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Venezia 80: ultimo atto, le premiazioni

80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 9 settembre
Eccoci giunti alla tanto attesa serata finale dell'edizione numero 80 della Mostra del Cinema di Venezia.
La bellissima e bravissima Caterina Murino, che ha condotto magnificamente la cerimonia di premiazione, è arrivata sul red carpet indossando un elegantissimo abito lungo bluette di Giorgio Armani.
Durante la serata sono stati assegnati:
il Leone d’Oro per il Miglior Film a Poor Things (Povere Creature!) di Yorgos Lanthimos, film in bianco e nero del regista greco con protagonista Emma Stone e nel cast Mark Ruffalo e Willem Dafoe, che purtroppo non erano presenti a causa dello sciopero;
Il Leone d’Argento per la Miglior Regia a Matteo Garrone per il film Io Capitano che è la commovente, drammatica e poetica, odissea contemporanea di due giovani che da Dakar in Senegal decidono di affrontare un viaggio pericoloso in un barcone pieno di migranti, per arrivare nella terra promessa, l’Italia.
Altri premi sempre importanti sono:
Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile va a Cailee Spaeny, 25 anni nata nel Missouri, che troviamo in Priscilla di Sofia Coppola.
Coppa Volpi per la Miglior interpretazione maschile che va a Peter Sarsgaard per il film Memory di Michel Franco.
Ultimo ma comunque molto importante il Premio Marcello Mastroianni che va a Seydou Sarr, un giovane attore emergente che ha ottenuto il riconoscimento grazie all’interpretazione nella pellicola Io Capitano di Matteo Garrone.
Per l'ultimo red carpet oltre ai premiati abbiamo visto Micaela Ramazzotti, Maggie Gyllenhaal (moglie del premiato Peter Sarsgaard), Claudia Gerini e Alba Parietti.
Si conclude con un po' di amaro in bocca la Mostra 2023, che verrà ricordata come un'edizione povera di "stelle del cinema" a causa dello sciopero. Non ci resta altro da fare che sperare si sistemino le cose e che il prossimo anno si torni alla normalità.
La bellissima e bravissima Caterina Murino, che ha condotto magnificamente la cerimonia di premiazione, è arrivata sul red carpet indossando un elegantissimo abito lungo bluette di Giorgio Armani.
Durante la serata sono stati assegnati:
il Leone d’Oro per il Miglior Film a Poor Things (Povere Creature!) di Yorgos Lanthimos, film in bianco e nero del regista greco con protagonista Emma Stone e nel cast Mark Ruffalo e Willem Dafoe, che purtroppo non erano presenti a causa dello sciopero;
Il Leone d’Argento per la Miglior Regia a Matteo Garrone per il film Io Capitano che è la commovente, drammatica e poetica, odissea contemporanea di due giovani che da Dakar in Senegal decidono di affrontare un viaggio pericoloso in un barcone pieno di migranti, per arrivare nella terra promessa, l’Italia.
Altri premi sempre importanti sono:
Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile va a Cailee Spaeny, 25 anni nata nel Missouri, che troviamo in Priscilla di Sofia Coppola.
Coppa Volpi per la Miglior interpretazione maschile che va a Peter Sarsgaard per il film Memory di Michel Franco.
Ultimo ma comunque molto importante il Premio Marcello Mastroianni che va a Seydou Sarr, un giovane attore emergente che ha ottenuto il riconoscimento grazie all’interpretazione nella pellicola Io Capitano di Matteo Garrone.
Per l'ultimo red carpet oltre ai premiati abbiamo visto Micaela Ramazzotti, Maggie Gyllenhaal (moglie del premiato Peter Sarsgaard), Claudia Gerini e Alba Parietti.
Si conclude con un po' di amaro in bocca la Mostra 2023, che verrà ricordata come un'edizione povera di "stelle del cinema" a causa dello sciopero. Non ci resta altro da fare che sperare si sistemino le cose e che il prossimo anno si torni alla normalità.
(dal nostro inviato Devis Botta)
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Venezia 80: arriva Jessica Chastain

80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 8 settembre
Ultima giornata prima del gran finale, con grande attesa per l'arrivo della bellissima e gentilissima Jessica Chastain per il film in concorso "Memory" di Michel Franco, dove l'attrice interpreta Sylvia, un’assistente sociale con una vita semplice, ordinata e organizzata tra figlia, lavoro, riunioni agli alcolisti anonimi. Tutto si stravolge quando Saul l’accompagna a casa dopo una rimpatriata tra ex compagni di scuola: questo incontro inaspettato sconvolgerà entrambi. Questa apertura della porta al passato avrà un profondo impatto sulle loro vite.
Troviamo poi "Woman of" di Małgorzata Szumowska e Michał Englert, che ha come punto centrale la vita della protagonista Aniela Wesoły, una donna trans, che viene raccontata ripercorrendo quattro decenni di storia, a partire da un momento molto particolare vissuto in Polonia durante la guerra. Storia molto ampia e commovente, che ha richiesto molti anni di lavoro.
In seguito, alle 19, è stata la volta di Stéphane Brizé con "Hors-saison", con Guillaume Canet e Alba Rohrwacher.
Il protagonista Mathieu, famoso attore in procinto di compiere cinquant'anni, vive a Parigi. Alice, invece, in una piccola località di mare nella Francia occidentale, dove fa l'insegnante. Sono stati Innamorati quindici anni prima per poi separarsi successivamente. Ora il tempo è passato, ciascuno ha preso la propria strada e le ferite si sono lentamente rimarginate. Si ritroveranno in una spa, dove lui cerca di superare la malinconia.
Fuori concorso il documentario di Giorgio Verdelli su Enzo Jannacci nella Milano degli anni sessanta, che ha saputo raccontare gli esclusi, recuperando e rinnovando la canzone popolare milanese attraverso molteplici collaborazioni con artisti come: Dario Fo, Giorgio Strehler, Fiorenzo Carpi. Il titolo è "Enzo Jannacci…vengo anch'io". Enzo, con la sua straordinaria sensibilità artistica e umana, ha potuto muoversi con maestria tra canzoni d'autore, cabaret, teatro e cinema. Ci troviamo a bordo di un vecchio tram trasportati in una Milano senza tempo, che attraverso moltissime testimonianze di amici e colleghi come Vasco Rossi, Paolo Conte, Claudio Bisio, Diego Abatantuono e Roberto Vecchioni, racconta il ritratto di questo artista sorprendente e straordinario. Sul red carpet, oltre ai protagonisti dei film, hanno sfilato Ronn Moss, Delia Duran ed Alex Belli , Eva Henger e la bellissima Maria Grazia Cucinotta.
Troviamo poi "Woman of" di Małgorzata Szumowska e Michał Englert, che ha come punto centrale la vita della protagonista Aniela Wesoły, una donna trans, che viene raccontata ripercorrendo quattro decenni di storia, a partire da un momento molto particolare vissuto in Polonia durante la guerra. Storia molto ampia e commovente, che ha richiesto molti anni di lavoro.
In seguito, alle 19, è stata la volta di Stéphane Brizé con "Hors-saison", con Guillaume Canet e Alba Rohrwacher.
Il protagonista Mathieu, famoso attore in procinto di compiere cinquant'anni, vive a Parigi. Alice, invece, in una piccola località di mare nella Francia occidentale, dove fa l'insegnante. Sono stati Innamorati quindici anni prima per poi separarsi successivamente. Ora il tempo è passato, ciascuno ha preso la propria strada e le ferite si sono lentamente rimarginate. Si ritroveranno in una spa, dove lui cerca di superare la malinconia.
Fuori concorso il documentario di Giorgio Verdelli su Enzo Jannacci nella Milano degli anni sessanta, che ha saputo raccontare gli esclusi, recuperando e rinnovando la canzone popolare milanese attraverso molteplici collaborazioni con artisti come: Dario Fo, Giorgio Strehler, Fiorenzo Carpi. Il titolo è "Enzo Jannacci…vengo anch'io". Enzo, con la sua straordinaria sensibilità artistica e umana, ha potuto muoversi con maestria tra canzoni d'autore, cabaret, teatro e cinema. Ci troviamo a bordo di un vecchio tram trasportati in una Milano senza tempo, che attraverso moltissime testimonianze di amici e colleghi come Vasco Rossi, Paolo Conte, Claudio Bisio, Diego Abatantuono e Roberto Vecchioni, racconta il ritratto di questo artista sorprendente e straordinario. Sul red carpet, oltre ai protagonisti dei film, hanno sfilato Ronn Moss, Delia Duran ed Alex Belli , Eva Henger e la bellissima Maria Grazia Cucinotta.
(dal nostro inviato Devis Botta)
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Venezia 80: al Lido non solo cinema ma anche tv

80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 7 settembre
Penultimo giorno di proiezioni al Lido per questa edizione della Mostra del cinema 2023.
Oggi è stata la volta del film drammatico del regista belga Fien Troch con il film intitolato "Holly", che racconta la storia di una quindicenne che proprio nel giorno in cui decide di non andare a scuola, avvisando anche l'istituto, scoppia un incendio che porta alla morte di alcuni studenti. L'insegnante, Anna, incuriosita da questa assenza, come se lei ne fosse a conoscenza, propone alla giovane di unirsi al gruppo di volontariato che lei stessa organizza. Con il suo ingresso il gruppo si rasserena e lei infonde speranza a chiunque incontra. Le persone però cominceranno assiduamente a cercarla e chiedere sempre più da lei per l'energia che porta con sé.
In seguito, è stato presentato l'ultimo film italiano del regista Giorgio Diritti, "Lubo" , il titolo deriva dal nome del protagonista, uno zingaro bianco che viene chiamato a difendere il confine svizzero dalla possibile invasione nazista. Dopo aver abbandonato i familiari, si ritroverà disperso a fare da piantone in un piccolo paese imbiancato di montagna. Viene poi a sapere che la moglie è stata uccisa dai gendarmi e che i figli gli sono stati strappati via per farli rieducare. Lubo farà di tutto per ritrovarli, anche commettendo un omicidio e rubando.
A sfilare sul red carpet della serata: Elisabetta Gregoraci, Raoul Bova, Aurora Ruffino, Dayane Mello, Margot Sikabonyi e Costanza Caracciolo.
Un evento collaterale che ha portato tanti ospiti al Lido è stato “Il Salotto delle Celebrità”. Il format dà la possibilità a brand della moda, del food & beverage e professionisti del beauty, di far ammirare le proprie creazioni ed eccellenze durante il Festival del Cinema, presentando un programma talk con ospiti dal mondo dello spettacolo ed un fitto calendario di incontri, presentazioni e interviste.
Il Salotto delle Celebrità è un hospitality talk live trasmesso in streaming web su alcune emittenti televisive regionali e nazionali, oltre che su palinsesti radiofonici, che ha l’obiettivo di raccontare in tempo reale, tramite personaggi del cinema, del teatro e del grande schermo, grandi eventi internazionali.
A fare tappa tantissimi ospiti dal mondo dello spettacolo, del cinema e della musica, tra cui: Elisabetta Gregoraci, Alba Parietti, Alessandro Cecchi Paone e il suo compagno, Oriana Marzoli, Manila Nazzaro, Anna Falchi, Emanuela Folliero, Eva Henger, Tanya La Gatta, Miriana Trevisan, Taylor Mega, Beppe Convertini, Pago e la compagna Serena Enardu, Massimiliano Morra, Massimo Boldi e molti altri.
(dal nostro inviato Devis Botta)
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Venezia 80: Liam Neeson non si presenta, grande delusione

80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 6 settembre
Siamo quasi alle battute finali dell'80esima Mostra del cinema di Venezia e cresce l'attesa di sapere chi si aggiudicherà quest'anno il prestigioso Leone d'Oro.
Grande delusione per la mancanza di Liam Neeson che era annunciato e dato per certo fino all'ultimo per il film "In the Land of Saints and Sinners" (Orizzonti extra).
Per i film in concorso è stata la volta di Matteo Garrone "Io capitano" dove racconta la storia di Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l'Europa attraversando il deserto e poi il mare, senza pensare ingenuamente a tutti i pericoli che possono incontrare. Ragazzi giovani con tutta la vita davanti che cercano di costruirla secondo i propri sogni, ma con mille difficoltà fatta di soprusi, violenze, mafia libica, torture, scafisti.
L'altro film in concorso della giornata è stato "Origin" della regista Ava DuVernay incentrato sulla vita e sul lavoro dell'autrice Isabel Wilkerson che sta vivendo un momento complicato: mentre sua madre anziana deve essere ricoverata in una casa di cura, lei deve affrontare una tragedia familiare. Supererà queste avversità e troverà la forza di reagire al dolore grazie alle ricerche che compie per realizzare il suo libro "Caste: the origin of our discontents". Quest'ultimo diventerà un autentico best seller a livello mondiale, analizzando il sistema sociale in cui viviamo e la struttura gerarchica e razzista della società americana.
Fuori concorso la proiezione di "Vivants" di Alix Delaporte che entra nella testa della protagonista Alice Isaaz che si trova catapultata nel ritmo frenetico, velocissimo nella redazione di un prestigioso network di informazione. Da stagista imparerà presto i trucchi del mestiere, trovandosi a contatto con giornalisti di grande esperienza. Si alterneranno momenti d'unione ma anche di sfide personali.
Ad accendere il red carpet della serata tra gli altri troviamo la bellissima Madalina Ghenea, Bar Raffaeli, Taylor Mega, Manila Nazzaro e Violante Placido.
(dal nostro inviato Devis Botta)
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Venezia 80: la famiglia Castellitto sbarca alla Mostra

80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 5 settembre
Giornata tranquilla per la Mostra del Cinema di Venezia: si parte con la prima proiezione in concorso, "Zielona granica" di Agnieszka Holland, che racconta il dramma umanitario dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia ambientato nelle foreste paludose che costituiscono il cosiddetto "confine verde", facendo da sfondo ad una crisi silenziosa che riguarda l'Europa intera. Lo fa ripercorrendo ed intrecciando le vite di Julia, psicologa polacca e neo-attivista, di Jan una ragazzo giovane che lavora come guardia di frontiera, e di una famiglia siriana in fuga verso la Svezia.
Alle 19.15 invece è stata la volta del giovane Pietro Castellitto con "Enea". Un film che si può dire familiare, sia perché a fare parte del cast troviamo due familiari stretti del regista (Sergio, il padre e Cesare, il fratello minore), sia perché al centro della storia c'è una famiglia borghese romana. E proprio in questa troviamo Enea, un giovane rampollo dell'alta società romana che vive un'esistenza vuota e frivola, con un padre malinconico, una madre sconfitta dall'amore e un fratello con problemi e litigi a scuola. In questo insieme di problematiche, Enea verrà coinvolto in un giro di droga assieme al suo migliore amico Valentino, un timido ragazzo appassionato d'aviazione. Gli altri attori del cast invece sono Benedetta Porcaroli, Chiara Noschese e Matteo Branciamore.
Come pellicole non in concorso è stato presentato invece il lungometraggio di Richard Linklater, "Hit Man": basato su una storia vera, segue le imprese di Gary Johnson (Glen Powell), un investigatore che lavora sotto copertura, fingendosi un sicario. Dovrà compiere la sua missione trovando più informazioni possibili sulle persone che lo assoldano come killer.
Nella serata hanno sfilato, oltre ai protagonisti dei film, anche Mr. Rain, Andrea Delogu e Georgina Rodríguez.
Alle 19.15 invece è stata la volta del giovane Pietro Castellitto con "Enea". Un film che si può dire familiare, sia perché a fare parte del cast troviamo due familiari stretti del regista (Sergio, il padre e Cesare, il fratello minore), sia perché al centro della storia c'è una famiglia borghese romana. E proprio in questa troviamo Enea, un giovane rampollo dell'alta società romana che vive un'esistenza vuota e frivola, con un padre malinconico, una madre sconfitta dall'amore e un fratello con problemi e litigi a scuola. In questo insieme di problematiche, Enea verrà coinvolto in un giro di droga assieme al suo migliore amico Valentino, un timido ragazzo appassionato d'aviazione. Gli altri attori del cast invece sono Benedetta Porcaroli, Chiara Noschese e Matteo Branciamore.
Come pellicole non in concorso è stato presentato invece il lungometraggio di Richard Linklater, "Hit Man": basato su una storia vera, segue le imprese di Gary Johnson (Glen Powell), un investigatore che lavora sotto copertura, fingendosi un sicario. Dovrà compiere la sua missione trovando più informazioni possibili sulle persone che lo assoldano come killer.
Nella serata hanno sfilato, oltre ai protagonisti dei film, anche Mr. Rain, Andrea Delogu e Georgina Rodríguez.
(dalla nostra inviata Loredana Negro)
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Venezia 80: Priscilla Presley arriva al Lido

80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 4 settembre
Oggi al Lido c'è grande attesa per i film di Woody Allen e Sofia Coppola. Lui ritorna alla Mostra del Cinema di Venezia con "Coup de Chance" (Fuori concorso) 16 anni dopo "Sogni e delitti".E lei invece 13 anni dopo aver vinto il Leone d'Oro per "Somewhere".
“Coup de Chance” parla dell’importante ruolo che il caso e la fortuna giocano nelle nostre vite. Fanny e Jean (Lou de Laâge & Melvil Poupaud) sembrano la coppia di sposi perfetta: sono entrambi realizzati professionalmente e vivono in un appartamento stupendo in un quartiere esclusivo di Parigi, e sembrano innamorati come la prima volta che si sono incontrati. Ma ad un certo punto Fanny incontra accidentalmente Alain (Niels Schneider), un ex compagno di liceo e perde la testa.
Nel film " Priscilla" di Sofia Coppola troviamo Cailee Spaeny, Jacob Elordi, Dagmara Dominczyk. Racconta appunto la vita dell’adolescente Priscilla Beaulieu che incontra a una festa Elvis Presley, che è già una superstar del rock’n’roll, ma nel privato le si rivela come qualcuno di completamente diverso: un amore travolgente, un lungo corteggiamento e un turbolento matrimonio. Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola ci racconta tutti i lati nascosti di un grande uomo e mito americano.
Altro film della giornata fuori concorso ma da prendere in considerazione "Making of " di Cedric Kahn, con Denis Podalydes, Jonathan Cohen, Valerie Donzelli. Racconta di Simon, un noto regista francese che inizia a girare il suo prossimo film, e della lotta degli operai che lottano per impedire che la loro fabbrica venga delocalizzata. Ma niente va come previsto; la produttrice vuole riscrivere il finale e minaccia di tagliare il budget così di conseguenza la stessa troupe entra in sciopero. A peggiorare ulteriormente le cose, l'egocentrico attore protagonista, Alain. Poi c'è Joseph, una comparsa che vuole entrare nell’industria del cinema, accettando di dirigere il making of del film e di girare il dietro le quinte. Prende il suo ruolo molto seriamente e comincia a seguire la troupe, immortalando tutto quello che succede in questo caos, dimostrando che il making of, a volte, può essere molto meglio e più interessante del film stesso.
Sul red carpet della serata abbiamo visto sfilare un misto di personaggi tra cui: Kasia Smutniak, Sveva Alviti, Rocio Muñoz Morales, Bella Thorne, Patty Pravo.
Nel film " Priscilla" di Sofia Coppola troviamo Cailee Spaeny, Jacob Elordi, Dagmara Dominczyk. Racconta appunto la vita dell’adolescente Priscilla Beaulieu che incontra a una festa Elvis Presley, che è già una superstar del rock’n’roll, ma nel privato le si rivela come qualcuno di completamente diverso: un amore travolgente, un lungo corteggiamento e un turbolento matrimonio. Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola ci racconta tutti i lati nascosti di un grande uomo e mito americano.
Altro film della giornata fuori concorso ma da prendere in considerazione "Making of " di Cedric Kahn, con Denis Podalydes, Jonathan Cohen, Valerie Donzelli. Racconta di Simon, un noto regista francese che inizia a girare il suo prossimo film, e della lotta degli operai che lottano per impedire che la loro fabbrica venga delocalizzata. Ma niente va come previsto; la produttrice vuole riscrivere il finale e minaccia di tagliare il budget così di conseguenza la stessa troupe entra in sciopero. A peggiorare ulteriormente le cose, l'egocentrico attore protagonista, Alain. Poi c'è Joseph, una comparsa che vuole entrare nell’industria del cinema, accettando di dirigere il making of del film e di girare il dietro le quinte. Prende il suo ruolo molto seriamente e comincia a seguire la troupe, immortalando tutto quello che succede in questo caos, dimostrando che il making of, a volte, può essere molto meglio e più interessante del film stesso.
Sul red carpet della serata abbiamo visto sfilare un misto di personaggi tra cui: Kasia Smutniak, Sveva Alviti, Rocio Muñoz Morales, Bella Thorne, Patty Pravo.
(dalla nostra inviata Loredana Negro)
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Venezia 80: Filming Italy Best Movie Award

80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 3 settembre
Domenica giornata dove di solito ci si riposa e non si lavora ma non per la Mostra del cinema di Venezia che entra nel vivo, con i film in gara "The Killer" di David Fincher, "La bête" di Bertrand Bonello e "Die Theorie von Allem" di Timm Kröger. Il primo è la storia di un assassino perfetto, un uomo senza nome, quello che sa attendere silenziosamente nell'ombra, studiando con attenzione il suo prossimo bersaglio. È un calcolatore senza emozioni. Ma ad un certo punto il suo mantra infallibile viene destabilizzato quando viene profanata la sua casa per lui santuario della sua identità, così che la sua mente inizia a giocare brutti scherzi. Il killer perde la pazienza che lo porterà ad impazzire, trasformando la metodica freddezza in coscienza, cosa che porterebbe provocare non pochi problemi alla sua professione di sicario.
È così che l'assassino professionista, che finora ha vissuto in un mondo privo di morale, si ritrova solo, armato e con la psiche che inizia a vacillare. Il protagonista Michael Fassbender si dovrà districare in un insieme di situazioni sempre più problematiche e molto pericolose.
Il secondo film in concorso, quello di Bertrand Bonello " La bête", ambientato in una Parigi futura del 2044, dove l'intelligenza artificiale ha sostituito gli esseri umani in quasi tutti i campi, una donna e un uomo che sentono di conoscersi senza essersi mai visti si sottopongono a un procedimento per "ripulire" il loro DNA dalle emozioni superflue, rivivendo le loro vite precedenti da amanti sfortunati: nel 1910, come membri dell'alta società parigina della Belle Époque all'alba della storica alluvione della Senna, e nella Los Angeles del 2014, dove lei è un'attrice in erba e lui un misogino che ne diventa ossessionato.
Il terzo invece, quello di Timm Kröger, che vede nel 1962 Johannes partecipare a un convegno di fisica in un hotel tra le Alpi svizzere col suo relatore di dottorato. Mentre gli invitati cercano di ingannare l'attesa di un intervento di uno scienziato rivoluzionario con cene eleganti e gite sugli sci, il protagonista fa la conoscenza della pianista Karin, una donna che sembra conoscerlo molto bene ma allo stesso tempo molto misteriosa, che scomparirà senza lasciare traccia proprio quando un fisico tedesco viene ritrovato morto, da qui la soluzione a tutti questi enigmi si potrebbe nascondere nella profondità della montagna.
A sfilare sul red carpet della serata Nilufar Addati, Cristina Parodi e i numerosi ospiti del Filming Italy Best Movie Award, il premio organizzato da Tiziana Rocca e Vito Sinopoli che omaggia i protagonisti del piccolo e grande schermo italiano come Micaela Ramazzotti, Martina Stella, Matteo Paolillo, Ilary Blasi, Pilar Fogliati, Marco Bocci, Gabriele Salvatores, Diana Del Bufalo, Annabelle Belmondo, i mitici Aldo Giovanni e Giacomo e per finire Edwige Fenech.
(dal nostro inviato Devis Botta)
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Venezia 80: la grande assenza di Bradley Cooper

80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 2 settembre
Sabato 2 settembre ha visto come primo film in concorso "Adagio" del regista Italiano Stefano Sollima, con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Adriano Giannini, Gianmarco Franchini e Francesco Di Leva, che ci racconta la storia di Manuel, un sedicenne che come tutti gli adolescenti cerca di godersi la vita più che può. Mentre è impegnato a prendersi cura dell'anziano padre (Toni Servillo), viene ricattato ed è costretto ad andare ad una festa per scattare delle foto a un misterioso individuo. Il ragazzo si accorge di essere raggirato e decide di darsi alla fuga ma sulle sue tracce si mettono subito i suoi ricattatori, uomini molto pericolosi e intenzionati ad eliminarlo perché ritenuto un testimone scomodo. L'unica soluzione vedrà Manuel chiedere aiuto a due ex criminali, amici di suo padre.
Alle 18 è stata la volta poi della presentazione del film di Bradley Cooper "Maestro" nelle doppie vesti di regista e attore, che per solidarietà nei confronti dei suoi colleghi non si è presentato aderendo allo sciopero; si dice però che la settimana prima della Mostra sia arrivato in borghese al Lido per vedere il film su grande schermo e verificare che tutto fosse perfetto. La trama è focalizzata sulla biografia dello statunitense Leonard Bernstein, secondo miglior direttore e compositore al mondo. Persona con una gran passione per il suo lavoro, figlio di ebrei polacchi emigrati in America, un vero enfant prodige della musica. Il regista ripercorre trent'anni della vita del compositore a partire dall'incontro con l'amore della sua vita Felicia Montealegre (interpretata da Carey Mulligan) nel 1946 durante una festa.
Sul red carpet della serata c'erano Salvatore Esposito, Anna Safroncik, Francesca Chillemi, Francesca Sofia Novello, Giulia De Lellis, Adriana Lima e infine Carla Bruni, che ha creanto un po' di scompiglio in hotel alzando di molto i livelli di sicurezza in quanto arrivata in compagnia del marito Nicolas Sarkozy.
Alle 18 è stata la volta poi della presentazione del film di Bradley Cooper "Maestro" nelle doppie vesti di regista e attore, che per solidarietà nei confronti dei suoi colleghi non si è presentato aderendo allo sciopero; si dice però che la settimana prima della Mostra sia arrivato in borghese al Lido per vedere il film su grande schermo e verificare che tutto fosse perfetto. La trama è focalizzata sulla biografia dello statunitense Leonard Bernstein, secondo miglior direttore e compositore al mondo. Persona con una gran passione per il suo lavoro, figlio di ebrei polacchi emigrati in America, un vero enfant prodige della musica. Il regista ripercorre trent'anni della vita del compositore a partire dall'incontro con l'amore della sua vita Felicia Montealegre (interpretata da Carey Mulligan) nel 1946 durante una festa.
Sul red carpet della serata c'erano Salvatore Esposito, Anna Safroncik, Francesca Chillemi, Francesca Sofia Novello, Giulia De Lellis, Adriana Lima e infine Carla Bruni, che ha creanto un po' di scompiglio in hotel alzando di molto i livelli di sicurezza in quanto arrivata in compagnia del marito Nicolas Sarkozy.
(dal nostro inviato Devis Botta)
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Venezia 80: ecco Demet Özdemir

80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 1 settembre
Anche settembre è arrivato e la Mostra del Cinema continua sempre in modo contenuto ma movimentato, dovuto anche all'arrivo al Lido,per ricevere il premio Kinéo come miglior attrice internazionale, della bellissima Demet Özdemir portando tantissimi suoi fan al seguito per accoglierla.
Si parte con la proiezione di "Bastarden" di Nikolaj Martin Arcel con Mads Mikkelsen; che racconta la storia dello squattrinato Ludvig von Kahlen che sarà disposto a tutto pur di ricevere il titolo nobiliare da lui sempre desiderato.
Si prosegue con il film "Poor Things" di Yorgos Lanthimos con la bravissima Emma Stone, che interpreta Bella Baxter, giovane donna riportata in vita da uno scienziato (Willem Dafoe) morta a causa di un incidente mentre scappava dal marito violento. Donna molto curiosa di conoscere il mondo in cui è rinata. Lei decide così di scappare con Dunca Wedderburn (Mark Ruffalo) alla ricerca della libertà e dell'uguaglianza che non aveva nella vita precedente, attraversando i continenti. Gli attori di questi film purtroppo non erano presenti a causa dello sciopero. Si conclude poi con il film "Finalmente l'alba" di Saverio Costanzo, con Rebecca Antonaci, Sofia Panizzi e Carmen Pommella.
Nella giornata di oggi bisogna comunque parlare del regista Wes Anderson che si presenta a Venezia con il film fuori concorso "The Wonderful Story of Henry Sugar", per il quale in un momento normale e senza sciopero si sarebbe presentato Benedict Cumberbatch.
Ad accompagnare i protagonisti della giornata sul red carpet troviamo: Micaela Ramazzotti, Beatrice Vendramin, Matilde Gioli, Greta Ferro e Malika Ayane.
Si parte con la proiezione di "Bastarden" di Nikolaj Martin Arcel con Mads Mikkelsen; che racconta la storia dello squattrinato Ludvig von Kahlen che sarà disposto a tutto pur di ricevere il titolo nobiliare da lui sempre desiderato.
Si prosegue con il film "Poor Things" di Yorgos Lanthimos con la bravissima Emma Stone, che interpreta Bella Baxter, giovane donna riportata in vita da uno scienziato (Willem Dafoe) morta a causa di un incidente mentre scappava dal marito violento. Donna molto curiosa di conoscere il mondo in cui è rinata. Lei decide così di scappare con Dunca Wedderburn (Mark Ruffalo) alla ricerca della libertà e dell'uguaglianza che non aveva nella vita precedente, attraversando i continenti. Gli attori di questi film purtroppo non erano presenti a causa dello sciopero. Si conclude poi con il film "Finalmente l'alba" di Saverio Costanzo, con Rebecca Antonaci, Sofia Panizzi e Carmen Pommella.
Nella giornata di oggi bisogna comunque parlare del regista Wes Anderson che si presenta a Venezia con il film fuori concorso "The Wonderful Story of Henry Sugar", per il quale in un momento normale e senza sciopero si sarebbe presentato Benedict Cumberbatch.
Ad accompagnare i protagonisti della giornata sul red carpet troviamo: Micaela Ramazzotti, Beatrice Vendramin, Matilde Gioli, Greta Ferro e Malika Ayane.
(dalla nostra inviata Loredana Negro)
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Venezia 80: il giorno di "Ferrari"

80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Diario da Venezia - 31 agosto
Mentre agosto finisce, la Mostra del Cinema 2023 entra nel vivo, con l'arrivo al Lido di Adam Driver e Patrick Dempsey, che ottengono dal sindacato SAG-AFTRA una deroga all’accordo provvisorio, per il film "Ferrari" di Michael Mann. Biografia del magnate dell'automobile Enzo Ferrari ambientato nell'estate del 1957, ci racconta il periodo di profonda crisi vissuto dell'ex pilota, interpretato dalla star Adam Driver, nel quale deve affrontare la bancarotta dell'azienda fondata da lui e da sua moglie Laura, interpretata da una bellissima Penelope Cruz. In questo clima così delicato, Enzo pensa il modo di poter combinare qualcosa di buono cercando di superare le sue sconfitte della vita e scommette tutto quello che ha in una gara automobilistica che attraverserà tutta l'Italia, la Mille Miglia.
Altro film della giornata quello del regista Pablo Larrain con "El Conde", film incentrato sulla figura del generale cileno Augusto Pinochet in una versione grottesca sotto forma di un vampiro che dopo 250 anni decide di morire a causa della sua complicata situazione familiare e per la rovina della sua immagine.
Ultimo ma non per importanza "Dogman" del regista francese Luc Besson,: che presenta il suo film dicendo: "Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane".
La storia racconta la vita di Douglas (interpretato dal bravissimo Caleb Landry Jones che potrebbe meritare anche una Coppa Volpi), cresciuto da un padre molto violento che arriverà addirittura a rinchiuderlo nella gabbia dove tiene gli animali.
A sfilare in questa seconda serata troviamo Pierpaolo Petrelli e Giulia Salemi, Ernia e Mara Sattei.
Altro film della giornata quello del regista Pablo Larrain con "El Conde", film incentrato sulla figura del generale cileno Augusto Pinochet in una versione grottesca sotto forma di un vampiro che dopo 250 anni decide di morire a causa della sua complicata situazione familiare e per la rovina della sua immagine.
Ultimo ma non per importanza "Dogman" del regista francese Luc Besson,: che presenta il suo film dicendo: "Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane".
La storia racconta la vita di Douglas (interpretato dal bravissimo Caleb Landry Jones che potrebbe meritare anche una Coppa Volpi), cresciuto da un padre molto violento che arriverà addirittura a rinchiuderlo nella gabbia dove tiene gli animali.
A sfilare in questa seconda serata troviamo Pierpaolo Petrelli e Giulia Salemi, Ernia e Mara Sattei.
(dalla nostra inviata Loredana Negro)