Sanremo 2014 - Terza serata
Inviato da radio41 il Ven, 21 Febbraio 2014
Si riascoltano tutti i brani dei big. Arbore protagonista, Renga in testa
Dopo il mezzo flop della seconda serata, con tre milioni in meno, l'omaggio al maestro Claudio Abbado con la Filarmonica della Fenice di Venezia apre la terza serata del Festival. Che parte subito con la musica.
Ed ecco i nostri giudizi riveduti e corretti dopo un nuovo ascolto:
Renzo Rubino ("Ora") - lo rivalutiamo: 7-
Giusy Ferreri ("Ti porto a cena con me") - canzone che decolla poco: 6+
Frankie Hi Nrg MC ("Pedala") - ha fatto di meglio, ma funziona: 6/7
Raphael Gualazzi and The Bloody Beetroots - canzone molto interessante: 7
Cristiano De André ("Il cielo è vuoto") - peccato per l'altra: 7
Francesco Sàrcina ("Nel tuo sorriso") - troppo urlata e sembra Pelù. Continua a fare selfie. Voto: 5
Perturbazione ("L'unica") - Mah... canzonetta. Voto: 6
Francesco Renga ("Vivendo adesso") - Pezzo riuscito. Voto: 7
Riccardo Sinigallia ("Prima di andare via") - nessun brivido, nulla. Voto: 5
Noemi ("Bagnati dal sole") - funzionerà alla grande alla radio. Voto:7+
Antonella Ruggiero ("Da lontano") - con quella voce può cantare tutto. Voto: 7
Arisa canta ("Controvento") - molto brava. Voto: 6/7
Ron ("Sing in the rain") - ottimo. Voto: 7
Giuliano Palma ("Così lontano") - funziona, ma non rapisce. Voto: 6+
Sanremo 2013: dopo la terza serata
Inviato da radio41 il Ven, 15 Febbraio 2013
Terza serata con la ripetizione delle 14 canzoni sopravvissute. Bel monologo della Littizzetto
Italia preda del Festival: inesorabilmente, le canzoni iniziano ad entrare in testa. E' la regola di un Festival, quella di "farci canticchiare la canzoncina", no? La terza serata (oltre 10 milioni di ascolti e 42% di share) è stata di ripetizioni e consolidamento, in uno spettacolo lungo ma, tutto sommato, godibile. La coppia Fazio-Littizzetto funziona a pieno regime, al punto da concedersi anche un simpatico duetto canoro, con "Vattene amore", tormentone storico di Minghi-Mietta. Poi si parte con gli artisti, che presentano stavolta (e meno male) il solo brano sopravvissuto.