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Giugno 2018

File.41: Lemandorle - intervista

Il singolo estivo del duo è "Gelato colorato". Lo presenteremo assieme a loro

Lemandorle è un progetto che mescola musica da club, pop e cantautorato. Esordiscono nell’estate del 2016 con “Le Ragazze”, un brano colorato che, nonostante il suono inusuale per il panorama pop italiano, conquista a sorpresa le radio.
Nel 2017 pubblicano altri due singoli. Il primo, “Ti amo il venerdì sera”, esce a marzo e supera il milione di ascolti streaming, portando Lemandorle sulla copertina della playlist “Indie Italia” di Spotify. Il secondo, “San Junipero”, esce a ottobre accompagnato da un videoclip girato tra Palermo e Seul dal fotografo Paolo Raeli ed entra immediatamente nella “Viral 50” di Spotify.
Il 2018 si apre con la pubblicazione di un nuovo brano, “Le 4”, cui segue il singolo che ascolteremo con Marco Lombardo, uno dei componenti del duo (l'altro è Gianluca Servetti).
"Gelato colorato" è il racconto di una storia giunta al capolinea appena prima dell’estate: non sempre la formula della felicità è “du gust is megl che uan", come recitava una famosa pubblicità di qualche anno fa. A volte in due si è più soli che da soli e ci si ritrova a guardarsi mentre tutto finisce, ognuno con la propria verità. "Gelato colorato", in bilico tra malinconia ed euforia, uno stato d’animo che ricorda gli ultimi giorni di scuola, è però anche un brano da ballare, una canzone pop che descrive il momento in cui si è a metà strada tra un inizio e una fine appoggiandosi su un beat di musica elettronica.
L'intervista con Marco Lombardo de Lemandorle andrà in onda:
Lunedì 18 giugno alle 16:35 e giovedì 21 giugno alle 10:10. Stay tuned... anche con Lemandorle!
 

Alice Merton: in radio "Lash Out"

Dopo il successo di "No Roots", arriva il nuovo singolo

La ragazza “senza radici” fa la rivoluzione con la nuova, graffiante hit "Lash Out" in radio e negli store digitali dal 15 Giugno.
Con il colossale successo di No Roots, Alice Merton diventa global e trova la sua casa “nel mondo”. Ma le regole di questo mondo le stanno strette e porta avanti la sua personale rivoluzione con una nuova hit destinata a consacrarla stella del panorama internazionale: "Merton’s newest single, ‘Lash Out', delivers on that promise with an even harder, more strident edge", scrive Billboard US).
Un inno alla necessità di non conformarsi, di alzare la voce e farsi sentire, come del resto ci racconta la storia stessa di Alice, che con No Roots si è dimostrata capace di un percorso artistico fuori dai classici schemi della discografia. "Lash Out è simile a No Roots, chiunque ci si può identificare. Essere un’artista e un essere umano in questo mondo significa confrontarsi con persone che ti fanno sentire obbligata a comportarti in base alle loro regole. Io voglio e ho sempre voluto vivere secondo le mie regole. Ecco da cosa nasce Lash Out, da un profondo sentimento e da una sentita necessità”. (Alice Merton)
In Italia, No Roots - uscito per la label della stessa Alice, la Paper Plane Records - raggiunge in soli due mesi i primissimi posti della classifica radio - al primo assoluto per diverse settimane consecutive – al primo posto di iTunes per oltre due mesi, il primo posto su Shazam per circa tre mesi e i primissimi posti di Spotify Viral. Diventa disco d’oro in soli due mesi e Platino in meno di tre mesi. Nel frattempo, No Roots conquista USA, Russia, UK e l’Europa intera, supera il milione di copie e i 130 milioni di streams.
(comunicato Chandrika Anna Merzari)
 

File.41: Marcondiro - intervista

"Ammore Vero" è il singolo che ascolteremo con il leader Marco

Si intitola "Ammore Vero" il nuovo singolo de i Marcondiro scritta insieme ad Her (ErmaPia Castriota).
Il video  che accompagna la canzone vede come protagonista l’attore Stefano Fresi, conosciuto durante la rassegna "Bentornati Cantautori" che, dopo aver visto e ascoltato la performance dei Marcondiro, complimentandosi pubblicamente ha dato il la ad una collaborazione artistica basata sulla grande stima reciproca.
Il soggetto  del video di “Ammore Vero” è tratto dal libro di Vasco Rialzo,  autore dissacrante e provocatore, "Il Diavolo beve spritz". Un uomo, stanco della sua vita da "sfigato", seduto al bancone di un bar dice a se stesso che farebbe qualunque cosa per cambiare la sua vita.... anche un patto con il Diavolo.
L'intervista con Marco Borrelli dei Marcondiro andrà in onda:
Venerdì 15 giugno alle 16:35 e martedì 19 giugno alle 10:10.
 

File.41: Forlenzo - intervista

"Lammerica" è il singolo che ascolteremo dal suo album di esordio

"Lammerica" è il primo singolo di Forlenzo, estratto dall’omonimo album con uscita prevista a luglio.
“Lammerica”, brano tra i 60 finalisti dell’ultima edizione di Sanremo Giovani, è stato composto da Matteo Buzzanca, celebre compositore che ha scritto, tra gli altri, per Mengoni, Gazzè, Morandi, ecc.
Con lucidità e semplicità, in un susseguirsi di immagini, il brano racconta, montato in un arrangiamento accattivante e moderno dalle atmosfere del cabaret anni ’20,  l’immigrazione, quella di oggi che è specchio di quella di ieri. Il messaggio è di speranza e uguaglianza: “simm’ tutti paisà”.
La particolarità di Forlenzo è difatti quella di essere un artista a tutto tondo, che sa spaziare dalla canzone al cabaret, dalla musica alla recitazione, in spettacoli che non sono concerti ma veri e propri eventi in cui l’artista usa la canzone come valore aggiunto alle storie che anima sul palco.
Incontreremo Forlenzo in un'intervista che andrà in onda:
Giovedì 13 giugno alle 16:35 e lunedì 18 giugno alle 10:10.
 

File.41: Peligro - intervista

“La parte migliore” è il singolo da "Mietta sono io"

Peligro, all’anagrafe Andrea Mietta, è un rapper milanese classe ’92.
La parte migliore” (distribuito da Artist First), il singolo che, insieme ai brani “Intro (Cronache di noi)” e “La cosa sbagliata”, ha anticipato il nuovo album di inediti “Mietta sono io".
“La parte migliore”, scritta da Peligro con la musica di Marco Zangirolami, racconta non tanto il cambiamento che si affronta quando da un piccolo paese di provincia ci si sposta in una grande città come Milano, quanto il modo in cui l’artista ha vissuto questa metamorfosi che è stato costretto a compiere.
«Credo che per qualunque ragazzo di provincia l’incontro con la grande città sia un’esperienza particolare, che in qualche modo costringe a cambiare. – racconta Peligro – Milano per me ha significato una rinascita, nel bene e nel male: nel viverla ho conosciuto una realtà che può accoglierti a braccia aperte, ma che è anche spietata nel suo non fermarsi ad aspettare quando senti il bisogno di tirare il fiato».
L'intervista con Peligro  andrà in onda:
Mercoledì 13 giugno alle 16:35 e sabato 16 giugno alle 10:10.
 

File.41: Olivia - intervista

Il singolo della giovane cantautrice cresciuta al Cet di Mogol è "Non ho non so"

“Non ho non so (Fenix Entertainment/Believe Digital) è il singolo d’esordio della giovane cantautrice Olivia, talento maturato al Cet di Mogol e già vincitrice di diversi premi come quello indetto dalla Zanichelli Editore "Scrivi una canzone con Cheope e Giuseppe Anastasi", il premio "La Compagnia di Donida" al Premio Donida 2016 e la prima edizione del Premio “Totò Savio”.
Una voce soul introdotta da un pianoforte che elegantemente accompagna le note della melodia. Il ritornello si apre creando uno sfondo corale sull’energia della melodia che non fa fatica a farsi memorizzare.
 «"Non ho non so" è uno sfogo in una relazione finita, nella quale non si fa altro che contare i difetti e le mancanze. - commenta Olivia - "Ma se non ti piace più stare con me esci e lasciami in pace e fai pace con te" è la frase che sintetizza il bisogno fondamentale di trovare il coraggio di lasciare qualcosa che ci fa stare male e iniziare a stare bene prima di tutto con sé stessi invece che provare a cambiarla inutilmente.»
L'intervista con Olivia andrà in onda:
Martedì 12 giugno alle 16:35 e venerdì 15 giugno alle 10:10.
 

File.41: Inna Cantina - intervista

Il nuovo singolo della band romana è ""Non svegliarmi", tratto all’album “A piedi nudi“

Gli Inna Cantina, band romana portavoce del reggae-pop in Italia, presentano il loro terzo lavoro di studio “A piedi nudi“, dal quale ascolteremo "Non svegliarmi"
L’album prodotto da La Grande Onda, label indie di Tommaso “Piotta“ Zanello, è uscito l’11 maggio, distribuito da Artist First.
"Abbiamo scelto il titolo “A piedi nudi” perché noi siamo questo” raccontano Gianmarco “ Jimmy” Amatucci, Riccando “Ientu” Venturini e Viola Rossi.
“A piedi nudi abbiamo attraversato l’Italia e l’Europa, così come siamo, a contatto con la natura, con le città e con tutte le persone che abbiamo conosciuto in questi anni di tour. A piedi nudi siamo noi e la nostra generazione, il nostro voler rimanere attaccati alle radici ma anche un po’ con la testa tra le nuvole”.
Le sonorità reggae della band sono riconfermate, ma si aprono a mondi nuovi e ad un  sound elettronico. Il risultato è un disco divertente, con elevati livelli compositivi, complice il curriculum tecnico musicale di molti membri della band.
Insomma, dopo più di 150 date in italia e varie apparizioni in Europa (Rototom Sunsplash, Overjam, Paxos Reggae Festival, etc.), gli Inna Cantina sono pronti a regalare ai loro fedeli fan un nuovo singolo, un nuovo bellissimo video interamente girato a Castellamare, nota località campana cui sono molto legati, nonché location del film “Benvenuti al sud” di Luca Miniero, ed un tour estivo, da suonare e ballare rigorosamente… a piedi nudi.
Abbiamo incontrato telefonicamente "Jimmy" Antonucci per un'intervista che andrà in onda:
Lunedì 11 giugno alle 16:35 e giovedì 14 giugno alle 10:10.
 

Brunori, Ruggeri, Mirkoeilcane e molto altro a Voci per la libertà 2018

Il programma del Festival di Amnesty International. dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare (RO)

Saranno quattro giorni pieni di musica di qualità e di attenzione ai temi dei diritti umani quelli dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare, in provincia di Rovigo, con la 21a edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone perAmnesty”. Brunori sas, vincitore del Premio Amnesty Italia, sezione Big, sarà uno dei protagonisti di un programma ricco di eventi, che comprende il sostegno alla campagna di Amnesty International “La solidarietà non è reato” e ospiti come Enrico Ruggeri, Mirkoeilcane e la Med Free Orkestra.
Grandi artisti che si alterneranno sul palco di Piazzale Europa con otto band e cantautori provenienti da tutta Italia, da Bergamo a Pantelleria, da Venezia a Napoli, in concorso per il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, dedicato ai migliori brani legati alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Il contest proporrà le semifinali il 20 e 21 luglio e la finale fra i cinque migliori il 22 luglio.
Il 20 luglio si fronteggeranno: StorieStorte da Venezia con “Mare nostro” (folk), Giulia Ventisette da Firenze con “Tutti zitti” (pop d'autore), La Malaleche da Monza/Bergamo con “Siamo migranti” (patchanka), Iza&Sara da Forlì/Faenza con “Favola” (pop).
Il 21 luglio toccherà a: Pupi di Surfaro dalla Sicilia con “'Gnanzou” (nu kombat folk), Danilo Ruggero da Pantelleria con “Agghiri ddrà” (folk / canzone d'autore), Mujeres Creando da Napoli con “E je parlo ‘e te” (world music), Eleonora Betti da Arezzo con “Libera” (folk / canzone d'autore).
Voci per la libertà è un evento sostenuto da Amnesty International Italia in cui la creatività tocca le persone su temi importanti quali uguaglianza e rispetto. Quest’anno il festival promuoverà la campagna “La solidarietà non è reato” con cui Amnesty International vuole sfidare la criminalizzazione della solidarietà nelle sue varie forme: il lavoro umanitario e dei diritti umani non dovrebbe mai essere criminalizzato perché aiutare le persone ad attraversare i confini in modo irregolare, senza alcun vantaggio personale, non è contrabbando e non dovrebbe essere considerato un reato. Individui e organizzazioni che aiutano rifugiati e migranti sono l’esempio più visibile dell’impegno percostruire comunità più accoglienti in Europa: testimoniano le violazioni dei diritti umani e gli abusi; rispettano l'imperativo umanitario, anteponendo le persone ai confini.
Sui temi dei diritti umani saranno due le installazioni presenti quest’anno a Voci per la libertà e visitabili al Centro Congressi a fianco al palco: “Inalienabile” di Silva Rotelli, progetto multimediale sul rapporto tra musica e diritti umani e “Ciokorà” progetto fotografico di Valentina Tamborra che testimonia la condizione delle migliaia di bambini di strada in Kenia. Verranno inaugurate nella serata di apertura, quella del 19, che vedrà l’esibizione del caleidoscopico e multietnico ensemble musicale della romana Med Free Orkestra, preceduta da quella diBO.RO.FRA, che alle 18.30 sarà anche protagonista dell’aperitivo in spiaggia.
Il giorno dopo, l’aperitivo sarà affidato al live di Carlo Valente, il vincitore del Premio Amnesty sezione Emergenti lo scorso anno. Ospite della serata, dopo l’esibizione dei semifinalisti, sarà Mirkoeilcane, giovane cantautore romano noto per aver presentato a Sanremo 2018 un brano intenso sui migranti come “Stiamo tutti bene”.
Sabato 21 luglio si aprirà alle 18.30 con un Dj set interculturale, per proseguire la sera con la seconda semifinale e con il live di Enrico Ruggeri, artista dalla lunga carriera, spesso costellata da brani sui temi dei diritti umani (da “Nessuno tocchi Caino” alla stessa “Si può dare di più”).
La giornata di chiusura inizierà all’alba alle 5.00 con una performance di musica e danza contemporanea a cura dei Cantieri Culturali Creativi. Nel pomeriggio ci sarà un incontro alle 18.30 con il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury e con Dario Brunori, che la sera salirà sul palco per eseguire la canzone vincitrice del Premio Amnesty Italia Big, la sua “L’uomo nero”, insieme ad altri brani del suo repertorio. Durante la serata verrà anche assegnato, fra i cinque finalisti, il Premio Amnesty Italia, sezione Emergenti, il Premio della Critica e il Premio Giuria Popolare.
Durante tutte le serate del festival ci saranno laboratori didattici per bambini sui diritti umani a cura di Cooperativa Porto Alegre, Cooperativa Peter Pan e Libreria Ricarello.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
Presentano: Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Il festival dallo scorso anno fa parte di una rassegna più ampia, “Arte per la libertà, il festival della creatività per i diritti umani” realizzata con il sostegno di MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”. L’iniziativa, iniziata già dal mese di aprile e che tocca le province di Rovigo, Padova e Ferrara, propone, oltre alla musica, arte contemporanea, cinema, fotografia, teatro, libri e danza. Un intenso viaggio nell’arte giovanile a favore dei diritti umani.
 

Sandro Cavazza, arriva il nuovo singolo

In radio con "High with Somebody"

Sandro Cavazza è un giovane cantautore nato a Stoccolma ma di origine bolognese che ha già avuto modo di collaborare con grandi produttori musicali del calibro di Avicii e Lost Frequencies.

Sul processo di scrittura di "High with Somebody", Sandro commenta "Ho sentito il bisogno di scrivere finalmente qualcosa di allegro. Spero che questo brano possa accompagnare l'estate di tante persone." 
 
Cavazza ha partecipato, dal punto di vista di scrittura e interpretazione vocale, alle Hits globali “Sunset Jesus” (17M di stream), “Gonna Love Ya” (63M stream) dell’album Stories di Avicii e al singolo di successo internazionale “Beautiful Lie” di Lost Frequencies (73M stream).
Nel 2017 Sandro Cavazza ha scritto e interpretato due brani presenti nell’ultimo EP di Avicii, tra cui “Without You” – HIT internazionale (296M stream su Spotify, Top 10 in radio e certificato Platino in Italia) - e “So Much Better”.
(comunicato Universal Music a cura di I.Ceschi)
 

File.41: Angelica - intervista

"Cemento armato" è il pezzo che ascolteremo assieme alla cantautrice

Angelica è una giovane cantautrice abruzzese che ci farà ascoltare il suo nuovo brano, "Cemento armato", dove parla del suo vissuto e di come sia riuscita, attraverso il dolore, a fortificarsi e a trovare il modo di rialzarsi ed iniziare una nuova vita.
Il “Cemento armato” non è altro che l’amore puro, che non chiede nulla in cambio e che non ha bisogno della violenza per affermarsi e che diventa l’elemento fondamentale per edificare la nuova esistenza, la rinascita. Il cemento armato è anche il bisogno di stabilità, di certezze dopo una vita caratterizzata da instabilità e sofferenza. Il brano è stato scritto, come prima stesura, nel 2016, appena dopo gli eventi sismici che hanno colpito in maniera molto significativa anche il territorio del Teramano dove Angelica vive ed è anche questo uno dei temi impliciti che il testo tratta. L’artista è anche madre single di due bambine ed abita in un palazzo al 6° piano dove le scosse di terremoto si sono sentite in maniera veramente forte. Il bisogno di ricostruire se stessa dopo le violenze e il bisogno di proteggere le vite delle sue bambine hanno contribuito alla scrittura del testo in cui il cemento armato assume un doppio significato: l’amore vero, inteso anche come amore verso se stessa, che è base solida di un nuovo corso della sua esistenza e la solidità di una casa che protegga sé e le persone che ama. Il cemento richiama quindi anche il concetto di protezione.
L'intervista con Angelica andrà in onda:
Martedì 5 giugno alle 16:35 e venerdì 8 giugno alle 10:10.