Fincantieri Marghera: Fim e Uilm siglano l'accordo sulla flessibilità dopo 14 ore ininterrotte di trattativa
Inviato da radio41 il Mar, 14 Gennaio 2014
La Fiom abbandona il tavolo nel momento più complicato della trattativa, all'alba l'Azienda cede alle richieste della Rsu
Ancora una volta è stata la "Sala Polena" della palazzina direzionale di Fincantieri Marghera a fare da scenografia alla trattativa tra i delegati rappresentati dei lavoratori ed il Managment dell' ex "Breda".
Alle ore 16 di ieri, lunedì 13 Gennaio, si ritrovavano Sindacato ed Azienda gli uni di fronte agli altri, per trovare una soluzione alla necessità di dare continuità occupazionale per tutti i dipendenti del Cantiere, nessuno escluso. Semplice da dirsi, molto meno da farsi.
Da una parte l'Azienda con la necessità di proseguire nell'applicazione della flessibilità, che fa diventare il sabato una giornata lavorativa normale per le maestranze impegnate al taglio delle lamiere dei giganti del mare, dall'altra una Rsu per nulla compatta nel trovare un compromesso congiunto. Una condizione per nulla ottimale per raggiungere una intesa compiuta tra le parti, seppure la Rsu era già malamente capitolata lo scorso 2 Agosto, dopo oltre 50 ore di sciopero e la perdita di circa 700€ pro capite di "premio di risultato", per le medesime questioni.
Settimane su settimane di incontri, sempre rimandati più in là, sono stati il terreno fertile dentro il quale la componente della Uilm della Rsu ha cercato di trovare nuovi spazi di trattativa per stanare l'Azienda, mostratasi sempre fin troppo ferma nelle proprie intenzioni di proseguire con il famigerato "6x6" (40 ore settimanali spalmate su 6 giorni invece che su 5) ad ogni costo, incluso quello di fermare la produzione.