2018
Boomdabash e Loredana Bertè i top dalle radio nel 2018

“Non ti dico no” è il singolo più ascoltato dell’anno
La band salentina Boomdabash e Loredana Bertè conquistano la vetta della Top 100 of The Year 2018 - la classifica airplay annuale dei singoli più ascoltati in radio - con “Non ti dico no” secondo i dati rilevati da Radiomonitor: pubblicato lo scorso maggio da Universal Music, nel corso del 2018 il tormentone reggae è stato trasmesso 97.104 volte da 295 radio italiane in FM.
A grande sorpresa, il singolo ha ottenuto una buona visibilità anche all’estero, comparendo nelle playlist delle radio in diversi territori quali: Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Macedonia, Malta, Olanda, Polonia, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria e Stati Uniti d’America.
Il podio vede in seconda posizione “Who are you” (Energy Production), singolo di debutto per il talentuoso autore, produttore e polistrumentista Mihail (87.908 passaggi su 274 emittenti), seguito da “Una grande festa” (Sony) di Luca Carboni (85.988 passaggi su 296 emittenti).
Musica italiana ed internazionale in classifica sono ad un passo dall'equivalersi: sono infatti 51 su 100 i titoli italiani.
Gli artisti italiani più presenti risultano Annalisa, Cesare Cremonini, Jovanotti e Thegiornalisti, ognuno con tre diversi singoli.
Delle tre case discografiche major, Universal si aggiudica il primato, registrando un market share del 35,46%, seguita da Warner (22,23%) e Sony (19,84%). La bresciana Time Records risulta invece la migliore indipendente dell’anno (3,61%), seguita da Carosello (3,55%) ed Energy Production (3,33%).
L’artista emergente che quest’anno ha ottenuto il maggior numero di passaggi radiofonici (29.259) è il cantautore Ultimo con “Il ballo delle incertezze” (Honiro) a conferma della già conquistata vittoria al Festival di Sanremo 2018 nella categoria Nuove Proposte.
Fra gli esordienti (quelli che per la prima volta sono stati regolarmente trasmessi in radio), il brano che ha totalizzato il maggior numero di passaggi (14.014) è “Pem Pem” (Universal) dell’ormai famosa ereditiera Elettra Lamborghini.
La classifica Radio Airplay Top 100 of The Year 2018 è stata elaborata da Radiomonitor analizzando i dati rilevati dal primo gennaio all'otto dicembre 2018, ponderando il numero dei passaggi registrati da ciascun singolo e dalle relative versioni, con i dati di ascolto delle emittenti per quarto d'ora e per tipo di giorno (fonte dati audience: TER - Tavolo Editori Radio).
Radiomonitor è l’azienda britannica leader del settore che elabora le classifiche airplay adottando la stessa metodologia in tutti i territori del mondo in cui opera, al fine di garantire informazioni precise, affidabili e universalmente riconosciute dall’industria musicale internazionale.
A grande sorpresa, il singolo ha ottenuto una buona visibilità anche all’estero, comparendo nelle playlist delle radio in diversi territori quali: Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Macedonia, Malta, Olanda, Polonia, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria e Stati Uniti d’America.
Il podio vede in seconda posizione “Who are you” (Energy Production), singolo di debutto per il talentuoso autore, produttore e polistrumentista Mihail (87.908 passaggi su 274 emittenti), seguito da “Una grande festa” (Sony) di Luca Carboni (85.988 passaggi su 296 emittenti).
Musica italiana ed internazionale in classifica sono ad un passo dall'equivalersi: sono infatti 51 su 100 i titoli italiani.
Gli artisti italiani più presenti risultano Annalisa, Cesare Cremonini, Jovanotti e Thegiornalisti, ognuno con tre diversi singoli.
Delle tre case discografiche major, Universal si aggiudica il primato, registrando un market share del 35,46%, seguita da Warner (22,23%) e Sony (19,84%). La bresciana Time Records risulta invece la migliore indipendente dell’anno (3,61%), seguita da Carosello (3,55%) ed Energy Production (3,33%).
L’artista emergente che quest’anno ha ottenuto il maggior numero di passaggi radiofonici (29.259) è il cantautore Ultimo con “Il ballo delle incertezze” (Honiro) a conferma della già conquistata vittoria al Festival di Sanremo 2018 nella categoria Nuove Proposte.
Fra gli esordienti (quelli che per la prima volta sono stati regolarmente trasmessi in radio), il brano che ha totalizzato il maggior numero di passaggi (14.014) è “Pem Pem” (Universal) dell’ormai famosa ereditiera Elettra Lamborghini.
La classifica Radio Airplay Top 100 of The Year 2018 è stata elaborata da Radiomonitor analizzando i dati rilevati dal primo gennaio all'otto dicembre 2018, ponderando il numero dei passaggi registrati da ciascun singolo e dalle relative versioni, con i dati di ascolto delle emittenti per quarto d'ora e per tipo di giorno (fonte dati audience: TER - Tavolo Editori Radio).
Radiomonitor è l’azienda britannica leader del settore che elabora le classifiche airplay adottando la stessa metodologia in tutti i territori del mondo in cui opera, al fine di garantire informazioni precise, affidabili e universalmente riconosciute dall’industria musicale internazionale.
(comunicato RadioAirplay a cura di U. Labozzetta)
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Grandi nomi alla Fashion Week di Milano

Anche Liam Payne e Nichi Minaj agli eventi
Dopo i giorni dedicati all’abbigliamento maschile dello scorso gennaio, Milano ha accolto di nuovo i grandi nomi della moda, questa volta femminile con una nuova edizione di milano moda donna. Dal 19 al 26 settembre si è tenuta la Fashion Week, un’occasione che, grazie ad un mix di sfilate, eventi e presentazioni, ha riportato ancora una volta lo scettro di capitale della moda tra le mani del capoluogo lombardo.
Ben 64 le sfilate che hanno portato sulle passerelle milanesi i “must have” della stagione autunno/inverno 2018-2019, articolati in ben 174 collezioni, frutto delle creazioni dei più importanti nomi della moda made in Italy e non, ma anche di stilisti emergenti.
La star più attesa alla Milano Fashion Week è arrivata il 22 settembre: stiamo parlando di Liam Payne, atterrato a Milano per assistere alla sfilata di Dolce & Gabbana, che si è tenuta Domenica 23 Settembre.
Attesissima anche Nicki Minaj, arrivata il 19 Settembre. La rapper ha presentato a Milano la sua nuova collezione capsule per Diesel, presenti anche star come Olivia Palermo, Cate Blanchett, Ghali, Irina Shayk.
Attesissima anche Nicki Minaj, arrivata il 19 Settembre. La rapper ha presentato a Milano la sua nuova collezione capsule per Diesel, presenti anche star come Olivia Palermo, Cate Blanchett, Ghali, Irina Shayk.

(dai nostri inviati Devis & Loredana)
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Tutti i vincitori degli Emmy Awards

Cinque riconoscimenti a 'La fantastica signora Maisel''. 'Il Trono di spade' miglior serie drammatica
(AdnKronos) - 'La fantastica signora Maisel'' (The Marvelous Mrs. Maisel) trionfa agli Emmy portando a casa ben 5 premi. La serie tv statunitense del 2017, creata da Amy Sherman-Palladino per Amazon, ha vinto come Miglior serie comedy, Miglior attrice protagonista a Rachel Brosnahan, Miglior attrice non protagonista con Alex Borstein, Miglior sceneggiatura e Miglior regia per la sceneggiatrice.
'Game of Thrones' della HBO, come si legge su 'The Hollywood Reporter', ha portato a casa due premi, come Miglior serie drammatica e Migliore attore non protagonista per Peter Dinklage. Premiata anche 'The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story' come Miglior miniserie, e per il Miglior attore protagonista con Darren Criss e per la Miglior regia.
Il Miglior attore protagonista è Bill Hader per 'Barry', serie della Hbo che tra i protagonisti anche Henry Winkler, il mitico Fonzie in 'Happy Days', che ha conquistato il suo primo premio come Miglior attore non protagonista. Tra gli attori protagonisti drama, premiata Claire Foy di 'The Crown' come Miglior attrice protagonista drammatica e Matthew Rhys di 'The Americans', serie giunta alla sua stagione conclusiva. Questa edizione segna anche un pareggio storico tra Netflix e Hbo con 23 statuette a testa.
'Game of Thrones' della HBO, come si legge su 'The Hollywood Reporter', ha portato a casa due premi, come Miglior serie drammatica e Migliore attore non protagonista per Peter Dinklage. Premiata anche 'The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story' come Miglior miniserie, e per il Miglior attore protagonista con Darren Criss e per la Miglior regia.
Il Miglior attore protagonista è Bill Hader per 'Barry', serie della Hbo che tra i protagonisti anche Henry Winkler, il mitico Fonzie in 'Happy Days', che ha conquistato il suo primo premio come Miglior attore non protagonista. Tra gli attori protagonisti drama, premiata Claire Foy di 'The Crown' come Miglior attrice protagonista drammatica e Matthew Rhys di 'The Americans', serie giunta alla sua stagione conclusiva. Questa edizione segna anche un pareggio storico tra Netflix e Hbo con 23 statuette a testa.
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"Driven" di Nick Hamm chiuderà la Mostra del Cinema

MOSTRA DEL CINEMA
Il film di chiusura in prima mondiale della 75. Mostra di Venezia
Driven diretto da Nick Hamm (Il viaggio - The Journey, Killing Bono) è il film di chiusura, fuori concorso, della 75. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (29 agosto – 8 settembre 2018) diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.
Driven sarà proiettato in prima mondiale sabato 8 settembre, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia, a seguire la cerimonia di premiazione.
Il regista di Driven, Nick Hamm, ha dichiarato: “Venezia è un festival entusiasmante con un pubblico incredibile. Sono insieme onorato e felice di essere nuovamente invitato a partecipare a questa pazza e incredibile avventura".
Driven sarà proiettato in prima mondiale sabato 8 settembre, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia, a seguire la cerimonia di premiazione.
Il regista di Driven, Nick Hamm, ha dichiarato: “Venezia è un festival entusiasmante con un pubblico incredibile. Sono insieme onorato e felice di essere nuovamente invitato a partecipare a questa pazza e incredibile avventura".
Ispirato a fatti veri, Driven è uno sguardo perfidamente comico su un’amicizia finita male. Ambientato nell’opulenta California dei primi anni ’80, il film segue la fulminea ascesa di John DeLorean, e della sua iconica DeLorean Motor Company, attraverso la sua amicizia con il simpatico ex detenuto, diventato informatore dell’FBI, Jim Hoffman.
Diretto da Nick Hamm, tratto da una sceneggiatura originale di Colin Bateman (Il viaggio - The Journey) e finanziato dalla Romulus Entertainment, Driven è prodotto da Piers Tempest di Tempo Productions, Luillo Ruiz di The Pimienta Film Company e Brad Feinstein della Romulus Entertainment.
Il cast di Driven è guidato da Lee Pace (I guardiani della galassia, Lo Hobbit) nel ruolo dell’ingegnere motorista e designer John DeLorean, Jason Sudeikis (Downsizing) è Jim Hoffman, l’amico di DeLorean, ex detenuto diventato informatore dell’FBI, Judy Greer (Ant-Man) interpreta Ellen, la tenace moglie di Hoffman, e Corey Stoll (House of Cards, Midnight in Paris), è l’ambizioso agente FBI Benedict Tissa.
Embankment Films è responsabile delle vendite internazionali e WME rappresenta il Nord America.
Al Mei si celebra il '68

Con Marco Boato e Mario Capanna per ricordare la nascita della musica indipendente italiana
Alla ventitreesima edizione del MEI2018 – Fatti di Musica Indipendente, in programma quest’anno il 28, 29 e 30 settembre a FAENZA (Ravenna), si celebra il ’68 con i dibattiti di Marco Boato e Mario Capanna.
Marco Boato, già leader di Lotta Continua e sociologo, inaugurerà la rassegna faentina il 28 settembre intervenendo nel corso del Convegno sul tema “1968, 50 anni dopo tra le arti e le musiche”, che si terrà alle ore 15.30 presso la Galleria della Molinella.
Chiuderà, invece, il MEI il 30 settembre Mario Capanna, leader del Movimento Studentesco del ’68, con uno speciale intervento a seguito dello spettacolo di Pierpaolo Capovilla.
«Abbiamo deciso di celebrare il ‘68 al MEI2018 perché quel periodo costituisce le radici della musica indipendente – dichiara Giordano Sangiorgi – in quell’anno uscirono i dischi italiani e internazionali più importanti della storia del rock e della canzone d’autore, ancora oggi capisaldi e riferimenti storici della musica attuale».
Inoltre, Fondazione Lucio Dalla e Pressing Line saranno ospiti della serata dedicata al “PREMIO DEI PREMI”, che si terrà il 29 settembre al Teatro Masini. Per l’occasione la Fondazione e la storica etichetta rinnoveranno l’impegno del cantautore di offrire opportunità ai giovani, sia nel corso del dibattito-intervista ai presidenti Andrea Faccani (Fondazione Lucio Dalla) e Daniele Caracchi (Pressing Line), sia durante l’esibizione de Il Generatore Di Tensione, band di giovani artisti bolognesi da anni sostenuta da Pressing Line.
Aperte le iscrizioni per tre nuovi contest legati alla manifestazione: il “Contest iLiveMusic-Suona al MEI”, “Materiale Resistente 2.0”, “Band Contest”.
Il “Contest iLiveMusic-Suona al MEI”, vinto lo scorso anno da Mirkoeilcane, è realizzato in collaborazione con “iLiveMusic”, l’app che mette in contatto diretto e gratuito, senza intermediari, organizzatori di eventi di musica live e musicisti/DJ per trovare il giusto ingaggio al fine di organizzare un evento con un’esibizione musicale. Per candidarsi basta scaricare gratuitamente l’app, creare il proprio profilo e candidarsi al contest entro il 20 settembre.
«iLiveMusic è l’app dedicata a chi fa musica live che segna un cambiamento culturale - racconta Lorenzo Pellegrini, co-founder di iLiveMusic - I protagonisti del mondo musicale reale, gli artisti e gli organizzatori di eventi musicali come il MEI-Meeting degli indipendenti, dispongono di uno strumento innovativo, semplice e diretto per conoscersi. Questo contest permette a tutti i musicisti di avere la possibilità di partecipare ad un festival di richiamo nazionale con una line-up di assoluto livello».
“Materiale Resistente 2.0”, invece, è un contest per artisti emergenti, curato dalla Casa della Musica di Faenza, dedicato all’atleta e partigiano faentino Bruno Neri, in scadenza il 30 agosto. Tema del concorso, vinto lo scorso anno dal Giulio Wilson e del rapper Kento, è la narrazione della Liberazione e della Resistenza nella sua accezione più ampia, con riferimento in particolare alle odierne tipologie di resistenza presenti nella nostra società, sempre più globale e multietnica.
“Band Contest” è il concorso lanciato dal prestigioso mensile di musica Classic Rock, a cura di Renato Marengo, e dall’etichetta Materiali Musicali. Il contest sarà aperto a band e artisti di tutta Italia che verranno selezionati da una giuria di operatori e di professionisti e votati dai lettori. Al MEI 2018 saranno annunciati i finalisti e il vincitore sarà premiato con una produzione completa del proprio progetto musicale.
Infine, è possibile inviare entro oggi, lunedì 30 luglio, la propria candidatura al MEI SUPERSTAGE, concorso a cura di Francesco Galassi rivolto agli artisti emergenti e sostenuto nuovamente dal Nuovo Imaie (Nuovo Istituto mutualistico Artisti Interpreti o Esecutori), che l’anno scorso ha visto trionfare Black Snake Moan. Il concorso decreterà anche il vincitore della targa speciale “SUPERMEI CIRCUS”, dedicata al miglior giovane indipendente dell’anno e assegnata nel 2017 ai Canova. Il contest sarà aperto a band e artisti di tutta Italia che verranno selezionati da una giuria di operatori e di professionisti e votati dal lettori.
Questi i grandi nomi premiati al MEI2018 già annunciati nei giorni scorsi: ZEN CIRCUS (“Premio PIMI 2018” riservato all’artista indipendente dell’anno), regista DARIO BALLANTINI e PICCOLI ANIMALI SENZA ESPRESSIONE (“Premio Speciale PIVI 2018” riservato al miglior videoclip indipendente dell’anno), LACUNA COIL (Premio Speciale MEI per i loro 20 anni di carriera), MAURO ERMANNO GIOVANARDI (“Premio PIMI Extra Progetti Esclusivi” per l’album LA MIA GENERAZIONE), GIO EVAN (Premio Artista Eclettico dell’Anno). Parteciperanno alla rassegna anche: LA MUNICIPAL (vincitori del Concerto del Primo Maggio 2018 di Roma), I FIGLI DELL’OFFICINA (vincitori del Concerto del Primo Maggio 2018 di Taranto) e LA STANZA DI GRETA (Targa Tenco).
Gli altri nomi confermati sono: Roberto Angelini & Rodrigo D’Erasmo in omaggio a Nick Drake, Pierpaolo Capovilla, Kutso e Bussoletti che presenteranno il nuovo album, Rezophonic, che si esibiranno con i Lacuna Coil per i loro 20 anni di carriera, Celeb Car Crash, Ylenia Lucisano, Renato Caruso, Peligro, Giuseppina Torre, Zoas, Il Generatore di Tensione, Psicantria. Inoltre saranno presenti i Seawords, che presenteranno il nuovo album prodotto artisticamente da Zibba ed esecutivamente da Materiali Musicali grazie al sostegno di Sillumina del Mibact e di Siae.
Il 28 settembre si svolgerà al Museo Internazionale delle Ceramiche l’anteprima della manifestazione con il Festival “Anatomia Femminile” curato da Michele Monina che rende omaggio al cantautorato femminile e la presentazione in anteprima“Infinito 200”, album antologico che ricorda il bicentenario del capolavoro leopardiano con il poeta Davide Rondoni e i cantautori Anna Luppi, Alessandro Cicone, Denise Misseri, Solmeriggio e Lorenzo Santangelo.
Il 29 settembre si terranno gli eventi principali del MEI (concerti, premiazioni, forum, expo, mostre, workshop), la finale del MEI SUPERSTAGE, concorso rivolto agli artisti emergenti (iscrizioni aperte fino al 30 luglio), il PREMIO DEI PREMI (con la speciale partecipazione dell’etichetta discografica Pressing Line e della Fondazione Dalla) e il FORUM DEL GIORNALISMO MUSICALE, coordinati e diretti da Enrico Deregibus. Durante il forum verrà consegnata la targa “MEI MUSICLETTER”, premio nazionale ideato da Luca D’Ambrosio dedicato al giornalismo musicale sul Web. Saranno premiati il “Miglior sito collettivo” e il “Miglior blog personale”, mentre il premio speciale quest’anno sarà conferito al “Miglior Festival musicale italiano”. I vincitori saranno annunciati a settembre.
Durante la stessa giornata, si terranno anche corsi di formazione e workshop, organizzati insieme ad Adastra – Acceleratore Musicale, per musicisti, addetti ai lavori e semplici appassionati di musica, come gli incontri tenuti da Riccardo De Stefano(giornalista e direttore editoriale di ExitWell) e Fabrizio Galassi (giornalista, docente e consulente Digital Marketing).
Vxl 2018: la finale

Qui tutte le interviste che abbiamo realizzato
I Pupi di Surfaro vincono il Premio Amnesty Emergenti. Concerto del Premio Amnesty Brunori Sas
Con una serata da brivido per la paura della pioggia, poi fortunatamente arrivata solo a spettacolo concluso, cala il sipario sulla 21ma edizione di Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty.
Una bellissima finale, densa di musica e messaggi e resa ancora più emozionante dalla presenza del Premio Amnesty 2018 Dario Brunori, in arte Brunori Sas.
Nonostante il meteo avverso, Piazzale Europa a Rosolina Mare era pienissima di spettatori, che hanno ascoltato le esibizioni dei cinque finalisti: Eleonora Betti, La Malaleche, Danilo Ruggero, Mujeres Creando e Pupi di Surfaro. Alla fine la giuria premia questi ultimi per il loro sound e la forza della loro esibizione, oltre che per la canzone "Gnanzou", dedicata alle vittime del mare.
La giornata si è aperta con la conferenza stampa di premiazione, ospite Brunori Sas e con la partecipazione dei vertici di Amnesty Italia, ossia il presidente Antonio Marchesi ed il portavoce Riccardo Noury. E' stata un occasione per sottolineare ancora una volta i temi fondanti di Amnesty International, particolarmente importanti in questi tempi difficili. Rimane viva anche la battaglia per conoscere la verità su Giulio Regeni.
Dopo il concerto serale del cantautore calabrese, che si è rivelato di una simpatia travolgente e capace di un'affettuosa attenzione verso tutti i concorrenti, sono stati assegnati i premi. Oltre al premio più ambito conquistato dai Pupi di Surfaro, le Mujeres Creando portano a casa il Premio Web Social, il pantesco Danilo Ruggero vince il Premio della Critica e la Giuria Popolare assegna il riconoscimento a La Malaleche.
Grande successo, grande riscontro di pubblico e grande professionalità dei conduttori Savino Zaba e Carmen Formenton. Ed ora, a luci spente, l'associazione Voci per la Libertà, in particolare mediante il suo direttore artistico Michele Lionello, guarda già all'edizione dell'anno prossimo.
Una bellissima finale, densa di musica e messaggi e resa ancora più emozionante dalla presenza del Premio Amnesty 2018 Dario Brunori, in arte Brunori Sas.
Nonostante il meteo avverso, Piazzale Europa a Rosolina Mare era pienissima di spettatori, che hanno ascoltato le esibizioni dei cinque finalisti: Eleonora Betti, La Malaleche, Danilo Ruggero, Mujeres Creando e Pupi di Surfaro. Alla fine la giuria premia questi ultimi per il loro sound e la forza della loro esibizione, oltre che per la canzone "Gnanzou", dedicata alle vittime del mare.
La giornata si è aperta con la conferenza stampa di premiazione, ospite Brunori Sas e con la partecipazione dei vertici di Amnesty Italia, ossia il presidente Antonio Marchesi ed il portavoce Riccardo Noury. E' stata un occasione per sottolineare ancora una volta i temi fondanti di Amnesty International, particolarmente importanti in questi tempi difficili. Rimane viva anche la battaglia per conoscere la verità su Giulio Regeni.
Dopo il concerto serale del cantautore calabrese, che si è rivelato di una simpatia travolgente e capace di un'affettuosa attenzione verso tutti i concorrenti, sono stati assegnati i premi. Oltre al premio più ambito conquistato dai Pupi di Surfaro, le Mujeres Creando portano a casa il Premio Web Social, il pantesco Danilo Ruggero vince il Premio della Critica e la Giuria Popolare assegna il riconoscimento a La Malaleche.
Grande successo, grande riscontro di pubblico e grande professionalità dei conduttori Savino Zaba e Carmen Formenton. Ed ora, a luci spente, l'associazione Voci per la Libertà, in particolare mediante il suo direttore artistico Michele Lionello, guarda già all'edizione dell'anno prossimo.

(lo.ne.)
La Sicilia trionfa a Voci per la Libertà 2018

Ai Pupi di Surfaro il Premio Amnesty, a Danilo Ruggero quello della critica
La Sicilia trionfa a Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty 2018. Domenica sera nel contest per emergenti il Premio Amnesty è stato vinto dai Pupi di Surfaro, che arrivano dalla provincia di Caltanissetta, mentre il premio della critica se lo è aggiudicato Danilo Ruggero di Pantelleria.
Nel festival legato ad Amnesty il premio del pubblico è andato invece a La Malaleche (gli altri due finalisti erano Eleonora Betti e le Mujeres Creando).
Dopo le esibizioni dei concorrenti, la seconda parte della serata sul palco di Rosolina Mare è stata tutto per Brunori Sas, vincitore del premio Amnesty nella sezione Big con il brano “L’uomo nero”. La sua esibizione, tra ironia e impegno, ha entusiasmato il pubblico, più di 1000 spettatori che hanno seguito una serata in cui, come sempre in Voci per la libertà, la musica di qualità si è affiancata al tema dei diritti umani.
Dal piglio teatrale la proposta dei Pupi di Surfaro, che hanno vinto questa 21a edizione con "Gnanzou", brano che narra del tragico viaggio che un migrante deve affrontare per approdare in un porto sicuro. L’ impostazione musicale è di grande interesse: sposa tradizione siciliana e dialetto con l’elettronica e la forza ritmica.
Hanno presentato le serate Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Nel pomeriggio di domenica c'è stato un incontro con Brunori Sas e con il presidente e il portavoce di Amnesty Italia, Antonio Marchesi e Riccardo Noury, in presenza dell'assessore all'istruzione di Rosolina Anna Frasson e del direttore artistico Michele Lionello.
Noury ha ricordato che "questo festival ormai è una produzione a ciclo continuo di iniziative per i diritti umani". Ha poi parlato della campagna sostenuta quest'anno da Voci per la libertà "La solidarietà non è un reato": "Il mondo delle ONG - ha detto - è sotto attacco, sostenuto da mezzi potenti e noi reagiamo come possiamo, cercando linguaggi sempre più efficaci per diffondere i nostri messaggi".
Marchesi è entrato nello specifico del Premio a Brunori per il suo brano contro l’intolleranza. "Il problema più grave con cui si confronta Amnesty nel mondo in questa fase storica è la discriminazione che diventa odio nei confronti di determinate categorie e gruppi di persone, spesso anche utilizzando informazioni false che alimentano il rancore. Non solo verso migranti e rifugiati, ma anche verso tutte le minoranze. Sono felice anche per questo del premio a questa canzone e della stretta collaborazione con Voci per la Libertà."
Brunori ha spiegato la genesi del brano, confessando il suo "timore di fare l'ennesimo pezzo che in maniera retorica trattasse il tema dell'intolleranza. Quando l'ho scritto, 3 o 4 anni fa, avevo però percepito, anche attraverso i miei tour per l'Italia, la necessità e l'esigenza di fare la mia parte. Mi sono reso conto che certe paure comunque mi appartenevano e che dovevo guardare dentro di me con onestà per cercare di contrastarle. La canzone nasce da questo".
La giornata di chiusura è iniziata in spiaggia alle 5.00, al sorgere del sole, con “...a passi leggeri" una suggestiva performance di musica e danza contemporanea a cura dei Cantieri Culturali Creativi.
Il programma del festival si è srotolato su quattro giornate, dal 19 al 22, dense di eventi e che hanno visto tra gli ospiti Enrico Ruggeri, Mirkoeilcane, la Med Free Orkestra, BO.RO.FRA e Carlo Valente (vincitore del contest nel 2017), insieme agli artisti in gara nell’edizione del Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti. In otto sono arrivati sul palco di Rosolina Mare: oltre ai 5 finalisti c’erano anche le Storie Storte, Giulia Ventisette e Iza&Sara, che hanno partecipato alle semifinali di venerdì e sabato.
Tra i “bonus” un tour di otto concerti reso possibile grazie ad un bando di Nuovo Imaie (progetto realizzato con i fondi dell’art.7 L. 93/92) che sarà assegnato nei prossimi giorni ad uno degli artisti arrivati all’ultima fase delle selezioni, dopo le necessarie verifiche dei requisiti.
Particolarmente di rilievo la giuria, che era composta da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Romasuona), Massimiliano Colletti (Radio Città del capo), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Enrico de Angelis (storico della canzone), Katia Del Savio (Indianamusicmag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore), Daniela Esposito (ufficio stampa Strategie di comunicazione), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (Portavoce Amnesty International Italia), Simona Orlando (Il Messaggero), Elisa Orlandotti (Funny Vegan), Riccardo Pozzato (musicista), Silva Rotelli (fotografa), Carlo Valente (vincitore Voci per la Libertà 2018).
Due le installazioni presenti quest’anno a Voci per la libertà e visitabili al Centro Congressi a fianco al palco: “Inalienabile” di Silva Rotelli, progetto multimediale sul rapporto tra musica e diritti umani, che ha visto coinvolti anche grandi artisti della musica italiana, da Fiorella Mannoia a Francesco Guccini, e “Chokora” percorso fotografico e narrativo di Valentina Tamborra e Mario De Santis che testimonia la condizione delle migliaia di bambini di strada in Kenia.
Durante tutte le serate del festival, nei giardini del Centro Congressi, ci sono stati laboratori didattici per bambini sui diritti umani a cura di Cooperativa Porto Alegre, Cooperativa Peter Pan, Pop Out e Libreria Ricarello.
Il festival dallo scorso anno fa parte di una rassegna più ampia, “Arte per la libertà, il festival della creatività per i diritti umani” realizzata con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. L’iniziativa, iniziata già dal mese di aprile e che tocca le province di Rovigo, Padova e Ferrara, propone, oltre alla musica, arte contemporanea, cinema, fotografia, teatro, libri e danza. Un intenso viaggio nell’arte giovanile a favore dei diritti umani.
Proprio alla vigilia dell’evento è arrivata la notizia che il disco con i brani della 20a edizione del festival ha vinto la Targa Tenco nella categoria “Album collettivo a progetto”: una importante affermazione che è stata di buon auspicio per la 21a edizione.
Vxl 2018: parte la gara

Sul palco i primi quattro concorrenti. Esibizione finale di Mirkoeilcane
(Rosolina Mare) - Le nuvole nere preoccupano un po', ma la prima serata di gara per il Premio Amnesty Emergenti alla fine procede senza problemi sino al termine.
Dopo l'aperitivo musicale del vincitore della scorsa edizione, Carlo Valente, da Piazzale Europa la 21ma edizione di Voci per la Libertà entra nella fase più calda, proponendo i primi quattro semifinalisti. Come tradizione, ogni concorrente presenta tre brani, uno dei quali è la canzone dedicata ai diritti umani. A condurre, la collaudata coppia composta da Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
E' una serata che si tinge di rosa, data la quasi totale presenza femminile.
Si comincia con Giulia Ventisette, cantautrice fiorentina che canta "Tutti zitti", brano ispirato dalla sua esperienza di lavoratrice, alla quale viene consegnato il Premio Under 35, che ha vinto grazie ai voti sul web.
A seguire, la band lombarda Le Malaleche: un sound trascinante, in particolare con "Siamo migranti", il pezzo in gara. Terza esibizione è quella del duo femminile proveniente da Venezia, Storie Storte, che raccontano il dramma dei viaggi della speranza con "Mare nostro".
A concludere ci sono le romagnole Iza&Sara, interpreti di "Favola", una canzone che tratta la violenza sulle donne.
Da quest'anno, a termine delle esibizioni dei concorrenti, ci sarà una special guest proveniente da contest amici di Voci per la Libertà: sul palco sale la sudtirolese Waira, finalista ad UploadSounds 2018.
Gran finale con Mirkoeilcane, talentuoso cantautore romano, secondo classificato e premio della critica a Sanremo 2018. La sua è una bellissima performance, intelligente e divertente, che lo conferma come uno dei più interessanti artisti in circolazione.
Nonostante il tempo incerto, il pubblico ha partecipato numeroso e attento. Stasera si continua con gli altri quattro semifinalisti e con il concerto del superospite Enrico Ruggeri.
Dopo l'aperitivo musicale del vincitore della scorsa edizione, Carlo Valente, da Piazzale Europa la 21ma edizione di Voci per la Libertà entra nella fase più calda, proponendo i primi quattro semifinalisti. Come tradizione, ogni concorrente presenta tre brani, uno dei quali è la canzone dedicata ai diritti umani. A condurre, la collaudata coppia composta da Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
E' una serata che si tinge di rosa, data la quasi totale presenza femminile.
Si comincia con Giulia Ventisette, cantautrice fiorentina che canta "Tutti zitti", brano ispirato dalla sua esperienza di lavoratrice, alla quale viene consegnato il Premio Under 35, che ha vinto grazie ai voti sul web.
A seguire, la band lombarda Le Malaleche: un sound trascinante, in particolare con "Siamo migranti", il pezzo in gara. Terza esibizione è quella del duo femminile proveniente da Venezia, Storie Storte, che raccontano il dramma dei viaggi della speranza con "Mare nostro".
A concludere ci sono le romagnole Iza&Sara, interpreti di "Favola", una canzone che tratta la violenza sulle donne.
Da quest'anno, a termine delle esibizioni dei concorrenti, ci sarà una special guest proveniente da contest amici di Voci per la Libertà: sul palco sale la sudtirolese Waira, finalista ad UploadSounds 2018.
Gran finale con Mirkoeilcane, talentuoso cantautore romano, secondo classificato e premio della critica a Sanremo 2018. La sua è una bellissima performance, intelligente e divertente, che lo conferma come uno dei più interessanti artisti in circolazione.
Nonostante il tempo incerto, il pubblico ha partecipato numeroso e attento. Stasera si continua con gli altri quattro semifinalisti e con il concerto del superospite Enrico Ruggeri.
(lo.ne.)
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Le canzoni di Amnesty protagoniste a VxL 2018

Brunori, Ruggeri, Mirkoeilcane, Med Free Orkestra, il Contest per Emergenti e molto altro dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare (RO)
Musica di qualità e diritti umani torneranno a viaggiare affiancati con la 21a edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, prevista dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare, in provincia di Rovigo, che quest’anno sosterrà la campagna di Amnesty International “La solidarietà non è reato”.
Il programma sarà denso di eventi e vedrà fra i protagonisti Brunori sas, vincitore del Premio Amnesty Italia, sezione Big, nella giornata di domenica, mentre nelle altre saliranno sul palco Enrico Ruggeri, Mirkoeilcane, la Med Free Orkestra e gli artisti che si fronteggeranno per aggiudicarsi il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti.
In tutto saranno otto le band e i cantautori provenienti da tutta Italia in concorso per il Premio Emergenti, il cui vincitore avrà diritto, fra l’altro, a un tour di otto concerti reso possibile grazie ad un bando di NuovoImaie (progetto realizzato con i fondi dell’art.7 L. 93/92).
Le semifinali sono in programma il 20 e 21 luglio e la finale fra i cinque migliori il 22 luglio. Nella serata del 20 saranno in gara: Storie Storte da Venezia con “Mare nostro” (folk), Giulia Ventisette da Firenze con “Tutti zitti” (pop d'autore), La Malaleche da Monza/Bergamo con “Siamo migranti” (patchanka), Iza&Sara da Forlì/Faenza con “Favola” (pop).
Il 21 luglio toccherà a: Pupi di Surfaro dalla Sicilia con “'Gnanzou” (nu kombat folk), Danilo Ruggero da Pantelleria con “Agghiri ddrà” (folk / canzone d'autore), Mujeres Creando da Napoli con “E je parlo ‘e te” (world music),Eleonora Betti da Arezzo con “Libera” (folk / canzone d'autore).
Particolarmente di rilievo la giuria. Ne faranno parte: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Romasuona), Massimiliano Colletti (Radio Città del capo), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Enrico de Angelis (storico della canzone), Enrico Deregibus (giornalista e operatore), Daniela Esposito (ufficio stampa Strategie di comunicazione), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (Portavoce Amnesty International Italia), Simona Orlando (Il Messaggero), Elisa Orlandotti (Funny Vegan), Riccardo Pozzato (musicista), Silva Rotelli (fotografa), Giordano Sangiorgi (MEI e Rete dei festival), Carlo Valente (vincitore Voci per la Libertà 2018).
Proprio alla vigilia dell’evento è arrivata la notizia che il disco con i brani della 20a edizione del festival ha vinto la Targa Tenco nella categoria “Album collettivo a progetto”: una importante affermazione che è di buon auspicio per la 21a edizione.
Voci per la libertà è un evento sostenuto da Amnesty International Italia in cui la creatività tocca le persone su temi importanti quali uguaglianza e rispetto. Quest’anno il festival promuoverà la campagna “La solidarietà non è reato” con cui Amnesty International vuole dire no alla criminalizzazione della solidarietà nelle sue varie forme: il lavoro umanitario e dei diritti umani non dovrebbe mai essere criminalizzato perché aiutare le persone ad attraversare i confini in modo irregolare, senza alcun vantaggio personale, non è contrabbando e non dovrebbe essere considerato un reato. Individui e organizzazioni che aiutano rifugiati e migranti sono l’esempio più visibile dell’impegno per costruire comunità più accoglienti in Europa: testimoniano le violazioni dei diritti umani e gli abusi; rispettano l'imperativo umanitario, anteponendo le persone ai confini.
Sui temi dei diritti umani saranno due le installazioni presenti quest’anno a Voci per la libertà e visitabili al Centro Congressi a fianco al palco: “Inalienabile” di Silva Rotelli, progetto multimediale sul rapporto tra musica e diritti umani e “Chokora”progetto fotografico e narrativo di Valentina Tamborra e Mario De Santis che testimonia la condizione delle migliaia di bambini di strada in Kenia. Verranno inaugurate nella serata di apertura, quella di giovedì 19 luglio, che vedrà l’esibizione del caleidoscopico e multietnico ensemble musicale della romana Med Free Orkestra, preceduta da quella di BO.RO.FRA, che alle 18.30 sarà anche protagonista dell’aperitivo in spiaggia.
Il giorno dopo, venerdì 20 luglio l’aperitivo sarà affidato al live di Carlo Valente, il vincitore del Premio Amnesty sezione Emergenti lo scorso anno. Ospite della serata, dopo l’esibizione dei semifinalisti, sarà Mirkoeilcane, giovane cantautore romano noto per aver presentato a Sanremo 2018 un brano intenso sui migranti come “Stiamo tutti bene”, special guest Waira finalista UploadSounds 2018.
Sabato 21 luglio si aprirà alle 18.30 con MusicFreedom Dj Set di Andrea Teso e Judgement, per proseguire la sera con la seconda semifinale e con il live di Enrico Ruggeri, artista dalla lunga carriera, spesso costellata da brani sui temi dei diritti umani (da “Nessuno tocchi Caino” alla stessa “Si può dare di più”), special guest Carlo Valente vincitore di Voci per la Libertà 2017.
La giornata di chiusura inizierà all’alba alle 5.00 con “...a passi leggeri" una performance di musica e danza contemporanea a cura dei Cantieri Culturali Creativi. Nel pomeriggio ci sarà un incontro pubblico alle 18.30 con Antonio Marchesi e Riccardo Noury, rispettivamente presidente e portavoce di Amnesty International Italia assieme al vincitore del Premio Amnesty Italia, sezione Big, Dario Brunori, a seguire aperitivo con La Galassa e Dj Set BO.RO.FRA.
Brunori Sas in serata salirà sul palco per eseguire la canzone vincitrice del Premio Amnesty Italia Big, la sua “L’uomo nero”, insieme ad altri brani del suo repertorio. Durante la serata verrà anche assegnato, fra i cinque finalisti, il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, il Premio della Critica e il Premio Giuria Popolare.
Brunori Sas in serata salirà sul palco per eseguire la canzone vincitrice del Premio Amnesty Italia Big, la sua “L’uomo nero”, insieme ad altri brani del suo repertorio. Durante la serata verrà anche assegnato, fra i cinque finalisti, il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, il Premio della Critica e il Premio Giuria Popolare.
Durante tutte le serate del festival, presso i giardini del Centro Congressi ci saranno laboratori didattici per bambini sui diritti umani a cura di Cooperativa Porto Alegre, Cooperativa Peter Pan, Pop Out e Libreria Ricarello.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
Presentano: Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Il festival dallo scorso anno fa parte di una rassegna più ampia, “Arte per la libertà, il festival della creatività per i diritti umani” realizzata con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. L’iniziativa, iniziata già dal mese di aprile e che tocca le province di Rovigo, Padova e Ferrara, propone, oltre alla musica, arte contemporanea, cinema, fotografia, teatro, libri e danza. Un intenso viaggio nell’arte giovanile a favore dei diritti umani.
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Brunori, Ruggeri, Mirkoeilcane e molto altro a Voci per la libertà 2018

Il programma del Festival di Amnesty International. dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare (RO)
Saranno quattro giorni pieni di musica di qualità e di attenzione ai temi dei diritti umani quelli dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare, in provincia di Rovigo, con la 21a edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone perAmnesty”. Brunori sas, vincitore del Premio Amnesty Italia, sezione Big, sarà uno dei protagonisti di un programma ricco di eventi, che comprende il sostegno alla campagna di Amnesty International “La solidarietà non è reato” e ospiti come Enrico Ruggeri, Mirkoeilcane e la Med Free Orkestra.
Grandi artisti che si alterneranno sul palco di Piazzale Europa con otto band e cantautori provenienti da tutta Italia, da Bergamo a Pantelleria, da Venezia a Napoli, in concorso per il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, dedicato ai migliori brani legati alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Il contest proporrà le semifinali il 20 e 21 luglio e la finale fra i cinque migliori il 22 luglio.
Il 20 luglio si fronteggeranno: StorieStorte da Venezia con “Mare nostro” (folk), Giulia Ventisette da Firenze con “Tutti zitti” (pop d'autore), La Malaleche da Monza/Bergamo con “Siamo migranti” (patchanka), Iza&Sara da Forlì/Faenza con “Favola” (pop).
Il 21 luglio toccherà a: Pupi di Surfaro dalla Sicilia con “'Gnanzou” (nu kombat folk), Danilo Ruggero da Pantelleria con “Agghiri ddrà” (folk / canzone d'autore), Mujeres Creando da Napoli con “E je parlo ‘e te” (world music), Eleonora Betti da Arezzo con “Libera” (folk / canzone d'autore).
Voci per la libertà è un evento sostenuto da Amnesty International Italia in cui la creatività tocca le persone su temi importanti quali uguaglianza e rispetto. Quest’anno il festival promuoverà la campagna “La solidarietà non è reato” con cui Amnesty International vuole sfidare la criminalizzazione della solidarietà nelle sue varie forme: il lavoro umanitario e dei diritti umani non dovrebbe mai essere criminalizzato perché aiutare le persone ad attraversare i confini in modo irregolare, senza alcun vantaggio personale, non è contrabbando e non dovrebbe essere considerato un reato. Individui e organizzazioni che aiutano rifugiati e migranti sono l’esempio più visibile dell’impegno percostruire comunità più accoglienti in Europa: testimoniano le violazioni dei diritti umani e gli abusi; rispettano l'imperativo umanitario, anteponendo le persone ai confini.
Sui temi dei diritti umani saranno due le installazioni presenti quest’anno a Voci per la libertà e visitabili al Centro Congressi a fianco al palco: “Inalienabile” di Silva Rotelli, progetto multimediale sul rapporto tra musica e diritti umani e “Ciokorà” progetto fotografico di Valentina Tamborra che testimonia la condizione delle migliaia di bambini di strada in Kenia. Verranno inaugurate nella serata di apertura, quella del 19, che vedrà l’esibizione del caleidoscopico e multietnico ensemble musicale della romana Med Free Orkestra, preceduta da quella diBO.RO.FRA, che alle 18.30 sarà anche protagonista dell’aperitivo in spiaggia.
Il giorno dopo, l’aperitivo sarà affidato al live di Carlo Valente, il vincitore del Premio Amnesty sezione Emergenti lo scorso anno. Ospite della serata, dopo l’esibizione dei semifinalisti, sarà Mirkoeilcane, giovane cantautore romano noto per aver presentato a Sanremo 2018 un brano intenso sui migranti come “Stiamo tutti bene”.
Sabato 21 luglio si aprirà alle 18.30 con un Dj set interculturale, per proseguire la sera con la seconda semifinale e con il live di Enrico Ruggeri, artista dalla lunga carriera, spesso costellata da brani sui temi dei diritti umani (da “Nessuno tocchi Caino” alla stessa “Si può dare di più”).
La giornata di chiusura inizierà all’alba alle 5.00 con una performance di musica e danza contemporanea a cura dei Cantieri Culturali Creativi. Nel pomeriggio ci sarà un incontro alle 18.30 con il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury e con Dario Brunori, che la sera salirà sul palco per eseguire la canzone vincitrice del Premio Amnesty Italia Big, la sua “L’uomo nero”, insieme ad altri brani del suo repertorio. Durante la serata verrà anche assegnato, fra i cinque finalisti, il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, il Premio della Critica e il Premio Giuria Popolare.
Durante tutte le serate del festival ci saranno laboratori didattici per bambini sui diritti umani a cura di Cooperativa Porto Alegre, Cooperativa Peter Pan e Libreria Ricarello.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
Presentano: Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Il festival dallo scorso anno fa parte di una rassegna più ampia, “Arte per la libertà, il festival della creatività per i diritti umani” realizzata con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. L’iniziativa, iniziata già dal mese di aprile e che tocca le province di Rovigo, Padova e Ferrara, propone, oltre alla musica, arte contemporanea, cinema, fotografia, teatro, libri e danza. Un intenso viaggio nell’arte giovanile a favore dei diritti umani.
Grandi artisti che si alterneranno sul palco di Piazzale Europa con otto band e cantautori provenienti da tutta Italia, da Bergamo a Pantelleria, da Venezia a Napoli, in concorso per il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, dedicato ai migliori brani legati alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Il contest proporrà le semifinali il 20 e 21 luglio e la finale fra i cinque migliori il 22 luglio.
Il 20 luglio si fronteggeranno: StorieStorte da Venezia con “Mare nostro” (folk), Giulia Ventisette da Firenze con “Tutti zitti” (pop d'autore), La Malaleche da Monza/Bergamo con “Siamo migranti” (patchanka), Iza&Sara da Forlì/Faenza con “Favola” (pop).
Il 21 luglio toccherà a: Pupi di Surfaro dalla Sicilia con “'Gnanzou” (nu kombat folk), Danilo Ruggero da Pantelleria con “Agghiri ddrà” (folk / canzone d'autore), Mujeres Creando da Napoli con “E je parlo ‘e te” (world music), Eleonora Betti da Arezzo con “Libera” (folk / canzone d'autore).
Voci per la libertà è un evento sostenuto da Amnesty International Italia in cui la creatività tocca le persone su temi importanti quali uguaglianza e rispetto. Quest’anno il festival promuoverà la campagna “La solidarietà non è reato” con cui Amnesty International vuole sfidare la criminalizzazione della solidarietà nelle sue varie forme: il lavoro umanitario e dei diritti umani non dovrebbe mai essere criminalizzato perché aiutare le persone ad attraversare i confini in modo irregolare, senza alcun vantaggio personale, non è contrabbando e non dovrebbe essere considerato un reato. Individui e organizzazioni che aiutano rifugiati e migranti sono l’esempio più visibile dell’impegno percostruire comunità più accoglienti in Europa: testimoniano le violazioni dei diritti umani e gli abusi; rispettano l'imperativo umanitario, anteponendo le persone ai confini.
Sui temi dei diritti umani saranno due le installazioni presenti quest’anno a Voci per la libertà e visitabili al Centro Congressi a fianco al palco: “Inalienabile” di Silva Rotelli, progetto multimediale sul rapporto tra musica e diritti umani e “Ciokorà” progetto fotografico di Valentina Tamborra che testimonia la condizione delle migliaia di bambini di strada in Kenia. Verranno inaugurate nella serata di apertura, quella del 19, che vedrà l’esibizione del caleidoscopico e multietnico ensemble musicale della romana Med Free Orkestra, preceduta da quella diBO.RO.FRA, che alle 18.30 sarà anche protagonista dell’aperitivo in spiaggia.
Il giorno dopo, l’aperitivo sarà affidato al live di Carlo Valente, il vincitore del Premio Amnesty sezione Emergenti lo scorso anno. Ospite della serata, dopo l’esibizione dei semifinalisti, sarà Mirkoeilcane, giovane cantautore romano noto per aver presentato a Sanremo 2018 un brano intenso sui migranti come “Stiamo tutti bene”.
Sabato 21 luglio si aprirà alle 18.30 con un Dj set interculturale, per proseguire la sera con la seconda semifinale e con il live di Enrico Ruggeri, artista dalla lunga carriera, spesso costellata da brani sui temi dei diritti umani (da “Nessuno tocchi Caino” alla stessa “Si può dare di più”).
La giornata di chiusura inizierà all’alba alle 5.00 con una performance di musica e danza contemporanea a cura dei Cantieri Culturali Creativi. Nel pomeriggio ci sarà un incontro alle 18.30 con il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury e con Dario Brunori, che la sera salirà sul palco per eseguire la canzone vincitrice del Premio Amnesty Italia Big, la sua “L’uomo nero”, insieme ad altri brani del suo repertorio. Durante la serata verrà anche assegnato, fra i cinque finalisti, il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, il Premio della Critica e il Premio Giuria Popolare.
Durante tutte le serate del festival ci saranno laboratori didattici per bambini sui diritti umani a cura di Cooperativa Porto Alegre, Cooperativa Peter Pan e Libreria Ricarello.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
Presentano: Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Il festival dallo scorso anno fa parte di una rassegna più ampia, “Arte per la libertà, il festival della creatività per i diritti umani” realizzata con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. L’iniziativa, iniziata già dal mese di aprile e che tocca le province di Rovigo, Padova e Ferrara, propone, oltre alla musica, arte contemporanea, cinema, fotografia, teatro, libri e danza. Un intenso viaggio nell’arte giovanile a favore dei diritti umani.