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Sciopero generale: a Venezia ci si mobilita per 4 ore

Venerdi 15 Cgil, Cisl e Uil saranno in comizio a Piazza Ferretto a Mestre

Non saranno le tremila proposte di modifica alla legge di stabilità del Governo Letta a fermare la rabbia di cittadini e lavoratori anche nella provincia Veneziana.
In laguna Cgil, Cisl e Uil hanno confermato il corteo di protesta per Venerdi 15 Novembre. Quattro ore di sciopero con assembramento dalle ore 08.00 all'incrocio tra Via Torino e Corso del Popolo di Mestre; il corteo poi raggiungerà la suggestiva Piazza Ferretto, dove i corrispondenti segretari regionali dei sindacati daranno vita al comizio conclusivo intorno le ore 12.00. Inevitabili disagi dunque nella pubblica amministrazione e nei servizi di trasporto terrestre e marino in particolare dalle ore 09.00 alle ore 12.00.
soundtrack: "Non ti sopporto più"/Zucchero (1987) 
 

Cgil-Cisl-Uil in piazza a Vicenza contro la crisi

20.000 lavoratori hanno invaso Piazza dei Signori

Corposa partecipazione dei Veneziani alla muscolare manifestazione regionale organizzata da Cgil Cisl e Uil. Tutte le organizzazioni di categoria si sono unite ai rispettivi Confederali nel richiamare la Politica e Confindustria a maggior serietà e impegno per trovare il pertugio giusto per uscire dal tunnel della crisi.Unità che si comincia ad intravvedere anche nella triade l'indomani all'accordo storico sulla rappresentanza.Manifestazione che rappresenta la prova generale per quella del prossimo 22 Giugno a Roma, ed il Veneto è già pronto.
soundtrack: Rino Gaetano / Il Cielo E' Sempre Piu' Blu
 

In Fincantieri ora ci sono due RSU, forse una, anzi nessuna

Il "doppio verbale" sulle recenti elezioni tiene bloccata la nomina della nuova RSU

A più di un mese dal rinnovo RSU in Fincantieri Marghera non c'è ancora stata la nomina ufficiale dei nuovi delegati dei lavoratori. La nomina spetta a Confindustria che, suo malgrado, si trova ingabbiata dalla presenza di due verbali distinti sui risultati dell'ultima tornata elettoral-sindacale.
Ambedue i verbali certificano la legittimità della elezione avvenuta il 22-23-24 Aprile scorso, ma è sulla quantità di delegati spettanti ad ogni sigla sindacale che c'è forte distonia. Il verbale di FIM-UILM assegna i delegati nel rispetto delle regole Confederali CGIL-CISL-UIL del 1993, mentre il verbale di FIOM è stato redatto secondo un suo esclusivo criterio. Ma questo basta a Confindustria per restituire i verbali a Fincantieri e sollevarsi dall'onere di prendere una posizione definitiva. Una "melina" grottesca che diventa paradossale perché ora l'Azienda si sente legittimata nel negare la concessione dei permessi ai delegati dei lavoratori: siano essi "vecchi o nuov", la Fincantieri non concederà a nessuno di abbandonare il proprio posto di lavoro per oneri di rappresentanza.

Sindacato: domande nuove, risposte vecchie

La spending review è il decreto verso il quale la Pubblica Amministrazione deve giocoforza fare i conti, e deve farli in fretta (entro il 3 Agosto). Inutile dire che la fretta è antipatica perché è famosa per essere una pessima consigliera, e che non ci piace che la politica dei tagli del governo ancora una volta s’imponga sempre e solo per una riduzione dei servizi essenziali per la povera gente, ma una cura alla Pubblica Amministrazione era attesa da molto tempo e l'occasione della spending review è troppo ghiotta per poterci rinunciare.

Un'ora che vale due

Prosegue l'iniziativa congiunta di Cgil, Cisl, Uil e Confindustria a sostegno delle vittime del terremoto in Emilia. Come in analoghe occasioni, le parti sociali hanno deciso di favorire, con la collaborazione delle loro appendici territoriali, la raccolta in azienda di contributi volontari da parte dei lavoratori tramite la trattenuta dalla busta paga dell'equivalente di un'ora di lavoro, e di sollecitare le aziende a devolvere un contributo equivalente per la stessa finalità.

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