Sanremo 2020: la macchina è pronta

DIARIO DA SANREMO
Domenica pre-festivaliera. La città si prepara all'evento
Scendi dal treno vestito pesante come le giornate nebbiose del nord-est impongono e ti ritrovi baciato da un sole bellissimo e avvolto in un clima mite che fa già primavera.
Trascini il tuo bagaglio, pesante quanto basta per reggere un'intera settimana, e finisci inesorabilmente sudato. Questo è l'effetto dell'arrivo a Sanremo in questa domenica pre-festivaliera dove a centinaia stanno invadendo la Città dei Fiori.
Trascini il tuo bagaglio, pesante quanto basta per reggere un'intera settimana, e finisci inesorabilmente sudato. Questo è l'effetto dell'arrivo a Sanremo in questa domenica pre-festivaliera dove a centinaia stanno invadendo la Città dei Fiori.
Quest'anno la cosa che colpisce è l'espansione della location: superato il tradizionale Corso Matteotti, dove c'è il Teatro Ariston, l'area copre anche Piazza Colombo, dove troviamo il tanto annunciato super-palco per i concerti all'esterno, per arrivare fino al Palafiori, dove si terrà "L'Altro Festival". Il tutto, ovviamente, impone nuovi varchi e controlli. La prima impressione è che l'evento si sia gonfiato ulteriormente e che non sarà semplice gestirne la mastodonticità.
Il solito rito del ritiro pass (Sala Stampa Lucio Dalla al Palafiori, con presenza all'Ariston Roof ridotta a due serate, visto che la giuria della stampa è stata ridimensionata), l'incontro con facce che non vedi da un anno ma che ritrovi con piacere perché il Festival è fatto anche di persone e poi le prime ipotesi di lavoro per questi giorni in cui impazziremo tutti per strappare un'intervista, una foto, un saluto.
La sera arriva presto e ci rechiamo alla Sala Privata del Casinò per la Welcome Dinner, ovvero il tradizionale rinfresco di avvio del Festival. Fanno la loro comparsata anche Amadeus, il conduttore, e Fiorello. La presenza di quest'ultimo certifica il fatto che la sua sarà una partecipazione pesante, votata a sostenere l'amico di sempre nella traversata del deserto che ogni Sanremo si rivela per chi presenta (e della quale Amadeus ha già avuto i primi assaggi con le polemiche delle ultime settimane). Ma Amadeus è uno che non si piega: il suo ottimismo traspare in ogni sua dichiarazione, segno che è proprio vero il fatto che la gioia di condurre Sanremo supera di gran lunga i piatti indigesti.
Il solito rito del ritiro pass (Sala Stampa Lucio Dalla al Palafiori, con presenza all'Ariston Roof ridotta a due serate, visto che la giuria della stampa è stata ridimensionata), l'incontro con facce che non vedi da un anno ma che ritrovi con piacere perché il Festival è fatto anche di persone e poi le prime ipotesi di lavoro per questi giorni in cui impazziremo tutti per strappare un'intervista, una foto, un saluto.
La sera arriva presto e ci rechiamo alla Sala Privata del Casinò per la Welcome Dinner, ovvero il tradizionale rinfresco di avvio del Festival. Fanno la loro comparsata anche Amadeus, il conduttore, e Fiorello. La presenza di quest'ultimo certifica il fatto che la sua sarà una partecipazione pesante, votata a sostenere l'amico di sempre nella traversata del deserto che ogni Sanremo si rivela per chi presenta (e della quale Amadeus ha già avuto i primi assaggi con le polemiche delle ultime settimane). Ma Amadeus è uno che non si piega: il suo ottimismo traspare in ogni sua dichiarazione, segno che è proprio vero il fatto che la gioia di condurre Sanremo supera di gran lunga i piatti indigesti.
Al Casinò, delle tante donne che affiancheranno Amadeus, si fa vedere solo Emma D'Aquino, sorridente e disponibile.
Ci attendiamo un grande Festival all'insegna dell'imprevedibilità, come ribadisce anche Claudio Fasulo, vicedirettore di rete, ai nostri microfoni.
Che la festa, quindi, abbia inizio!
Ci attendiamo un grande Festival all'insegna dell'imprevedibilità, come ribadisce anche Claudio Fasulo, vicedirettore di rete, ai nostri microfoni.
Che la festa, quindi, abbia inizio!

(gm)