Sanremo 2025: la "Techno Hall" di Riccardo Bocchini

Sanremo 2025 - Techno Hall
COMUNICATO STAMPA
VERSO SANREMO

Una scenografia fatta di semplicità "complessa"

«L’eleganza della semplicità e dell’armonia»: l’architetto Riccardo Bocchini, che “veste” il 75° Festival di Sanremo, sintetizza così la sua “Techno Hall”, il progetto per la scena del Teatro Ariston da lui pensato per accogliere Carlo Conti, i protagonisti della rassegna canora e tutto il pubblico, in teatro e in tv.
Una scena a 360 gradi capace di mutare aspetto e suggerire atmosfere diverse per ogni canzone, la cui semplicità cela la complessità di un lavoro che coniuga grafica e illuminotecnica, tecnologia e “motori”. Come nel caso di quelle che Bocchini definisce “pareti/scultura” e che – spiega - «si torceranno in tre dimensioni, tutto in un’essenzialità di linee, alla ricerca di una pulizia e di un’eleganza delle immagini: l’eleganza di una scena armonica che abbraccerà gli spettatori, trasferendo emozioni, e l’eleganza della forma che, attraverso le movimentazioni elettromeccaniche, si trasformerà al servizio delle canzoni, riuscendo perfino a sparire completamente».
Un Tecno-Salone delle feste che si protende, insieme all’orchestra ai lati, verso il pubblico e che nasconde non poche sorprese: «La sinuosità, la plasticità e l’eleganza delle linee architettoniche – aggiunge Bocchini - andranno ad abbracciare le motorizzazioni tecnologiche con i loro movimenti armonici. Gli apparati video e quello sceno-luminoso, totalmente innovativi, saranno essenzialmente al servizio delle immagini televisive: “Giochi ottici” accoglieranno lo spettatore; “Tecno Lampadari”, “Sipari” e “Tende tecnologiche” scenderanno dall’alto; e la “Scala” si muoverà con varie configurazioni tecnologiche»
(Ufficio Stampa Rai)
 

File.41: Ivan Comar - intervista

Ivan Comar

"Take me away" ci riporta a sonorità amatissime. Una bella prova per il cantautore

Torna a trovarci il cantautore friulano Ivan Comar, già nostro ospite tempo fa per il brano "Sotto il sole". Ivan torna alle sue radici musicali tornando per quest'occasione a cantare in inglese.
Il nuovo singolo è "Take me away", un bel pezzo con sonorità che ci riportano agli anni ottanta.
Biografia
Ivan Comar, cantautore, nasce a Udine il 12 Settembre 1982. Comincia a scrivere le prime canzoni in inglese a 14 anni, trovando ispirazione dagli Artisti della scena Brit Pop inglese e dai grandi Cantautori Internazionali. Il debutto discografico è datato 2006, con l’Ep “Here to stay” dei Lost Exit, in cui ricopre il ruolo di cantante e compositore.
Nel 2008 assieme agli Spinal Crackers esce con l’Ep “What does it shine?”. Nel 2011 intraprende la carriera solista, con il nome d’arte di Evan Lennon, sfornando l’Ep “Made in Evan”, dove trovano spazio brani di matrice Synth-Pop. Dal 2013 comincia parallelamente l’attività di autore, collaborando a molti brani assieme a Francesco Contadini e Gabriele Saro. Con quest’ultimo esce nel 2019 “Project X”, un Album Pop dove spicca il singolo “Open your eyes”. In quell’anno comincia a lavorare alla sua nuova vita artistica, cominciando a scrivere canzoni in italiano. Il 5 Luglio 2021 è uscito il suo primo singolo “Sotto il sole”, scritto assieme a Paola Pezzolla ed edito dalla Raimoon Edizioni Musicali di Maurizio Raimo. Un brano estivo che è frutto della voglia e del bisogno di rinascita dopo i lunghi mesi di lockdown. Un inno alla gioia, alla spensieratezza, al ritrovarsi tutti assieme in una vita nuova ma normale. Ad Ottobre 2021 firma per la Mea Record Company di Angelo Anselmi, con cui realizzerà i prossimi singoli “Ambre Marie” e “Universo”. Usciti rispettivamente l’1 Dicembre 2021 ed il 15 Febbraio 2022. Venerdì 1 Luglio 2022 è uscito col nuovo singolo estivo che s’intitola “Latin Love”. Dopo una pausa dedicata alla scrittura di nuovi brani, a fine Giugno 2023 esce uno dei prossimi singoli, intitolato “La mia DJ”, scritto assieme a Luca Di Capua.
Il sole dell’estate 2024 ci porta l’uscita di un singolo un po’ speciale, “Sotto il sole” #Remix Summer 2024. Con l'inizio del 2025 ecco "Take me away".
La nostra intervista con Ivan Comar andrà in onda:
Venerdì 31 gennaio alle 16:35 e martedì 4 febbraio alle 10:10.
 

Al via i lavori per i Premi Amnesty International Italia per la musica italiana

Al via VxL 2025
COMUNICATO STAMPA

Al via la 28ª edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”. Aperte le candidature per Emergenti e Big della musica italiana sui Diritti Umani

Iniziano i lavori per la 28ª edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, il festival che celebra l’unione tra musica e diritti umani. L’appuntamento si terrà nel centro storico di Rovigo dal 18 al 20 luglio 2025, con ulteriori momenti significativi che saranno annunciati prossimamente.
Per la sezione Big del Premio Amnesty International Italia, è possibile segnalare all’indirizzo e-mail, entro il 24 febbraio 2025, canzoni pubblicate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 interpretate da artisti italiani noti e dedicate ai temi della Dichiarazione universale dei diritti umani. Una commissione congiunta di Amnesty International Italia e Voci per la Libertà selezionerà dieci brani che saranno valutati da una giuria di esperti (giornalisti, conduttori, accademici, referenti di Amnesty International e Voci per la Libertà). Tra questi verrà scelto il vincitore del Premio Amnesty International Italia – sezione Big.
Il prestigioso riconoscimento, assegnato in passato ad artisti come Francesco Guccini, Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Subsonica e Diodato, testimonia l’impegno del festival nella promozione dei valori di libertà, uguaglianza e giustizia attraverso la musica.
Per la sezione Emergenti del Premio, è online il bando di concorso riservato a cantautori e band con brani sui diritti umani, in qualsiasi lingua o genere musicale. Le iscrizioni sono aperte fino al 7 aprile 2025, con un’opportunità speciale per chi si iscrive entro il 3 marzo: tra queste prime candidature verrà infatti selezionato uno degli otto semifinalisti che si esibiranno a Rovigo il 18 e 19 luglio.
Tra gli otto, i migliori cinque accederanno alla finale del 20 luglio, durante la quale una giuria di esperti assegnerà il Premio Amnesty International Italia – sezione Emergenti.
Il vincitore avrà accesso a premi come la produzione di un videoclip o di un singolo, oltre all’inserimento in un album o playlist insieme ai big. Tutti i finalisti potranno beneficiare di ulteriori collaborazioni con l’associazione Voci per la libertà, partecipando a concerti, laboratori scolastici, eventi turistici e altre iniziative durante l’anno. Il bando e ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del festival: www.vociperlaliberta.it.
Il 2024 di “Voci per la Libertà” si è concluso il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, con la pubblicazione della playlist della 27ª edizione su Spotify. Tra i brani spiccano quelli dei vincitori Diodato, con “La mia terra” per la sezione Big, ed Emanuele Conte, con “Proiettile Bambolina” per la sezione Emergenti, accanto agli ospiti del festival e ai finalisti, in una tracklist ricca di stili e contenuti uniti dai valori universali dei diritti umani.
“Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” è un’iniziativa promossa dall’Associazione Culturale Voci per la Libertà e da Amnesty International Italia. Per ulteriori aggiornamenti: www.vociperlaliberta.it e www.amnesty.it.
(Ender Comunicazione)
 

File.41: Tommaso Imperiali - intervista

Tommaso Imperiali

Il giovane artista è nostro ospite per presentare "Le Lune di Giove"

Le Lune di Giove”, il nuovo singolo di Tommaso Imperiali, è una ballad che esplora la delicatezza di un rapporto che tenta di resistere, anche quando tutto intorno sembra crollare.
Il brano si apre con un’immagine minimalista, sia nel testo che nell’arrangiamento: due persone in attesa dell’ennesimo viaggio disperato (stesi ad aspettare/un treno regionale/che non cambierà le nostre vite), mentre si interrogano: “Ne vale ancora la pena?”.
La risposta arriva nel maestoso special che chiude la canzone, con una riflessione dal sapore universale: come le lune di Giove che si scaldano a vicenda per sopravvivere, così anche gli esseri umani sembrano trovare la forza solo restando vicini, continuando a viaggiare insieme, anche a costo di illudersi e soffrire.
In questa ballata intrisa di malinconia e speranza, Imperiali racconta la dolcezza di chi, di fronte alla rassegnazione, si aggrappa per un ultimo lungo istante alle illusioni condivise, cercando bellezza persino nel dolore e nell’addio (Come le lune di Giove, a volte ci allontaniamo/tanto era solo apparenza/però che belli eravamo).
Il brano è stato arrangiato, registrato e mixato agli Alari Park Studios di Cernusco sul Naviglio (MI) da Lorenzo Cazzaniga, storico produttore di Imperiali dal 2022. Alla batteria figura il celebre musicista internazionale Elio Rivagli.
A un anno dall'uscita dell'album d'esordio del cantautore comasco “Meccanismi di difesa”, “Le Lune di Giove” ne conferma ed esalta la formula, fondendo cantautorato classico e sonorità da rock band in tre minuti di emozioni in costante crescendo.
Biografia
Tommaso Imperiali è un cantautore comasco classe 1999.
Dal 2015 suona con la band Five Quarters, di cui è cantante e chitarrista. L’energia dei live e il sound caratteristico permettono alla band di creare un rapporto sempre piú bello con un pubblico sempre piú numeroso, diventando una delle realtá piú seguite della scena musicale comasca.
Con all’attivo oltre 150 concerti e la partecipazione a diversi concorsi (nel 2018 la band vince Obiettivo Bluesin e si esibisce sul main stage del Pistoia Blues Festival, nel 2019 supera la fase delle audizioni di XFactor), nel 2021 i Five Quarters pubblicano l’album Storie Nuove (Bagana B-District) che segna l’esordio alla voce di Tommaso e il passaggio all’italiano nella scrittura dei testi.
Dal 2022 inizia a lavorare con il produttore Lorenzo Cazzaniga (Alari Park Studios) per la realizzazione del primo album solista "Meccanismi di difesa".
Nello stesso anno partecipa al concorso Area Sanremo, entrando tra i finalisti con il brano Ragazzini Viziati, pubblicato come singolo il 24 marzo 2023.
A settembre 2023, insieme a Daketo, vince il contest nazionale Cover Me, dedicato alle migliori interpretazioni delle canzoni di Bruce Springsteen, con la cover di The Wrestler. A ottobre pubblica Meccanismi di difesa, LP di otto tracce che prova a coniugare una scrittura cantautorale a un sound da rock band nello stile di Sam Fender, The Wallflowers e Train.
Nel 2024 è impegnato nell’attivitá live per promuovere i nuovi brani, accompagnato dalla 7-piece band con cui condivide il palco dai tempi del liceo.
La nostra intervista con Tommaso Imperiali andrà in onda:
Giovedì 30 gennaio alle 16:35 e lunedì 3 febbraio alle 10:10.
 

Sanremo 2025: gli artisti di Piazza Colombo

Artisti di Piazza Colombo
VERSO SANREMO

Al Suzuki Stage, vicinissimi all'Ariston, ci saranno Raf, BigMama, Ermal Meta, Benji & Fede e Tedua

Il Festival di Sanremo 2025 si preannuncia ricco di emozioni e grandi performance, non solo sul palco dell'Ariston, ma anche sul Suzuki Stage di Piazza Colombo. Carlo Conti, conduttore e direttore artistico della kermesse, ha recentemente annunciato i nomi degli artisti che si esibiranno in questa suggestiva location, regalando momenti di musica e divertimento ai telespettatori e ai presenti.
Ecco il calendario degli ospiti che si esibiranno sul Suzuki Stage di Piazza Colombo:
  • Martedì 11 febbraio: Raf
  • Mercoledì 12 febbraio: BigMama
  • Giovedì 13 febbraio: Ermal Meta
  • Venerdì 14 febbraio: Benji & Fede
  • Sabato 15 febbraio: Tedua
Inoltre, durante le cinque serate del festival, Carlo Conti si collegherà con il palco galleggiante della Costa Toscana per altri momenti di grande musica. Tra gli ospiti annunciati per la serata conclusiva del 15 febbraio ci sono i Planet Funk, una delle formazioni italiane di maggior successo a livello mondiale.
Il Festival di Sanremo 2025 promette di essere un evento indimenticabile, con una line-up di artisti che saprà conquistare il pubblico e rendere omaggio alla grande tradizione musicale italiana.
 

File.41: stArt - intervista

stArt

Il nuovo singolo della rock band veronese è il brano che segna il punto di svolta nel viaggio che compie il protagonista nel loro concept album d’esordio

Start” è il secondo singolo estratto dal concept album d’esordio della band veronese  stArt. Il titolo "Frequencies from Nowhere" che rappresenta al meglio sia il viaggio interiore del protagonista dell’album sia la costruzione musicale degli stArt. Le "frequenze" sono il filo conduttore che lega i brani, un’eco che vibra attraverso ogni traccia e che rappresenta le esperienze, i dubbi e le speranze del protagonista. Queste frequenze emergono da "nessun luogo" fisico definito, ma risuonano attraverso il cosmo e l’anima, creando una dimensione musicale sospesa tra realtà e fantasia.
Questo brano segna il punto di svolta del viaggio che compie il protagonista, la sua rinascita. Riflettendo su una storia d'amore finita, capisce che era necessario chiudere quel capitolo per poter andare avanti. La consapevolezza che non poteva continuare in un rapporto ormai saturo e abitudinario, e il ringraziamento implicito alla persona che ha avuto il coraggio di lasciarlo, permettendogli di ricominciare. Questa canzone rappresenta il nuovo inizio e la possibilità di voltare pagina.
Ad impreziosire musicalmente il singolo vi è la collaborazione al basso di Michele Luppi attuale tastierista degli Whitesnake.
BIO
Gli stArt sono una rock band veronese il cui nucleo fondante è formato da Andrea Vettore (voce) e Riccardo Fazion (tastiere), frutto di un’amicizia trentennale e di una lunga storia musicale. Andrea e Riccardo, con esperienze condivise in band come i Notre Dame e i MassMedia, oltre che in numerose tribute band, hanno coltivato per anni il desiderio di creare qualcosa di personale. Il risultato di questo desiderio è un album che rappresenta la sintesi delle loro influenze musicali, radicate negli anni ’80 e ‘90, ma che si spingono verso sonorità più moderne e innovative, il titolo dell’album è "Frequencies from Nowhere" uscito il 4 ottobre 2024 con distribuzione Virgin Music Group.
Gli altri membri della band sono: Jonathan Gasparini (Marco Ligabue, Mamamicarburo) alle chitarre, Giorgio Velotti alle chitarre, Michele Tellaroli al basso, Pietro Micheletti alla batteria.
La nostra intervista con Riccardo Fazion degli stArt andrà in onda:
Martedì 28 gennaio alle 16:35 e venerdì 31 gennaio alle 10:10.
 

Sanremo 2025: ecco le cover

VERSO SANREMO
COMUNICATO STAMPA

Sul palco dell'Ariston venerdì 14 ci sarà una grande serie di incontri artistici, per una grandiosa quarta serata

Sarà una serata di grandi brani e di forti emozioni quella di venerdì 14 febbraio, quarta serata del Festival di Sanremo, durante la quale è prevista l’interpretazione - esecuzione - da parte dei 30 Artisti della sezione Campioni - di una Cover scelta dal repertorio italiano e internazionale e pubblicata entro il 31 dicembre scorso. Gli Artisti verranno votati dal pubblico con il televoto, dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web, dalla Giuria delle Radio, con un peso rispettivamente del 34%, del 33% e del 33%. 
L’artista più votato sarà proclamato vincitore della Serata Cover.  Sarà poi attribuito un premio alla carriera a Iva Zanicchi e Antonello Venditti.
 
Sanremo 2025 - cover
 
(ufficio stampa Rai)
 

File.41: Demagó - intervista

Demagó

Dall'EP "Dove te ne vai stanotte" ascoltiamo l'intensa con "Brucia il sogno sotto il velo"

 “Brucia il sogno sotto il velo” (Blackcandy Produzioni), il nuovo singolo dei Demagó, estratto dall’EP “Dove te ne vai stanotte”, uscito il 10 gennaio. 
Il brano “Brucia il sogno sotto il velo” è un atto di denuncia verso le drammatiche condizioni delle donne iraniane, private della propria identità e dei propri diritti, colpevoli solamente di contravvenire a leggi oppressive che calpestano la dignità di un essere umano. La canzone trae ispirazione dalla brutale esperienza di Roya Heshmati, attivista iraniana di 33 anni, punita con 74 frustate per aver diffuso una foto senza l’Hijab (il velo) il 3 gennaio 2024, e dall’uccisione di Mahsa Amini, avvenuta nel settembre 2022.
Nelle strofe emerge tutta la rabbia e il dolore di queste donne trafitte e martoriate, ma anche la loro straordinaria forza interiore: così, dai loro occhi “grandi più del male”, nonostante la frustrazione di non riuscire a sentire “il suono della pioggia nei capelli”, emerge altresì la volontà di non mollare e di denunciare le “autorità”, mettendo a rischio la propria vita pur di provare ad attuare un cambiamento radicale. Tutte loro lo invocano con forza e noi non possiamo più voltarci dall’altra parte, fingendo di non vedere, ma occorre usare tutte le nostre risorse per contribuire a quella rivoluzione che, oggi più che mai, appare necessaria
Spiega la band umbra a proposito del brano: «La ragazza disegnata in copertina è Mahsa Amini, uccisa (anche se non “ufficialmente”) dalla “Polizia Religiosa Iraniana” per non aver usato correttamente il velo, dopo tre giorni di pestaggi. Dopo questo delitto, lo slogan “Donna, Vita e Libertà” (risalente al periodo della liberazione curda) ha ripreso vita ed è stato usato e gridato nelle manifestazioni di protesta che hanno attraversato l’Iran, con moltissime persone che, pur consapevoli dei rischi enormi, hanno deciso di non voltarsi dall’altra parte.  Quando il nostro disegnatore e fumettista Alessandro Bacchetta ha sentito la canzone ci ha mandato subito quest’immagine che appartiene ad una sua collezione di foto create per una mostra sulla condizione delle donne iraniane. È stata in qualche modo la chiusura di un cerchio, e condividere le nostre sensazioni ed esperienze su questo tema è stato un momento molto emozionante; lo ringraziamo per aver catturato in maniera perfetta lo spirito e il cuore di Mahsa e di tutte le donne che combattono in nome della libertà».
 
Biografia
Demagó sono un gruppo rock cantautorale italiano.
Il primo disco intitolato “Linea di confine” pubblicato nell’ottobre 2015 contiene brani interamente scritti ed arrangiati dalla band, tra cui i singoli “Regina di Vetro” e “Questa Notte è Ancora mia”; il tour completamente autogestito ha portato il gruppo ad affiancare artisti come Pinguini Tattici Nucleari ed il Banco del Mutuo Soccorso.
Nel marzo 2021 esce per l’etichetta (R)esisto Distribuzione il secondo lavoro discografico intitolato Ferite, un EP prodotto da Michele Guberti e Manuele Fusaroli, produttori di alcuni dei maggiori dischi indie italiani presso il Natural Head Quarter di Ferrara;
Il Mio Demone”, “Le Mani” e “Precario” sono i singoli estratti dall’EP; Nel maggio del 2022 la band entra nel roster dell'agenzia Anthill Booking che le organizza parte del tour, facendoli diventare spesso anche uno dei gruppi di apertura per artisti quali Meganoidi e Pierpaolo Capovilla.
Nei mesi dicembre 2022 e gennaio 2023 il gruppo ha concluso le registrazioni del nuovo album al NHQ studio, prodotto sempre da Michele Guberti, masterizzato da Manuele Fusaroli e promosso e distribuito da (R)esisto. “Specchio dei Nostri Occhi” e “Anime Nella Pioggia”, quest’ultimo anche title-track del nuovo album, sono i brani pubblicati prima dell’uscita del disco avvenuta il 28 aprile 2023, data nel quale è partito anche il tour promozionale che ha portato la band a suonare su alcuni dei più importanti festival d’Italia, condividendo palchi con artisti come Giorgio Canali, Sick Tamburo, Carmelo Pipitone, Frankie HiNRG, Matrioska e ancora i Meganoidi.
Dal 15 dicembre 2023 è disponibile su tutte le migliori piattaforme il nuovo singolo Asintomatici, un brano dal sound accattivante realizzato in collaborazione con Pierpaolo Capovilla, frontman del Teatro degli Orrori, registrato e mixato presso il NHQ, prodotto da Pierpaolo Capovilla e Michele Guberti, musica di Demagó.
Tra aprile ed agosto 2024 i Demagó si alternano fra concerti del tour e studio di registrazione, ed incidono l’ultimo EP che uscirà per l’etichetta Blackcandy Produzioni.
La nostra intervista con Carlo Dadi dei Demagó andrà in onda:
Lunedì 27 gennaio alle 16:35 e giovedì 30 gennaio alle 10:10.
 

Duran Duran a Roma: 15 e 16 giugno 2025

Duran Duran a Roma
COMUNICATO STAMPA

Si esibiranno al leggendario Circo Massimo

A 40 anni dalla loro prima storica esibizione in Italia, nel 1985 al Festival di Sanremo con The Wild Boys, la leggendaria rock band britannica - i Duran Duran torneranno nel Bel Paese per infiammare il palco del Circo Massimo di Roma domenica 15 e lunedì 16 giugno 2025 in occasione di due show indimenticabili
I biglietti per questi attesissimi concerti saranno in vendita online su Vivo Concerti a partire da venerdì 24 gennaio alle ore 10.00, e in tutti i punti vendita autorizzati a partire dal 29 gennaio alle ore 10.00. Saranno inoltre disponibili in prevendita esclusiva a partire da mercoledì 22 gennaio, alle ore 10.00, per i membri della Duran Duran VIP Community. Per ulteriori informazioni, effettuare il LOGIN e fare clic su PRE-SALE nella sezione MEMBRI di DuranDuran.com. La prevendita esclusiva per i membri di Vivo Club è fissata per giovedì 23 gennaio a partire dalle ore 10.00.
Inseriti nella Rock & Roll Hall of Fame nel 2022, i Duran Duran hanno venduto più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo durante la loro illustre carriera di quattro decenni. Con 18 singoli in classifica negli Stati Uniti, 21 successi nella Top 20 del Regno Unito e ripetuti successi nelle classifiche italiane, tra cui il loro ultimo album in studio, la band si è affermata come uno dei gruppi più influenti e duraturi nella storia della musica. Hanno anche scritto l'unico tema di James Bond che ha raggiunto la prima posizione in tutto il mondo e hanno collaborato con alcune delle menti creative di maggiore spicco in ambito musicale, cinematografico e televisivo, tra cui David Lynch, che ha diretto uno dei loro film concerto di maggior successo. Tra i loro numerosi riconoscimenti figurano otto premi alla carriera e un'ambita stella sulla Hollywood Walk of Fame.
Formatisi a Birmingham nel 1978, i Duran Duran sono noti per la loro capacità di mescolare arte, estetica ed emozioni, diventando una colonna sonora perfetta per la notte. I loro successi irresistibili e senza tempo, come Hungry Like the Wolf, Ordinary World e Rio, invitano i fan a ballare e cantare insieme. Rinomata per la grande abilità di intrecciare perfettamente la loro musica con la moda, il design e la tecnologia, la band ha da sempre cercato di ampliare i confini della cultura pop, ridefinendo l'intersezione tra arte e innovazione.
Guidati dal carismatico cantante Simon Le Bon, affiancato dal tastierista Nick Rhodes, dal bassista John Taylor e dal batterista Roger Taylor, dopo decenni di carriera i Duran Duran sono ancora all'avanguardia e affascinano il pubblico di tutto il mondo con la loro creatività ed energia senza pari.
Il loro album del 2021, Future Past, ha ricevuto un ampio consenso da parte della critica, compresi gli elogi di Rolling Stone. Nel 2023, la band ha pubblicato il suo 16° album in studio, Danse Macabre (uscito il 27 ottobre 2023 via BMG e ripubblicato in versione deluxe a ottobre 2024), una raccolta dinamica di nuove canzoni, versioni rivisitate di successi iconici e audaci cover.
In vista dei due show italiani al Circo Massimo di Roma, i fan possono aspettarsi una scaletta ricca di successi leggendari della band, tra cui Girls on Film, The Wild Boys, The Reflex, Ordinary World, Come Undone e Rio. Verranno proposti inoltre brani tratti dall’ultimo album, Danse Macabre, portando nuova energia al celebre repertorio della band.
I due concerti al Circo Massimo di Roma sono organizzati da Vivo Concerti in collaborazione con The Base e con l'Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale.
 

File.41: Octopuss - intervista

Octopuss

"She's Seventeen" è stato  lanciato con l’uscita del rispettivo video in animazione, realizzato in collaborazione con IED (Istituto Europe di Desing – Milano)

“She’s Seventeen” è il singolo estratto dall’ultimo album degli Octopuss “A NUT FOR A JAR OF TUNA”, registrato ai leggendari SHANGRI-LA Studios di Malibu, in California, prodotto e mixato con il multiplatino producer Gary Miller. Il videoclip di “She’s Seventeen” che uscirà in contemporanea con il singolo in radio è stato realizzato in collaborazione con IED (Istituto Europeo di Design di Milano), una delle più prestigiose scuole di design e arti grafiche a livello mondiale.
Gli Octopuss, trio italiano, composto da Reepo (chitarra e voce), Marco “Garrincha” Castellani (basso, membro fondatore di “Le Vibrazioni”) e Nick Turri (batteria, subentrato al batterista originario Luca Capasso) dopo aver conquistato oltre un migliaio di palchi in 3 continenti, tra Europa, Nord America e Asia, alcuni condivisi con star internazionali come Deep Purple e Scorpions, dopo i tour negli USA e ben dieci tour di grande successo in Cina (invitati in tutte livehouse più prestigiose, nei più importanti festival locali davanti a centinaia di migliaia di persone e nei principali network televisivi superando i 70 milioni di telespettatori nella sola Cina) si confermano uno dei gruppi occidentali più importanti nel Paese del Dragone in assoluto.
She’s Seventeen”, fiore all’occhiello delle registrazioni americane degli Octopuss, è stato prodotto e mixato con il produttore di fama mondiale Gary Miller (David Bowie, Slash & Fergie, Lionel Richie…), che ne ha seguito anche le registrazioni con la collaborazione di Beej Chaney (cantante e chitarrista dei Suburbs) e di Eric Lynn (già sound engineer per dischi di Ed Sheeran, Metallica, Eminem) presso gli SHANGRI-LA Studios che rappresentano infatti una pietra miliare della storia del rock. Nati nel 1970, proprietà di Bob Dylan & “The Band”, e ora di Rick Rubin, già scelti da Martin Scorsese come ambientazione del suo famosissimo documentario sul rock “The Last Waltz”, sono i leggendari studi di registrazione in cui hanno inciso negli anni da Eric Clapton a Kanye West, da Santana ai Metallica, passando per Red Hot Chili Peppers, U2, Muse, Lady Gaga, e molti altri mostri sacri dal successo planetario. 
She’s Seventeen” si differenzia dalle sonorità più ruvide ed esplosive abituali del trio italiano delineando un unicum nel percorso artistico della band, creando un immaginario estetico incantato e molto evocativo. Il testo leggero e disimpegnato procede a metà tra metafora e realtà con il racconto di una ragazza che sembra vivere l’amore in modo molto leggero e inconsapevole, proprio come in un sogno tipico dell’adolescenza.
Il singolo è accompagnato da un videoclip realizzato in collaborazione con IED (Istituto Europeo di Design di Milano), uno dei più grandi network di Alta Formazione in ambito creativo, del design e delle arti visive a livello mondiale, membro delle principali reti accademiche internazionali quali ad esempio Cumulus, Elia, WDO, con uno sguardo globale ed una matrice profondamente italiana. L’Istituto, cui la band ha presentato il concept primigenio relativo alla storia e ai personaggi, ha ideato ed organizzato un progetto interdisciplinare che ha unito per svariati mesi studenti provenienti da corsi e dipartimenti differenti come illustrazione, animazione, CG, 3D, scenografia e montaggio. 
Il risultato è un video animato a tecnica mista, fatto di animazioni combinate in 2D e 3D, con uno studio del colore meticoloso, esaltato da un lavoro sorprendente sulla fotografia, sulla luce e l’illuminazione degli ambienti interni ed esterni dove gli autori, gli studenti IED Claudia Fiorelli, Giulia Raselli, Maria Caterina Brucci, Elia Parodi e Pietro Viassolo, sono stati capaci di coniugare potenza nelle immagini, intensità e dolcezza visiva.
La storia racconta la relazione che cresce tra due strani personaggi di un circo: l’uomo più alto del mondo, un gigante gentile, dai lineamenti asiatici, timido e fragile, e la solitaria “ragazza barbuta”. Emarginati tra gli emarginati, i due personaggi si avvicinano prendendosi cura di un fiore: nasce così una forte connessione e il fiore, metafora della bellezza della vita che i due riescono finalmente ad esperire insieme, fa loro vivere uno scampolo di felicità e speranza, da sempre inseguita.
Come racconta il gruppo: “Abbiamo avuto l’onore di collaborare con un colosso come IED per la realizzazione di questo complesso video di animazione, potendo seguire da vicino le varie fasi del lavoro e vedendo così all’opera - con una proficua possibilità di dialogo e confronto costante - gli studenti di corsi e dipartimenti diversi, uniti in quello che è stato poi il proprio progetto di tesi di laurea triennale.
L’idea di un video d’animazione per questo singolo è nata sin da subito: volevamo avere un supporto visivo alla canzone molto forte, poetico e senza tempo, destinato ad una fruizione transgenerazionale di ampia portata: sarà un tramite per portare a più destinatari possibili un messaggio ulteriore, di grande impatto e intriso di grazia e poesia”.
La nostra intervista con Reepo degli Octopuss andrà in onda:
Venerdì 24 gennaio alle 16:35 e martedì 28 gennaio alle 10:10.
 

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