2024
Diodato vince il Premio Amnesty Big per “La mia terra”

COMUNICATO STAMPA
Annunciati anche gli 8 semifinalisti della Sezione Emergenti. La premiazione di Diodato con un breve live e le finali del contest durante il festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” dal 19 al 21 luglio a Rovigo
Diodato, con la canzone “La mia terra”, è il vincitore del Premio Amnesty International Italia 2024 nella sezione Big, assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, rappresentanti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.
Il brano, composto per il film “Palazzina LAF” di Michele Riondino e vincitore del David di Donatello per la categoria “miglior canzone originale”, è un omaggio alla città di Taranto: passando dal mito, alle origini e alla sua storia, racconta una città colpita dall'ingiustizia e dal desiderio del suo popolo di rialzarsi.
“È un grande onore ricevere questo riconoscimento da Amnesty International Italia e sono davvero felice che arrivi con il brano ‘La mia terra’” – ha dichiarato Diodato – “La questione tarantina è stata spesso relegata a una pura problematica lavorativa, occupazionale, nascondendo il vero nocciolo della questione e cioè i diritti umani. Sono soprattutto questi a essere violati continuamente nella mia città. Il disastro ambientale e la violenza verso gli esseri viventi è sicuramente il tema principale da cui partire. La bellezza che la mia terra continua a mostrare nonostante tutto è un monito che lancia a noi tutti è richiesta d’amore e di giustizia. Ringrazio Amnesty anche per essere da sempre al fianco dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante, venendo sul nostro palco a dar voce a tantissimi esseri umani che ogni giorno lottano per i propri diritti”.
“’La mia terra’ non è solo una dedica struggente alla città di Taranto, ma è un messaggio universale dedicato a tutte le persone che sono costrette a fuggire dalla propria terra a causa di guerre, persecuzioni e calamità. È una canzone delicata che, partendo da Taranto, ci fa arrivare alla ricerca di quei diritti fondamentali, come quello a potersi spostare, a vivere in un luogo sicuro, a vivere una vita degna di essere vissuta”, ha commentato Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia.
Il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, giunto alla sua 22ª edizione, è stato creato nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un solista o una band di spicco nel panorama della musica italiana.
In lizza per il premio di quest’anno c’erano anche Appino con “È solo una bomba”, Vinicio Capossela con “La crociata dei bambini”, Drusilla Foer con “Tanatosi”, Giancane con “Sei in un paese meraviglioso”, Giorgia con “Senza confine”, Levante con “Capitale mio capitale”, i Modena City Ramblers con “Mediterranea”, Tananai con “Tango” e Margherita Vicario con “Magia”.
Nelle precedenti edizioni hanno vinto il Premio Amnesty, sezione Big: “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003);“Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004); “Ebano” dei Modena City Ramblers (2005); “Rwanda” di Paola Turci (2006); “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani (2007); “Canenero” dei Subsonica (2008); “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela (2009); “Mio zio” di Carmen Consoli (2010); “Genova Brucia” di Simone Cristicchi (2011); “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia (2012); “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini (2013); “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè (2014); “Scendi giù” di Alessandro Mannarino (2015); “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato (2016); “Ballata triste” di Nada (2017); “L’uomo nero” di Brunori Sas (2018); “Salvagente” di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote (2019); “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi (2020); “Dalle mie parti” dei Negramaro (2021); nuovamente Carmen Consoli con “L’uomo nero” (2022); “Severodonetsk” di Manuel Agnelli (2023).
"Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty è la casa della musica e dei diritti umani” ricorda Michele Lionello, direttore artistico del festival. “La musica è uno degli strumenti più potenti per comunicare un messaggio forte e chiaro come quello della difesa e della promozione dei diritti umani. Gli artisti del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big ed Emergenti sapranno farci riflettere e cantare attraverso uno spaccato della migliore musica italiana. Canteranno per prendere posizione contro la guerra, per esprimere solidarietà, per parlare di amore e fratellanza, per raccontare un sogno di uguaglianza e pace, per ammonirci di rispettare l’ambiente e la dignità umana".
La cerimonia di premiazione di Diodato sarà il momento clou della 27ª edizione del festival Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty, che si svolgerà a Rovigo dal 19 al 21 luglio.
Durante l'evento avranno luogo anche le finali del Premio Amnesty International Italia nella categoria Emergenti, con otto proposte artistiche selezionate per quest'anno. Venerdì 19 luglio, nella prima semifinale, saliranno sul palco Matteo Faustini da Brescia con “Il girasole innamorato della luna”, Isotta da Siena con “Coming Out”, Emanuele Conte da Treviso con “Proiettile bambolina”, e i Turbospettro da Milano con “2030”. Sabato 20 luglio, nella seconda semifinale, si esibiranno Capone & BungtBangt da Napoli con “Capille luonghe”, Giulia Mei da Palermo con “Bandiera”, Motus da Taranto con “Per fortuna ci sei tu” e Babele da Messina con “Mediterraneo”. Infine, domenica 21, si terrà la finale con i cinque migliori semifinalisti.
Durante la tre giorni di musica e diritti umani, si terranno altri appuntamenti con ospiti speciali, talk e molte altre iniziative che contribuiranno alla realizzazione della Settimana dei diritti umani, una grande manifestazione multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura. Il calendario, che verrà aggiornato nelle prossime settimane, sarà arricchito da numerosi eventi, sia pomeridiani che serali, ad ingresso gratuito.
Tutti gli approfondimenti su: www.vociperlaliberta.it
(Ufficio stampa Voci per la libertà: Ender Comunicazione)
Eurovision 2024: Nemo porta in trionfo la Svizzera

Al secondo posto la Croazia. L'Italia con Angelina Mango si piazza settima
Nemo porta in trionfo la Svizzera, dominando la classifica sia da parte delle giurie dei vari Paesi che da quelle del televoto. L'Italia rimane terza per buona parte dello spoglio, ma la risalita di Israele e dell'Ucraina ad opera del televoto la fanno scendere in settima posizione. Rimane un ottimo risultato per Angelina Mango.
Intanto, gli elvetici di portano a casa l'Eurovision Song Contest grazie a Nemo e alla sua "The Code".
«Spero che questa manifestazione mantenga la promessa di favorire la pace» sono le sue parole mentre ritira il premio. Nemo Mettler è cantante, violinista, pianista e batterista. La sua carriera è iniziata presto, con la pubblicazione dei singoli indipendenti del 2015. Il successo però è arrivato nel 2018 con la vittoria di ben quattro Swiss Music Awards, tra cui quelli per miglior canzone dell'anno e miglior performance live.

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Eurovision 2024: inizia la finale

Parte la finalissima da Malmö. Grande tifo per Angelina Mango
È tutto pronto per la finalissima dell'Eurovision Song Contest 2024, che vedrà in gara sul palco della Malmö Arena Angelina Mango insieme agli altri finalisti.
L’Eurovision Song Contest 2024 è un evento emozionante che coinvolge 26 paesi e una varietà di talentuosi artisti. Ecco alcuni dettagli interessanti sulla finale:
Alcuni dei paesi in gara:
Svezia: Marcus & Martinus con “Unforgettable”
Ucraina: Alyona Alyona & Jerry Heil con “Teresa & Maria”
Germania: Isaak con “Always on the Run”
Lussemburgo: Tali con “Fighter”
Israele: Eden Golan con “Hurricane”
Lituania: Dons con “Hollow”
Spagna: Nebulossa con “ZORRA”
Estonia: 5MIINUST x Puuluup con “(nendest) narkootikumidest ei tea me (küll) midagi”
Irlanda: Bambie Thug con “Doomsday Blue”
Lettonia: Sylvester Belt con “Luktelk”
Italia: Angelina Mango con “La noia” (sarà la quattordicesima esibizione italiana all’Eurovision)
Apertura e tributi: La finale si aprirà con un flashback di cinquant’anni fa, quando gli ABBA vinsero l’Eurovision con “Waterloo”. Ci sarà anche un tributo agli artisti svedesi, seguito dall’esibizione di Björn Skifs con “Hooked on a Feeling”, la prima hit svedese numero uno nelle classifiche globali. Le presentatrici Petra Mede e Malin Akerman spiegheranno come votare.
Durata e trasmissione: La finale avrà una durata di circa quattro ore, con spettacolo ed emozioni. Sarà trasmessa in diretta dalla Malmö Arena nel sud della Svezia.
Semifinali: Le semifinali si sono già svolte il 7 e il 9 maggio. Dieci paesi da ciascuna semifinale si sono qualificati per la finale.
Controversie e proteste: Come sempre, l’Eurovision è ricco di momenti controversi e spettacolari. Quest’anno non fa eccezione, con drammi sul palco e proteste per le strade.
In bocca al lupo a tutti i partecipanti!
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Diodato: live in estate con sette speciali appuntamenti in alcune location suggestive italiane

Il cantautore ha vinto il David di Donatello per la miglior canzone originale con "La mia terra"
Diodato in estate sarà live con sette speciali appuntamenti in alcune location suggestive italiane. Sette concerti che seguiranno il flusso espressivo del live in studio appena pubblicato “Ho acceso un fuoco”.
È atteso il 19 giugno a Roma (Venere in musica - Tempio di Venere), il 7 luglio all’Isola di Panarea (ME, Eolie music fest), l’11 luglio a Lugano (CH, Estival Jazz - Long Lake Festival - Parco Ciani), il 20 luglio a Chies D’Alpago (BL, Dolomiti arena festival), il 28 luglio ad Alghero (SS, A special night), il 29 luglio nuovamente ad Alghero (SS, Lo quarter - Abbabula Festival) e infine il 4 agosto ad Agliasco - Paesana (CN, Suoni delle terre del Monviso).
Per info sui biglietti consultare il sito.
Il cantautore ha vinto il David di Donatello per la miglior canzone originale con “La mia terra”, parte della colonna sonora del film “Palazzina Laf” di Michele Riondino con cui condivide la Direzione Artistica di Uno Maggio Taranto Libero e pensante. Per Diodato questo è il secondo David di Donatello in carriera, il primo vinto nel 2020 con “Che vita meravigliosa” - colonna sonora del film “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek - sempre per la categoria miglior canzone originale.
Diodato sarà live con un tour oltre confine nelle principali città del Brasile a partire da maggio: il cantautore è atteso a Curitiba (26 maggio), Rio de Janeiro (29 maggio), Jundiaí (1 giugno) e Sao Paulo (2 giugno), dopo essersi esibito live nel 2023 in date internazionali in Europa, America e Cina.
La data a Porto Alegre prevista il 24 maggio al Teatro Do Bourbon Country è stata annullata a causa delle gravi alluvioni che hanno colpito la città.
In autunno il cantautore sarà in tour nei principali teatri italiani, di cui sono già sold out le date di Milano, Torino, Mantova, Palermo, Bari, Lecce, Civitanova Marche e Mestre (VE). Il tour, prodotto e organizzato da Magellano Concerti, partirà il 28 settembre da Grosseto (Teatro Moderno - Data zero), per poi proseguire il 1 ottobre a Bari(SOLD OUT - Teatro Petruzzelli), il 2 ottobre a Lecce (SOLD OUT - Teatro Politeama), il 5 ottobre a Mestre (SOLD OUT - VE, Teatro Toniolo), il 6 ottobre a Milano (SOLD OUT - Teatro Arcimboldi), il 9 ottobre a Roma (Auditorium Parco Della Musica), l’11 ottobre a Napoli (Teatro Augusteo), il 18 ottobre a Civitanova Marche (SOLD OUT - Teatro Rossini), il 19 ottobre a Pescara (Teatro Massimo), il 20 ottobre ad Assisi (Teatro Lyrick), il 23 ottobre a Palermo (Teatro Golden - SOLD OUT), il 24 ottobre a Catania (Teatro Metropolitan), il 26 ottobre a Rende (CS, Teatro Garden), il 29 ottobre a Firenze (Teatro Verdi), il 30 ottobre a Bologna (Europaditorium), il 31 ottobre a Schio (VI, Teatro Astra), il 14 novembre a Torino (SOLD OUT - Teatro Colosseo), il 16 novembre a Mantova (SOLD OUT - Teatro Sociale) e il 17 novembre a Trento (Auditorium Santa Chiara). Gli ultimi appuntamenti si terranno il 25 novembre a Genova (Teatro Politeama Genovese) e il 27 novembre a Parma (Teatro Regio).
Diodato ha pubblicato ad aprile l’album “Ho acceso un fuoco”, un live in studio prodotto da Tommaso Colliva e registrato alle Officine Meccaniche di Milano. Il disco racchiude quei brani già editi del suo repertorio che nel corso dei centinaia di concerti fatti in questi anni si sono maggiormente trasformati raccogliendo le vibrazioni e l’intensità dei palchi, dei luoghi e del pubblico incontrato. È presente anche una versione piano, violino e voce di “Ti muovi”, brano con cui il cantautore ha partecipato alla 74° Edizione del Festival di Sanremo e le cover di Amore che vieni, amore che vai e Cucurrucucu Paloma. Questo album è una fotografia scattata a un cantautore sempre in viaggio e che utilizza la musica e l’incontro dal vivo per provare a definire e amplificare le sensazioni e le emozioni che rendono unica questa esperienza vitale.
A gennaio 2024 Diodato ha vinto il Rockol award per il miglior album con “Così speciale” e il Ciak d’Oro per la categoria “Miglior canzone originale” con il brano “La mia terra”.
I biglietti per il tour nei teatri in autunno sono disponibili su Ticketone e sui circuiti di vendita abituali.
Per info: www.magellanoconcerti.it
VxL 2024: a Matteo Faustini il Premio dei Giovani di Amnesty

Musica: in scadenza il bando del Premio Amnesty Emergenti
Scade l’8 aprile il bando di concorso per la sezione Emergenti del Premio Amnesty alle migliori canzoni sui diritti umani. Qui sono disponibili tutte le indicazioni per iscriversi.
Il primo semifinalista sarà Matteo Faustini. Con il suo brano “Girasole innamorato della luna” ha infatti vinto il Premio dei Giovani di Amnesty, che permette a uno tra gli iscritti entro il 4 marzo 2024 appunto di entrare di diritto nelle semifinali del contest, che si terranno nell’ambito dello storico festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma a Rovigo dal 19 al 21 luglio 2024.
La vittoria è stata decretata dai voti espressi dai giovani (under 35) di Amnesty International fra i 50 iscritti. Complessivamente sono stati quasi 100.000 gli ascolti dei brani in gara.
In ogni caso, tutti i partecipanti al Premio Amnesty Giovani non saranno esclusi dalle fasi di selezione per avere accesso alle semifinali del concorso assieme a tutti gli altri iscritti al concorso.
È intanto in corso il voto di una ampia e prestigiosa giuria per decretare il vincitore del Premio Amnesty nella sezione Big. Sono in lizza: Appino, Vinicio Capossela, Diodato, Drusilla Foer, Giancane, Giorgia, Levante, Modena City Ramblers, Tananai, Margherita Vicario.
Matteo Faustini ha dichiarato: “Questo premio per me rappresenta uno spazio da poter riempire di contenuto; questo premio è un megafono sul cuore, è solidarietà solida; ricevere questo premio é come avere qualcuno che ti dice “credo anche io nel tuo sogno”, e io credo nei sogni condivisi. Con questo premio non mi sento solo ascoltato, ma anche capito. Spero che il brano che ho scritto possa dare voce a tutte le anime che abitano su questa palla blu e che almeno una volta nella vita si sono sentite diverse, come un girasole innamorato della luna. Il girasole innamorato della luna é uno dei brani a cui voglio più bene. Ci ho messo 12 anni per scrivere questa canzone, ho dovuto prima raccogliere ogni centimetro di coraggio che trovavo dentro di me. In questi 216 secondi parlo di amore, di un amore che vorrei fosse insegnato a scuola, parla di anime e non di corpi, di contenuto e non di contenitori”.
Matteo Faustini è appassionato di musica fin dall'infanzia, entra a tredici anni nel coro delle voci bianche del Teatro alla Scala di Milano, avvicinandosi alla lirica. A partire dal 2017 partecipa a vari concorsi musicali con ottimi risultati. Nel 2019 vince il concorso di Area Sanremo con il brano “Nel bene e nel male”, mentre l'anno successivo prende parte al Festival di Sanremo 2020 nella categoria esordienti, vincendo il “Premio Lunezia per Sanremo” per il valore musicale e letterario del brano in gara, ha esordito al 2° posto della classifica iTunes e tra i dischi più venduti nella classifica FIMI/GfK con il suo album di debutto “Figli delle Favole”. A dicembre 2022 pubblica il singolo “Girasole innamorato della luna”, brano interamente scritto dal cantautore che, sensibilizzando contro l'omofobia in una società che discrimina e giudica, dichiara il suo amore verso l'anima, rifiutando etichette e preconcetti. Il singolo anticipa l'uscita del secondo album Condivivere. Matteo Faustini ha intrapreso inoltre la carriera di autore, scrivendo per Marco Carta, Silvia Salemi, Federica Marinari e Le Deva.
(comunicato Ender Comunicazione - foto di Claudio Scozzari)
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Musica e diritti: ecco i 10 finalisti del Premio Amnesty per i big della canzone

COMUNICATO STAMPA
Annunciati i dieci brani finalisti della sezione Big e i primi 50 iscritti per la sezione Emergenti, che concorrono al Premio dei Giovani
Amnesty International Italia e Voci per la Libertà hanno annunciato le 10 canzoni e gli artisti in finale nella 22 a edizione del Premio Amnesty, sezione Big.
Eccoli:
Appino “È solo una bomba” (Appino / Pagni / Appino)
Vinicio Capossela “La crociata dei bambini” (Capossela / Brecht / Capossela)
Diodato “La mia terra” (Diodato)
Drusilla Foer “Tanatosi” (Ilacqua)
Giancane “Sei in un paese meraviglioso” (Barbati Bonanni / Smordoni / Barbati Bonanni)
Giorgia “Senza confine” (Todrani / Toffoli / Faini / Fracchiolla / Casagrande / Dagani / Toffoli)
Levante “Capitale mio capitale” (Filippelli / Lagona / Bestonzo)
Modena City Ramblers “Mediterranea” (Modena City Ramblers)
Tananai “Tango” (Cotta Ramusino / Paolo Antonacci / Simonetta / Raina)
Margherita Vicario “Magia” (Vicario / Andrea Bonomo / Pavanello / Roberts)
Lo storico riconoscimento viene assegnato a brani di artisti italiani noti, che, nell'anno precedente, si sono contraddistinti per tematiche legate ai diritti umani. Il premio, indicato da una giuria di esperti, sarà conferito durante la 27a edizione del festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, che unisce musica, arte e diritti umani e che si terrà a Rovigo dal 19 al 21 luglio.
La giuria si può consultare a questo indirizzo.
Nelle precedenti edizioni hanno vinto il Premio Amnesty, sezione Big: “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003);“Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004); “Ebano” dei Modena City Ramblers (2005); “Rwanda” di Paola Turci (2006); “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani (2007); “Canenero” dei Subsonica (2008); “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela (2009); “Mio zio” di Carmen Consoli (2010); “Genova Brucia” di Simone Cristicchi (2011); “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia (2012); “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini (2013); “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè (2014); “Scendi giù” di Alessandro Mannarino (2015); “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato (2016); “Ballata triste” di Nada (2017); “L’uomo nero” di Brunori Sas (2018); “Salvagente” di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote (2019); “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi (2020); “Dalle mie parti” dei Negramaro (2021); nuovamente Carmen Consoli con “L’uomo nero” (2022); “Severodonetsk” di Manuel Agnelli (2023).
Le iscrizioni al Premio Amnesty, sezione Emergenti, rimangono invece aperte fino all’8 aprile. Il concorso è rivolto a cantautori, cantautrici e band con un brano sui diritti umani, cantato in qualsiasi lingua o dialetto e di qualsiasi genere musicale.
Tra gli artisti che si sono iscritti entro lunedì 4 marzo viene messo in palio il “Premio dei giovani di Amnesty”, che permette a uno di loro (indipendentemente dall’età) di accedere direttamente alla semifinale del concorso. Il vincitore o la vincitrice tra questi 50 artisti risulterà dai voti espressi da ragazzi e ragazze sotto i 35 anni che fanno parte di Amnesty International Italia.
Qui i nomi: Ewa, Audioreverse, Taverna Umberto I, Arbitri Elegantiae, Giosia Perretta, La Marti, Cocciglia, Capone&BungtBangt, Alfiero, Matteo Faustini, Metaverso, Amore ai tempi del muro, Nik Lisco Quintet, Altrove, Filippo Masetto, Tizio Bononcini, Novaffair, Le voci di Gero, The Follis, AliC’è, K4rma, Giù, Pastellesse Sound Group – I Bottari di Macerata Campania, Gemini, Babele, Freefox, Elettrogruppogeno, Agnese Turrin, Arianne, Amakorà, The Sheriff, Baton’s Roots, AstroDis, Flowers for boys, Marcello Romano, Attic Unconscious, Arno, Lucido, Fabio Messieri, AntoNino Fiorello, Dutty Beagle, Claudia Salvini, Gloria Rogato, Antonio Meo, Eliachesuona, Roxela, Miqrà, NEREI, Cance, Arturo e il mare.
I loro brani possono essere ascoltati sul sito www.vociperlaliberta.it, dove è possibile anche trovare il bando di concorso e la scheda di iscrizione.
In ogni caso, tutti i partecipanti (non vincitori) al Premio dei Giovani di Amnesty non saranno esclusi dalle fasi di selezione per le semifinali del concorso. Saranno perciò valutati assieme a tutti gli altri iscritti al concorso.
(comunicato Ender Comunicazione)
Sanremo Giovani 2023, completato il cast di artisti

COMUNICATO STAMPA
VERSO SANREMO
Selezionati, tra 20 finalisti, i 4 di Area Sanremo
Sanremo Giovani 2023 si avvicina e la Commissione musicale ha selezionato i quattro artisti di Area Sanremo che si uniranno agli otto già annunciati dopo le audizioni a Roma del 10 novembre. I quattro artisti selezionati sono DIPINTO, FELLOW, NAUSICA e OMINI. In totale, i brani ascoltati tra i due contest, quello Rai e quello di Area Sanremo, sono stati 1323, in crescita rispetto allo scorso anno.
I dodici finalisti sono stati selezionati dalla Commissione musicale Rai presieduta dal Direttore Artistico Amadeus e composta dalla vicedirettrice Prime Time Federica Lentini, dal maestro Leonardo De Amicis e dall’autore Massimo Martelli.
La commissione di valutazione di Area Sanremo, composta da Lavinia Iannarilli (in quota Rai) e dagli autori Paolo Biamonte, Sergio Rubino, Alessio De Stefani, ha selezionato i 20 finalisti del concorso promosso da Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e Comune di Sanremo che si sono esibiti di fronte la Commissione musicale Rai.
"Faccio un grande in bocca a lupo ai ragazzi, a loro vanno i miei complimenti perché in questi anni ho assistito a una crescita tangibile e costante - dichiara il direttore artistico Amadeus. Un numero inaspettato di iscrizioni che ha superato tutti i precedenti, quattro protagonisti si aggiungono agli otto già selezionati per la finale di Sanremo Giovani. Sarà una serata imperdibile con dodici canzoni belle e dodici ragazzi talentuosi".
Sanremo Giovani 2023, la serata in cui saranno decretati gli artisti che parteciperanno al Festival di Febbraio nella categoria Big, andrà in onda, in prima serata su Rai 1 e in streaming su Rai Play dal Teatro del Casinò di Sanremo il 19 dicembre. Diretta anche su Rai Radio2, radio ufficiale del Festival.
I dodici finalisti sono stati selezionati dalla Commissione musicale Rai presieduta dal Direttore Artistico Amadeus e composta dalla vicedirettrice Prime Time Federica Lentini, dal maestro Leonardo De Amicis e dall’autore Massimo Martelli.
La commissione di valutazione di Area Sanremo, composta da Lavinia Iannarilli (in quota Rai) e dagli autori Paolo Biamonte, Sergio Rubino, Alessio De Stefani, ha selezionato i 20 finalisti del concorso promosso da Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e Comune di Sanremo che si sono esibiti di fronte la Commissione musicale Rai.
"Faccio un grande in bocca a lupo ai ragazzi, a loro vanno i miei complimenti perché in questi anni ho assistito a una crescita tangibile e costante - dichiara il direttore artistico Amadeus. Un numero inaspettato di iscrizioni che ha superato tutti i precedenti, quattro protagonisti si aggiungono agli otto già selezionati per la finale di Sanremo Giovani. Sarà una serata imperdibile con dodici canzoni belle e dodici ragazzi talentuosi".
Sanremo Giovani 2023, la serata in cui saranno decretati gli artisti che parteciperanno al Festival di Febbraio nella categoria Big, andrà in onda, in prima serata su Rai 1 e in streaming su Rai Play dal Teatro del Casinò di Sanremo il 19 dicembre. Diretta anche su Rai Radio2, radio ufficiale del Festival.
UPDATE: Amadeus ha annunciato al Tg1 che Giovanni Allevi sarà ospite all'Ariston durante la seconda serata del Festival.
(fonte: Ufficio Stampa Rai)