intervista

File.41: Capobranco - intervista

"Un altro Agosto": un’esplosione punk-rock che cattura la nostalgia dell’estate

"Un altro Agosto" è il nuovo singolo dei Capobranco, una travolgente fusione di punk-rock californiano e malinconia estiva. Una vera e propria dedica a un amore estivo, nato e spentosi nel giro di poco tempo, ma che lascia nel cuore un segno indelebile.
La canzone cattura l’intensità di quei momenti fugaci che caratterizzano l'estate, evocando il desiderio di tornare indietro nel tempo per rivivere colori ed emozioni che sembrano svanire troppo in fretta.
Con un sound originale il brano diventa un inno alla bellezza degli attimi estivi e alla voglia di non lasciarli andare. Le chitarre vibranti e il ritmo incalzante si fondono con parole che descrivono l’estate come un rifugio di libertà, calore e spensieratezza. "Un altro Agosto" esprime il desiderio di fermare il tempo, di rivivere l’intimità e la gioia dei momenti che sembrano ormai lontani ma che, grazie alla musica, restano impressi nella memoria. La forza di questo brano risiede proprio nella capacità di toccare corde emotive profonde, trasportando chi lo ascolta in una dimensione sospesa tra il ricordo e il presente. "Un altro Agosto" diventa così un promemoria di quanto siano preziosi quei momenti di felicità pura che l'estate porta con sé.
I Capobranco nascono a Padova nel 2012 come trio con un sound caratterizzato da un mix di funk ed energico rock. Il loro primo album, pubblicato nel 2014, ha portato la band a farsi conoscere nel panorama musicale italiano, ma è con il secondo lavoro in studio, "Il Grande Zoo", uscito nel 2016, che hanno raggiunto maggiore notorietà.
Questo album, prodotto da Cristopher Bacco, è stato lodato per il suo suono diretto e per i testi pungenti, combinando elementi di rock aggressivo e ritmiche funk coinvolgenti. Nel 2018 il gruppo ha avuto l'opportunità di lavorare con il leggendario produttore Steve Albini negli studi di Chicago per registrare il loro terzo album, "In Dipendenza", che è stato interamente realizzato in analogico. Durante queste sessioni, i Capobranco hanno sperimentato nuovi suoni, pur mantenendo la loro caratteristica vivace ironia. Nel 2019 il singolo "Fuori dal Tempo" ha ottenuto ottimi riscontri radiofonici, entrando nella Top 30 delle canzoni più trasmesse in Italia. Nel 2023, la band è tornata in studio per registrare una serie di nuovi brani, tra cui "Un altro Agosto", segnando una nuova fase della loro carriera sotto la guida di Be NEXT Music e con distribuzione Universal.
La nostra intervista con Enrico dei Capobranco andrà in onda:
Martedì 24 dicembre alle 16:35 e venerdì 27 dicembre alle 10:10.
 

File.41: Simona Bencini (Dirotta su Cuba) - intervista

Simona Bencini - Dirotta su Cuba

Ospite del nostro spazio la grande vocalist della band. Ascolteremo il singolo "In the Souk", che vede il featuring di Mario Venuti

Simona Bencini, la voce dei Dirotta su Cuba e attualmente l'unica componente rimasta della line-up originale, sarà nostra ospite per presentarci il nuovo singolo.
Nuovo singolo e una nuova collaborazione col raffinato cantautore Mario Venuti, proprio nell’anno che li vede compiere 30 anni di carriera dall’uscita del loro celebre brano "Gelosia".
I Dirotta su Cuba, guidati dalla storica frontwoman, realizzano nell’anno del loro trentennale un brano che fonde la loro consueta formula dell’acid jazz italiano con il più moderno cantautorato siciliano.
Il brano dal titolo esotico "In the Souk" infatti è scritto ed arrangiato dal cantautore polistrumentista siciliano David Florio che ha unito, x sua natura e formazione, il suo amore per la black music con la scuola cantautorale siciliana.
“In the Souk” è una sfida e sono felice di affrontarla insieme ad un artista come Mario Venuti, cantautore che stimo molto che con determinazione e coerenza porta avanti da sempre il suo progetto artistico senza rinunciare alla sua personalità"  - racconta Simona Bencini.
“Negli anni ‘90 il percorso dei Dirotta su Cuba correva parallelamente al mio, poi nel 2009 conobbi Simona con cui abbiamo condiviso una magnifica esperienza nel musical Jesus Christ Superstar. 80 repliche in giro per l’Italia interpretando lei Maddalena io Pilato. É stata l’occasione per la nascita di una bella amicizia che finalmente sboccia oggi in questo brano spumeggiante , ottima occasione per un rilancio della band simbolo dell’acid jazz nazionale" - è il commento di Mario Venuti.
La nostra intervista con Simona Bencini dei Dirotta su Cuba andrà in onda:
Lunedì 23 dicembre alle 16:35 e giovedì 26 dicembre alle 10:10.
 

File.41: Lupo e Giovannelly - intervista

Lupo e Giovannelly

L'EP "Scarabocchi" contiene il singolo "Educato", che ascolteremo con Giovannelly

Lupo e Giovannelly sono usciti con il  loro attesissimo EP “Scarabocchi”, disponibile per Sins Records dal 29 novembre su tutte le piattaforme digitali, accompagnato in radio dal singolo Educato. Il progetto, realizzato con il contributo di NuovoImaie, prodotto da Luca Scarfidi e Mattia Micalich, registrato presso il Merlo Recording Studio, raccoglie sei tracce che raccontano l’inquietudine di una generazione alle prese con incertezze, contraddizioni e speranze.
Il titolo, “Scarabocchi”, evoca l’idea di segni spontanei e imperfetti, proprio come le storie e i percorsi che ogni traccia esplora.
L’EP è un manifesto che unisce parole e musica in modo diretto e senza compromessi. Le tracce spaziano da riflessioni intime ad osservazioni critiche sulla società contemporanea, affrontando temi come la pressione delle aspettative, la perdita di autenticità e la lotta per mantenere il controllo sulla propria identità. Lupo, con i suoi testi taglienti e immediati, dà voce a sentimenti condivisi e spesso taciuti, mentre Giovannelly costruisce un universo sonoro che si muove tra melodia e sperimentazione.
I singoli precedentemente estratti, "Dove?", "BLOCCAMI!" e "Alibi", hanno anticipato il carattere intenso e versatile del progetto. “Scarabocchi” raccoglie sei tracce che si muovono su un confine sottile tra il familiare e l’inaspettato: ogni pezzo è costruito su arrangiamenti che mescolano strumenti acustici, sintetizzatori e linee ritmiche decise, dando vita a un suono crudo e vibrante. Ogni traccia è un frammento che invita ad osservare il mondo da nuove prospettive, dando spazio sia alla fragilità che alla resistenza.
La nostra intervista con Giovannelly andrà in onda:
Venerdì 20 dicembre alle 16:35 e martedì 24 dicembre alle 10:10.
 

File.41: Rockei - intervista

Rockei

Il trio veneziano ha realizzato "Una vita fantastica", il loro nuovo album

"Una vita fantastica" è il nuovo album dei Rockei, un trio veneziano che utilizza la propria città come metafora per esplorare tematiche globali. In questo lavoro la band costruisce una narrazione musicale intensa e variegata che attraversa emozioni e situazioni, spaziando dalla ricerca di identità personale alla critica sociale, dall’amore alla perdita, fino alla lotta contro le ingiustizie.
Le canzoni di "Una vita fantastica" dipingono un quadro vivace e complesso della vita contemporanea. Attraverso melodie accattivanti e testi poetici, il trio affronta il peso del quotidiano, le contraddizioni della società e le sfide personali. Ogni traccia rappresenta una tappa di un viaggio che, pur essendo radicato nella realtà veneziana, risuona universalmente.
I Rockei sono un trio veneziano composto da Fabio Bressanello (voce), Sandro Marangoni (chitarra e voce) e GP Cremonini (basso e voce). Si propongono come una sorta di "Venice Buena Vista Social Club", utilizzando la loro musica per riflettere su temi sociali e ambientali. In un contesto in cui il turismo di massa e la speculazione finanziaria minacciano l'autenticità di Venezia, i Rockei si fanno portavoce di una lotta per la salvaguardia del patrimonio culturale e umano.
Con il loro album Una vita fantastica, vogliono restituire voce a chi vive le difficoltà quotidiane di una città che lotta per mantenere il suo fascino e la sua identità.
La nostra intervista con GP e Fabio dei Rockei andrà in onda:
Giovedì 19 dicembre alle 16:35 e lunedì 23 dicembre alle 10:10.
 

File.41: Aaron Raschi - intervista

Aaron Raschi

“Solo” esplora la fusione di suoni ambient con una ricerca sonora innovativa

“Solo” è il nuovo singolo di Aaron Raschi  disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica.
“Solo” è un brano che esplora la fusione di suoni ambient con una ricerca sonora innovativa. Attraverso un’atmosfera avvolgente, il brano mette in risalto il contrasto tra un ideale utopico e la quotidianità. Le sue sonorità evocative guidano l’ascoltatore in un viaggio onirico, invitando alla riflessione e offrendo un’esperienza fresca e diversa per chi desidera uscire dai confini delle sonorità tradizionali.
Commenta l'artista proposito del brano: In questo pezzo ho messo tutto me stesso, ho cercato insieme al mio produttore un sound diverso che potesse contagiare un po’ tutti. Il resto è da scoprire, volete viaggiare con me?”
Biografia
Aaron Raschi è nato a Rimini nel 2001. Ha i primi contatti con la musica in tenera età ma inizia a studiarla a 16 anni e a comporre canzoni a 17. Nel 2021 ha vinto la categoria 18-30 del festival riminese Stella Nascente. Tra il 2022 e il 2023 Aaron ha effettuato un percorso di formazione musicale presso Up Music Studio a Cernusco sul Naviglio nel Milanese. All’inizio del 2024 ha fatto una collaborazione promozionale per il suo singolo “Diana” con CDF Records. Nell’autunno del 2024 ha partecipato a Sanremo NEWTALENT come artista a Rimini esibendosi in una nota discoteca, l'Altromondo Studios.
La nostra intervista con Aaron Raschi andrà in onda:
Martedì 17 dicembre alle 16:35 e venerdì 20 dicembre alle 10:10.
 

File.41: Bianca Fiore - intervista

Bianca Fiore

Con la giovane artista ascolteremo "Portami dove"

“Portami dove” è il nuovo singolo di Bianca Fiore, disponibile sulle piattaforme di streaming e in rotazione radiofonica. La giovane artista è nostra ospite per presentarlo.
“Portami dove” è un brano che parla delle emozioni e del senso di inadeguatezza e smarrimento che l'artista spesso prova quando non è in mezzo al mare su una barca a vela, dove tutto ha un senso.  Il pezzo è stato scritto dopo un viaggio di due settimane in barca, durante navigazioni notturne ed esperienze indimenticabili con persone altrettanto indimenticabili.
Commenta l'artista a proposito del brano: “Capisco molte cose ma me ne sto in silenzio, preferisco non parlare e lascio scorrere il vento”.
Il videoclip di "Portami dove" rispecchia le emozioni che si raccontano nella canzone. La protagonista è chiusa in casa, come se non potesse uscire, bloccata, ma è altrove con la mente e con il cuore: sogna di andare via, sogna il mare e la barca. La nostalgia e malinconia sono parti fondamentali del testo e del videoclip, ma dietro a questo si nasconde anche volontà d’animo e forza.
Biografia
Bianca nasce a Padova il 12 maggio 1999. Dopo il liceo si trasferisce a Londra per studiare recitazione nel corso biennale all’International School of Screen Acting, ricevendo il suo diploma nell’estate del 2021.
Dopo 3 anni, torna in Italia e gira il suo primo cortometraggio indipendente “Capitolo” e, insieme a questo, pubblica la canzone “Non ti muovere” come colonna sonora.
Ad oggi Bianca ha preso parte al tv show inglese “The Secret World of Children” su Channel 5, ha recitato nello spot “Con l’acqua, per l’acqua, nell’acqua” diretto dal regista Sebastiano Facco e girato a Padova e ha recitato nel ruolo di protagonista in un cortometraggio diretto dal regista Antonio Bigini e girato a Verona, ora in post-produzione. Nel 2023 ha fatto uscire il suo primo singolo musicale “Dov’è la luna”.
La nostra intervista con Bianca Fiore andrà in onda:
Lunedì 16 dicembre alle 16:35 e giovedì 19 dicembre alle 10:10.
 

File.41: MØRE - intervista

MØRE

“Salva la scena”: un tuffo nostalgico nella Milano dei primi anni 2000

"Salva la scena" è il nuovo brano di MØRE, un pezzo dal forte impatto emotivo che riporta chi ascolta a una Milano vissuta intensamente tra note e sogni. Federico Moretti, l'anima dietro MØRE, ci racconta una giovinezza segnata dalla passione per la musica, quando le serate si costruivano attorno a un muretto, una chitarra acustica e pochi amici. È un canto malinconico, un tributo alla scena musicale milanese dei primi anni 2000, dove l'autore ha scoperto se stesso sia come musicista sia come persona. In "Salva la scena", Federico rende omaggio a quella stagione irripetibile, ai sogni che prendono vita nella giovinezza e che lasciano un'impronta indelebile nell’anima.
MØRE è il progetto solista nato all'inizio del 2023 da Federico Moretti, musicista milanese con una lunga esperienza alle spalle. Dopo anni di musica e numerose esibizioni sui principali palchi di Milano, tra cui il leggendario Rolling Stones, il Rainbow Club e il Rock N Roll, Federico ha deciso di rimettersi in gioco. In passato ha registrato due album con le band My Sad Melody e Nothing Before Fate, costruendo un solido percorso artistico e una voce unica all'interno della scena milanese. Dopo un periodo di allontanamento dalla scrittura, nel 2023 Federico sente di nuovo il richiamo della musica e dà vita a MØRE, un progetto che attinge alla tradizione pop punk e emo dei primi anni 2000, ma con una nuova sensibilità. I temi affrontati sono profondi e universali: la genitorialità, il tempo che scorre, l’amore che evolve. La musica di MØRE è carica di energia, ma anche di riflessioni e sfumature emotive che raccontano una maturità artistica e personale. Con MØRE, Federico non solo rispolvera i suoni che lo hanno formato, ma crea un ponte tra passato e presente, rendendo omaggio alla scena che lo ha visto crescere, ma con uno sguardo rivolto a nuovi orizzonti musicali e personali.
La nostra intervista con MØRE andrà in onda:
Lunedì 9 dicembre alle 16:35 e giovedì 12 dicembre alle 10:10.
 

File.41- Mother Mary Mood - intervista

Mother Mary Mood

“Scarlet Revolution”: un risveglio spirituale che rompe le catene dell’illusione

I Mother Mary Mood escono con il nuovo singolo "Scarlet Revolution", un brano che segna il loro ritorno in studio dopo l’album Antitude del 2018. Questa canzone non è solo musica, ma un viaggio interiore: un capitolo inedito che racconta la forza trasformativa della spontaneità e dell’autocoscienza, incarnate nella purezza dei “piccoli” della società, i bambini.
"Scarlet Revolution" trae ispirazione dall’energia positiva e autentica che solo i bambini sanno trasmettere. Senza condizionamenti, senza paure materiali, essi esprimono una connessione genuina con l’essenza più intima della vita, offrendo un rifugio salvifico agli adulti intrappolati nelle illusioni della materia e nelle gabbie del pensiero egoico.
Il protagonista del brano è un uomo ordinario che, toccato dall’innocenza di una bambina, vive una temporanea illuminazione spirituale. Attraverso questa esperienza, riesce a spezzare le catene delle sue dipendenze, liberandosi dalle schiavitù materiali e mentali.
Il colore scarlatto che dà il titolo al brano non è casuale: rappresenta il chakra del cuore, il centro del risveglio spirituale, simbolo della rivoluzione interiore.
Una rivoluzione che è personale e universale al tempo stesso, un richiamo potente a guardarsi dentro, a lasciare andare ciò che ci trattiene e ad abbracciare la vera libertà.
I Mother Mary Mood, band grunge/rock formatasi nel 2009, vantano un percorso straordinario che li ha portati dalla California al Messico, fino all’Europa.
Con tre album acclamati dalla critica (“Mother Mary Mood”, “Awakening” e “Antitude”) e un riconoscimento come Rivelazione Italiana del Grunge del 2018, si sono affermati come un nome di punta nella scena underground e mainstream.
Palchi iconici come il Whisky a Go Go di Los Angeles e collaborazioni con media di rilievo li hanno resi una band capace di unire sonorità potenti a testi profondi.
"Scarlet Revolution" rappresenta l’evoluzione di una band che non smette mai di reinventarsi, un manifesto di libertà e autenticità che promette di lasciare un segno indelebile nel cuore di chi ascolta. Con questa nuova produzione, i Mother Mary Mood ci invitano a intraprendere una rivoluzione scarlatta: un viaggio sonoro e spirituale verso la verità e la libertà interiore.
La nostra intervista con Marco Formosa dei Mother Mary Mood andrà in onda:
Venerdì 6 dicembre alle 16:35 e martedì 10 dicembre alle 10:10.
 

File.41: Erisu - intervista

Erisu

Il singolo “The Reckless Maneuver of the Four Parts of Eris” è estatto da “Heavy Goddesses”. Lo ascolteremo con Nenlù

Erisu è un gruppo alt-idol di 4 membri, formato in Italia nel 2020. Il genere musicale del gruppo riflette una varietà di generi alternativi, prevalentemente il progressive rock e il doom/stoner rock. I membri sono: Nantu (Venezuela), Nenlù (Italia), Ninlìl (Italia) e Nunrim (Italia).
Erisu è il primo gruppo al mondo ad aver inserito testi esclusivamente in Antico Sumero. Attraverso la musica e i testi, Erisu vuole riportare in vita la fede per il femminino sacro e il sistema matriarcale. Offre uno spettacolo originale e accattivante, ricco di elementi teatrali, che fonde la musica dell’Antico Medio-Oriente con il rock, tra danze ritualistiche e contemporanee, in un viaggio tra il passato e il presente.
“The Reckless Maneuver of the Four Parts of Eris” è un brano rock energico e trascinante che narra il viaggio ideale verso la Terra delle quattro Figlie di Ninhursag, la Dea Madre del pianeta Nibiru, spodestata dal potere del maschile Alalu e costretta a nascondere le Figlie (rappresentanti i quattro caratteri dominanti della piccola Eris). L’arrivo sulla Terra è turbolento, ma espone le Dee a nuove e stimolanti esperienze: la scoperta del linguaggio dei corpi e il completamento in loro del “femminino sacro”, insieme alla ricerca dell'interrelazione con l'umano e tutto ciò che ne segue. Queste liriche, cariche di rabbia e pronte ad incendiare i mondi mentali che ognuno si costruisce, si fondono con una vocalità sempre accesa e dinamica per tutto il brano. Il canto alterna momenti melodici a “manovre spericolate”, culminando in una inedita “preghiera” alla dea Eris, invocata per ottenere aiuto nella fuga dalla prigionia, il compito per cui le Dee esistono.
“Heavy Goddesses” è un concept album caratterizzato da sonorità rock metal, che affronta tematiche forti e ricorrenti che legano i brani in una trama ideale, accompagnando l'ascoltatore in un percorso coeso e coinvolgente attraverso i 10 brani. Questo disco, ispirato alle opere musicali teatrali degli anni '70 e '80, omaggia le radici del rock e dell’heavy metal classico, ma con sonorità moderne. Tutti i titoli delle canzoni sono ispirati a deità femminili ancestrali, suggerendo un percorso ideale attraverso dieci tappe, ognuna rappresentata da un brano, che conduce l'ascoltatore verso la risoluzione finale dell'album. Il gruppo ci prende per mano e ci porta in un universo a volte denso e cupo, a volte esplosivo e divertente, un percorso iniziatico scandito da dieci tasselli fino ad arrivare alla chiusura dell’album nella rivelazione finale di “Lady Of Babylon”, arricchita da un featuring notevole con Steve Sylvester dei Death SS.
L'album “Heavy Goddesses” presenta collaborazioni di rilievo. Quattro brani sono stati scritti e prodotti da Steve Sylvester, l'iconico leader dei Death SS, pionieri e “inventori” dell'epopea dell'Horror Metal, che hanno influenzato gruppi come i Ghost e artisti come Rob Zombie. Inoltre, Andy Panigada, uno dei chitarristi metal italiani più noti e prolifici a livello mondiale, attualmente in tour con la storica band Bulldozer, ha contribuito come musicista e autore di due brani del disco. Tutti i membri attuali dei Death SS hanno partecipato come esecutori musicali alla realizzazione delle canzoni.
Le Erisu hanno voluto rendere omaggio alla storica band di Steve Sylvester chiamando il loro primo album “Heavy Goddesses”, ispirandosi a uno dei dischi che ha consacrato i Death SS nel panorama del metal mondiale, ossia “Heavy Demons” del 1991, riprendendo anche il carattere gotico del titolo di copertina.
La nostra intervista con Nenlù, una delle componenti delle Erisu, andrà in onda:
Mercoledì 4 dicembre alle 16:35 e sabato 7 dicembre alle 10:10.
 

File.41: Monolite - intervista

Monolite

"Qualcosa cambierà" è estratto dal nuovo EP "Verbo"

Monolite, band alternative rock romana composta da Vincenzo Storm Gianluca Riccio tornano con un nuovo e ambizioso progetto musicale: l'EP “Verbo”, disponibile per Gallia Music. Dopo la pubblicazione dei singoli precedenti “Pezzo Pop”, “Marta” "Fragile”, la band continua ad evolversi e consolidare la propria posizione nella scena del rock alternativo italiano.
L’uscita dell’EP, che sarà presentato live il 21 Dicembre al Wishlist Club di Roma in una serata promossa da Radio Rock e Radio Rock Italia, è accompagnata in radio dal nuovo singolo “Qualcosa cambierà”, un brano che incarna il tema portante del loro lavoro: la resilienza e la speranza in un futuro migliore.  
In “Verbo”, i Monolite offrono più di una semplice raccolta di brani: presentano un'esperienza che riflette il loro percorso e la loro crescita personale ed artistica. Ogni traccia è un tassello che racconta le sfide, le conquiste e le emozioni vissute in prima persona dai componenti della band, e che hanno permesso loro di creare un’opera musicale completa, sincera e diretta.
I Monolite sono Vincenzo Storm Gianluca Riccio, una band alternative rock italiana nata nel 2019 a Roma. Il loro sound è graffiante e granitico. Un marchio di fabbrica che riesce ad incanalare al meglio l’esigenza espressiva della band di manifestare  il proprio disagio e la propria inquietudine nei confronti della realtà umana sempre in continuo cambiamento. A maggio del 2020 esce il primo progetto intitolato “Monolite Ep”. Questo lavoro consacra ufficialmente l'esistenza della band nella scena underground romana confermando l'appartenenza del gruppo alla scena subculturale collegata. Nel marzo 2022 iniziano un nuovo  percorso creativo presso lo studio Natural Headquarter. L' affermato centro di produzione di rock alternativo italiano mette le basi su quello che rappresenta il nuovo progetto artistico e musicale della band. Così, a distanza di quasi quattro anni dal proprio esordio, la band annuncia un nuovo EP con l'etichetta indipendente Gallia Music. Il 2 Febbraio 2024 esce il primo singolo “Pezzo Pop” presentato al Traffic Live di Roma in apertura ai Vintage Violence. Il 19 aprile 2024 esce il secondo singolo intitolato “Marta” sempre per Gallia Music, seguito da “Fragile” che anticipa “Verbo”, il nuovo ep della band in uscita il 15 Novembre e accompagnato dal singolo “Qualcosa cambierà”.
La nostra intervista con Vincenzo Storm dei Monolite andrà in onda:
Martedì 3 dicembre alle 16:35 e venerdì 6 dicembre alle 10:10.
 

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