Marzo 2021
Sanremo 2021: prima serata

Si esibiscono 4 Giovani e 13 Campioni in tempi esageratamente lunghi
Inizino le danze, signore e signori! Dopo mesi di tira e molla, di pubblico o senza pubblico, di protocolli da adottare, di "saremo in sala stampa o no", siamo finalmente arrivati alla prima serata di questo 71° Festival di Sanremo, quello dell'era-Covid, virus che ha messo in ginocchio il mondo e che, inevitabilmente, è arrivato sino alle porte del Teatro Ariston, costringendo la Rai, il Comune e tutto quello che ci gira intorno a fare i salti mortali per far approdare anche per quest'anno l'appuntamento televisivo più famoso.
E quindi eccoci planare televisivamente all'interno dell'Ariston, vuoto di pubblico ma di sicuro visto televisivamente in numeri enormi. Ed ecco tornare sul palco la coppia del grande successo dell'anno scorso, gli Amarello, Amadeus e Fiorello. E si parte, con determinazione: questo spettacolo andrà portato sino in fondo, a dispetto delle ore piccole che dovremo fare e dalla tristezza per non essere lì fisicamente.
Prima impressione: il palco è meraviglioso, avveniristico e con giochi di colore molto suggestivi. Gag iniziale di Fiorello in una "Grazie dei fiori" vestito simil-Achille Lauro.
Si parte subito con la musica, iniziando dai Giovani: Gaudiano, Elena Faggi, Avincola e Folcast. A votare sono il televoto (34%), la demoscopica (33%) e la sala stampa (33%). A convincere sono Gaudiano e Folcast, che accedono direttamente alla semifinale di venerdì. Subito dopo, gli Amarello si esibiscono in una canzone assieme.
Un tuffo all'anno scorso, alla fine del Festival 2020, prima che la pandemia (che già dava i primi segnali) si impadronissse delle nostre vite: sul palco sale Diodato per cantare ancora "Fai rumore".
Matilda De Angelis è la primadonna della serata e se la cava abbastanza bene, in particolare con il monologo sul bacio. Qualche dubbio su Ibraimovich: la gag del gendarme diverte, ma appena dura un po' più a lungo inizia a stancare. Il ritmo si spezza rapidamente.
Non manca il messaggio sulla lotta al Covid con la presenza di Alessia Bonari, infermiera di Milano protagonista di una foto che ha fatto il giro del mondo, quella con il volto segnato dalla mascherina.
Energia sul palco con Loredana Bertè, con il medley dei suoi successi e l'anteprima del suo ultmo singolo. Intenso e struggente il "quadro" di Achille Lauro.
Purtroppo, la durata della serata è veramente irragionevole: anche i pezzi di Fiorello con le chiamate di vip al suo telefonino o sulla lambada, pur divertendo, diventano complicati da seguire in tarda notte. Sentirlo cantare "Ti lascerò" con la De Angelis quando mancano ancora quattro cantanti in gara e tu vuoi solo andare a dormire, ti fa mettere in dubbio l'efficacia di questa prima serata.
La gara dei Campioni si dilunga per tutta la serata, che assume i connotati di un'eternità. Ecco le nostre impressioni prive dii voti, dal momento che spesso gli ascolti successivi modificano le idee:
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Arisa – Potevi fare di più - Canzone difficilissima, lei una garanzia
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Colapesce Dimartino – Musica leggerissima - Funziona subito, sembra di essere negli anni 70
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Aiello - Ora - Troppo urlata, esageratamente disperata
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Francesca Michielin e Fedez – Chiamami per nome - Funzionerà molto
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Max Gazzè – Il farmacista - Ha portato di meglio, rimane più il vestito da Leonardo
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Noemi - Glicine - Molto bella, diversa dalle sue ultime proposte
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Madame – Voce - Pezzo che funzionerà radiofonicamente, rivolto al suo pubblico
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Maneskin – Zitti e buoni - Una bomba che a mezzanotte sveglia tutti
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Ghemon – Momento perfetto - Pezzo leggero che deve essere ascoltato più volte
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Coma_Cose – Fiamme negli occhi - Bravi, un pezzo molto fresco
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Annalisa – Dieci - Siamo a un buon livello, lei è come sempre intonatissima
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Francesco Renga – Quando trovo te - Ormai manca il guizzo, la voce non può reggere tutto
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Fasma – Parlami - Pezzo interessante, da assimilare con altri ascolti. Ma sembra uno di migliori. Dulcis in fundo.
Prima della classifica provvisoria, c'è tempo per allungare la serata anche con la Banda della Polizia di Stato assieme a Stefano di Battista e Olga Zakarova.
Considerata la lunghezza di questo esordio, sarà faticoso arrivare fino in fondo, ma l'amore per il Festival ci farà tenere duro. Bisogna dire che, a differenza della prima serata dell'anno scorso, impeccabile, quella di stasera non convince del tutto. Ci sono delle cose da sistemare in corso d'opera.

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Sanremo 2021: oggi l'avvio

DIARIO (NON) DA SANREMO
Conferenza stampa con la presenza di Ibrahimović e Matilda De Angelis. Stasera il via
Ed eccoci arrivati al 2 marzo, con il Festival in partenza stasera. Alla conferenza stampa di quest'oggi troviamo, oltre ad Amadeus, due dei protagonisti che lo accompagneranno sul palco in questa prima serata: Zlatan Ibrahimović e Matilda De Angelis.
Il direttore artistico, oltre a introdurre i due compagni di viaggio, ricorda che oggi scopriremo il primo dei "quadri" di Achille Lauro. Ibraimovich sfoggia sicurezza e grinta (fin troppo, sfiorando l'arroganza): "Non so niente del programma... ma ci sono" e "Se sbaglio nessuno mi può giudicare perché non è il mio mondo, se faccio bene meglio perché così avrò un lavoro quando smetto".
Stefano Coletta sottolinea ancora una volta il fatto che questo Festival ricopre un significato importante, in questi tempi: "Un'edizione che sarà il festival di tutti".
Claudio Fasulo rivela maggiori dettagli su questa sera: si inizierà con i Giovani (votati dalle giurie demoscopica, sala stampa, televoto): Gaudiano, Elena Faggi, Avincola e Folcast. Sarà poi la volta dei Campioni, per i quali a fine serata ci sarà già un prima classifica: Arisa, ColapesceDimartino, Aiello, Fedez & Michielin, Gazzè, Irama, Madame, Maneskin, Ghemon, coma_cose, Annalisa, Renga e Fasma. (UPDATE: Irama non canterà stasera a causa della positività di un membro del suo staff. Al suo posto ci sarà Noemi).
Il rapporto con la musica per la De Angelis: "“Ho delle playlist, soprattutto per i personaggi, per entrare nei vari personaggi. La musica è una forma di teletrasporto in un pensiero, in un tempo…".
Luca Dondoni, il primo a porre domande, chiede di ricordare sul palco dell'Ariston il grande dj Claudio Coccoluto, scomparso in queste ore.
Amadeus sulla scelta delle canzoni: "Non ho valutato la quantità di parole presenti nei testi, quando valuto le canzoni le ascolto decine e decine di volte, pensando ad una programmazione radiofonica o durino nel tempo il più a lungo possibile. Sono state scritte in un periodo in cui si era costretti a stare a casa, sono canzoni d'amore, abbiamo visto anche nell'ascolto. È molto bello, perché sono canzoni d'amore di diverso genere, ma molto sentite".
E ancora: "Dedico questo Festival a tutti coloro che hanno lavorato affinché questa sera si vada in onda, a tutti coloro, qualche centinaio, hanno fatto loro un lavoro straordinario, sta a noi stabilire che sia valorizzato al meglio".
Per finire, un modo ottimo per chiudere una recente polemica: "Ho ricevuto un messaggio dal Ministro Franceschini, che mi ha mandato l'in bocca al lupo per stasera. Bisogna ripartire, dico sempre che dobbiamo trovare un equilibrio tra sconfiggere la pandemia e vivere. È necessario far ripartire il settore, anche la musica è stata ferma per molto tempo, e lo dico da chi lavora in questo ambito. Dobbiamo avere il coraggio di buttare il cuore un po' più in là, per poter vivere, per poter ripartire. Dobbiamo ripartire. Le istituzioni devono darci fiducia".
La conferenza finisce e non ci rimane che attendere l'inizio della kermesse.
(gm)
Sanremo 2021: si parte!

DIARIO (NON) DA SANREMO
Conferenza stampa di apertura del 71° Festival
Dalla sontuosa Sala De Santis del Casinò, inizia ufficialmente il Festival della Canzone Italiana numero 71 (o 70 + 1). Abbandonato per le procedure anti-Covid il tradizionale Ariston Roof, da quanto si vede nelle immagini in streaming, possiamo dire che la nuova sala stampa è molto bella.
La notizia della vittoria del Golden Globe da parte di Laura Pausini è di sicuro un bel viatico per l'inizio di una manifestazione di musica italiana. Nel corso della conferenza, un'emozionata Pausini si collega in diretta per un saluto e viene rivelato che sarà ospite all'Ariston nella serata di mercoledì 3.
Dopo i saluti del presidente del Casino e del Sindaco interviene il presidente Stefano Coletta: "Questa edizione poteva anche saltare. Ma la musica deve tornare protagonista, dovevamo esserci. Il servizio pubblico deve restituire anche leggerezza. Tutta la costruzione di queste serate va verso il pubblico".
Amadeus: "Sono molto emozionato. Finalmente ci siamo. E’ stato un percorso difficilissimo, voglio ringraziare la Rai e le persone che con me hanno voluto questo Festival e hanno fatto sì che non venisse cancellato. E' un'immensa gioia essere qui. Saranno cinque serate di intrattenimento e di serenità. Tutti hanno fatto il massimo perché questo fosse un Sanremo storico".
Claudio Fasulo, dopo aver fornito i dati del Primafestival, che sta funzionando bene, fornisce le liste dei protagonisti delle prime due serate:
MARTEDI' 2: Giovani (in ordine alfabetico): Avincola, Elena Faggi, Folcast, Gaudiano. Per i Big (ordine alfabetico): Aiello, Arisa, Annalisa, Colapesce Dimartino, Coma_Cose, Fasma, Michielin e Fedez, Renga, Ghemon, Irama, Madame, Maneskin, Max Gazzè.
Ospiti Diodato, Loredana Bertè, Matilda De Angelis, donna della serata, l’infermiera Alessia Bonari e la Banda della Polizia di Stato.
MERCOLEDI' 3: Giovani (ordine alfabetico): Shorty, Dellai, Zuccoli, Wrongonyou. Big (ordine alfabetico): Bugo, Gaia, Ermal Meta, Extraliscio, Gio Evan, Fulminacci, La Rappresentante di LIsta, Lo Stato Sociale, Ayane, Noemi, Berti, Random, Willy Peyote.
Ospiti Laura Pausini e ci saranno anche Gigliola Cinquetti, Marcella Bella e Fausto Leali. Canteranno: “Non ho l'età” e "Dio come ti amo" (Cinquetti); “Mi manchi” e "Io amo" (Leali); “Senza un briciolo di testa” e “Montagne verdi” (Marcella).
Amadeus esclude la partecipazione di Lady Gaga: il festival sarà super-Made in Italy.
Viene anticipato che sabato ci sarà come ospite Umberto Tozzi con la sua band, alla quale Tozzi devolverà il ricavato, in segno di solidarietà per un settore in grande sofferenza per la pandemia
In sala stampa si presenta anche Fiorello che intrattiene con qualche battuta ("Ho visto che i filmati delle gag meglio riuscite: erano all'80% improvvisate. Quest'anno non abbiamo preparato niente. Speriamo che ci venga qualcosa in mente, altrimenti siamo fregati"), in complicità con l'amico Amadeus. La coppia promette molto bene anche quest'anno.
Le donne del Festival: martedì 2 marzo ci sarà Matilda De Angelis, mercoledì Elodie, giovedì Vittoria Ceretti, venerdì Barbara Palombelli e Beatrice Venezi, sabato invece si alterneranno Simona Ventura, Serena Rossi, Giovanna Botteri e Tecla.
Quanto dureranno le puntate? “Prima dell’una e mezza non finiamo. Potremmo sforare più verso le due che è un orario che io non vorrei fare, se non per la finale come lo scorso anno“ - dichiara Amadeus, lasciandoci un po' sgomenti.
Fulminante l'ultima battuta di Fiorello, rivolto a Coletta in favore di Amadeus: “30 anni fa non pensavo saresti riuscito a fare tutto questo. Coletta, sei fortunato ad averlo sotto la sua direzione: dovresti mettere lui al posto del cavallo… ad attributi ci siamo”.
Insomma... si comincia!
(gm)
Il premio Sala Stampa Lucio Dalla, festeggia 20 Anni

DIARIO (NON) DA SANREMO
Vent'anni di premio “Sala Stampa Radio TV Private” intitolato a "Lucio Dalla"
Sanremo - Vent'anni fa, il 3 marzo 2001 veniva istituito il premio “Sala Stampa Radio TV Private”. Dopo l'intitolazione dell'omonima sala stampa a Lucio Dalla nel 2013, il premio prese il nome di: “Premio Sala Stampa - Lucio Dalla”.
Anche quest'anno l'importante “premio” dell'omonima sala stampa, verrà riconosciuto ad un “Big” e a una “Nuova Proposta” del Festival di Sanremo.
Quella dei 20 anni del premio sala stampa Lucio Dalla è un bel traguardo, un grande riconoscimento del ruolo dei media locali, nell'anno della rinascita al Festival di Sanremo 70+1.
Quella dei 20 anni del premio sala stampa Lucio Dalla è un bel traguardo, un grande riconoscimento del ruolo dei media locali, nell'anno della rinascita al Festival di Sanremo 70+1.
Anche noi di Radio41.it, come negli ultimi anni, parteciperemo alla votazione assieme ai colleghi della Sala Stampa "Lucio Dalla" che, pur se lontana dal Palafiori, continua ad esistere e a seguire il Festival.
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File.41: Marcondiro - intervista

"Data" è un concept album che indaga sull'amore ai tempi della tecnologia
Tornano con noi i Marcondiro per presentarci il loro nuovo album, il terzo della loro carriera.
Prodotto da Marco Borrelli & Marcondiro, "Data" è la nuova grande pagina della trilogia discografica sull’essere umani, capitolo conclusivo del viaggio iniziato nel 2011 con “SpettAttore” e proseguito con “OMO (L’Evo-Mediatico In-Forma Canzone)” del 2016.
Qui il concept ruota intorno al macrotema dell’amore ai tempi della tecnologia, che accompagna le nove tracce del disco, elencate con numerazione binaria (da 1 a 9 nel sistema esadecimale): 0001 Ammore Vero, 0010 Amati, 0011 Core, 0100 Con i tuoi Occhi, 0101 Captcha cha, 0110 La Matematica dei Sentimenti, 0111 Gli Romani, 1000 Le Fate, 1001 RoboEtica (La teoria dell’Amore).
Alla base della riflessione un fatto di cronaca che risale all’agosto 2017. Siamo in California, precisamente a Menlo Park, quartier generale del FAIR (Facebook Artificial Intelligence Research). La storia è quella di Alice e Bob, due intelligenze artificiali che, nel bel mezzo di un esperimento, hanno iniziato a dialogare in una lingua sconosciuta, nuova, un idioma incomprensibile agli scienziati: a tutti, ma non a loro. Nessuno sa cosa si siano detti i due chatbot, Alice e Bob. C’è chi, dietro a quella conversazione, ha visto qualcosa di estremamente allarmante, dai risvolti imprevedibili e chi invece ha pensato alla romantica ipotesi della nascita di un amore tra le A.I.
Ma nel disco c’è anche spazio per altre declinazioni dell’amore. "Data" vuole essere un omaggio al cinema italiano, un piccolo viaggio onirico attraverso il mondo dei grandi registi. Si parte da Ammore Vero, ironica invettiva contro l’ipocrisia del buonismo e del “volemose bene”, il cui video vede la partecipazione dell’attore Stefano Fresi, nel ruolo di uno “sfigato” che vuole diventare “figo” e per cambiare la sua vita scende a patti col diavolo, impersonato da una donna che lo avverte: “potrai avere tutto ciò che desideri, tranne l’Ammore Vero”. E poi Le Fate, ispirata all’omonimo film collettivo del 1966, visione delicata e romantica di un tema ancestrale come quello della prostituzione, e Gli Romani, acquerello affettuoso, ironico e sfrontato della gente di Roma, nonché dichiarazione d’amore al Maestro Federico Fellini e al suo capolavoro “Roma”.
Abbiamo incontrato Marco Borrelli dei Marcondiro per conoscere meglio l'album data e ascoltare l'estratto "Con i tuoi occhi". L'intervista andrà in onda:
Martedì 2 marzo alle 16:35 e venerdì 5 marzo alle 10:10.