Ottobre 2020
Francesco De Gregori canzone per canzone nel nuovo libro di Enrico Deregibus

Il nuovo libro del giornalista piemontese, ricchissimo di rivelazioni e curiosità
“Rimmel” è una canzone milanese, “La storia” l’ha cantata per primo Gianni Morandi, “Il cuoco di Salò” era una filastrocca per bambini, “La donna cannone” inizialmente non doveva essere pubblicata, “Sempre e per sempre” ha portato al licenziamento di una ragazza, “Un gelato al limon” di Paolo Conte doveva far parte di “Viva l’Italia”, “Buonanotte fiorellino” non parla di un incidente aereo, “Bufalo Bill” aveva una strofa in più...
Queste e mille altre notizie, aneddoti, rivelazioni inedite si trovano in “Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni” a cura del giornalista casalese Enrico Deregibus (Giunti editore), un volume di oltre 700 pagine, un’opera imponente, decisamente anomala nel panorama italiano.
Si tratta della continuazione di “Francesco De Gregori. Mi puoi leggere fino a tardi”, la corposa biografia del cantautore che Deregibus ha pubblicato nel 2015, sempre per Giunti. Il giornalista in questo nuovo volume si sofferma sulle canzoni, più di 200, che De Gregori ha inserito nei suoi dischi, con ampie e dettagliate schede che riservano molte sorprese anche a chi conosce bene l’artista romano. Ad accompagnarle, i testi di tutte le canzoni scritte da De Gregori, che li ha controllati e certificati in prima persona per evitare errori e refusi.
Il libro non nasce però con lo scopo di spiegare i testi, di interpretarli ma con la volontà di indagare le canzoni in tutte le loro componenti: parole, musica, arrangiamenti, interpretazione. E di raccontarne la nascita, le fonti, l’ispirazione, la scrittura, quello che è successo dopo l’uscita, le tante versioni del loro autore e quelle di altri.
Il tutto con centinaia e centinaia di dichiarazioni dello stesso De Gregori, tratte da interviste rilasciate dall’inizio degli anni Settanta a oggi e con complessivamente oltre mille documenti consultati.
Enrico Deregibus è giornalista e saggista, oltre che consulente o direttore artistico di svariati festival ed eventi musicali. È considerato il maggior esperto di De Gregori, per il quale nel 2016 ha anche realizzato il volume inserito nel cofanetto “Backpack” (Sonymusic), che racchiude in cd trentadue dischi del cantautore romano.
Deregibus è inoltre ideatore e curatore del “Dizionario completo della canzone italiana” (Giunti, 2006) e, con Enrico de Angelis e Sergio Secondiano Sacchi, di “Il mio posto nel mondo. Luigi Tenco, cantautore. Ricordi, appunti, frammenti” (BUR, 2007). Del 2013 è “Chi se ne frega della musica?”, una raccolta antologica di suoi scritti usciti su varie testate (NdAPress).
(comunicato Monferr'Autore)
File.41: Wild - intervista

La giovanissima artista svizzera ci presenta "Tè alla cannella"
Alessandra Wild, in arte Wild, nasce il 15 maggio del 2001 in Svizzera (TI). Nel 2018 si esibisce nella finale del programma svizzero “Kids Voice Tour” davanti ad una giuria professionale come Patrick Fiori e Christophe Willem. Inoltre, ha partecipato nel 2016 al Musical di Romeo&Juliet. Avendo finito un percorso di composizione musicale vuole lanciarsi con la sua musica, una combinazione di sarcasmo e giochi di parole, trattando vari temi ricorrenti come gli amori in tutte le sue sfumature, per realizzarsi nel mondo musicale e far divenire la musica più di una passione/hobby. Il nuovo brano di Wild dal titolo “Tè alla cannella” è in radio e su tutte le piattaforme di streaming.
Un viaggio in macchina, una camminata a dicembre, il profumo sprigionato da un tè caldo: l’amore ha forme e odori molteplici, infiniti e bellissimi, e il nuovo brano di Wild è proprio questo, una sequenza di fotografie e profumi che sanno della persona amata.
Spiega la giovane artista a proposito del nuovo singolo: «Sono in un universo parallelo in cui posso essere chi voglio io e dettare le mie regole, dove le parole mi arrivano come immagini un po’ a caso e spetta a me ordinarle cercando di comporre qualcosa di artistico, folle e non abitudinario con un filo di no-sense che rispecchia il mio carattere».
Spiega la giovane artista a proposito del nuovo singolo: «Sono in un universo parallelo in cui posso essere chi voglio io e dettare le mie regole, dove le parole mi arrivano come immagini un po’ a caso e spetta a me ordinarle cercando di comporre qualcosa di artistico, folle e non abitudinario con un filo di no-sense che rispecchia il mio carattere».
Abbiamo incontrato Wild per un'intervista che andrà in onda:
Giovedì 29 ottobre alle 16:35 e lunedì 2 novembre alle 10:10.
File.41: Dioniso - intervista

Il nuovo singolo è "Solo una vita", in rotazione radiofonica
Tornano a trovarci i Dioniso, attraverso il giovane bassista-tastierista Filippo Novello.
“Solo una vita” (Hamsa Music Production), è il nuovo brano della band, disponibile su tutte le piattaforme di streaming.
“Solo una vita" è probabilmente il brano più introspettivo e psichedelico dei Dioniso, una vera e propria trasposizione musicale di un viaggio tra i meandri della psiche. Prodotto da Herman Ezscò per Hamsa Music Production, il brano è caratterizzato da una componente testuale fortemente poetica e da sonorità profonde, mirando a trascinare l’ascoltatore nella propria sfera emotiva, nel proprio turbine di passioni.
Spiega la giovane band a proposito del nuovo singolo: «"Solo un a vita” per noi rappresenta una vera e propria filosofia di vita, la continua ricerca di trepidazioni vere ed intense per godere a pieno e senza rimorsi dell’unico tempo che abbiamo a disposizione. E’ un invito a tuffarsi senza paura dentro la propria mente, immaginandola come se fosse un’enorme piscina colma di pensieri e desideri da far riemergere».
Il videoclip ufficiale di “Solo una vita”, diretto da Laura Baglieri, Herman Ezscò (Hamsa Music Production) e Giuseppe Savarino, include una sequenza di immagini allegoriche dove ogni soggetto diventa simbolo: l’acqua rappresenta i problemi e le difficoltà legate alla vita quotidiana; la donna è il simbolo dell’arte stessa, della musica che riesce a dare conforto e motivazione e che metaforicamente ci abbraccia; le immagini del maestoso anfiteatro rappresentano, infine, l’unione e la consapevolezza di un legame magico e profondo.
“Solo una vita" è probabilmente il brano più introspettivo e psichedelico dei Dioniso, una vera e propria trasposizione musicale di un viaggio tra i meandri della psiche. Prodotto da Herman Ezscò per Hamsa Music Production, il brano è caratterizzato da una componente testuale fortemente poetica e da sonorità profonde, mirando a trascinare l’ascoltatore nella propria sfera emotiva, nel proprio turbine di passioni.
Spiega la giovane band a proposito del nuovo singolo: «"Solo un a vita” per noi rappresenta una vera e propria filosofia di vita, la continua ricerca di trepidazioni vere ed intense per godere a pieno e senza rimorsi dell’unico tempo che abbiamo a disposizione. E’ un invito a tuffarsi senza paura dentro la propria mente, immaginandola come se fosse un’enorme piscina colma di pensieri e desideri da far riemergere».
Il videoclip ufficiale di “Solo una vita”, diretto da Laura Baglieri, Herman Ezscò (Hamsa Music Production) e Giuseppe Savarino, include una sequenza di immagini allegoriche dove ogni soggetto diventa simbolo: l’acqua rappresenta i problemi e le difficoltà legate alla vita quotidiana; la donna è il simbolo dell’arte stessa, della musica che riesce a dare conforto e motivazione e che metaforicamente ci abbraccia; le immagini del maestoso anfiteatro rappresentano, infine, l’unione e la consapevolezza di un legame magico e profondo.
L'intervista con Filippo Novello dei Dioniso andrà in onda:
Mercoledì 28 ottobre alle 16:35 e sabato 31 ottobre alle 10:10.
Ligabue: escono il disco di inediti "7" e la raccolta "77+7"

Il 4 dicembre una doppia uscita per celebrare 30 anni di una straordinaria carriera
Il 7, un numero da sempre speciale per Luciano Ligabue, diventa protagonista del suo nuovo progetto musicale che uscirà il 4 dicembre.
Una doppia uscita discografica per celebrare 30 anni di una straordinaria carriera: l’atteso album di inediti “7”, che contiene 7 brani, spunti che Luciano ha ritrovato, riscritto e prodotto ricavandone 7 nuove eccezionali canzoni, e l’imperdibile raccolta “77+7”, con i 77 singoli che hanno fatto la storia del Liga, rimasterizzati nel 2020, oltre ai 7 brani inediti.
L’album “7” e la raccolta “77+7” (entrambi pubblicati e distribuiti da Warner Music Italy) sono disponibili in pre-order da oggi, lunedì 26 ottobre, in tutti gli store digitali.
Luciano ha scoperto che i singoli che hanno fatto la sua storia musicale sono proprio 77, fatto davvero incredibile per la combinazione che siano esattamente quel numero e per la quantità che ci fa capire quanto in questi trent’anni in media ogni cinque mesi sia uscito un singolo di Ligabue.
I 77 singoli l’artista li ha tutti riassunti in un’esclusiva raccolta, unitamente al disco con 7 brani inediti tra cui “La ragazza dei tuoi sogni” (in radio e disponibile in digitale).
Questo l'annuncio di Ligabue con un video pubblicato pochi minuti fa sui suoi social: «Sono arrivate anche le copertine, e sono le copertine di due album che stanno per uscire…come vedete tutte e due hanno a che fare con un numero molto importante per me, chi mi segue sa anche i motivi: uno è un 7 perché mi sono reso conto che nel cassetto avevo 7 spunti di canzoni che avevo voglia di elaborare, quindi le ho riscritte e riarrangiate insieme al buon vecchio Fabrizio Barbacci e questo è un vero e proprio album d’inediti. Poi mi sono anche reso conto che tutti i singoli che sono usciti in questo trentennale sono addirittura 77, quindi facciamo uscire anche questo cofanetto che si chiamerà 77+7 in cui ci sono tutti i singoli usciti durante questi 30 anni più questo nuovo album di inediti. Usciranno il 4 dicembre, non vedo l’ora!»
File.41: Sofia Zaros - intervista

Il singolo d'esordio "Un domani" è proposto anche in inglese, "My tomorrow"
“Un domani” di Sofia Zaros, giovanissima cantautrice nata a Treviso, cresciuta a Singapore e residente attualmente a Dublino, racconta l’esperienza del lockdown, vissuta da lei e dai suoi coetanei residenti in Italia e in varie parti del mondo. Il brano dall’apparente mood malinconico, in realtà invita a sperare in un futuro migliore e positivo.
Una volta ideata e composta, la canzone è stata supervisionata dalla vocal coach Loretta Martinez e da Andrea Leprotti, arrangiata da Vincenzo Giacalone e successivamente registrata presso l’AP Recording Studio di Dublino, in collegamento con Loretta a Milano e sotto la supervisione tecnica di Antimo Kelly. Il mixing e il mastering sono stati effettuati in Italia da Marco Zangirolami.
Il singolo scritto in italiano è stato realizzato anche nella versione inglese intitolata “My tomorrow”:
«Prima di questa canzone ho provato a scrivere pezzi più melodici ma essendo un’avida ascoltatrice di musica contemporanea ho pensato che inserire una parte rap potesse essere una buona idea. La canzone in italiano mi è piaciuta molto, il che mi ha spinto a scrivere il testo anche in inglese, per dare all’intero progetto un taglio ancora più internazionale». Il pezzo pop, caratterizzato da uno special rap, racconta il periodo di lockdown attraverso gli occhi di un’adolescente che guarda con disincanto la realtà, non smettendo però di sognare un futuro migliore.
Una volta ideata e composta, la canzone è stata supervisionata dalla vocal coach Loretta Martinez e da Andrea Leprotti, arrangiata da Vincenzo Giacalone e successivamente registrata presso l’AP Recording Studio di Dublino, in collegamento con Loretta a Milano e sotto la supervisione tecnica di Antimo Kelly. Il mixing e il mastering sono stati effettuati in Italia da Marco Zangirolami.
Il singolo scritto in italiano è stato realizzato anche nella versione inglese intitolata “My tomorrow”:
«Prima di questa canzone ho provato a scrivere pezzi più melodici ma essendo un’avida ascoltatrice di musica contemporanea ho pensato che inserire una parte rap potesse essere una buona idea. La canzone in italiano mi è piaciuta molto, il che mi ha spinto a scrivere il testo anche in inglese, per dare all’intero progetto un taglio ancora più internazionale». Il pezzo pop, caratterizzato da uno special rap, racconta il periodo di lockdown attraverso gli occhi di un’adolescente che guarda con disincanto la realtà, non smettendo però di sognare un futuro migliore.
L'intervista con Sofia Zaros andrà in onda:
Martedì 27 ottobre alle 16:35 e venerdì 30 ottobre alle 10:10.
File.41: Bruno Caruso - intervista

Ascolteremo "Rispetto a prima", ultimo singolo del cantautore
Bruno Caruso nasce in Germania da genitori emigranti, ma cresce in Calabria. Si avvicina alla musica fin da bambino iniziando a studiare prima pianoforte e poi chitarra.
"Rispetto a prima" è il suo nuovo singolo. L’intensa canzone registrata all’Eckosound di Roma, omaggia la forza di chi sa rialzarsi difronte agli imprevisti che mettono a rischio il proprio percorso di vita.
“Rispetto a prima” è una dedica nei confronti di chi ha combattuto o sta combattendo una battaglia contro un male invisibile, ma anche per quelle persone che restano vicine a chi è in questa condizione, con l’incertezza che tutto possa ritornare o con l’amara constatazione che alcune battaglie non sono state vinte. Il brano, autoprodotto, è stato scritto dallo stesso Bruno Caruso, arrangiato insieme a Roberto Picerni e registrato presso gli studi della Eckosound in Roma. Hanno partecipato alle registrazioni: Camillo Arberini alla batteria, Simone di Leo al basso, Dario Benedetti alle chitarre, mix e master di Mauro Pala.
“Rispetto a prima” è una dedica nei confronti di chi ha combattuto o sta combattendo una battaglia contro un male invisibile, ma anche per quelle persone che restano vicine a chi è in questa condizione, con l’incertezza che tutto possa ritornare o con l’amara constatazione che alcune battaglie non sono state vinte. Il brano, autoprodotto, è stato scritto dallo stesso Bruno Caruso, arrangiato insieme a Roberto Picerni e registrato presso gli studi della Eckosound in Roma. Hanno partecipato alle registrazioni: Camillo Arberini alla batteria, Simone di Leo al basso, Dario Benedetti alle chitarre, mix e master di Mauro Pala.
L'intervista con Bruno Caruso andrà in onda:
Lunedì 26 ottobre alle 16:25 e giovedì 29 ottobre alle 10:10.
Renato Zero, ecco "L'amore sublime"

COMUNICATO STAMPA
Il nuovo singolo in radio dal 23 ottobre
“Tre arrangiatori di grande esperienza e spessore. Tanti musicisti, da far impallidire i più aggressivi plugin, si susseguono in questa triplice esperienza discografica.
Collaborazioni autorali eccellenti.
Mentre il Covid allontana... la Musica avvicina. Contrastando la solitudine del Pro Tools e i suoi effetti debilitanti! Di nuovo Zero! Con altre sfumature. Altre sonorità e contenuti.
In questi tre album tutta la libertà d’azione che ho sempre manifestato e raccomandato a chiunque. Il Volume Due quindi, racchiude ancora sorprese e sperimentazioni. In un carosello di atmosfere sempre diverse e sicuramente impeccabili. Garantisco un risultato davvero sorprendente! Emozionatevi se avete coraggio e... un buon ascolto da: Renato Zero in persona”.
Mentre il Covid allontana... la Musica avvicina. Contrastando la solitudine del Pro Tools e i suoi effetti debilitanti! Di nuovo Zero! Con altre sfumature. Altre sonorità e contenuti.
In questi tre album tutta la libertà d’azione che ho sempre manifestato e raccomandato a chiunque. Il Volume Due quindi, racchiude ancora sorprese e sperimentazioni. In un carosello di atmosfere sempre diverse e sicuramente impeccabili. Garantisco un risultato davvero sorprendente! Emozionatevi se avete coraggio e... un buon ascolto da: Renato Zero in persona”.
(comunicato stampa TuneFit a cura di S.Predolin)
File.41: Chico - intervista

Il giovanissimo artista ci presenta "Vocali", tratto da "Al Boom"
“Vocali” il nuovo singolo del giovane artista italo-cubano Chico, racconta il ritorno a scuola e in città dopo un'estate particolare come quella appena trascorsa da tutti noi. La lontananza talvolta obbligatoria, ha costretto tante ragazze e tanti ragazzi, a comunicare il loro amore a distanza, questa colmata da social e app come Telegram e Whatsapp. Ed è proprio sull'utilizzo delle chat che il video gioca, tra il playback di Chico e i messaggi di Celia (Pilar Swach).
Il video di "Vocali", così come il precedente "Tutti fuori", è stato girato tra Milano e San Benedetto del Tronto, sotto la direzione del regista Glauco Citati.
“Vocali“ è estratto da "Al Boom", il progetto d’esordio di Chico, nome d’arte di Manuel Munoz Contreras. L’MC si è già fatto conoscere al pubblico con i brani “Miami”, “Mika Kodeina” , presentati anche in occasione dell’ultima Milano Music Week e il precedente singolo “Tutti fuori”. I due inediti hanno anticipato la release di questo suo primo album composto da 11 tracce , disponibile in digitale e prodotto da La Grande Onda con il sostegno del MiBact e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Per Chi Crea”.
Le sonorità sono composite, le produzioni rispecchiano il sound urban più attuale con sfumature che riecheggiano la tradizione latina, rappresentata dalle origini dell’artista. Le tematiche abbracciano la realtà di tutti i giorni: Milano, lo stile metropolitano, l’adolescenza, il fascino del rap.
Il video di "Vocali", così come il precedente "Tutti fuori", è stato girato tra Milano e San Benedetto del Tronto, sotto la direzione del regista Glauco Citati.
“Vocali“ è estratto da "Al Boom", il progetto d’esordio di Chico, nome d’arte di Manuel Munoz Contreras. L’MC si è già fatto conoscere al pubblico con i brani “Miami”, “Mika Kodeina” , presentati anche in occasione dell’ultima Milano Music Week e il precedente singolo “Tutti fuori”. I due inediti hanno anticipato la release di questo suo primo album composto da 11 tracce , disponibile in digitale e prodotto da La Grande Onda con il sostegno del MiBact e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Per Chi Crea”.
Le sonorità sono composite, le produzioni rispecchiano il sound urban più attuale con sfumature che riecheggiano la tradizione latina, rappresentata dalle origini dell’artista. Le tematiche abbracciano la realtà di tutti i giorni: Milano, lo stile metropolitano, l’adolescenza, il fascino del rap.
La nostra intervista con Chico andrà in onda:
Mercoledì 21 ottobre alle 16:35 e sabato 24 ottobre alle 10:10.
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File.41: Annarè - intervista

L'album della cantautrice è "Mezzanotte", dal quale ascolteremo "Gluten Free"
Annarè ottiene altri importanti piazzamenti in festival di rilievo come Premio Lunezia (semifinalista) e come semifinalista del Festival di Castrocaro. Nel 2019 è finalista al Pistoia Blues, Premio Miglior Testo Warner Chappel.
Si distingue subito per la sua forte emotività, che la porta ad interpretare le canzoni in modo molto intenso e personale.
Si distingue subito per la sua forte emotività, che la porta ad interpretare le canzoni in modo molto intenso e personale.
"Gluten Free" è il primo singolo del secondo album, un mix di energia, musica, amore e intolleranze alimentari; fresco e genuino da canticchiare in macchina, sotto la doccia, per strada: impossibile non lasciarsi coinvolgere.
Un modo semplice e diretto di raccontare l'amore al tempo del gluten free. Il titolo del nuovo album è Mezzanotte , dodici tracce di passione, intimità, provocazioni e sound tipicamente italiano.
Da uno stile prettamente cantautoriale dei testi ad un suono estremamente attuale pop, indie-pop che, in alcuni casi, sfrutta anche la sensualità del blues e la grinta del rock. Una miscela inconfondibile dal sapore unico: dal sapore di Annarè.
La nostra intervista con Annarè andrà in onda:
La nostra intervista con Annarè andrà in onda:
Martedì 20 ottobre alle 16:35 e venerdì 23 ottobre alle 10:10.
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Francesco Gabbani esce con "Einstein (E=mc²)"

Nuovo singolo estratto da "Viceversa" in una nuova ed emozionante versione piano e voce
In rotazione radiofonica dal 16 ottobre “Einstein (E=mc²)” il nuovo singolo di Francesco Gabbani, brano tratto dall'ultimo lavoro “Viceversa” (BMG) che il cantautore presenta ora in una versione inedita diversa da quella presente nel disco.
Gabbani ha infatti deciso di registrare nuovamente il brano spogliandolo nell'arrangiamento e mettendo così in luce la sua voce e la sua anima. Una scelta che nasce dal desiderio di arrivare all'essenza di una canzone con cui Gabbani racconta di sé, alla ricerca di un “io” non ancora del tutto trovato. Nasce quindi un dialogo immaginario tra il cantautore e Albert Einstein, padre della teoria della relatività, che invita proprio a tener sempre presente un presupposto fondamentale: tutto è relativo. Ne deriva così l’importanza del mettersi costantemente in discussione, nella percezione di sé e di come si viene visti, continuando nel contempo ad osservare la società e i risvolti politici che la influenzano.
Ad accompagnare l'uscita del singolo nelle radio, ci sarà un emozionante video che trasforma in immagini le emozioni della canzone.
Gabbani ha infatti deciso di registrare nuovamente il brano spogliandolo nell'arrangiamento e mettendo così in luce la sua voce e la sua anima. Una scelta che nasce dal desiderio di arrivare all'essenza di una canzone con cui Gabbani racconta di sé, alla ricerca di un “io” non ancora del tutto trovato. Nasce quindi un dialogo immaginario tra il cantautore e Albert Einstein, padre della teoria della relatività, che invita proprio a tener sempre presente un presupposto fondamentale: tutto è relativo. Ne deriva così l’importanza del mettersi costantemente in discussione, nella percezione di sé e di come si viene visti, continuando nel contempo ad osservare la società e i risvolti politici che la influenzano.
Ad accompagnare l'uscita del singolo nelle radio, ci sarà un emozionante video che trasforma in immagini le emozioni della canzone.
(comunicato stampa MA9 Promotion a cura di A.Vittori)