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Febbraio 2021

Sanremo è Sanremo, ma quasi no

Ariston webcam
DIARIO (NON) DA SANREMO

In un clima cittadino completamente cambiato per la pandemia, sta per partire il Festival numero 71

Fosse un anno normale, in queste ore le ruote del mio trolley starebbero ticchettando sui sanpietrini esterni della stazione di Sanremo, dopo essere appena sceso dal treno del lungo viaggio per raggiungere la città dei fiori. Fosse un anno normale, come me ci sarebbero centinaia di persone, dirette verso l'albergo o l'appartamento, prenotati a prezzo non propriamente economico.
Fosse un anno normale, arrivando dalla stazione percorrendo prima l'Aurelia e quindi Corso Garibaldi, giungendo fino al Palafiori e poi nella mitica Piazza Colombo, la vivacità della città si spalancherebbe agli occhi, segno evidente che la settimana più importante della città ligure è partita.
Fosse un anno normale, corso Matteotti sarebbe già germita di persone davanti al Teatro Ariston, con musica ad alto volume. E poi le strade, vivacissime, sino al Casinò. Migliaia di persone entusiaste. Casa Sanremo un ritrovo di varia umanità, di vari personaggi, di vip dimenticati, di stand regionali, di improbabili concorsi di miss e mister e, naturalmente, di tutti gli accreditati alla Sala Stampa "Lucio Dalla", sita all'ultimo piano del Palafiori.
Quest'anno, questo rito non si compie. Niente Festival in presenza, lo si vede in televisione. Ma, soprattutto, niente città in festa, niente eventi collaterali. Niente palco in Pizza Colombo, niente giornalisti e fan a caccia dei cantanti, stazionando per ore in prossimità degli alberghi di Via Aurelia (Royal, Londra, Miramare, Des Anglais, De Paris, solo per citare i più noti). Solo addetti ai lavori, costretti ai rigidi protocolli per entrare all'Ariston. Pochi giornalisti in presenza, tutti dirottati al Casinò. Per mangiare, si prevedono difficoltà: locali aperti fino alle 18, poi ci si arrangia. Le strade sono vuote, la movida post-serata in Piazza Bresca e dintorni sarà un ricordo, quest'anno.
Quest'anno si resta a casa e si cerca di partecipare in qualche modo da remoto, anche se le interviste saranno centillinate via Zoom e quindi difficilmente fissabili. Si spera nelle conferenze stampa, sempre da remoto.
Nella foto qui accanto, uno screenshot della fantastica webcam vicino all'Ariston. Un'immagine che ci mostra cosa sia, in queste ore, Sanremo nonostante il Festival 2021. Speravamo tutti potesse essere "il primo grande evento post-Covid". Ma la pandemia non è finita: ci siamo dentro fino alla cintola.
Sanremo è sempre Sanremo e di sicuro Amadeus e Fiorello ci regaleranno cinque serate di grande spettacolo musicale. Ma, in assenza di tutto il resto, che fatica sta facendo Sanremo, quest'anno, ad essere Sanremo! Lo è, ma quasi no.
(gm)
 

File.41: Dellai - intervista

Dellai - Io sono Luca
VERSO SANREMO

I due fratelli saranno tra i protagonisti del prossimo Festival nella categoria "Nuove Proposte" con il brano "Io sono Luca"

Dellai è un progetto che parte dalla passione di due fratelli per la musica. Già in adolescenza i due si divertivano nello scrivere canzoni ma con il passare del tempo le due strade si divisero, mantenendo la composizione e la scrittura musicale come unico collante. Luca, dopo aver frequentato il liceo musicale ha proseguito gli studi presso il Conservatorio Rossini di Pesaro, parallelamente ad un percorso di laurea in economia, Matteo, invece, interessato al mondo dell’architettura, ha continuato gli studi presso l’Università di Ferrara. Nonostante la distanza i due hanno sempre coltivato l’interesse per la musica, la scrittura e la composizione.
Negli ultimi anni si sono ritrovati in un nuovo progetto “Dellai”, dal quale è già nato un singolo disponibile su tutte le piattaforme digitali, dal titolo: “Non passano gli aerei”.
Il nuovo brano dei Dellai – già disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 4 dicembre scorso e che sarà in gara al prossimo Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte – si intitola “Io sono Luca” (Virgin Records) - è in rotazione radiofonica dal 5 febbraio.
Il videoclip ufficiale del brano è disponibile su YouTube dal 17 febbraio:  è una storia originale diretta dal team di Creavite e ha per protagonisti i Dellai. Luca vive la sua vita da sempre all’interno di un carrello della spesa spinto dal fratello gemello Matteo. Luca dorme, mangia, si lava, suona la chitarra e cresce (in uno scenario ironico-surreale-buffo) all’interno di questo suo mondo/carrello spinto dal fratello Matteo e dai suoi amici, gli unici ad assecondarlo in questo suo vivere. Il suo unico sogno, nato da piccolo dopo aver visto una pubblicità, è quello di trasformare il carrello con l’aiuto del fratello in un aereo per poter volare e sentirsi finalmente libero. 
Abbiamo incontrato Matteo Dellai a poche ore dalla partenza per Sanremo per un'intervista che andrà in onda:
Lunedì 1 marzo alle 16:35 e (in replica) giovedì 4 marzo alle 10:10. Stay tuned... con i Dellai!
 

Ermal Meta presenta "Tribù urbana"

Ermal Meta - conferenza stampa
VERSO SANREMO

Il nuovo album uscirà il 12 marzo, dopo la partecipazione al Festival di Sanremo con "Un milione di cose da dirti"

Oggi, 25 febbraio, in conferenza stampa via Zoom, Ermal Meta ha presentato il suo nuovo album "Tribù urbana", che uscirà il 12 marzo prossimo, subito dopo la partecipazione dell'artista al 71° Festival di Sanremo con il brano "Un milione di cose da dirti".
Un lavoro che colpisce subito al primo ascolto per la qualità delle canzoni e il lavoro accurato sul suono:  "Come sempre tento di immaginare come un album possa suonare dal vivo. Ho cercato di mantenere la melodia tipica della canzone italiana, ma ho voluto sperimentare anche dei suoni diversi".
Tornare a Sanremo: "Non mi aspetto di vincere il Festival: vado perché il palco dell'Ariston è l'unico palco sul quale si possa salire in questo momento. Per il 2020 non c'erano stadi all'orizzonte ma alcuni appuntamenti sì: il Covid mi ha messo i bastoni tra le ruote, ma c'erano ruote molto più importanti delle mie. Credo che, quando ne usciremo, saremo cambiati per sempre. Ho avuto, d'altro canto, tempo per concentrarmi nulla scrittura".
Una delle canzoni più intense di "Tribù urbana" è "Gli invisibili": "Tutti noi almeno una volta nella vita lo siamo stati. Da invisibile però si può diventare supereroe". E ancora, su questo concetto di inivsibilità: "A me è successo per anni di sentirmi invisibile: per questo ho deciso di mettermi in proprio dal punto di vista musicale. Mi facevano strano le interviste di colleghi che raccontavano come fosse nata una loror canzone firmata da me. L'avevo scritta io: loro non sapevano veramente da cosa era nata e questa cosa mi dava un po' fastidio. In quei momenti mi sentivo invisibile".
Il 4 marzo canterà, nella serata delle cover, "Caruso" di Dalla: "Ho scelto Caruso, che tutti mi hanno sconsigliato di fare. Ma cerco di andare contro i consigli degli altri perché preferisco misurarmi con i miei limiti". Con lui, sul palco, la Napoli Mandolin Orchestra: "Mi sono messo al pianoforte, ho fatto Caruso e ho mandato la demo a Diego Calvetti, Per l'arrangiamento volevo dei mandolini di Napoli e lui mi ha parlato propro della della Napoli Mandolin Orchestra. Ho un grande amore per quella città: chi non capisce Napoli non capisce l'Italia".
Se ci fosse stata, invece della serata delle cover, la serata delle rivisitazioni dei brani presentati, chi avrebbe voluto? "Preferisco comunque la serata delle cover piuttosto della rivisitazione: sono canzoni che conoscono tutti e il pubblico si concentra sulle esibiizioni. Come l'ospite non saprei: forse Tiromancino o Bersani".
Altra canzone che tratta di un tema importante è "Nina e Sara", ambientata nel 1987 nel sud Italia: "Riusciamo a mandare la tecnologia su Marte, ma non facciamo grandi passi sui diritti. Avevo, da ragazzinom una fidanzatina che trovavo strana. Ci siamo lasciati e anni dopo l'ho trovata felice fidanzata con una ragazza. All'epoca, il tabù era talmente forte che lei non riusciva nemmeno ad ammetterlo con se stessa. La socità non gli aveva dato strumenti per capire che quello che provava non era sbagliato. Abbiamo una strada molto lunga da fare".
Sulla scelta di "Un milione di cose da dirti" per il Festival: "Una canzone che ho scritto quando è iniziata la mia carriera solista, quando avevo tante cose che volevo dire. E' una canzone d'amore verticale: una semiretta che parte ma non sai dove va a fine, Una canzone che voglio lasciare aperta, che non ha una fine della storia. E poi non avevo mai portato una ballad al festival. Avevo bisogno di un basso bpm per quel palco, stavolta".
In "Il destino universale" si autocita: "Torniamo sempre sul punto: quello che non si conosce, il diverso. Io credo invece che il movimento dell'umanità sia importanza, come il sangue che circola. Mi cito di una canzone perché io sono la testimonianza che la vita è movimento. Anch'io ho lasciato la mia terra a tredici anni.".
Perché il titolo "Tribù urbana": "L'ho deciso dopo aver ascoltato il disco. La tribù non esiste, ma nemmeno la musica... eppure ci sono".
Sanremo senza pubblico? "Di sicuro cantare davanti a un teatro vuoto è un po' strano e specialmente al Festival di Sanremo, dove la platea è sempre stata appassionata, almeno fino a una certa ora. Il ruolo più difficile sarà dei due conduttori, parlare per tre ore a delle sedie vuote non sarà semplice, almeno noi dopo tre minuti andiamo via, loro non possono. La mia solidarietà va dunque ai due conduttori che devono portare avanti un'intera serata davanti a nessuno".
Questa la tracklist di “Tribù urbana”: “Uno”, “Stelle cadenti”, “Un milione di cose da dirti”, “Il destino universale”, “Nina e Sara”, “No Satisfaction”, “Non bastano le mani”, “Un altro sole”, “Gli invisibili”, “Vita da fenomeni”, “Un po’ di pace”.
(un grazie a Parole & Dintorni)
 

Club Tenco: al via le Targhe Tenco 2021

Tenco 2021
COMUNICATO STAMPA

I vincitori parteciperanno alla prossima Rassegna della canzone d’autore (Premio Tenco) 

Roma, 23 febbraio 2021 - Prenderà il via da domani, mercoledì 24 febbraio, l’edizione 2021 delle Targhe Tenco, l'iniziativa nata nel 1984 e mirata a offrire un riconoscimento alle migliori produzioni discografiche italiane sul terreno della canzone d'autore.
Per partecipare alle Targhe Tenco 2021 il regolamento è visibile e consultabile, come sempre, al sito www.clubtenco.it, all’interno della sezione “Targhe Tenco”.
Le Targhe Tenco sono sei: Migliore album, Miglior canzone, Album in dialetto, Opera prima, Album di interprete e Album a progetto realizzato con l'intervento di più artisti il cui premio andrà al produttore dell’album. 
Per tutte le categorie devono essere presi in considerazione solo dischi pubblicati tra il 1° giugno 2020 e il 31 maggio 2021.
La giuria, formata da oltre 300 critici, giornalisti ed esperti musicali, nominati dal Club Tenco, potrà esprimere le proprie scelte in due turni - tre titoli nel primo, uno solo nel ballottaggio - a partire dal 1° Giugno 2021 e l'annuncio dei vincitori sarà diffuso entro il mese di Luglio 2021. 
Come da ormai 2 anni, sarà anche a disposizione una piattaforma completamente informatizzata e collegata al sito del Club Tenco: un ulteriore mezzo realizzato per consentire ad artisti e produttori di proporre in autonomia le proprie candidature
La giuria stessa potrà accedere alla piattaforma, in un'area dedicata, e ascoltare i brani caricati, ma sarà comunque libera di votare tutti i dischi validi a norma di Regolamento (non solo quelli proposti tramite autocandidature) e, quindi, anche quelli extra piattaforma
La piattaforma adottata dal Club Tenco è stata studiata soprattutto per agevolare la partecipazione all'iniziativa di produzioni indipendenti, che non dispongono di sostegno promozionale che consenta larga diffusione delle loro produzioni. Sul sito stesso - come sempre - saranno visibili sia il Regolamento, sia i nomi dei giurati chiamati a votare.
Anche per le autocandidature la chiusura è prevista, ovviamente, per il 31 maggio 2021.
I vincitori delle Targhe Tenco 2021 parteciperanno alla prossima edizione della Rassegna della Canzone d'Autore (Premio Tenco), organizzata dal Club Tenco.
Ricordiamo qui i vincitori della scorsa edizione: Miglior album Cip! di Brunori Sas; Miglior album Interprete Morabeza interpretato da Tosca; Miglior canzone Ho amato tutto, targa vinta da Pietro Cantarelli che ha scritto il brano cantato da Tosca. Miglior Opera prima Canterò di Paolo Jannacci; Targa Album in dialetto Napoli 1534Tra moresche e villanelle de La Nuova Compagnia di Canto Popolare. Ex aequo per la Targa a Progetto vinta da Mauro Pagani per Note di viaggio - Capitolo 1: venite avanti… e da Mimmo Ferraro per Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero. 
(Comunicazione Globale)
 

Sanremo 2021: ecco le cover

Sanremo 2021
VERSO SANREMO

Polemica per la Palombelli sul palco. Giovedì 4 marzo sarà una terza serata imperdibile per varietà di offerta musicale

Si accende la polemica sulla scelta di far calcare a Barbara Palombelli il palcoscenico del Teatro Ariston durante la serata del venerdì del Festival di Sanremo, al fianco di Amadeus. A protestare sono stati i giornalisti Rai, attraverso il segretario dell'Usigrai: "Barbara Palombelli conduttrice di Sanremo per una sera. Ennesimo atto di disprezzo nei confronti delle giornaliste della Rai. Un programma Mediaset ogni sera attacca la Rai e i suoi dipendenti, e la Rai che fa? Chiede a una giornalista Mediaset di condurre il Festival", ha scritto su Twitter.
In verità, da Paolo Bonolis a Maria De Filippi, a Maurizio Crozza, il coinvolgimento, anche in ruoli ben più impegnativi della coconduzione di una serata, di personaggi televisivi anche in forze ad altri gruppi televisivi sono quasi una tradizione del festival, considerato il più grande evento tv dell'anno e quasi 'extraterritoriale' rispetto alle dinamiche di concorrenza del resto dell'anno
Intanto, sono stati annunciati i brani che i Campioni eseguiranno nella terza serata (giovedì 4 marzo), chiamata Canzone d'Autore.
Come da regolamento, i 26 Campioni si esibiranno nella cover di un pezzo da loro scelto di autori non necessariamente legati alla storia di Sanremo.
 
  • Aiello con Vegas Jones - Gianna (Rino Gaetano - 1978)
  • Annalisa - La musica è finita (Ornella Vanoni - 1967)
  • Arisa - Quando (Pino Daniele - 1991)
  • Bugo con i Pinguini Tattici Nucleari - Un'avventura (Lucio Battisti - 1969)
  • Colapesce e Dimartino - Povera patria (Franco Battiato - 1991)
  • Coma_Cose con Alberto Radius e Mamakass - Il mio canto libero (Lucio Battisti - 1972)
  • Ermal Meta con la Napoli Mandolin Orchestra - Caruso (Lucio Dalla - 1986)
  • Extraliscio feat. Davide Toffolo con Peter Pichler - Medley Rosamunda (Gabriella Ferri)
  • Fasma con Nesli - La fine (Nesli - 2009)
  • Francesca Michielin e Fedez - Medley (Dal verde (Calcutta - 2015)/Le cose in comune (Daniele Silvestri - 1995))
  • Francesco Renga con Casadilego - Una ragione di più (Ornella Vanoni - 1969)
  • Fulminacci con Valerio Lundini e Roy Paci - Penso positivo (Jovanotti - 1994)
  • Gaia con Lous and the Yakuza - Mi sono innamorato di te (Luigi Tenco - 1962)
  • Ghemon con i Neri per Caso - Medley Le ragazze/Donne/Acqua e sapone/La canzone del sole
  • Gio Evan con i cantanti di The Voice Senior - Gli anni (883 - 1995)
  • Irama - Cirano (Francesco Guccini - 1996)
  • La Rappresentante di Lista con Donatella Rettore - Splendido Splendente (Donatella Rettore - 1979)
  • Lo Stato Sociale con Sergio Rubini e i lavoratori dello spettacolo - Non è per sempre (Afterhours - 1999)
  • Madame - Prisencolinensinainciusol (Adriano Celentano - 1972)
  • Malika Ayane - Insieme a te non ci sto più (Caterina Caselli - 1968)
  • Måneskin con Manuel Agnelli - Amandoti (CCCP - 1990)
  • Max Gazzè e La Trifluoperazina Monstery Band con M.M.B. - Del mondo (C.S.I. - 1994)
  • Noemi con Neffa - Prima di andare via (Neffa - 2003)
  • Orietta Berti con Le Deva - Io che amo solo te (Sergio Endrigo - 1962)
  • Random con The Kolors - Ragazzo fortunato (Jovanotti - 1992)
  • Willie Peyote con Samuele Bersani - Giudizi Universali (Samuele Bersani - 1997)
(fonte: Adnkronos - Wikipedia)

File.41: Diego Moreno - intervista

Diego Moreno

Con noi l'artista presenta "Brivido nella bufera", tratto dall'album "Singoli"

Diego Moreno è conosciuto al pubblico per aver dato vita ad un linguaggio musicale originale e coinvolgente che unisce il ritmo latino del Sud America alla magia della musica napoletana, caratteristica emersa soprattutto nel disco “Tango Scugnizzo” (2008) che si è aggiudicato nel 2014 il Premio Masaniello e nel 2020 il Premio Nicolardi.
Nel corso della sua carriera ha realizzato numerosi progetti musicali ma anche letterali come “La voce del Tango. Il mio Don Carlos Gardel” (edito oggi in Italia da Stampa Alternativa), un libro/CD sulla vita del più grande cantante di tango di tutti i tempi Carlos Gardel.
Parallelamente alla carriera da solista, Diego Moreno ha collaborato per diversi anni con Fred Bongusto curando gli arrangiamenti di più di 30 dei suoi brani, e ha partecipato alla realizzazione del progetto “Poeta Massimo”, poesie di Massimo Troisi musicate da Enzo Decaro. Nel 2018 ha pubblicato il progetto “Che Bella Idea! Canzoni di BuOngustO”, un viaggio nella melodia italiana d’eccellenza, parte dell'opera di Fred Bongusto, composto da brani che hanno lasciato il segno nell'immaginario collettivo italiano, e non solo, che vanta tra gli ospiti Peppino Di Capri, Fabio Concato, Enzo Gragnaniello, Paolo Fresu, Maria Nazionale, Valentina Stella e Antonio Onorato. Nel 2019 Diego Moreno ha girato l’Italia in tour interpretando come baritono i ruoli di Porteño Gorriòn con sueño, Ladròn Antiguo Mayor e El Payador nell’opera di Astor Piazzolla “Maria De Buenos Aires” insieme a Michele Placido, Alina Di Polito e Vincenzo Bocciarielli.
“Brivido nella bufera, scritta dallo stesso Diego Moreno insieme alla cantautrice Gaia Eleonora Cipollaro è una canzone dai colori soffusi,  con una sonorità  ipnotica che rimane ben presente nella mente  oltre che una tematica eterna ed esistenziale ... spesso ci riscopriamo monotematici, affranti , tristi, avvolti da un nuvoloso grigiore  ma guardandoci attentamente dentro  "oltrepassando le barriere" scopriamo la nostra luce  , la nostra personale stella  che non smetterà mai di brillare per indicarci la strada ! "Brivido nella bufera" è un'esplosione straordinaria  di incredibili emozioni che si vivono quando si è invasi dall’amore   che sicuramente  tutti noi abbiamo provato almeno una volta nella vita magari  attraverso una sensazione molto piccola , ma estremamente potente, specialmente nei momenti di maggiore difficoltà: il brivido. Il brano è tratto dal nuovo album "Singoli".
La nostra intervista con Diego Moreno andrà in onda:
Lunedì 22 febbraio alle 16:35 e giovedì 25 febbraio alle 10:10.
 

Ermal Meta: il 12 marzo arriva "Tribù urbana", il nuovo album

Ermal Meta - Tribù urbana

Contiene "Un milione di cose da dirti", il brano in gara al 71° Festival di Sanremo

Venerdì 12 marzo uscirà “TRIBÙ URBANA”, il nuovo attesissimo album di inediti di ERMAL META, già disponibile in pre-order e contenente 11 brani inediti, tra cui “UN MILIONE DI COSE DA DIRTI”brano in gara al 71° Festival di Sanremo, e il singolo attualmente in radio, “NO SATISFACTION”.
“TRIBÙ URBANA” (pubblicato su etichetta Mescal e distribuito da Sony Music) evidenzia l’altissimo livello di scrittura dell’artistasia che si concentri sui sentimenti, sia che rivolga uno sguardo ampio a quanto ci circonda guardando negli occhi uno ad uno i componenti della TRIBÙ URBANA, attraverso suoni e parole che diventano i colori distintivi di questo nuovo progetto di ERMAL META.
ERMAL META è in gara al 71° Festival di Sanremo con il brano “UN MILIONE DI COSE DA DIRTI” (testo di Ermal Meta, musica di Ermal Meta e Roberto Cardelli), una canzone d’amore, una «semplicissima canzone d’amore», dal sound essenziale, pochi accordi per raccontare qualcosa di personale ma capace di risuonare anche a livello universale.
Ermal torna sul palco di Sanremo dopo aver trionfato nel 2018 con il brano “Non mi avete fatto niente”, cantato insieme a Fabrizio Moro e presentato anche all’Eurovision Song Contest a Lisbona.
L’anno precedente, Ermal era già salito sul podio del Festival di Sanremo con il brano “Vietato Morire, vincendo anche il Premio della Critica Mia Martini e il Premio per la miglior cover (per la sua interpretazione di “Amara Terra Mia”).
È attualmente in radio il nuovo singolo “No satisfaction, disponibile anche negli store digitali.
È online anche il video ufficiale al seguente link. Il video sposa la stessa filosofia del brano; l’essere o l’apparire da sempre divide l’umanità ed impegna filosofi e talk show più o meno accreditati, come spesso ci si sente, non sempre a proprio agio, con occhi che vedono ma non guardano. La regia di Andrea Folino mette a nudo sia il protagonista che le persone che lui incrocia nel suo cammino che si riempie di dubbi ad ogni passo.
(comunicato Parole & Dintorni a cura di S. Bricchi - Progetto grafico di Paolo De Francesco - Foto di Emilio Tini)
 

File.41: Lorenzo Ciaffi - intervista

Lorenzo Ciaffi

"Io e te" è il nuovo brano, che vede il prezioso featuring di Biondo

Ascolteremo con il giovane autore “Io e Te”, il nuovo singolo di Lorenzo Ciaffi, esponente della “generazione Z” nella scena romana.
Dopo essersi affacciato sulle piattaforme digitali superando i 3 milioni di streaming con il brano “Sentimenti”, Lorenzo Ciaffi, dopo aver pubblicato altri due brani “Le stesse parole” e “Tra le stelle”, torna in radio e sulle piattaforme con un brano scritto insieme a Biondo, già noto ai media per la sua attività musicale nata prima nella scena rap romana e successivamente ad Amici, proseguita poi con una carriera costante e che si alterna oggi tra film e progetti musicali.
Dice Lorenzo in merito a questa collaborazione: “Quasi un anno fa, iniziai a scrivere una canzone durante uno dei periodi più difficili della mia vita, da quel momento ho subito sentito il bisogno di condividerla con voi, ma volevo renderla ancora più speciale, serviva un artista, anzi un amico, che potesse capire a pieno il mood della canzone, dopo mesi e mesi ci siamo trovati, ed ora è tutto pronto!”
Nato nella Capitale nell’anno 2000, Lorenzo Ciaffi è un ragazzo tanto vivace quanto sensibile. Appassionato delle tastiere, suona il pianoforte e soprattutto scrive, iniziando a usare la scrittura come sfogo e introspezione, ricercando l’evasione da una realtà soffocante. Nelle sue canzoni narra la quotidianità del tipico ragazzo romano, rappresentando lo spirito che investe la Capitale, ed elabora la varietà di armonie fra le quali è cresciuto, dal classico al blues fino al jazz, in un personalissimo flow figlio del terzo millennio.
La nostra intervista con Lorenzo Ciaffi andrà in onda:
Martedì 16 febbraio alle 16:35 e venerdì 19 febbraio alle 10:10.
 

File.41: Sgrò - intervista

Sgrò - Maledizione

"Maledizione" è il nuovo singolo del cantutore

Torna a trovarci, per presentarci il suo terzo singolo "Maledizione", il cantautore Sgrò.
«Maledizione è un'imprecazione – racconta Sgrò – perché non ne puoi più delle zanzare che escono sempre dalla bocca degli altri, e che poi ti ritrovi in stanza e non ti lasciano mai dormire in pace».
In un’atmosfera quasi onirica ma al tempo stesso di rassegnazione, "Maledizione "sussurra all’orecchio un messaggio di grande frustrazione nei confronti delle relazioni e del mondo esterno. «Maledizione è una parola-medicina che ti farà passare la tosse e ti permetterà di creare una sana distanza tra te e il mondo fuori».
Nostalgico, metaforico, autoironico Sgrò per molti anni ha chiuso la sua voce in casa, non permettendole mai di uscire, neanche per incontrare un pubblico di amici. Col tempo, la sua voce è diventata un tutt'uno «con le stoviglie, con i bicchieri, con qualsiasi oggetto domestico».
Francesco Sgrò, dopo anni di esitazione, a inizio marzo 2020 decide di avventurarsi nella carriera musicale, soprattutto grazie alla spinta di Andrea Ciacchini (Blonde Redhead, Bobo Rondelli, The Zen Circus, Motta), suo attuale produttore artistico.
Pochi giorni prima del lockdown esce il suo singolo d’esordio, “In differita”, accompagnato da un videoclip, diretto da Pietro Borzì e animato da Giulia Conoscenti, che racconta una storia d’amore tra un cowboy e la sua dama. Per l'uscita del video, inserito dalla rivista DLSO tra i 20 video più belli del 2020, il suo sito si trasforma in un mini-gioco di love coaching in cui l'utente può testare le proprie abilità amorose. Il 18 settembre 2020 esce il suo secondo singolo, “Le Piante”, e per l'occasione il suo sito diventa un’immaginaria rivista di botanica con annesso il test "Che fiore sei?".
Francesco Sgrò nasce a Lucca, dove studia pianoforte e chitarra. Appena diplomato lascia la città e si chiude in una casa di studenti a Bologna, dove si laurea in Filosofia e poi nella magistrale di Lettere Moderne e dove tutt’ora vive.
La nostra intervista con Sgrò andrà in onda:
Lunedì 15 febbraio alle 16:35 e giovedì 18 febbraio alle 10:10.