voci di libertà

A Manuel Agnelli il Premio Amnesty International Italia Big per "Severodonetsk"

Manuel Agnelli - Premio Amnesty 2023

La premiazione nella serata finale del Festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” in programma dal 21 al 23 luglio a Rovigo

Severodonetsk” di Manuel Agnelli è il brano vincitore del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big, assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, rappresentanti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.
La canzone "Severodonetsk", tratta dall’album “Ama il prossimo tuo come te stesso” del 2022, mette l’essere umano al centro, rendendolo il vero protagonista al di sopra della geopolitica e delle ragioni di stato.
“Sono estremamente onorato – ha detto Agnelli - di ricevere questo prestigioso premio. Ho sempre creduto che gli artisti dovessero avere un ruolo fondamentale nel trasmettere messaggi significativi. Ho scritto questa canzone per dare voce alle persone, vittime di violenza e sofferenza. Il mio obiettivo era di comunicare un messaggio che mettesse l'umanità al centro. Sono davvero felice che questa visione sia stata riconosciuta. Ricevere questo premio mi dà la sensazione di aver suscitato la reazione che speravo, corrispondente a ciò che desideravo raccontare”.
“Amnesty International Italia ha scelto di premiare questa canzone perché affronta in modo profondo il tema della guerra e fornisce uno spunto universale sui diritti umani, mettendo al centro le persone e sottolineando l'importanza della vita”, ha dichiarato Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia.
Il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, giunto alla sua 21ª edizione, è stato creato nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un solista o una band di spicco nel panorama della musica italiana.
In lizza per il premio di quest’anno c’erano anche Chiara Civello con “Sono come sono”; Dargen D’Amico con “Gaza”; Grazia Di Michele con “Dall’altra parte”; Dolcenera con “Mediterraneo”; Marlene Kuntz con “Bastasse”; Nada con “In mezzo al mare”; Rancore con “Lontano 2036”; Massimo Ranieri con “Lettera di là dal mare” e The Zen Circus ft. Claudio Santamaria con “118”.
La premiazione di Manuel Agnelli avverrà nell'ambito della 26ª edizione del festival Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty che si terrà per la prima volta a Rovigo dal 21 al 23 luglio 2023 e che assieme a tante altre iniziative, a partire da lunedì 17 luglio, andrà a costruire la Settimana dei diritti umani, una grande manifestazione multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura, con un ricco calendario di appuntamenti, sia pomeridiani che serali, ad ingresso gratuito.
"L’edizione di quest’anno– ha spiegato Michele Lionello, direttore artistico di Voci per la Libertà – è molto importante perché dopo venticinque anni di storia rilanciamo il festival in una nuova location e con un nuovo progetto artistico che si amplia fino a diventare una Settimana dei diritti umani, con il coinvolgimento di molte realtà rodigine”.
Anche quest’anno il festival Voci per la libertà, includerà il contest che assegnerà il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti.
Sarà una tre giorni per ribadire attraverso l’arte e la musica che “Sui diritti umani non si torna indietro”. Si parte venerdì 21 luglio con il concerto di EffeEmme, progetto nato dall’incontro di Francesco Fry Moneti (violinista e polistrumentista di Modena City Ramblers, Casa del Vento e molti altri) e il cantautore Michele Mud (Premio Amnesty International Italia sezione Emergenti nel 2014). A seguire la prima semifinale del contest per emergenti con Buva da Cerignola/Roma con “Sud”, Cenere da Bologna con “Chi lo decide chi siamo?”, Da Quagga da Verona con “Casa mia” e Pankhurst da Ferrara con “Watch him bleed”; a chiudere la serata il concerto della Banda Rulli Frulli, uno dei più bei progetti italiani di musica e inclusione
Sabato 22 luglio proiezione del docufilm “Rumore - Human Vibes", l’incontro tra musica e diritti umani narrato attraverso le canzoni che negli ultimi 20 anni hanno ricevuto il Premio Amnesty nella sezione Big all’interno di Voci per la Libertà. Poi la seconda semifinale del concorso con Candeo da Milano con “Le tue stesse gambe”, Cocciglia dall’Aquila con “La mia giostra”, La Malaleche feat. Diva Eva da Milano con “Cuentalo”, Obi da Torino con “Attimo”; ospiti della serata gli studenti del dipartimento Pop Rock del Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze di Rovigo che suoneranno e canteranno dal vivo una selezione dei brani vincitori delle passate edizioni del Premio Amnesty Big, riarrangiati per l'occasione.
La serata di domenica 23 luglio prende avvio con la presentazione della raccolta “Shahida - Tracce di libertà” del Centro Astalli. Ci sarà poi la finale del Premio Amnesty Emergenti tra i migliori cinque artisti delle serate precedenti, fino al gran finale con l’assegnazione del Premio Amnesty International Italia a Manuel Agnelli.
“L'Amministrazione Comunale è davvero orgogliosa e onorata di poter ospitare questo importante evento - ha dichiarato il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo - che si inserisce nel nostro calendario degli eventi e va ad arricchire il panorama culturale e non solo della città”.
A condurre le tre serate sul palco principale di Piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo ci saranno gli storici presentatori Savino Zaba e Carmen Formenton. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
L’intero programma della Settimana dei diritti umani sarà comunicato nelle prossime settimane.
(Ender Comunicazione)
 
VxL 2023
 

I Grace N Kaos vincono il Premio Amnesty Emergenti

Roy Paci ritira il premio

Gran finale con Roy Paci della quattro giorni di musica e diritti umani a Rosolina Mare (RO)

Ascoltate le nostre interviste

Sono stati i Grace N Kaos con la canzone “Nero” (sul tema dello sfruttamento del lavoro agricolo e del caporalato) a vincere il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti domenica sera a Rosolina Mare (Rovigo). Il contest si è svolto nell’ambito del festival “Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty”, evento in collaborazione con Amnesty International Italia che ospita ogni anno vari artisti, tra emergenti e affermati, che si sono contraddistinti per la loro sensibilità verso i diritti umani. L’edizione di quest’anno, la 22a, si è svolta fra il 18 e il 21 luglio. Significativa la campagna supportata quest’anno: “Sui diritti umani non si torna indietro”.
I Grace N Kaos, primi rodigini ad aggiudicarsi il premio assoluto dopo 22 anni, hanno anche vinto il premio del pubblico ed avranno inoltre la possibilità di effettuare un tour di otto concerti promosso dal NuovoImaie.
Il Premio della critica è andato invece al fiorentino Giulio Wilson, mentre la targa “Il migliore per noi” di Viva la radio! Network se lo sono accaparrati i cagliaritani The Roomors. Molti sono stati comunque i consensi anche per gli altri due finalisti, Chiara Patronella e Chiara Effe.
Domenica c’era grande attesa anche per l’ospite d’onore Roy Paci, vincitore del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big per la canzone “Salvagente” (realizzata con Willie Peyote). L’artista siciliano si è esibito in serata con il rapper Picciotto; i due, che erano accompagnati dal producer Gheesa, hanno portato in scena un mash up di sonorità che ha attraversato i rispettivi stili musicali e contenuti, così come avevano nel mese di maggio a Palermo nella manifestazione-concerto May-Day, organizzata per finanziare le missioni della ong Mediterranea Saving Humas.
Con Paci c’è stato anche un incontro pomeridiano alle 18.30 al Centro congressi, nel quale ha fra l’altro dichiarato: “Non penso di essere io il protagonista di questo premio, vorrei che il protagonista fosse l’umanità delle persone. Questo premio è come la pacca di una amica, Amnesty, che ti dice ‘continua cosi, ci sono io a fianco a te’ per quello che ho fatto schierandomi in prima persona. Sono emozionatissimo, mi viene da piangere, come un bambino. Senza vergognarmene.”
 
Grace N KaosQuattro giorni di musica, arte, impegno civile, emozioni e divertimento: è questo il consolidato format del festival che ha visto sul palco grandi ritorni, come i Pupi di Surfaro (vincitori della scorsa edizione), le Mujeres Creando, Kumi Watanabe, Michele Mud, Bo.Ro.Fra e altri ospiti importanti come Gio Evan, La Municipàl e Valerio Piccolo, alla loro prima esperienza a “Voci”. Senza dimenticare gli altri semifinalisti, Giovi & Massimo Francescon Band, Enzo Beccia e Bif, e i presentatori delle serate, Savino Zaba (Radio1 Rai) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
A decidere prima i finalisti e poi il vincitore è stata una giuria di grande prestigio composta da giornalisti, addetti ai lavori e esponenti di Voci per la libertà e Amnesty International. Tra semifinali e finale è stata formata da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (spettakolo.it), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Cesarotti (Amnesty International Italia), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Enrico de Angelis (storico della canzone), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore), Aldo Foschini (Musica nelle Aie), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Gianluca Mura (Radio41), Elisa Orlandotti (Funny Vegan), Angelo Pangrazio (Tgr Veneto), Valerio Piccolo (musicista), Riccardo Pozzato (musicista), Silva Rotelli (ideatrice di Inalienabile), Emanuele Scatarzi (Viva la Radio! Network).
Voci per la libertà non è solo musica: durante le giornate del festival è stato possibile visitare due mostre, una era “In arte Dudu” (la Dichiarazione universale dei diritti umani illustrata da giovani artisti) e l’altra quella di Andrea Artosi (Artax) "Parliamone in piazza", su numeri e persone di origine straniera abitanti a Rovigo. E due installazioni: “Love difference”, l’arte urbana per la socializzazione, e "Inalienabile", opera immersiva di Silvia Rotelli su musica e diritti umani.
Partner della manifestazione quest’anno è stato il progetto Hatemeter, che ha lo scopo di accrescere le conoscenze sull'hate speech (ovvero l’incitamento all’odio e alla discriminazione) anti-islamico online e di sostenere le ONG nella lotta all'islamofobia a livello europeo. La piattaforma Hatemeter è sperimentata e validata in Italia da Amnesty.
Il festival avrà una coda con due eventi sotto il nome di “Voci per la Libertà in tour”. Sabato 27 luglio alle 19 a Porto Tolle (RO), sulla spiaggia di Barricata Bagno Olimpo, un concerto dei Marmaja, sabato 3 agosto sempre alle 19.00 a Porto Tolle ma sulla spiaggia di Boccasette Bagno Scano Palo, concerto dei Do’storieski.
 

Premiata la "Canzone per Amnesty"

Si è tenuta stasera alle 18.30, presso il Centro Congressi di Rosolina Mare, la conferenza stampa pubblica per la consegna del X° Premio di Amnesty International alla canzone che più di altre si è distinta per parlare di diritti umani. Meritatamente, il premio è andato a "Non è un film", piccolo gioiello scritto da Frankie Hi-NRG Mc e contenuto nell'ultimo album di Fiorella Mannoia, "Sud". 

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