Aprile 2019
Primo maggio a Roma: 8 ore intense ore di musica!

Da Piazza San Giovanni in Laterano. Conducono Ambra Angiolini e Lodo Guenzi
Tutto pronto per l’atteso CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO di ROMA, promosso da CGIL, CISL e UIL, prodotto e organizzato da iCompany, che domani animerà Piazza San Giovanni in Laterano per 8 intense ore di musica live.
Con la regia di Cristiano D’Alisera, su testi di Massimo Martelli, Giorgio Cappozzo e Alessandro Matarante, condurranno AMBRA ANGIOLINI e LODO GUENZI. A sorpresa salirà sul palco anche Mara Veniercome ospite speciale.
Oggi, durante la conferenza stampa che precede l’evento, è stata svelata la scaletta delle esibizioni che cominceranno alle ore 13.30 con l’opening act e che saranno in diretta su RAI 3 e su Rai Radio2 dalle ore 15.00 a mezzanotte. Sarà presente anche Ilaria Cucchi, sul palco per raccontare l’aspetto più umano della vicenda che ha colpito la sua famiglia.
Questa gli artisti sul palco del Primo Maggio di Roma (in ordine alfabetico): Achille Lauro, Anastasio, Bianco ft Colapesce, Canova, Carl Brave, Coma_Cose, Daniele Silvestri, Dutch Nazari, Eman, Eugenio In Via Di Gioia, Ex-Otago, Fast Animals And Slow Kids, Fulminacci, Gazzelle, Ghali, Ghemon, Izi, La Municipàl, La Rappresentante Di Lista, La Rua, Lemandorle, Manuel Agnelli ft Rodrigo D’Erasmo, Motta, Negrita, Noel Gallagher’s High Flying Birds, Omar Pedrini, Orchestraccia, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Subsonica e The Zen Circus.
La direzione artistica del CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO di ROMA è curata da MASSIMO BONELLI che è anche l’organizzatore generale dell’evento.
In line up ci saranno anche i 3 vincitori del contest del Concertone: I TRISTI, GIULIO WILSON, MARGHERITA ZANIN.
Il vincitore assoluto di 1M NEXT 2019 verrà proclamato durante l’evento.
Il CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO 2019 avrà anche un “opening act live” che partirà alle ore 13:30, e sarà dedicato alla sola piazza.
Sul palco anche YLENIA LUCISANO (artista selezionata da DOC LIVE), FERDINANDO (vincitore del Barezzi Contest dedicato alla rielaborazione delle opere di Giuseppe Verdi), WALTER CELI (vincitore di Arezzo Wave 2018), PUNTO.EXE (dal contest musicale per la Sicurezza Stradale).
(comunicato Parole & Dintorni a cura di V.Aiuto)
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File.41: Luca Mancino - intervista

Da "Pronti a vivere", presentiamo "Senza fiato"
Luca Mancino, chitarrista, cantautore e musicista, nasce a Campobasso nel 1980. Con lui ascolteremo "Senza fiato", quarto singolo estratto da "Pronti a vivere", il suo secondo album.
“Ma gli altri sanno davvero tutto l’impegno che ci metti nel tuo lavoro, per la tua famiglia, per la tua vita ?”. Il singolo racconta con forza del lavoro, dell’impegno che dedichiamo per raggiungere i nostri sogni, i nostri obiettivi, quello che ci fa sentire vivi.
La verità è che nessuno si chiede o comunque sa quello che davvero fai per andare avanti ogni giorno “e questo non è un dettaglio”. Per tutti “certi giorni passano e altri meno e certi giorni invece arrivano per cambiare il nostro destino”.
La verità è che nessuno si chiede o comunque sa quello che davvero fai per andare avanti ogni giorno “e questo non è un dettaglio”. Per tutti “certi giorni passano e altri meno e certi giorni invece arrivano per cambiare il nostro destino”.
Affrontare la vita non è sempre facile, spesso si resta “senza fiato”, ma quello che conta è che “sei tu a lasciarci il cuore” in tutto ciò che fai e a sapere che tuttavia ciò non basta mai. Tutto quello che ci da la forza è ciò che per noi è davvero importante e che ci sprona a realizzare i nostri sogni “con tutto il sudore”.
L'intervista con Luca Mancino andrà in onda:
Martedì 30 aprile alle 16:35 e venerdì 3 maggio alle 10:10.
File.41: Crabby’s - intervista

Ascolteremo il brano "L'uomo di ieri" con la cantante Manuela
I Crabby's Nascono nel 2014 dalla collaborazione di Giuseppe D'Alonzo (Voce e chitarre), Daniele Gomena (Tastiere) e Domenico Di Michele (Batteria) che iniziano a lavorare su primi brani inediti in lingua inglese.
Negli anni si sono aggiunti Pierluigi Di Cesare al Basso e Manuela Limina alle voci. I primi EP sono usciti in lingua inglese: Rock Classico che affonda le radici nel Blues. Man mano la Band matura verso uno stile Rock/PoP cantautorale che strizza sempre l'occhio al sound anglosassone/americano che è poi la grande passione dei Crabby’s.
In fase di realizzazione un EP tutto in lingua Italiana.
L'uomo di ieri è un colloquio tra un soggetto e la sua anima. In un periodo storico in cui l’ansia e l’insoddisfazione raggiungono chiunque scalzando riflessione, meditazione e spesso anche la felicità, l'autore ha voluto rallentare il tempo per ristabilire la giusta via di comunicazione tra il soggetto e la sua spiritualità. Il testo potrebbe essere interpretato come una storia d’amore tra due persone, in realtà evoca un ritrovato amore per se stessi.
Lo abbiamo ascoltato con Manuela Limina dei Crabby’s e l'intervista andrà in onda:
Lunedì 29 aprile alle 16:35 e giovedì 2 maggio alle 10:10.
Chiara torna con "Pioggia viola"

Il nuovo singolo vede la partecipazione di J-Ax
'“Pioggia viola” è nata in un modo inusuale. Quel giorno di settembre sono entrata in studio e mi sono detta ‘ora scrivo una canzone che non pubblicherò mai’.
Liberamente ispirata alla mia vita, reinterpretata in un modo sinceramente leggero e senza particolari sovrastrutture, ‘Pioggia viola’ è il mio primo passo per fare le cose grandi in piccolo” . Così Chiara Galiazzo annuncia sui social il suo nuovo e sorprendente singolo che sarà in radio e sulle piattaforme digitali dal 26 aprile (Sony Music) e disponibile dal 17 aprile in preorder e presave.
Scritto da Chiara con Danti, Piero Romitelli e Francesco “Katoo” Catitti che lo ha anche prodotto, “Pioggia viola” è impreziosita dalla presenza di J-Ax che, conquistato dal pezzo, ha partecipato con alcuni dei suoi inconfondibili versi.
“J-Ax lo conosco e lo stimo molto sia come persona sia come artista – afferma Chiara - Quando gli ho fatto sentire la canzone, non ho potuto fare a meno di chiedergli di prendervi parte. Il suo contributo l’ha resa ancora più bella e sono fiera e onorata di aver avuto l’occasione di collaborare con lui in un mio pezzo”.
Con ironia, leggerezza, un sound contemporaneo e un modo di cantare mai sperimentato prima, Chiara attinge al suo immaginario fiabesco e a volte bizzarro per raccontarsi con libertà e una sincerità che conquista, in cui è facile identificarsi.
“Pioggia viola” è il primo passo di un nuovo cammino partito all’inizio del 2018 con Show Reel Factory, una collaborazione a 360° che coinvolge tutta la comunicazione di Chiara. Il suo progetto creativo racconta “come fare le cose grandi in piccolo”, cose preziose come un bonsai, con un approccio che contamina di surrealismo la sua quotidianità e crea un immaginario che identifica immediatamente sia la sua personalità eccentrica e leggera sia la sua anima artistica.
Come dice Chiara: “la visione millimetrica della mia creatività non è ridimensionare il mio immaginario, piuttosto dargli il giusto spazio per crescere”
Come dice Chiara: “la visione millimetrica della mia creatività non è ridimensionare il mio immaginario, piuttosto dargli il giusto spazio per crescere”
Il secondo passo arriverà a maggio con “Il tour più piccolo del mondo”, un’anteprima del progetto live della cantante in quattro dei teatri più intimi e prestigiosi d’Italia. Con un set raccolto e accogliente, Chiara racconta come fare le cose grandi in piccolo attraverso la sua musica. Solo la sua voce e un pianoforte per descrivere in un piccolo posto un grande mondo. Il tour, ideato e prodotto da Show Reel Factory, parte il 17 maggio dal Teatro Concordia di Monte Castello di Vibio (PG) per poi andare il 18 maggio al Teatro Torlonia di Roma, il 19 maggio al Teatro Gualtieri di Gualtieri (RE) e chiude il 24 maggio a Teatro Gerolamo di Milano. I biglietti saranno in prevendita su TicketOne a partire da venerdì 19 aprile alle ore 14.00.
Il percorso culminerà con l’uscita del nuovo album a cui l’artista ha lavorato per oltre un anno collaborando con molti autori, tra cui Danti, Federica Abbate, Cheope, Mahmood.
(comunicato Sony Music a cura di B.Capitanio)
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File.41: Michael Leonardi - intervista

Torna a trovarci l'artista italo australiano per lo splendido singolo "Solitary Soul"
E’ in radio il nuovo singolo di Michael Leonardi, artista italo australiano, che farà il suo esordio discografico entro fine anno.
“Solitary Soul”, prodotto da Tim Uhlenbrock e coscritto dallo stesso Michael e Michelle Leonard (già al lavoro per Aurora), è pubblicato da Sugar/Airforce1 Records, label con base a Berlino e che ha nel suo roster artisti tra i quali Alvaro Soler.
“Solitary Soul” è sigla del trailer della serie tv “Seattle Firefighters – Station 19”, spin off di Grey’s Anatomy. Guarda qui.
Dopo una prima esperienza italiana, con la partecipazione del 2016 al Festival di Sanremo nella categoria Giovani insieme a Mahmood, Francesco Gabbani, Ermal Meta e Irama, la sua costante ricerca di ispirazione lo porta a Berlino, dove inizia a lavorare intensamente con produttori e autori internazionali.
Michael Leonardi è figlio del mondo: origini italiane, cresciuto in Australia, vive a Berlino. La sua voce intensa e profonda comunica un alone di mistero e solitudine, che si avverte quando un artista non si limita a cantare, ma abbraccia davvero tutte le emozioni del brano.
“Solitary Soul”, prodotto da Tim Uhlenbrock e coscritto dallo stesso Michael e Michelle Leonard (già al lavoro per Aurora), è pubblicato da Sugar/Airforce1 Records, label con base a Berlino e che ha nel suo roster artisti tra i quali Alvaro Soler.
“Solitary Soul” è sigla del trailer della serie tv “Seattle Firefighters – Station 19”, spin off di Grey’s Anatomy. Guarda qui.
Dopo una prima esperienza italiana, con la partecipazione del 2016 al Festival di Sanremo nella categoria Giovani insieme a Mahmood, Francesco Gabbani, Ermal Meta e Irama, la sua costante ricerca di ispirazione lo porta a Berlino, dove inizia a lavorare intensamente con produttori e autori internazionali.
Michael Leonardi è figlio del mondo: origini italiane, cresciuto in Australia, vive a Berlino. La sua voce intensa e profonda comunica un alone di mistero e solitudine, che si avverte quando un artista non si limita a cantare, ma abbraccia davvero tutte le emozioni del brano.
L'intervista con Michael Leonardi andrà in onda:
Mercoledì 24 aprile alle 16:35 e sabato 27 aprile alle 10:10. Stay tuned!
File.41: Petralana - intervista

"Il faro" è estratto da "Fernet", terzo album della band fiorentina
“Il faro” è il nuovo singolo della band Petralana. Il brano è estratto dal terzo album della formazione fiorentina, uscito lo scorso febbraio per l'etichetta Suburban Sky.
Così i Petralana descrivono il nuovo singolo: «Siamo a New York 1945, Pietro è un italiano che dopo aver disertato è immigrato clandestinamente in America. È disperato perché povero e solo in mezzo ai grattacieli della metropoli. Fa il musicista e cantante di strada per sopravvivere, ma si sente disprezzato dalla maggioranza delle persone. Una notte ubriaco, si arrampica sul faro e osserva lo scintillio delle luci del porto, ripensa alla sua terra e a quel mare che li separa. In questo spazio buio che divide diversi popoli si nascondono le tragedie di chi è costretto a lasciare la propria casa per necessità, cosa che come sappiamo avviene purtroppo ancora oggi».
Il videoclip è stato diretto da Linda Kelvink. L’idea è nata cercando di empatizzare con il protagonista della storia e cercando di convertire la sua disperazione e la sua frustrazione in immagini. “Il faro” è estratto da “Fernet”, un vero e proprio concept album, caratterizzato da un sound cantautorale minimale e raffinato. Grazie all’apporto di Tommaso Orbi, documentarista, Linda Kelvink, animatrice stop motion e rotoscope, e alla produzione della Monkey Dive Production di Richard Cocciarelli,Fernet ha preso vita ed è diventato anche un concerto spettacolo che fonde diversi linguaggi espressivi, musica, teatro e video e vede anche la preziosa collaborazione dell’attore Pietro Traldi.
Abbiamo presentato il singolo assieme a Tommaso, componente dei Petralana, in un'intervista che andrà in onda:
Martedì 23 aprile alle 16:35 e venerdì 26 aprile alle 10:10.
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Madonna, ecco "Medellín"

Il nuovo singolo con Maluma che, all'ascolto, la fa da padrone. A giugno arriva "Madame X"
«Madame X è un’agente segreto che gira per il mondo, che cambia identità, che combatte per la libertà, che porta luce nell’oscurità. Lei è una ballerina, una professoressa, un capo di stato, una casalinga, una cavallerizza. Una prigioniera. Una studentessa. Una madre. Una bambina. Una maestra. Una suora. Una cantante. Una santa. Una prostituta. La spia nella casa dell’amore. Io sono Madame X».
E' con queste parole che Madonna, la Queen of Pop, si appresta a lanciare (il 14 giugno) il quattordicesimo album da studio della sua lunga carriera. A fare da lead single è "Medellín", rilasciato in tutto il mondo oggi. Singolo che vede il featuring di Maluma, il cantautore colombiano che proprio a Medellín è nato nel 1994, poche settimane dopo la fine di Pablo Escobar.
Madonna cambia rotta, ma dobbiamo constatare che, ancora una volta, non inventa nulla e non impone uno stile, come un tempo invece faceva. Piuttosto insegue, come fa da molti, troppi anni.
Possiamo dire che, dopo diversi ascolti, questo brano non ci ha convinti. Orecchiabile, d'accordo. Si tratta di un reggaeton e quindi il pensiero va subito all'estate, alle feste, alle bevute tra amici. Ma, diamine, stiamo parlando di Madonna, un'artista che ha segnato almeno tre decenni di musica! Ci si aspettava decisamente di più che questa canzone tutto sommato scialba, dove sembra che il featuring lo faccia lei: la voce principale è fondamentalmente quella di Maluma.
Speriamo che sia solo una scelta non convincente di un primo singolo e che "Madame X" sia una bomba di album. Perché questa è probabilmente l'ultima occasione per Madonna di tornare sul trono che sempre meno le appartiene, dopo una serie di dischi decisamente poco riusciti. Dopo il grande successo di "Confessions on a dancefloor", infatti, il tocco magico della popstar sembra essere svanito. Poca roba "Hard Candy", un flop il vacuo "MDNA" e altrettanto il pur pregevole "Rebel Heart", quest'ultimo vittima dei leak che lo hanno condannato ad un rapido declino.
D'accordo, non si può continuamente rimpiangere la Madonna dell'ormai trentennale "Like a Prayer", del perfetto "Ray of Light" o dell'inquieto e coraggioso "American Life" (disastroso negli USA, ma per molti il suo capolavoro), ma ribadiamo che da lei ci si aspetta molto di più del singolo uscito oggi.
File.41: Lucia Fratini - intervista

Il singolo che presenteremo è "Segni"
"Segni” (Nuvole e Sole) è il nuovo singolo della cantautrice marchigiana Lucia Fratini.
Lucia esordisce a settembre 2018 con “Non stavo affatto dormendo”, seguito da “Lontano da me” pubblicato nello stesso anno. Ha frequentato varie scuole di canto fino ad arrivare a conoscere la sua attuale Vocal coach Danila Satragno del metodo Vocal Care.
Da due anni vive a Milano per continuare gli studi e frequentare Masterclass per diventare insegnante Vocal Care. Infatti, di pari passo con gli studi musicali, al momento insegna canto nella scuola VocalCare di Savona.
Anche questa volta Lucia ha partecipato attivamente alla scrittura del suo brano. Con sonorità moderne, Lucia ha toccato una tematica molto personale.
«”Segni” è la storia di chi è forte malgrado tutto — dichiara — e la dedicare a tutte quelle persone che non riescono ad esprimersi o non riescono a fare ciò che le fa stare bene perché limitate da una persona troppo opprimente e possessiva.».
Anche questa volta Lucia ha partecipato attivamente alla scrittura del suo brano. Con sonorità moderne, Lucia ha toccato una tematica molto personale.
«”Segni” è la storia di chi è forte malgrado tutto — dichiara — e la dedicare a tutte quelle persone che non riescono ad esprimersi o non riescono a fare ciò che le fa stare bene perché limitate da una persona troppo opprimente e possessiva.».
L'intervista con Lucia Fratini andrà in onda:
Venerdì 19 aprile alle 16:35 e martedì 23 aprile alle 10:10.
Venerdì 19 aprile alle 16:35 e martedì 23 aprile alle 10:10.
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In scadenza il bando del Premio di Amnesty per i musicisti emergenti

Primi semifinalisti sono Giovi e la Massimo Francescon Band, vincitori del Premio Web Social 2019
Si sta avvicinando la scadenza, prevista per il 6 maggio, del bando di concorso del “Premio Amnesty International Italia”, sezione Emergenti, organizzato nell’ambito del festival Voci per la libertà.
Il festival è in programma dal 18 al 21 luglio a Rosolina mare (Rovigo): dopo una anteprima il 18, nei giorni 19 e 20 si svolgeranno dal vivo le semifinali del contest, a cui prenderanno parte quattro artisti per serata, mentre il 21 ci sarà la finale con cinque di loro.
Possono iscriversi tutti i gruppi o solisti che abbiano un brano legato al tema dei diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e genere musicale. Tutte le informazioni sul concorso, i premi, le modalità di iscrizione e il bando completo sono disponibili all’indirizzo www.vociperlaliberta.it
Uno degli otto semifinalisti è stato appena definito. Si tratta di Giovi e la Massimo Francescon Band con il brano "Quello che io non so", in qualità di vincitori del Premio Web Social 2019, grazie ai voti raccolti sul sito di Voci per la libertà tra tutti i concorrenti che si erano iscritti entro il 15 marzo (ben 61). L’iniziativa ha avuto un successo notevolissimo: ci sono stati oltre 100.000 ascolti con quasi 30.000 voti espressi.
Grazie a ciò Giovi e la Massimo Francescon Band si aggiudicano anche un pacchetto promozionale offerto dal MEI, il Meeting degli Indipendenti, partner storico di Voci per la libertà.
Tutti gli altri concorrenti restano comunque ancora in lizza per partecipare alle semifinali di luglio. L'Associazione Voci per la libertà sceglierà infatti fra loro e gli iscritti successivi altre sette proposte, che si batteranno assieme al vincitore del Premio Web Social nelle semifinali a Rosolina mare. Qui una giuria prestigiosa di addetti ai lavori assegnerà il Premio Amnesty International Italia Emergenti.
Nelle serate si esibiranno in veste di ospiti anche importanti nomi della musica in Italia, che saranno annunciati nelle prossime settimane. In particolare, in occasione della finale del 21 luglio saliranno sul palco anche Roy Paci & Aretuska con il rapper Willie Peyote, come vincitori del Premio Amnesty International Italia nella sezione “Big” con il brano “Salvagente”.
Giovi e la Massimo Francescon Band hanno una particolarità importante: si sono conosciuti proprio a Rosolina mare in occasione di Voci per la libertà, nel 2017. Già da allora avevano pensato ad una collaborazione, che si è concretizzata proprio recentemente. “E perché non iniziare appunto da dove tutto è partito? In fondo è il ritorno che dà senso ad ogni viaggio” si sono detti.
Giovi è di Rovigo ed ha sedici anni (classe 2002). Nonostante la giovane età ha già avuto diversi riconoscimenti, ad esempio è stato da poco finalista nel Premio Fabrizio De André.
La Massimo Francescon Band nasce invece nel 2013 con l’intento di arrangiare e proporre dal vivo le canzoni del cantautore trevigiano Massimo Francescon. Numerosi i riscontri. Nel 2017 vince il Premio "Botteghe d'Autore" e riceve il riconoscimento "Stefano Ronzani alla critica musicale" al Festival "Rock Targato Italia". A gennaio 2019 la band si aggiudica la Targa “La Compagnia di Donida” al Premio intitolato al compositore italiano Carlo Donida.
Tutti gli aggiornamenti su: www.vociperlaliberta.it
(comunicato Monferr'Autore)
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File.41: Debora Pagano - intervista

La cantautrice esordisce con il singolo "Groupie"
L’eclettica cantautrice Debora Pagano esordisce con “Groupie”, singolo che anticipa il suo EP di prossima uscita.
Riguardo il brano Debora Pagano dichiara: “‘Groupie’ è un brano nato diversi anni fa, è maturato nel tempo e ad oggi credo abbia finalmente trovato la sua dimensione sonora, motivo per cui l'ho scelto come singolo d'esordio. È una prospettiva differente dell'ambiente musicale, un backstage dietro al backstage. Anche io mi considero una Groupie per certi versi, ma non per tutti quelli che descrivo nella canzone, e ne riesco a parlare con relativo distacco proprio perché conosco certe dinamiche. La canzone racchiude un’insieme di situazioni, conversazioni, cose viste e cose lette negli anni, e proprio questo insieme mi ha portata a conoscere quella 'assuefazione' di cui parlo è che cerco di comunicare.”
Ascolteremo il singolo assieme a Debora in un'intervista che andrà in onda:
Giovedì 18 aprile alle 16:35 e lunedì 22 aprile alle 10:10.