File.41: Erisu - intervista

Erisu

Il singolo “The Reckless Maneuver of the Four Parts of Eris” è estatto da “Heavy Goddesses”. Lo ascolteremo con Nenlù

Erisu è un gruppo alt-idol di 4 membri, formato in Italia nel 2020. Il genere musicale del gruppo riflette una varietà di generi alternativi, prevalentemente il progressive rock e il doom/stoner rock. I membri sono: Nantu (Venezuela), Nenlù (Italia), Ninlìl (Italia) e Nunrim (Italia).
Erisu è il primo gruppo al mondo ad aver inserito testi esclusivamente in Antico Sumero. Attraverso la musica e i testi, Erisu vuole riportare in vita la fede per il femminino sacro e il sistema matriarcale. Offre uno spettacolo originale e accattivante, ricco di elementi teatrali, che fonde la musica dell’Antico Medio-Oriente con il rock, tra danze ritualistiche e contemporanee, in un viaggio tra il passato e il presente.
“The Reckless Maneuver of the Four Parts of Eris” è un brano rock energico e trascinante che narra il viaggio ideale verso la Terra delle quattro Figlie di Ninhursag, la Dea Madre del pianeta Nibiru, spodestata dal potere del maschile Alalu e costretta a nascondere le Figlie (rappresentanti i quattro caratteri dominanti della piccola Eris). L’arrivo sulla Terra è turbolento, ma espone le Dee a nuove e stimolanti esperienze: la scoperta del linguaggio dei corpi e il completamento in loro del “femminino sacro”, insieme alla ricerca dell'interrelazione con l'umano e tutto ciò che ne segue. Queste liriche, cariche di rabbia e pronte ad incendiare i mondi mentali che ognuno si costruisce, si fondono con una vocalità sempre accesa e dinamica per tutto il brano. Il canto alterna momenti melodici a “manovre spericolate”, culminando in una inedita “preghiera” alla dea Eris, invocata per ottenere aiuto nella fuga dalla prigionia, il compito per cui le Dee esistono.
“Heavy Goddesses” è un concept album caratterizzato da sonorità rock metal, che affronta tematiche forti e ricorrenti che legano i brani in una trama ideale, accompagnando l'ascoltatore in un percorso coeso e coinvolgente attraverso i 10 brani. Questo disco, ispirato alle opere musicali teatrali degli anni '70 e '80, omaggia le radici del rock e dell’heavy metal classico, ma con sonorità moderne. Tutti i titoli delle canzoni sono ispirati a deità femminili ancestrali, suggerendo un percorso ideale attraverso dieci tappe, ognuna rappresentata da un brano, che conduce l'ascoltatore verso la risoluzione finale dell'album. Il gruppo ci prende per mano e ci porta in un universo a volte denso e cupo, a volte esplosivo e divertente, un percorso iniziatico scandito da dieci tasselli fino ad arrivare alla chiusura dell’album nella rivelazione finale di “Lady Of Babylon”, arricchita da un featuring notevole con Steve Sylvester dei Death SS.
L'album “Heavy Goddesses” presenta collaborazioni di rilievo. Quattro brani sono stati scritti e prodotti da Steve Sylvester, l'iconico leader dei Death SS, pionieri e “inventori” dell'epopea dell'Horror Metal, che hanno influenzato gruppi come i Ghost e artisti come Rob Zombie. Inoltre, Andy Panigada, uno dei chitarristi metal italiani più noti e prolifici a livello mondiale, attualmente in tour con la storica band Bulldozer, ha contribuito come musicista e autore di due brani del disco. Tutti i membri attuali dei Death SS hanno partecipato come esecutori musicali alla realizzazione delle canzoni.
Le Erisu hanno voluto rendere omaggio alla storica band di Steve Sylvester chiamando il loro primo album “Heavy Goddesses”, ispirandosi a uno dei dischi che ha consacrato i Death SS nel panorama del metal mondiale, ossia “Heavy Demons” del 1991, riprendendo anche il carattere gotico del titolo di copertina.
La nostra intervista con Nenlù, una delle componenti delle Erisu, andrà in onda:
Mercoledì 4 dicembre alle 16:35 e sabato 7 dicembre alle 10:10.
 
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