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Febbraio 2023

Il grande ritorno di Diodato con “Così speciale”

Diodato - “Così speciale”

Esce il 24 marzo il nuovo album anticipato dalla title-track. Dal 15 aprile parte il tour in Italia e in Europa

Il 2023 è l’anno del grande ritorno di Diodato, che il prossimo 24 marzo uscirà con il nuovo album dal titolo "Così speciale” (Carosello Records), anticipato come ormai da tradizione dalla title track “Così speciale”in uscita su tutte le piattaforme il 3 marzo.  
L’album “Così speciale” arriva dopo lo straordinario successo del disco “Che vita meravigliosa” (certificato platino), uno dei progetti discografici più seguiti e premiati degli ultimi anni nella storia della musica italiana, anticipato da “Fai Rumore(Carosello Records), il brano con cui Diodato ha trionfato nel 2020 al 70esimo Festival di Sanremo e con cui si è esibito nel 2022 all’Eurovision Song Contest di Torino, regalando a tutto il mondo una performance iconica e indimenticabile.
Il nuovo album “Così speciale”si compone di 10 tracce inedite e sarà disponibile in formato CD, vinile, vinile autografato in esclusiva su Amazon e in una speciale box deluxe in tiratura limitata e numerata contenente CD con artwork bianco, vinile con artwork bianco, 2 fogli di sticker che richiamano i fiori della cover in diverse dimensioni e due stampe in alta qualità.
 
Questi i titoli dei brani che compongono l’album “Così speciale”Ci vorrebbe un miracolo; Così speciale; Ormai non c’eri che tu; Che casino; Occhiali da sole; Buco nero; Ci dobbiamo incontrare; Se mi vuoi; Lasciati andare; Vieni a ridere di me
 
L’album “Così speciale” è disponibile in pre-order e pre-save al seguente link.
Diodato ha scelto di vestire questo album con una copertina realizzata da Paolo De Francesco, liberamente ispirata all’opera Flowers dell’artista giapponese Tetsumi Kudo, figura essenziale nello sviluppo dell’Anti – Arte degli anni ’50 a Tokyo.
“Così speciale” (Carosello Records), title track che anticipa l’uscita del quarto album di inediti come accaduto per i precedenti album di Diodato, è una ballad,  è un pianoforte che vibra in una stanza e una voce che vibra con esso, con la sola esigenza di raccontare. Diodato canta in un crescendo strumentale fortemente emotivo la consapevolezza e la certezza di aver vissuto qualcosa di importante, le parole celebrano un tempo ormai andato, osservato da una finestra che affaccia su questi momenti cristallizzati, che appare davvero così speciale. Verità, semplicità e autenticità sono gli aspetti che questa canzone svela dell’omonimo album “Così speciale”che sancisce il ritorno di uno degli artisti più amati degli ultimi anni e tra i più premiati della storia della musica italiana.
Dopo il successo del tour negli Stati Uniti, ad aprile Diodato tornerà live in Italia e in Europa con un tour di 10 date, prodotte e organizzate da OTR LIVE, previste a Padova (15 aprile), Milano (20 aprile), Torino (22 aprile), Bologna (27 aprile), Madrid (11 maggio), Berlino (18 maggio), Parigi (20 maggio), Amsterdam (26 maggio), Praga (27 maggio), Roma (27 luglio), a seguito dello spostamento della data inizialmente prevista il 29 aprile.
(comunicato Words for You a cura di A.Galli)
 

Maurizio Costanzo (1938 - 2023)

Maurizio Costanzo

Lutto nel mondo della tv: il famoso giornalista, conduttore e autore, è scomparso a Roma all'età di 84 anni

E' morto Maurizio Costanzo, giornalista, conduttore tv, autore, sceneggiatore. Aveva 84 anni. Era nato nella capitale, da una famiglia di origini abruzzesi, nel 1938.
Uno dei signori della tv se ne va e di lui ci sarebbero tantissime cose da raccontare: giornalista, conduttore televisivo, conduttore radiofonico, sceneggiatore italiano, autore di canzoni (suo il testo di "Se telefonando").
Sono i salotti tv a decretare la fama di Maurizio Costanzo, re delle seconde serate, prima in Rai e poi in Mediaset: prima con 'Bontà loro' primo talk show tv di grande audience. Dopo 'Acquario', 'Grand'Italia' e 'Fascination' approda finalmente al suo 'Maurizio Costanzo Show' dal teatro Parioli in Roma, di cui è stato anche direttore artistico. Dal 'Costanzo Show' nascono personaggi ancora oggi sulla cresta dell'onda ma allora semi-sconosciuti, come Vittorio Sgarbi, Luciano De Crescenzo, Valerio Mastandrea, Ricky Memphis, Daniele Luttazzi, Alessandro Bergonzoni, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola, Gioele Dix; e da quel palcoscenico lancia per primo verso il grande pubblico i romanzi di Andrea Camilleri con protagonista il commissario Montalbano.
Le compagne di vita di Maurizio Costanzo sono state cinque donne, quattro delle quali ha sposato: la prima moglie Lori Sammartino fotoreporter; la seconda Flaminia Morandi giornalista con la quale avuto due figli, Camilla e Saverio; Simona Izzo con la quale ha convissuto; la terza moglie Marta Flavi nota conduttrice tv; e la sua attuale consorte Maria De Filippi, la mattatrice di 'Amici'.
Carlo Conti: "Con la scomparsa di Maurizio Costanzo si spenge una pagina fondamentale della nostra televisione. Costanzo ha creato, inventato, trasformato, diretto e condotto programmi sia televisivi che radiofonici, ha lanciato e valorizzato personaggi e, nei suoi talk-show, ha insegnato come si intervistano gli ospiti . È la perdita di un riferimento, di un un faro. Per me è anche un dolore intimo per l’affetto e l’amicizia che mi lega a lui e a Maria, alla quale va il mio pensiero ed il mio fraterno abbraccio.” 
"E' terribile, è morto nostro padre, mio padre, tuo padre, l'inventore della nostra tv, quella con tanti ospiti, quella con diverse voci". Così  Vittorio Sgarbi che ha appreso della notizia della morte di Maurizio Costanzo mentre era collegato con La7 a L'Aria Che Tira. Myrta Merlino ricorda a Sgarbi il suo esordio in tv proprio da Costanzo: "E' dimostrato quello diceva Funari: la televisione è imprevisto. Questi effetti di imprevisto erano legati al tipo di incontri", incroci tra persone "che hanno permesso a me di esistere. La sua televisione era quella in cui capitavano le cose, quella in cui sono nate tante figure capaci di sorprendere".
"Non lo sapevo e sono senza parole, è una notizia dolorosissima" commenta all'Adnkronos con profonda commozione Pippo Baudo. "E' stato importantissimo. Ha inventato un nuovo modo di fare televisione, ha scoperto tanti personaggi, è stato un uomo tuttofare. E' un uomo che ha vissuto anche pericolosamente, ha subito diversi attentati...un uomo completo".
(fonte: Adnkronos)
 

The Weeknd: il remix di "Die For You" con Ariana Grande

The Weeknd & Ariana Grande

In radio la collaborazione tra i due artisti

The Weeknd e Ariana Grande pubblicano oggi il remix di “Die For You”, celebre brano tratto dall’acclamato album “Starboy” (certificato disco di platino in Italia). Già disco d’oro in Italia nella sua versione originale, “Die For You remix” è ora disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali.
Per questa nuova versione di “Die For You”, la collaborazione tra i due artisti, già consacrata nel remix di “Save your tears”, arriva sulla scia della sbalorditiva rinascita del singolo, pubblicato per la prima volta nel 2016, che negli ultimi mesi ha completato "la più lunga scalata al #1 nella storia della radio statunitense", conquistando anche la vetta della Billboard Radio Songs Chart per due settimane. Dall’inizio del 2023, “Die For You” è stabile nella Top10 della Billboard Hot 100, rientrando dopo anni anche nella Top20 della Billboard Global 200.
I fan di The Weeknd e Ariana Grande hanno avuto un'anteprima della collaborazione grazie ad un video pubblicato sull'account TikTok di Ariana, dove l’artista conferma di aver scritto e registrato una strofa per uno dei suoi amici dopo una giornata di 14 ore sul set dell'imminente film di Jon M. Chu in uscita “WICKED”.
L'atteso speciale Live di The Weeknd al SoFi Stadium in collaborazione con HBO sarà presentato in anteprima sabato 25 febbraio; l’artista, inoltre, sarà anche il protagonista della sua nuova serie televisiva, “The Idol”, in uscita prossimamente su HBO insieme a Lily-Rose Depp, per il quale si è occupato, con Reza Fahim e Sam Levisson, anche della scrittura e della produzione esecutiva.
(comunicato Universal Music a cura di G. Aldi)
 

File.41: Desma - intervista

Desma

Il ritorno del gruppo rock elettronico nella scena italiana sfidando le leggi del tempo

Ci sono storie talmente incredibili che sembrano frutto della fantasia. Storie che fanno riflettere su aspetti che diamo per scontati. Una di queste è sicuramente quella di un uomo senza memoria che non verrà mai dimenticato. Si, ma...cos'è la memoria? È il ponte che unisce passato e futuro. Grazie a lei riusciamo ad essere uniti e unici tra miliardi di persone. Cosa succederebbe se la nostra memoria si resettasse ogni pochi secondi? Riusciremmo comunque a trovare la gratificazione nel presente oppure saremmo solo costretti a vivere "Fuori dal tempo"?
Desma è un gruppo rock elettronico italiano attivo dal 2009. Oltre ad un’intensa attività live, partecipa a vari concorsi ottenendo risultati di grande interesse, tra cui spicca la vittoria nella prima edizione del contest nazionale ''Battle of the Bands'' organizzato da Virgin Radio, Hard Rock Cafè e FIAT. È in questa occasione che conquistando il parere positivo della giuria composta da personalità della musica italiana (Piero Pelù e Ghigo Renzulli dei Litfiba solo per citarne un paio), si aggiudica la possibilità di esibirsi come opening act per "Iggy and the Stooges'' nell'ambito della manifestazione "Hard Rock Cafe Rocks The Square" tenutasi in Piazza della Repubblica a Firenze davanti ad un pubblico di 20.000 persone. In seguito a questa importante esperienza, la band si concentra sulla realizzazione del primo album, dal titolo "Identità anonime", pubblicato nel novembre 2014: il disco viene accolto con recensioni positive dalla stampa di settore.
Dopo un cambio di formazione, che porta all’ingresso del nuovo frontman, la band si dedica alla stesura di nuovi brani, tra cui il singolo ''Sangue digitale'', in rotazione radiofonica dal 14 ottobre 2016 e il cui video è stato in anteprima esclusiva su loudvision.it.
Il 18 dicembre 2017, viene pubblicato il nuovo singolo "Sfida", inno ufficiale dell'AN Brescia, una delle principali società di pallanuoto a livello internazionale.
Dal 2 novembre 2022 è in rotazione radiofonica il nuovo singolo ''Fuori dal tempo'', disponibile su tutte le piattaforma dal 9 novembre, che vede la formazione rinnovata con l'ingresso del nuovo frontman Mattia Peci.
La nostra intervista con Emanuele e Mattia dei Desma andrà in onda:
Venerdì 24 febbraio alle 16:35 e martedì 28 febbraio alle 10:10.
 

Al via i lavori per i Premi Amnesty 2023 alle migliori canzoni sui diritti umani

VxL 2023

Ai nastri di partenza la 26a edizione di ‘Voci per la Libertà’, per la prima volta a Rovigo

Il 2023 porta una novità importante per “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”. Il festival che unisce musica e diritti umani, giunto alla sua 26a edizione, infatti da quest’anno si trasferisce nella città di Rovigo, il capoluogo del Polesine, che già aveva ospitato eventi del festival negli anni precedenti ma che ora sarà il clou della manifestazione.
L’appuntamento è dal 21 al 23 luglio, ma ci saranno come sempre momenti precedenti e successivi che quest’anno saranno particolarmente significativi e che verranno annunciati prossimamente.
Partono intanto i lavori per le prime fasi dei due ormai storici Premi Amnesty International Italia sulle migliori canzoni, ospitati dal festival: quello per la sezione emergenti e quello per la sezione big.
Per la sezione emergenti è on line il bando di concorso per la nuova edizione, a cui possono partecipare cantautori e band con un brano sui diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e di qualsiasi genere musicale. La scadenza del bando è fissata per sabato 22 aprile, con in più l’opportunità del “Premio dei giovani di Amnesty” per le iscrizioni che arriveranno entro lunedì 20 marzo, tra cui sarà selezionato uno degli otto semifinalisti.
Di questi, quattro si esibiranno a Rovigo venerdì 21 luglio e quattro il giorno successivo. I migliori cinque accederanno alla finale del 23. Gli artisti (a cui saranno assicurati vitto e alloggio) saranno valutati da una giuria composta da importanti addetti ai lavori e giornalisti, che assegnerà il Premio Amnesty International Italia per la sezione Emergenti.
Il vincitore avrà diritto a molti bonus, come la produzione di un videoclip e, insieme agli altri finalisti, l’inserimento in un album o playlist assieme ai big. Altri bonus saranno man mano definiti. Ad esempio per alcuni dei finalisti degli scorsi anni ci sono state decine di concerti e di laboratori musicali, un tour realizzato grazie a NUOVO IMAIE e una comunicazione costante delle varie iniziative.
Il bando e ulteriori informazioni sono disponibili qui.
Per la sezione Big, si possono invece semplicemente segnalare all’indirizzo info@vociperlaliberta.it, entro il 20 marzo, brani che siano stati pubblicati tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022, che siano interpretati da un artista italiano noto e che trattino appunto temi legati alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Una commissione composta da esponenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà ne selezionerà dieci. Le nomination verranno quindi sottoposte a una giuria di importanti addetti ai lavori (giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, docenti universitari, studiosi, intellettuali, referenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà), che eleggerà tra le canzoni candidate il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, 2023. Negli anni hanno vinto questo premio: Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Modena City Ramblers, Paola Turci, Samuele Bersani, Subsonica, Vinicio Capossela, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Fiorella Mannoia e Frankie hi-nrg mc, Enzo Avitabile e Francesco Guccini, Max e Francesco Gazzè, Mannarino, Edoardo Bennato, Nada Malanima, Brunori Sas, Roy Paci, Niccolò Fabi, Negramaro e nuovamente Carmen Consoli.
La storia del premio e altre informazioni a questo link.
 

File.41: Anna e L'Appartamento - intervista

Anna e L'Appartamento

Sono due i singoli che ascolteremo per il nuovo progetto della cantautrice veronese

Anna e L'Appartamento (all'anagrafe Anastasia Brugnoli) è una cantautrice veronese classe 1991. Canta qualunque cosa le passi per la testa da che ne ha memoria. Dappertutto. Sempre. Crescendo, mette le mani prima su un violino per poi incontrare il pianoforte e scoprire che quest’ultimo l’avrebbe aiutata a scrivere canzoni e a dare forma alle proprie idee. Litiga con il primo e continua da autodidatta con il secondo. Nella vita scrive, canta e insegna canto h24. Pubblica alcuni singoli nel corso del biennio 2020-2021. A ottobre 2021 è tra le dieci finaliste della 17esima edizione del Premio Bianca d’Aponte risultando vincitrice del Premio SoundInside Records. Il 26 novembre 2021, pubblica il primo album omonimo “Anna e L’Appartamento” curato in produzione e distribuzione da WEAREPEQUOD (Francesco Ceriani ed Enrico Bellaro), realizzato grazie al successo della campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso. L’album è accolto con entusiasmo da pubblico e critica.
Nel 2022 Anna è tra gli artisti selezionati per le Audizioni Live di Musicultura e tra gli artisti preselezionati per Primo Maggio Roma, 1MaggioNext. A gennaio 2023 esce sulle piattaforme digitali e in radio il doppio singolo Balla muori e poi ripeti” +Vuoi ballare ancora un po’?”.
“Vuoi ballare ancora un po’?” si presenta come una ballad dalle sonorità sognanti. Piano e voce sottolineano la scrittura cantautorale dell’artista che si sposa con una vocalità pop e un ritornello dal sapore internazionale. È un brano dalle sfumature notturne, che inizia camminando in solitaria per la strada, tra lampioni che passano e luci della sera. Racconta di un invito a stare vicini, di reciproca ricerca, dove il ballo è espressione di vita.
“Balla muori e poi ripeti” arriva come un’alba consequenziale a “Vuoi ballare ancora un po’” e si contrappone energicamente al primo, come altra faccia della stessa medaglia: l’idea di ballo come vita e rottura di schemi si accompagna a un brano che rispetta tutti i canoni dell’electro pop che strizza un occhio al rock. Un ritornello da cantare ad alta voce, che rappresenta un grido corale ad abbracciare la vita in tutta la sua bellezza. I colori di questo brano sono vividi, accesi, e si contrappongono con forza all’intimismo del primo brano. La forte presenza di un ensemble vocale, le chitarre che evocano i 1975, i synth 80’s, rimandano a un brano da cantare in concerto e al contempo, pur mostrando un’evoluzione artistica, segnano continuità con l’electro pop in paillettes del primo disco dell’artista.
A questo proposito Anna e L’Appartamento dichiara: «La scelta di progettare l'uscita di un doppio singolo è legata alla natura concept dei due brani, profondamente legati per tematica, l'uno la prosecuzione dell'altro e doppia faccia della stessa medaglia. Io e l'altro. La metafora del ballo come vita si muove tra toni solitari e malinconici in “Vuoi ballare ancora un po'?”, per poi lasciare spazio a una connotazione esplosiva di vitalità e coralità in “Balla muori ancora un po’».
Ascolteremo entrambi i singoli con Anna e L'Appartemento in un'intervista che andrà in onda:
Martedì 21 febbraio alle 16:35 e venerdì 24 febbraio alle 10:10.
 

File.41: Isotta Tom - intervista

Isotta Tom

E' uscito "Genio", il nuovo singolo della cantautrice e attrice

Isotta Tom è una cantautrice e attrice italiana classe '96. Canta e scrive da quando ha 16 anni, suonando le sue canzoni al pianoforte e anche con la sua rock band. Nel 2019, reduce dall'esperienza radiofonica e televisiva su RealTime come finalista di RdsAcademy 2018, diventa giudice musicale al music show "All Together Now"registrato negli studi di Cinecittà. Produce il suo primo album “Remote Influence” e partecipa al Chinese bridge Competition, competizione nazionale linguistica e artistica, in cui Isotta vince il premio artistico con una sua canzone tradotta in cinese, volando a Pechino e a Shanghai. Il cinese non è la sola lingua studiata negli anni universitari a Milano durante i quali cui impara inglese, tedesco e francese e si laurea come Esperta Linguistica sulle Relazioni Internazionali. Nel 2021, dopo essersi formata come attrice all’Accademia di Teatro A. Galante Garrone, presenta il suo album in forma di teatro-danza al femminile, portando sul palco le sue canzoni e il suo modo di raccontarle anche attraverso il corpo e le luci. Il 20 gennaio 2023 esce in radio e sulle piattaforme digitali “Genio”, il suo nuovo singolo.
L’artista ha deciso di iniziare questo 2023 con un brano pop leggero che evoca, grazie alla presenza dell’arpa, un immaginario originale e favolistico dal tema pungente: le nostre vite stanno diventando sempre più virtuali e meno fantasiose. C’è ancora bisogno di sognare, ritrovarsi e “creare ponti”, per citare direttamente il testo della canzone.
Il videoclip che accompagna “Genio” è stato girato da un giovane team che ha sviluppato un’idea connotata da alcuni elementi essenziali: il colore, i fiori e le mani. Grazie all’artista body painter Daniel Rosa ed al regista Riccardo Sanmartini, è stato possibile creare sulla pelle nuda della cantautrice, prima la sua simbolica fioritura e poi il suo deturpamento. I petali e il verde, che compaiono progressivamente, rappresentano la libera espressione del sé intimo e vero. Il colore nero e la mano finale, che sporcano il corpo verde e fiorito, indicano l’impoverimento della propria natura espressiva, condizione sociale che attualmente viviamo dati i tempi veloci e la digitalizzazione del mondo che ostacola altri modi di fare e vivere le cose.
La nostra intervista con Isotta Tom andrà in onda:
Lunedì 20 febbraio alle 16:35 e giovedì 23 febbraio alle 10:10.
 

Marco Mengoni: "Due vite" è il brano più trasmesso in radio

Marco Mengoni - Due vite
COMUNICATO STAMPA

Il vincitore del 73° Festival di Sanremo ha debuttato in vetta a tutte le classifiche streaming

Non si ferma il successo di Due vite (Epic Records Italy / Sony Music Italy), con cui Marco Mengoni ha trionfato al 73° Festival di Sanremo; che è, infatti, il brano più trasmesso in radio e, dopo aver debuttato al primo posto di tutte le classifiche streaming e download italiane e al 49# nella classifica global di Spotify, rimane stabile ai vertici delle top chart dei singoli più scaricati in Italia. Due vite inoltre è stato decretato da EarOne come il brano più radiofonico tra le canzoni in gara al Festival di Sanremo.
Nella settimana di lancio, il brano è entrato anche in 54 classifiche di iTunes: al primo posto in Italia, Svizzera, Slovenia e Lussemburgo e in top10 in Belgio, Francia, Germania, Romania, Spagna e Slovacchia. Due vite è anche al vertice delle classifiche di Shazam e dei brani di Sanremo più popolari su TikTok.
Il videoclip ufficiale di Due vite ha dominato le tendenze musicali su YouTube ed ha raggiunto 20 milioni di view insieme al video della performance sul palco dell’Ariston.
Cresce anche l’attesa per i prossimi appuntamenti live di Marco Mengoni che questa estate affronterà ancora una volta gli stadi: per MARCO NEGLI STADI sono già stati venduti, infatti, 210mila biglietti.
Dopo 13 anni di carriera, 7 album in studio, 68 dischi di platino, oltre 1.8 miliardi di stream audio/video e 9 tour live, culminati con il successo degli stadi della scorsa estate e del tour nei palazzetti tutto sold out concluso lo scorso autunno, e il nuovo tour negli stadi che lo attende la prossima estate, l’8 luglio Marco Mengoni concluderà i suoi live negli stadi a San Siro, dove lo scorso 19 giugno si era esibito per la prima volta in uno stadio tutto sold out. Prima del gran finale milanese il tour toccherà gli stadi di Bibione (17 giugno - data zero), Padova (20 giugno), Salerno (24 giugno), Bari (28 giugno), Bologna (1 luglio) e Torino (5 luglio).
Marco Mengoni durante il Festival di Sanremo ha ricevuto anche il premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale, assegnato dall’orchestra del Festival, dopo essersi aggiudicato tutte le serate della manifestazione e aver trionfato anche tra le cover con una versione unica di Let It Be accompagnato dal coro internazionale The Kingdom Choir. 
Marco Mengoni è stato anche l’artista con il maggior numero di interazioni sui social durante tutta la settimana del Festival – oltre 7 milioni - e con la maggiore crescita di follower.
Marco Mengoni, inoltre, il 13 maggio 2023 rappresenterà il nostro Paese all’Eurovision Song Contest nella città di Liverpool.
 

Pooh: 50.000 biglietti venduti per l'evento "Pooh - Amici x sempre"

"Pooh - Amici x sempre

Insieme per due eventi imperdibili per abbracciare ancora una volta il pubblico. Si aggiunge una data a Roma

I Pooh sono tornati! A meno di una settimana dall’annuncio, ultimissimi posti disponibili per l’evento “Pooh – Amici x sempre”, previsto il 6 luglio allo Stadio G. Meazza di Milano, che ha già superato i 50.000 biglietti venduti. La band più amata della musica italiana annuncia una nuova data sabato 15 luglio allo Stadio Olimpico di Roma. 
Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli torneranno insieme sul palco, a 7 anni di distanza dall’ultimo concerto, per due eventi imperdibili in cui riabbracceranno il pubblico e rivivranno oltre 50 anni di storia attraverso la musica.
I biglietti per l’evento allo Stadio Olimpico di Roma (prodotto e organizzato da Friends & Partners) sono disponibili in prevendita , su Ticketone e punti di vendita e prevendite abituali.
Ultimissimi biglietti anche per la data a San Siro disponibili su Ticketone e Ticketmaster.
Nati da un’idea di Valerio Negrini, in oltre 50 anni di carriera i Pooh hanno superato i 100 milioni di dischi venduti, hanno ottenuto un elenco spropositato di premi e riconoscimenti e si sono dimostrati dei veri “pionieri” per le rivoluzioni introdotte nei loro live, i temi trattati nei loro brani, l’uso della tecnologia moderna e la multimedialità e tanto ancora.
(comunicato Parole & Dintorni a cura di A. Bosi)
 

Sanremo 2023: chiusura con successo (e qualche polemica)

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Edizione da record in tutti i canali Rai

Ancora grandissimi ascolti per la serata finale del 73° Festival di Sanremo, in onda dalle 21.25 all’1.59: 12 milioni 256 mila spettatori con uno share del 66 per cento. La prima parte (21.25 - 23.54) è stata vista da 14 milioni mila 423 persone, con uno share del 62.7 per cento, mentre la seconda parte (23.58 - 01.59) ha fatto registrare 9 milioni 490 mila spettatori, con uno share del 73.7 per cento. Il picco di ascolto alle 22.01 con 15 milioni 674 mila, quello di share all’1.44 con l’82.7 per cento. 
Da segnalare su Rai 1 anche “Sanremo Start” (dalle 20.42 alle 21.19) con 13 milioni 389 mila spettatori e uno share del 57.7 per cento, mentre “Prima Festival” (dalle 20.33 alle 20.41) ha avuto 9 milioni 476 mila spettatori e il 44.9 di share.
Fiorello e il suo “Via Rai2! Viva Sanremo!” – nella notte tra venerdì e sabato – chiudono con numeri record: quasi 2 milioni di spettatori (1 milione 933 mila) e il 61,8 per cento di share.
Numeri record anche in ambito digital per Sanremo 2023: ieri sera su RaiPlay sono stati 353.000 i device collegati nel minuto medio alla diretta streaming della finale, un dato in crescita del 32% rispetto all'ultimo atto del Festival 2022. Il picco è stato registrato alle 22.35, con oltre 441.500 device connessi durante l'esibizione di Mr Rain. 
La diretta streaming della serata conclusiva del Festival ha generato 2,6 milioni di visualizzazioni, in crescita del 26% rispetto al 2022, segnando un nuovo record: la finale di Sanremo2023 è l’evento non sportivo che ha generato più visualizzazioni dall’inizio della misurazione Auditel Online.
Durante la conferenza stampa finale, oltre al compiacimento per i risultati storici, non manca la polemica per la questione Rosa Chemical - Fedez.
Gianni Morandi si commuove: “Orgoglioso e contento di esserci stato. Ero solo uno dei tanti lì in mezzo. Porterò con me tutti i momenti commoventi, i rapporti, le situazioni. Io sono contento di esserci stato… l’ultimo applauso che mi avete tributato oggi è stato uno dei quei momenti commoventi…”
Il direttore Intrattenimento Prime Time Stefano Coletta in conferenza stampa traccia il bilancio finale del Festival e tiene a ribadire l’assoluta libertà delle scelte prese, senza nessun retropensiero ideologico: «Non c’è Sanremo se non c’è polemica ma ribadisco per l’ultima volta che il prodotto televisivo è un lavoro che vuole parlare a chi guarda la tv , senza alcun indottrinamento ma portando il miglior prodotto televisivo possibile».
L’anno prossimo ci sarà di nuovo Amadeus all’Ariston, ma visti gli attacchi che arrivano alla dirigenza di viale Mazzini mai dire mai: «Se dovessero mandarmi via, che devo fare? Me ne vado... — riflette —. Se il mio mandato dovesse finire qui faccio le valigie, ma conserverò per tutta la mia vita il ricordo di quattro anni bellissimi».
Comunque andrà l'anno prossimo, questo Festival si chiude come un grande trionfo.
(fonte dati: Ufficio Stampa Rai)