sanremo 2022

Sanremo 2022: Prima serata

Sanremo 2022: Prima serata

Inizia la kermesse: uno show con buon ritmo e brani interessanti. In testa Mahmood e Blanco

E Festival sia! Parte il 72° Festival della Canzone Italiana, il terzo dell’era Amadeus. Il Festival che punta a riconquistare una normalità che da due anni sembra un miraggio. E qualcosa è sicuramente accaduto: dopo il vuoto dell’anno scorso, che purtroppo si avvertiva nettamente, finalmente il pubblico è tornato a riempire le sedie del Teatro Ariston.
All’ingresso Amadeus quasi si commuove nel potersi di nuovo rivolgere ai presenti in sala.
Al suo fianco Ornella Muti, molto emozionata e comunque relegata al ruolo di valletta. Unico suo momento personale è la rievocazione a tarda serata di attori e registi.
Fiorello interviene con uno sketch che riprende i tormentoni degli anni precedenti.
Alle 21:20 hanno già cantato in tre, ma sappiamo che non ci possiamo fare illusioni: a un certo punto qualcosa fermerà il ritmo per decine di minuti precipitandoci verso la notte fonda.
Infatti, si parte con Fiorello, che interviene con uno sketch che riprende i tormentoni degli anni precedenti. E poi la partecipazione degli attesissimi Måneskin, che Amadeus va a prendere in golf cart uscendo dall’Ariston. Due i loro spazi: prima con "Zitti e buoni", il brano vincitore l'anno scorso che li ha lanciati al successo mondiale e più tardi con l'intensa "Coraline".
Intervengono anche Matteo Berrettini, Claudio Gioè, Nino Frassica, Raoul Bova. Dalla nave Costa Toscana al largo di Sanremo, presenti Fabio Rovazzi e Orietta Berti, Colapesce e Dimartino ripropongono la loro "Musica leggerissima". 
Nel corso della serata si esibiscono i primi 12 artisti, alcuni dei quali si divertono a citare il FantaSanremo che impazza sul web:
 
Achille Lauro (“Domenica”) - Brano estremamente orecchiabile, impreziosito dall’Harlem Gospel Choir. Esibizione tutta a torso nudo, forse la prima nella storia del Festival. Rimane subito in testa. 
Yuman (“Ora e qui”) - Bella voce, canzone molto classica che riporta a lontane edizioni del Festival.
Noemi (“Ti amo non lo so dire”)  - Brava, anche se ad un primissimo ascolto, la canzone dell’anno scorso era decisamente migliore.
Gianni Morandi (“Apri tutte le porte”) - Con una canzone di Jovanotti, dopo ventidue anni, torna in gara. Dieci anni dopo aver condotto la kermesse. Che dire di un’icona della canzone italiana? Un pezzo scanzonatissimo, da pieni anni ‘60. Così fuori dal tempo da essere perfetta.
La Rappresentante di Lista (“Ciao ciao”) - Siamo alla dance che strizza l’occhio ai 70-80. Canzone da ballare, decisamente diversa da quella dell’anno scorso. Molto riuscita.
Michele Bravi (“Inverno dei fiori”) - Canzone d’autore, di certo non subito digeribile, ma che sarà valorizzata da ulteriori ascolti.
Massimo Ranieri (“Lettera al di là dal mare”) - Grande classe, testo molto poetico. Ennesima conferma per un grande artista. Peccato per la voce non al top per questa esibizione.
Mahmood & Blanco (“Brividi”) - La melodia che non ti aspetti. Di certo non da due artisti così. Una canzone che ipoteca la vittoria.
Ana Mena (“Duecentomila ore”) - Pezzo sinceramente trascurabile.
Rkomi (“Insuperabile”) - Andrà forte nelle radio, orientata al pubblico più giovane. Buon ritmo che prende subito.
Dargen D'Amico (“Dove si balla”) - Leggera e orecchiabile, non lascia subito il segno. Eppure è l'unico pezzo che sfiora il tema della pandemia. Utile per farlo conoscere a un maggior numero di persone.
Giusy Ferreri (“Miele”) - Lei è una regina dell'estate, ma non riesce ad esserlo all'Ariston. La canzone è piuttosto fiacca e, complice l'orario, passa piuttosto inosservata. Magari un orario migliore potrebbe valorizzarla meglio.
 
I Meduza, gruppo italianissimo che ha conquistato un successo internazionale, fanno ballare l'Ariston con un medley dei loro successi. Momento toccante l'omaggio al grande Franco Battiato.
La classifica di fine serata dall'ultimo al primo posto (così come annunciata) secondo la sala stampa: Ana Mena, Yuman, Giusy Ferreri, Achille Lauro, Rkomi, Michele Bravi, Noemi, Massimo Ranieri, Gianni Morandi, Dargen D'Amico, La Rappresentante di Lista, Mahmood e Blanco.
 
Serata molto lunga che non prescinde dal classico vizio sanremese di allungare il brodo all'inverosimile. Come ogni anno, ripeteremo a maggio lo stesso mantra: perchè l'Eurovision riesce a fare tutto in un soffio, paragonato al nostro Festival?
 
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(gm)
 

Sanremo 2022: stasera sul palco i primi 12 artisti

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DIARIO (NON) DA SANREMO

Il giorno dell'overture dell'edizione numero 72 del Festival

Dopo il green carpet  di ieri, che ha ufficialmente dato il via alla 72ma edizione, siamo arrivati alla serata di overture del Festival 2022.
Si esibiranno i primi 12 artisti in gara e sono previste le incursioni di Fiorello e la presenza di Matteo Berrettini come ospite. Attesissimi ovviamente anche i Måneskin.
La seconda conferenza stampa vede partecipare il direttore di Rai 1 Stefano Coletta, il vicedirettore Claudio Fasulo, Paola Marchesini di Radiodue, il direttore Artistico Amadeus e Ornella Muti, partner del conduttore per questo avvio di kermesse.
Si comincia con un applauso al grande Tito Stagno, scomparso oggi.
Coletta loda la grande alchimia tra Amadeus e Fiorello: "Veicolano sentimenti buoni". Sottolinea che "quest'anno ci aiutano le canzoni, che trovo siano ad alto livello musicale".
Paola Marchesini: "Abbiamo ampliato i momenti dedicati all'evento con numerose postazioni nuove. Siamo orgogliosi di partecipare a questo importantissimo show".
Amadeus: "Stiamo tornando a una normalità che mi emoziona. Una gioia vedere il green carpet: mi ha riportato a due anni fa". E annuncia che giovedì ci sarà Roberto Saviano per un monologo.
Fasulo, ricordando che stasera vota la sola Sala Stampa, rivela l'ordine di esibizione dei primi 12 artisti che compongono il cast di quest'anno: Achille Lauro, Yuman, Noemi, Gianni Morandi, La Rappresentante di Lista, Michele Bravi, Massimo Ranieri, Mahmood & Blanco, Ana Mena, Rkhomi, Dargen D'Amico, Giusy Ferreri.
Ornella Muti viene sollecitata ad un commento sulla polemica della cannabis: "Sembra che io giri il backstage offrendo canne. Io parlo esclusivamente di cannabis terapeutica".
Numerose le domande al direttore artistico Amadeus:
Come scegli le canzoni? "Guidato dal mio sentimento musicale pensando anche all'attualità".
Perché non votano gli orchestrali? "Non abbiamo fatto votare l'orchestra per aggiungere una votazione diversa che fosse più completa, una valutazione più larga e non solo della nostra orchestra ma del gusto personale del pubblico".
Cosa farà Ornella Muti? Lei risponde: "Non mi piace essere sopra le righe, sono molto semplice. Questa sera farò qualcosa e spero che sia bella".
Perchè è stato eliminato il televoto per i giovani? "Ho escluso il televoto dei giovani perché non si può essere obiettivi. Non si può giudicare un brano ad un primo ascolto".
Alla "Vita in diretta" Rettore ha cantato un pezzo del brano, rischia la squalifica? "Non credo ci siano problemi. Vota la sala stampa, che ha già sentito i pezzi".
Entra anche la questione della tensione con la Russia nella rosa di domande, ma Coletta evita di approfondire: "Pensiamo al Festival".
Essendoci dei precedenti, non val la pena mettere a regolamento che qualsiasi canzoni finisca sui social sarà eliminata?  Sempre Coletta: "La divulgazione sui social sta variando le cose. Resta che, per un senso di giustizia, non è possibile sacrificare un pezzo un breve secondaggio diffuso per sbaglio. Non aver avuto Morandi sarebbe stato grave. Per Gianni non avrei valutato altra opzione". Amadeus: "Quando concedi dei secondi sui social permetti poi a tutti di farlo. Ma è stato un errore e mi sembra una caccia esagerata voler eliminare il cantante".
Cosa ci lascerà questo Festival? "Non lo so. E' difficile stabilirlo prima. Mi piace l'imprevedibile. Ne parliamo verso la fine".
L'emozione rimane sempre, come fosse la prima volta? "No. Quest'anno sono più emozionato degli altri due".
Avere nella stessa serata Morandi e Ranieri è una scelta voluta? "Voluta. Non volevo dividerli fin dalla prima serata. Vale anche per Elisa e Emma, che sono amiche. Cambiano così i sapori per ogni serata".
C'è un fil rouge per tutte le serate? "La gioia. Per noi che pian piano torniamo alla normalità. Avremo anche un momento per parlare della cattiveria che gira sui social. Penso che dobbiamo smetterla di insultare o di farci insultare. Ognuno deve avere la libertà di fare come vuole, senza essere insultato".
Farete qualche citazione ad artisti scomparsi, ad esempio Mia Martini? "Credo che il miglior modo per ricordare una persona sia avere un premio".
Il fatto di avere artisti molto popolari sui social, come ad esempio Emma, può influenzare l'esito? "Sui social, se i fan vogliono votare per i propri idoli non vedo problemi".
Stasera la prima serata del Festival 2022: l'attesa è altissima.
(gm)
 

Sanremo 2022: l'apertura

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DIARIO (NON) DA SANREMO

Conferenza stampa di apertura del Festival numero 72

Prima conferenza stampa di Sanremo 2022. Nella Sala De Santis del Casinò sono presenti il direttore di Rai 1 Stefano Coletta, il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, il vicedirettore di Rai 1 Claudio Fasulo, il direttore artistico e conduttore Amadeus e il Presidente del Casinò Adriano Battistotti.
Coletta: "C’è grande emozione, il desiderio di consegnare uno show che possa andare incontro ai bisogni primari. Il lavoro di Amadeus raggiunge una maturità significativa, nei testi e nelle musiche c’è un’espressione massima del Festival. Lo scorso anno siamo andati in direzione coraggiosa e quest’anno le canzoni rincorrono le voglia di leggerezza, di danzare, di incontrarci"
Biancheri: "Gli ultimi Festival sono stati complessi, dal 2020 avevamo avuto una grande partecipazione che purtroppo non è proseguita per le condizioni pandemiche. Questo è il festival della gioia. Si avverte un’atmosfera che da due anni non c’era più".
Amadeus, che invita subito alle domande, risponde sulla presenza di Fiorello: "Ero quasi convinto che non sarebbe venuto al Festival, ma lo conosco e da agosto lo stressavo. Fino alla settimana scorsa ero convinto che non sarebbe venuto e infatti avevo fatto preparare una sua sagoma. Alla fine sa che adoro l’imprevedibilità e mi ha detto: ma secondo te potevo lasciare il mio amico da solo?"
Gli ospiti: "Sveleremo gli ospiti strada facendo perché molti accordi si chiudono all’ultimo…".
Sui vincitori dell'anno scorso: “I Maneskin? Una cosa così non capitava dai tempi di Modugno. Auguro a chiunque vinca Sanremo questo successo”.
Il pubblico torna in sala: “L’improvvisazione senza pubblico è impossibile. Lo scorso anno avevamo solo gli orchestrali, erano loro il nostro pubblico. Quando hai un pubblico sarà più facile per tutti”.
Marco Mengoni all'Ariston? “Stiamo lavorando a più cose, non sono in grado di dire sì o no".
Se il conduttore si prende il Covid? “State qua con me dieci giorni finché non guarisco. Non c’è un piano B. Bisogna ottenere il massimo da quello che questa situazione ci permette”.
La presenza di Drusilla Foer: "Sono affascinato dal suo modo di essere elegante, ironica. Può essere una grande sorpresa di questo Festival o una conferma per chi l’ha già vista a teatro”.
La altre partner: “Ornella Muti è un'icona del cinema. Poi con una giovane promessa del cinema. La Giannetta mi è piaciuta subito quando è venuta da me a Soliti Ignoti. E’ lì che ho pensato di averla al festival. La Ferilli è ironica, divertente ed è la maniera migliore per chiudere il Festival”.
La durata delle serate: "Certo non finiremo a mezzanotte e mezzo. Non ho mai voluto il dopofestival e quello spazio l’ho incluso nel festival. Cercherò di avere un ritmo sostenuto ma non finiremo certamente prima dell’1.30“. Coletta aggiunge: "Chi inizia a vederlo lo guarda fino in fondo. La novità dei Festival di Amadeus è la fascia teen, ma questo non vuol dire che che visto che sono più giovani può durare di più”.
Su Covid e vaccini: “Non è previsto un momento sulla pandemia, dobbiamo parlare d’altro. Io sono apertamente favorevole ai vaccini, l’ho sempre detto, ma vorremmo andare oltre, già se ne parla abbastanza”.
Tutto è pronto per questo Festival numero 72.
(gm)
 

Al via il secondo Festival dell'era Covid

Sanremo 2022
DIARIO (NON) DA SANREMO

Una parvenza di normalità torna a Sanremo. Ci sarà il pubblico in sala, ma le restrizioni saranno ancora severe

Anche quest'anno non saremo in presenza a Sanremo. Le restrizioni dovute alla pandemia, hanno portato l'organizzazione del Festival a ridurre radicalmente le presenze degli inviati. Ancora una volta la Sala Stampa sarà per un numero ridotto di addetti ai lavori.
In sostanza, l'intera sala stampa "Lucio Dalla", presente sino al 2020 all'interno del Palafiori, non sarà attiva. I giornalisti di solito accreditati all'Ariston Roof, saranno ospitati all'interno del Casinò.
Quello che sta per partire è il secondo Festival dell'era Covid. Un Festival che di certo recupera del terreno rispetto alla totale chiusura dell'anno scorso. Non c'è alcuna zona rossa in città. Ci sarà il pubblico durante le serate dell'Ariston, a porre rimedio alle tristi serate con il teatro interamente vuote.
Ci sarà sicuramente più movimento per le strade di Sanremo, anche se di certo la caccia al vip sarà inutile: saranno tutti blindati all'interno degli alberghi ai quali non si potrà facilmente avvicinarsi. Annullati tutti gli eventi esterni, compresa quella da Piazza Colombo. Le stesse interviste con gli artisti non si terranno con conferenze stampa dal vivo, ma solo via Zoom e affini: i cantanti faranno la spola tra alberghi e Ariston e, al massimo, per qualche comparsata in televisione.
Con un po' di tristezza per non goderci di persona (per il secondo anno consecutivo) questa nuova edizione del Festival, seguiremo comunque la kermesse dalla televisione, cercando di raccontarla come possibile.
Anche quest'anno vi offriamo uno screenshot preso dalla fantastica webcam puntata verso il Teatro Ariston di via Matteotti.
(gm)
 

Al via la XV edizione di Casa Sanremo

Casa Sanremo 2022
VERSO SANREMO

Apre ufficialmente le sue porte la Casa del Festival. Taglio del nastro alle 18 con Amadeus, direttore artistico e conduttore

Domenica 30 gennaio alle 18, presso il Palafiori, si terrà l’inaugurazione della quindicesima edizione di Casa Sanremo, l’hospitality ufficiale del Festival realizzata da Consorzio Gruppo Eventi in partnership con Rai Pubblicità.
Al taglio del nastro, con il patron Vincenzo Russolillo, presidente Consorzio Gruppo Eventi e Amadeus, direttore artistico e conduttore del 72° Festival di Sanremo, interverrà Alberto Biancheri, sindaco del Comune di Sanremo, alla presenza delle istituzioni. L’evento - che sarà condotto da Veronica Maya - sarà trasmesso in diretta streaming su Casa Sanremo TV (dall'app e dal sito) e sulla pagina Facebook di Casa Sanremo.
Emozionato come nel 2008” dichiara Vincenzo Russolillo, aggiungendo: “Con la stessa determinazione della prima edizione guardo con fiducia al futuro di Casa Sanremo facendo tesoro delle tante esperienze vissute in questi anni”.
Nel corso della settimana dell’edizione 2022, che prenderà ufficialmente il via lunedì 31 gennaio, un palinsesto ricco di appuntamenti culturali e letterari, format quotidiani con l’intervento di ospiti illustri e degli artisti in gara. Casa Sanremo TV prevede, infatti, appuntamenti quotidiani rinnovati e di grande successo, come i format “L’Italia in Vetrina”, condotto da Veronica Maya, e “Buongiorno Sanremo” condotto da Savino Zaba; oltre agli appuntamenti con gli artisti in gara, curati da Rockol, media partner di Casa Sanremo per il quarto anno; ancora, diversi saranno i contenuti legati al food e alle tradizioni dei tanti straordinari Territori protagonisti che rappresentano il valore aggiunto del nostro Bel Paese all’interno della Casa.
Il mondo culturale e letterario, come di consueto, girerà intorno a “Casa Sanremo Writers”, ambita vetrina di autori affermati e di successo, attraverso presentazioni e dibattiti, ma anche opportunità di visibilità per molti emergenti di qualità. Anche quest’anno Gruppo Eventi ha organizzato l’edizione 2022 di “Casa Sanremo Writers”, concorso letterario nazionale per opere edite a tema libero. La finale del Concorso si tiene al Palafiori di Sanremo dove, all’interno della più ampia cornice di eventi che è “Casa Sanremo”, i dieci finalisti hanno l’occasione di presentare i propri lavori nell’ambito salotto letterario della Città dei Fiori. Tra tutti i finalisti del Concorso verrà scelto un vincitore assoluto che si aggiudicherà la possibilità di promuovere la propria opera attraverso i canali ufficiali di “Casa Sanremo”. Presidente di giuria Laura Delli Colli, Giornalista e scrittrice, Presidente del SNGCI e del Festival Internazionale del Film di Roma. Ma non solo, quest’anno è stata ideata la sezione dedicata alle “Serie TV”. Testimonial d’eccezione e Presidente della Giuria per la nuova sezione è lo scrittore Maurizio de Giovanni: dalla sua penna sono nate alcune delle più seguite serie televisive targate RAI delle passate stagioni.
Quest’anno, inoltre, nel quindicesimo anniversario della sua creazione, si inserisce la partnership siglata tra Casa Sanremo e Save the Children, che consentirà di dedicare un’attenzione ai più piccoli nelle aree maggiormente disagiate per sensibilizzare il pubblico e raccogliere fondi a sostegno della campagna ‘Emergenza Bambini’. Sarà possibile donare al 45533 o attraverso la pagina web savethechildren.it/bambini, per dare cibo, scuola e protezione a tanti bambini nel mondo. D’altronde a Casa Sanremo la responsabilità sociale è sempre protagonista: grazie alle consolidate partnership strette con l'UNICEF, con la Polizia di Stato per “Una vita da social” e con i sostenitori di “Musica Contro le Mafie”.
Ancora una novità per festeggiare i 15 anni di attività: #unregaloperlamusica. Attraverso questa iniziativa, Casa Sanremo chiederà a tutti gli artisti protagonisti del 72° Festival della Canzone Italiana di donare un proprio capo d’abbigliamento o un proprio accessorio moda, possibilmente tra quelli indossati sul palco dell’Ariston. Al termine del Festival, tutti i capi raccolti saranno messi all’asta e l’intero ricavato sarà donato a sostegno delle maestranze del comparto musicale.
La 15esima edizione di Casa Sanremo porta con sé un’importante novità grazie al Moneyviz Privè uno spazio in cui esperti di blockchain e del mondo della finanza più tradizionale parleranno al grande pubblico di questi temi sempre più attuali, in modo semplice e comprensibile anche ai meno esperti. Gabriele Del Mese e Vincenzo Pone di Moneyviz, Gianluca Grossi di Criptovaluta.it e Davide Marciano di Affari Miei si alterneranno per discutere con i vari ospiti di aspetti divulgativi, fiscali e legali del mondo crypto, di approfondimenti legati all’adozione di massa dell’ecosistema crypto e di riflessioni dedicate alla finanza personale e alla corretta gestione patrimoniale.
Per scoprire il programma di “Casa Sanremo” consultare il sito web www.casasanremo.it o installare gratuitamente l’app “Casa Sanremo” cercandola all’interno del Google Play Store (per dispositivi Android) oppure nell’Apple App Store (per iPhone o iPad).
(Credit foto: Iwan Palombi e Alessandro Zambianchi in occasione dello Shooting di Sorrisi e Canzoni TV)
 

Giovanni Truppi: conferenza stampa

Giovanni Truppi

Conferenza stampa per presentare “Tuo padre, mia madre, Lucia”

Lo scorso sabato 22, Giovanni Truppi ha tenuto una conferenza stampa per parlare della sua partecipazione al 72° Festival di Sanremo con il brano “Tuo padre, mia madre, Lucia”, canzone scritta con la collaborazione di Gino Pacifico e Niccolò Contessa.
Il cantautore ha confessato di aver sentito l'esigenza di confrontarsi con altri autori e il brano nasce proprio da questa scelta. “Tuo padre, mia madre, Lucia” racconta  del momento di passaggio tra innamoramento e inizio di un rapporto, quando i rischi aumentano e ci si deve percepire il mondo esterno in coppia. Il pezzo è nato "mentre passeggiavo per Bologna e poi ci ho lavorato molto. Ho fatto delle sessioni separate con Gino e Nicolò" .
Truppi porterà inoltre sul palco dell'Ariston, nella serata di venerdì 4 febbraio dedicata alle cover il brano “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio De André, eseguita insieme a Vinicio Capossela. "Capossela è uno degli artisti che più sono stati un riferimento per me. Mi spaventa anche portare un pezzo così importante sul palco".
L'utilizzo dell'orchestra "mi viene molto naturale e la vivo come una bellissima esperienza".
Sul fatto di essere un outsider al Festival, il cantautore dice:  "Vivo con abbastanza tormento interiore il momento prima di un'esibizione, ma fa parte del mio lavoro, cerco di non pensarci più di tanto per non sentirmi sotto pressione".
Ti ha cercato il Festival o l'hai cercato tu? "L'ho cercato io perché la casa discografica mi ha chiesto se avevo una canzone da portare a Sanremo".
Qual è il tuo rapporto con il Festival? "Nella prima infanzia non ne ho avuto, non era seguito a casa. Dalle medie in poi invece l'ho sempre seguito con interesse e divertimento. Spesso l'ho visto con amici, c'era un po' di goliardia. Ho insegnato canto e attraverso quelli che venivano a lezione conoscevo molte canzoni presentate al Festival e molte ho dovutro impararle. La canzone alla quale sono più legato è Perdere l'amore di Ranieri e l'atterraggio dei Quintorigo con Rospo".
Dopo Sanremo uscirà la prima raccolta di Giovanni Truppi, “Tutto l'universo”, un ritratto d'artista attraverso quindici canzoni tra le più rappresentative della carriera del cantautore. "La scelta delle canzoni da inserire non è stata facile. Ho cercato di individuare quelle che mi raccontavano meglio, anche per si chi si avvicina alla mia scrittura per la prima volta. L'ordine non è cronologico".
Tra i colleghi che saranno con te sul palco, con chi trovi una reciprocità artistica interessante? "Sono una grande appassionato della musica di Dargen D'Amico. Mi piace anche il lavoro de La Rappresentante di Lista. Questi sono gli artisti che sento più affini. Recentemente ho ascoltato il disco di Ditonellapiaga e mi è molto piaciuto. Mi piace molto il lavoro di Fabrizio Moro. Lo sento meno affine, ma è un autore che stimo molto".
 

Le cinque donne di Amadeus

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VERSO SANREMO

Ornella Muti, Lorena Cesarini, Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta e Sabrina Ferilli saranno le partner del direttore artistico

Ancora una volta, Amadeus sceglie il Tg1 per annunciare in diretta quali saranno le sue partner sul palco dell'Ariston al prossimo Festival di Sanremo, in programma dal 1 al 5 febbraio.
Nella prima serata ci sarà Ornella Muti, a seguire la giovane attrice Lorena Cesarini (seconda serata), la star dei social Drusilla Foer (terza serata), la protagonista della fiction di Raiuno Blanca Maria Chiara Giannetta (quarta serata) e Sabrina Ferilli per la serata finale.
Cinque donne (a parte la Foer, personaggio di Gianluca Gori) di esperienze diverse, ciascuna della quali potrà dare un contributo personale nella conduzione di questo 72mo Festival, il terzo per Amadeus.
 
La presenza di Fiorello non è ancora stata formalizzata, mentre è certa la presenza di Checco Zalone tra gli ospiti.
Anche questa edizione dovrà fare i conti con l'emergenza pandemica e non sono ancora del tutto definiti i limiti con i quali artisti, organizzazione e inviati dovranno confrontarsi.
 

Ecco i Big di Sanremo 2022

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Un cast perfetto per accontentare tutte le generazioni, annunciato a sorpresa al Tg1

Ormai alcuni nomi circolavano da giorni e allora Amadeus ha giocato d'anticipo, per evitare scoop scomodi che potevano uscire sui giornali.  Il conduttore, avvalendosi delle sue facoltà da direttore artistico e con un cambio in corsa del Regolamento, ha deciso di non attendere la serata del 15 dicembre, quella di "Sanremo Giovani", per annunciare la lista dei 22 Big in gara al prossimo festival di Sanremo (dall'1 al 5 febbraio): lo ha fatto stasera in diretta al Tg1.
Ventidue nomi elencati durante il telegiornale più seguito, complice Francesco Giorgino. E sono tutti nomi importanti: una pesca ad ampio raggio allo scopo di accontentare tutte le generazioni: all'Ariston torneranno addirittura quattro icone della musica italiana quali Gianni Morandi, Massimo Ranieri,  Rettore e Iva Zanicchi. Ma ci sarà ampio spazio per le nuove leve: Sangiovanni, Rkomi, Aka7ven, Ana Mena, Irama. E poi addirittura il ritorno in gara di Elisa (già favorita) ed Emma. Ci saranno anche Noemi, Fabrizio Moro, La Rappresentante di Lista, Michele Bravi, Le Vibrazioni, Giusy Ferreri: tutti nomi giusti per la "generazioni di mezzo", lontana dalla trap ma anche dal classico. E poi i rapper Highsnob con Hu e Dargen D'Amico. Era previsto anche Achille Lauro, che torna in gara per la terza volta dopo la parentesi come ospite fisso dell'ultima edizione. Spazio anche al cantautorato di Giovanni Truppi e al ritorno di Mahmood con il giovanissimo Blanco. Insomma, un menu perfetto per tutti i gusti: si profila un grande Festival.
 

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