenderli troviamo Luis Tosar (vincitore di tre premi Goya). Alle 19.00 è il turno di un regista italiano Gianni Amelio con “Il Signore delle formiche”, che vede come attori Elio Germano, Luigi Lo Cascio e Sara Serraiocco . Il film si ispira alla storia di Aldo Braibanti (Luigi Lo Cascio) il poeta e drammaturgo condannato alla fine degli anni 60 a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio in senso fisico e psicologico di un suo studente e amico da poco maggiorenne (Leonardo Maltese), durante il quale il ragazzo viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto ad una serie di devastanti elettroshock.
Ad accompagnare la bellissima Tilda sul Red Carpet sono saliti: La Rappresentante Di Lista, Stefania Sandrelli, Claudia Gerini e Amanda Lear
(dal nostro inviato Devis Botta)
 

Venezia 79: il ciclone Harry Styles

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79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 5 settembre

Oggi il Lido viene nuovamente scosso dall’arrivo dell'attesissimo Harry Styles (ex componente degli One Direction) per il film presentato fuori concorso di “Don't Worry Darling” che vede come autrice e regista la conosciutissima attrice Olivia Wilde
Film ambientato negli anni 50 dove racconta la storia di Alice, interpretata da Florence Pugh, che insieme al marito Jack (Harry Styles), vive in una comunità sperimentale, isolata e utopica, conducendo un’esistenza idilliaca. In questa comunità che accoglie famiglie felici, vige il concetto di ottimismo sociale, tipico di quegli anni, portato avanti dallo stesso amministratore delegato Frank, interpretato da Chris Pine. Gli uomini passano le giornate nel quartier generale del progetto top secret Victory, dedicato allo sviluppo di materiali innovativi.
Apparentemente sembra una vita perfetta, dove l’azienda si opera a soddisfare tutti i bisogni in cambio di un serio impegno lavorativo e la discrezione sul progetto. Il problema sorge quando Alice inizia a chiedersi quale sia il lavoro di suo marito Jack: ben presto la donna si renderà conto che sotto il velo perfetto si nascondono cose terribili, che porteranno la sua vita a disfarsi pezzo per pezzo. Un'altra componente di questo cast è Gemma Chan che interpreta la moglie di Frank. 
Prima di questo film, alle 16.45, è stata la volta di Colin Farrell, atteso da un pubblico più adulto per il film "The Banshees Of Inisherin" di Martin McDonagh. Di nuovo insieme a Brendan Gleeson nei panni di due amici Padraic e Colm che vivono su un'isola della costa occidentale dell'Irlanda. 
Tutto prosegue con normalità fino a quando Colm (Gleeson) decide di porre fine alla loro amicizia, e questo devasta Padraic (Farrell). 
A fare da contorno a questi ricco cast, sul Red Carpet troviamo Marisa Tomei, Benedetta Porcaroli, Victoria Silvstedt e Giulia Salemi.
(dal nostro inviato Devis Botta)
 

Venezia 79: l'eleganza di Penelope

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79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 4 settembre

La bella ed elegante Coppa Volpi dello scorso anno, Penelope Cruz, è sbarcata al Lido. A dirigerla Emanuele Crialese ne "L'Immensità", ambientato a Roma negli anni 70, dove si sono appena trasferiti Clara e Felice. Il loro matrimonio è finito, non si amano più, ma non riescono a lasciarsi, a tenerli uniti sono i figli su cui Clara riversa tutto il suo desiderio di libertà; Apriana la figlia più grande (12anni) è la testimone degli stati d’animo e le tensioni dei due genitori, e a sua volta rifiuta il suo nome, la sua identità e vuole convincere tutti di essere un maschio: questa sua ostinazione porta il già fragile rapporto ad una rottura. Nella Sezione Orizzonti, concorso parallelo, la cantante Elodie esordisce come attrice diretta da Pippo Mezzapesa in "Ti mangio il cuore". Un amore proibito, impossibile, tra Andrea e Marilena, in quanto appartenenti alle due casate che si contendono il territorio tra gli altopiani del Gargano (Malatesta e Camporeale). Quest'organizzazione poco conosciuta è chiamata "Quarta mafia". 
Dopo 5 anni torna nel concorso veneziano Darren Aronofsky, che porta “The Whale” con protagonisti Brendan Fraser, Sadie Sink Samantha Morton. Qui Fraser lo troviamo nel ruolo di un professore d’inglese, Charlie, che dopo la perdita del suo compagno inizia a mangiare in modo compulsivo e cercherà un ultima possibilità di riscatto cercando di  riallacciare i rapporti con la figlia allontanatasi a causa della sua omosessualità.
Nei Red Carpet di questa serata, già incantati da due regine come Penelope ed Elodie, non poteva mancare una super top come Irina Shayk. Hanno anche sfilato Drusilla Foer (in un vestito giallo molto appariscente) e il direttore d’orchestra Beatrice Venezi.
(dal nostro inviato Devis Botta)
 

Venezia 79: il sabato di Sigourney Weaver

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79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 3 settembre

Dopo la giornata di ieri, molto travagliata per l'arrivo dell'idolo delle ragazze Timothée Chalamet, anche questa si presenta molto agitata e ristretta a livello di sicurezza per la presenza di Sigourney Weaver. protagonista del film fuori concorso "Master Gardener" del regista Paul Schrader, che ha ricevuto  il Leone d’Oro alla Carriera
Alle 13.50 è stata la volta di Laura Poitras con "All The Beauty And The Bloodshed , un documentario incentrato sulla rinomata fotografa Nan Goldin, che lotta contro la famosa famiglia Suckler, proprietaria della casa farmaceutica Purdue Pharma, produttrice dell'OxiContin, narcotico responsabile di causare dipendenza, che negli USA ha causato oltre 400.000 vittime. Lei stessa è dovuta ricorrere alla riabilitazione per la dipendenza da oppioidi, causata da un farmaco assunto per un dolore al polso. 
Subito dopo alle 16.15 e sempre in concorso è stata la volta del regista Andrea Pallaoro con il film "Monica", uno dei cinque titoli italiani, dove viene messa a dura prova "l'identità" durante la trasformazione del corpo e dell'anima. Di questa proiezione si è già tanto parlato sulla stampa internazionale soprattutto perché l'interprete, Trace Lysette, è la prima attrice protagonista transgender in un film del concorso veneziano e che potrebbe anche ambire alla Coppa Volpi. Il terzo in ordine di tempo, sempre in sala Grande, è Santiago Mitre con “Argentina 1985”,  dove una squadra di avvocati è alle prese con un processo che coinvolge i comandanti della dittatura militare argentina degli anni 80. Vengono affrontate le terribili vicende che li hanno portati ad essere accusati per crimini contro l’umanità. 
Ultimo, ma solo in ordine di tempo, è "Pearl" di Ti West che ha portato in sala un film horror, dove troviamo come protagonisti Mia Goth, David Corenswet, Tandy Wright, Emma Jenkins-Purro
A sfilare per queste proiezioni sul Red carpet erano presenti: la sacerdotessa della moda Anna Dello Russo, Melissa Satta, Anna Foglietta, Francesca Barra con Claudio Santamaria e la cantante Annalisa.  
(dalla nostra inviata Loredana Negro)