2022

La raccolta di 'Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty" in un braccialetto

VxL - Bracciale

La raccolta del 25°con Carmen Consoli e Lorenzo Lepore, vincitori dei Premi Amnesty, e tutti gli ospiti e gli artisti emergenti del Festival

È un braccialetto USB a contenere la tradizionale raccolta dei brani del festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, arrivato nel 2022 alla venticinquesima edizione.
Una tracklist nutrita e variegata, che guarda da una parte alla qualità musicale e dall’altra ai valori della Dichiarazione universale dei diritti umani. Un serpentone musicale che partendo dal clou del festival a Rosolina Mare a fine luglio racchiude poi i protagonisti degli eventi musicali precedenti realizzati all’Assemblea generale di Amnesty Italia a Verona e all’interno del carcere di Rovigo, nelle anteprime di Rovigo ed Adria fino al concerto di Montagnana di settembre. Ventidue tracce che racchiudono il meglio del festival.
Ad aprire la tracklist ci sono Carmen Consoli e Lorenzo Lepore, i due vincitori del Premio Amnesty International Italia rispettivamente nella sezione Big ed Emergenti. Si alternano poi gli ospiti del festival e i finalisti della sezione emergenti. I primi sono: Modena City Ramblers, Do’Storieski, Stefano Corradino, Blindur, Anna Luppi, Chiara Patronella, Elisa Erin Bonomo, Michele Mud, Assia Fiorillo, Tonino Carotone, Adriana, Agnese Valle e Piccola Orchestra di Tor Piagnattara. Gli emergenti in concorso presenti nella raccolta sono invece: La Scelta, che si è aggiudicata il Premio della Critica; CombLove, a cui è andato il Premio del Pubblico; e poi Adolfo Durante & Gabriele Morini, Rumba de Bodas, Freakybea, Le canzoni giuste ed Eliachesuona.
Un brano per ognuno dei protagonisti di un festival diffuso in varie località venete e che comprende due anniversari, la 25a edizione del festival e la 20a del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big.
Otto giorni di musica, arte e impegno civile, ma anche emozioni e divertimento: è questo il consolidato format che è andato in scena anche quest’anno per la manifestazione realizzata in collaborazione con Amnesty International Italia che celebra artisti emergenti e grandi ospiti che si sono distinti per la loro sensibilità verso il tema dei diritti umani.
Queste le parole del direttore artistico Michele Lionello: “Venticinque anni. Un quarto di secolo. Un importante pezzo di storia di un evento unico al mondo, che coniuga musica e diritti umani. La bellezza di questa 25a edizione, al di là del valore artistico che è stato altissimo, sia con gli emergenti in gara che con i grandi ospiti che hanno deciso di condividere la loro musica con noi, è stata negli incontri, negli abbracci, nei sorrisi delle tantissime persone con cui abbiamo condiviso il nostro impegno di musica e diritti umani a fianco di Amnesty International – Italia.
Ci tengo, a nome di tutta l’associazione Voci per la Libertà, a ringraziare tutti gli artisti che ci hanno accompagnato in questa fantastica edizione del festival, autori, interpreti, esecutori e produttori che ci hanno messo a disposizione questi bellissimi ventidue brani che sono la raccolta del nostro impegno attraverso la musica a favore dei diritti umani e delle campagne di Amnesty International Italia”.
La raccolta è stata realizzata dall’Associazione Voci per la Libertà e da Amnesty International Italia in collaborazione con Materiali Musicali e MEI Meeting degli Indipendenti. Il progetto è sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.
 

File.41: Giordano Sangiorgi - intervista

Giordano Sangiorgi

Quattro chiacchiere con il patron del MEI del 2022, in programma il 30 settembre, 1 e 2 ottobre a Faenza (Ravenna)

A pochi giorni dalla partenza del MEI 2022, in programma il 30 settembre, 1 e 2 ottobre a Faenza (Ravenna), abbiamo incontrato il patron del Festival, Giordano Sangiorgi.
Tre giorni di concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze, teatri e palazzi e palchi faentini, aggiungendo contenuti Extra MEI online, dirette streaming e contenuti esclusivi sul sito e sulle pagine social ufficiali della manifestazione che festeggia i suoi primi 25 anni.
«Il MEI25 è il MEI del giro di boa – ha dichiarato Giordano Sangiorgi – Dopo aver sdoganato la musica indipendente e avere fatto da piattaforma ai nuovi artisti della scena musicale italiana, il prossimo anno il testimone passerà alla nuova Generazione Z della musica, quella che dovrà costruire una piattaforma alternativa digitale indipendente all’attuale monopolio dei colossi mainstream che hanno fagocitato tutto. Servirà un passaggio del testimone ancora più forte dal prossimo anno per una ripartenza anche generazionale».
La nostra intervista con Giordano Sangiorgi andrà in onda:
Martedì 27 settembre alle 16:35 e venerdì 30 settembre alle 10:10.
 

MEI 2022: Compie 25 Anni il Festival di Musica Indipendente Italiana

MEI 2022
COMUNICATO STAMPA

30 settembre, 1 e 2 ottobre a Faenza (Ravenna). Tre giorni di concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze della città

Dopo il grande successo della scorsa edizione, il 30 settembre, l’1 e il 2 ottobre nelle piazze centrali di Faenza (RA) si terrà la nuova edizione del MEI – Meeting delle Etichette Indipendentila più importante rassegna della musica indipendente italiana, ideata e coordinata da Giordano Sangiorgi.
Tre giorni di concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze, teatri e palazzi e palchi faentini, aggiungendo contenuti Extra MEI online, dirette streaming e contenuti esclusivi sul sito e sulle pagine social ufficiali della manifestazione che festeggia i suoi primi 25 anni.
«Il MEI25 è il MEI del giro di boa – dichiara Giordano Sangiorgi, patron del MEI – Dopo aver sdoganato la musica indipendente e avere fatto da piattaforma ai nuovi artisti della scena musicale italiana, il prossimo anno il testimone passerà alla nuova Generazione Z della musica, quella che dovrà costruire una piattaforma alternativa digitale indipendente all’attuale monopolio dei colossi mainstream che hanno fagocitato tutto. Servirà un passaggio del testimone ancora più forte dal prossimo anno per una ripartenza anche generazionale».
L’edizione di quest’anno è dedicata a Ivan Graziani, scomparso 25 anni fa. L’1 ottobre il MEI ospiterà un omaggio al cantautore abruzzese realizzato dalla band guidata dal figlio Filippo Graziani. Inoltre, il MEI dedicherà una speciale figurina per omaggiare Graziani, prodotta da Figurine Forever.
Il 2 ottobre, alle ore 16.30, sul palco del Teatro Masini NADA presenterà in anteprima il suo nuovo progetto discografico di prossima uscita.
Oltre Nada, questi i primi nomi che saranno al MEI 2022: Gianluca Grignani, Valerio Lundini, C’mon Tigre, Ditonellapiaga, Filippo Graziani, Luca Madonia, Roberta Giallo, Ernesto Assante, iRio, Pierpaolo Capovilla, Doro Gjat, Federico Martelli, Grazia De Marchi, Cassandra Raffaele, Margherita Zanin, Panta e BobBalera.
Di seguito i premi assegnati dal MEI:
  • TARGA MEI SPECIALE a GIANLUCA GRIGNANI per i 25 anni dell’album “La Fabbrica Di Plastica. La cerimonia di consegna del premio avverrà l’1 ottobre sul Palco Centrale del MEI in Piazza del Popolo a Faenza, in occasione del live dell’artista.
  • TARGA MEI MIGLIOR ESORDIO DELL’ANNO a FRIDA BOLLANI MAGONI.
  • TARGA MEI – PIMI 2022 ai C’MON TIGRE. Il premio al miglior artista indipendente dell’anno quest’anno è stato assegnato da una giuria coordinata dal giornalista Federico Guglielmi.
  • TARGA GIOVANI MEI – EXITWELL per il miglior artista dell’anno DITONELLAPIAGA, “l’ideale di popstar italiana di cui abbiamo bisogno adesso: un’artista capace di unire sapientemente un'ottima scrittura pop, mai banale, sonorità elettroniche fresche e un linguaggio giovane che riesce ad arrivare ad ogni fascia di età, confermando come la nuova canzone italiana possa guardare al domani senza dimenticare il passato”.
La TARGA GIOVANI MEI – EXITWELL per il migliore disco dell’anno, invece, va a MOBRICI per “Anche le scimmie cadono dagli alberi” riconosciuto come “grande prova autoriale di una delle migliori penne della nuova generazione di cantautori. Mobrici ha fatto la storia recente della musica indipendente con i Canova e al suo esordio solista conferma di essere uno dei più grandi talenti italiani”.
A premiare gli artisti il critico musicale Riccardo De Stefano che ha coordinato la giuria.
  • TARGA MEI – PREMIO SPECIALE MEI 25 a VALERIO LUNDINI, comico, presentatore, musicista, autore: uno degli artisti più sorprendenti e spiazzanti dell’anno, questa estate in tour con la sua straordinaria band I Vazzanikki.
  • TARGA MEI – PREMIO ALLA CARRIERA a LUCA MADONIA, cantautore che l’1 ottobre sul palco del Teatro Masini a Faenza presenterà in anteprima il suo nuovo progetto discografico in uscita a fine ottobre, oltre a ricordare l’amico Franco Battiato, interpretando alcuni dei suoi più grandi successi.
  • PREMIO HIP HOP MEI a DORO GJAT, per il nuovo progetto discografico “Mondonuovo”.
  • PREMIO ALLA CARRIERA ARTISTA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2022 iRio.
  • PREMIO MEI 25 - MIGLIOR LIBRO INDIPENDENTE DELL’ANNO a “Gigacapitalisti” di RICCARDO STAGLIANÒ (Giulio Einaudi Editore).
Tutti i premi verranno consegnati l’1 ottobre a Faenza sul Palco Centrale in Piazza del Popolo, sul palco del Teatro Masini, sul Palco Giovani MEI in Piazza della Libertà e presso la Galleria della Molinella di Faenza.
 

Vxl 2022: le nostre interviste

A Lorenzo Lepore il 25° Premio Amnesty Emergenti

Lorenzo Lepore - VxL 2022

A Carmen Consoli il Premio dei Big. Anche Modena City Ramblers e Miguel Gobbo Diaz nella serata finale

Lorenzo Lepore da Roma con la canzone “Finalmente a casa” (sul tema dei senzatetto) ha vinto domenica sera il Premio Amnesty International Italia nella sezione Emergenti a Rosolina Mare (Rovigo). Il contest si è svolto nell’ambito del festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, evento in collaborazione con Amnesty International Italia che ospita ogni anno vari artisti, tra emergenti e affermati, che si sono contraddistinti per la loro sensibilità verso i diritti umani. L’edizione di quest’anno, la 25a, si è svolta fra il 22 e il 24 luglio.
Il Premio della critica è andato a La Scelta, anche loro da Roma, con “Ho guardato il cielo”, mentre quello della giuria popolare a CombLove da Ferrara con “Heavy Bracelets”.
Domenica c’era grande attesa anche per Carmen Consoli, vincitrice del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big di quest’anno con il brano “L’uomo nero”, una canzone che parla con sarcasmo del sovranismo che porta alla violazione dei diritti umani. La cantautrice siciliana, che era già stata vincitrice nel 2010 con il brano “Mio zio” (sugli abusi sui minori), dopo la premiazione ha regalato al pubblico tre intense canzoni voce e chitarra.
La serata finale è stata una grande festa per i venticinque anni del festival e i venti anni del Premio International Italia, sezione Big. Sono infatti stati ospiti anche l’attore Miguel Gobbo Diaz, protagonista di “Nero a metà”, serie di successo di Raiuno, che ha regalato al pubblico un reading, e i Modena City Ramblers, tornati a Voci per la libertà dopo aver vinto nel 2005 il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, con il brano “Ebano”. Alla fine la band emiliana ha chiamato sul palco tutti i finalisti per una versione corale di “Bella ciao”.
Nelle due serate precedenti si sono invece esibiti come ospiti Dolcenera, Anna Luppi, Do’Storieski e Blindur.
A completare il programma, due incontri/aperitivo tra musica e parole con Duccio Pasqua e Stefano Corradino e due mostre legate ai venticinque anni del festival e alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Media partner ufficiale del festival è Rai Radio1.
Carmen Consoli nel pomeriggio, in un incontro pubblico con il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury, ha dichiarato: “‘L’uomo nero’ parla di dittatura ma non è una dittatura specifica, non è totalitarismo, non è cesarismo, è una nuova forma di dittatura. Provengo da una famiglia sana, che mi ha abituato all’idea che la diversità genera ricchezza. Mia madre veniva dal nord e si confrontava con i siciliani. Le due famiglie trovarono grandi punti in comune, da tutte due le parti c’era l’idea dell’accettazione del diverso.
Mio papà mi diceva di pensare al significato di democrazia: potere nelle mani del popolo. Io ragiono sul fatto che il dominio dell’uomo è nella conoscenza, un popolo che non fa della conoscenza elemento essenziale, nutrimento per l’anima e il cuore è destinato all’infelicità, ai governi balneari. E soffre la minaccia perenne della dittatura, come quella del mio dittatore, che è un piacione, risolve tutto urlando, perché così ottiene il consenso. Questa dittatura potrebbe anche travestirsi con la democrazia. Non è solo destra. È una deriva neofascista, un atteggiamento subumano, è il pesce grosso che mangia il pesce piccolo.
In un certo momento il problema dell’Italia per qualcuno era una nave ferma a Lampedusa. Con argomentazioni di puro populismo. C’è bisogno di parlare di altro, di ambiente, di integrazione. Altrimenti generiamo solo conflitto e conflitto. Abbiamo bisogno di recuperare tempo, per me è qualcosa di fondamentale: tempo per approfondire, per studiare, per essere in grado di scegliere. La rivoluzione in questo paese è la cultura. Viva la cultura, che potrebbe anche diventare una risorsa economica”.
Da parte sua Noury ha detto: “Siamo arrivati all’uomo nero dopo anni di narrazioni tossiche che hanno diviso questo paese, slogan faciloni come “prima gli italiani”, teorie come quelle che i diritti ad un certo punto finiscono, l’idea folle che i diritti si meritano comportandosi ‘bene’. Queste narrazioni dovrebbero produrre un senso di allarme, invece hanno prodotto l’idea che gruppi di persone sono considerate una minaccia da altri. I campanelli d’allarme servono e questo brano lo è. Ogni volta che lo si ascolta dovremmo pensare a che società vogliamo, una società basata sui diritti, favorita da una politica di coraggio. Perché una società basata sull’odio, sull’esclusione non ha futuro, ha solo passato e il passato è l’uomo nero”.
Una tre giorni per ribadire attraverso l’arte e la musica che “Sui diritti umani non si torna indietro”. Due gli appelli di Amnesty International che accompagneranno i vari appuntamenti: quello di libertà per lo studente egiziano Patrick Zaki e la richiesta di proteggere i civili e fermare l’aggressione contro l’Ucraina. Il festival sostiene inoltre KidActions, un progetto, cofinanziato dalla Commissione europea, della durata di due anni che mira a diffondere consapevolezza su bullismo e cyberbullismo tra gli adolescenti attraverso metodi di educazione interattiva basati su dinamiche di gioco, all’interno di contesti di apprendimento formali e non.
Le serate sono state condotte dai presentatori storici del festival, Savino Zaba (Rai1 e Rai Radio1) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
Michele Lionello, direttore artistico del festival, ha dichiarato: “Non posso che esprimere grande soddisfazione per questi 25 anni di musica e diritti umani a fianco di Amnesty. È stata un'edizione fantastica sotto tutti i punti di vista, con uno straordinario finale con i Modena City Ramblers e molti dei finalisti e volontari di Voci per la Libertà a cantare insieme sul palco”.
Il vincitore Lorenzo Lepore ha detto: “Vincere questo premio ha per me un valore enorme. Mi viene in mente il momento in cui al pianoforte ho scritto questa storia.
Non sempre la gente ha voglia di ascoltare le storie, specialmente quando non sono propriamente allegre e spensierate. Il pubblico di Amnesty invece è entrato profondamente in questo brano facendosi travolgere da ogni sua sfumatura. Così che la storia di un senzatetto è diventata la storia di tutti. Dalla disillusione ironica di un "buongiorno" al gelo di una notte perfida.
Mi auguro davvero che questa canzone possa diventare l'inno di un progetto che ho in mente da tempo. Un'organizzazione che restituisca la dignità a tutte quelle persone che non possiedono una casa. È un diritto inalienabile di tutti, spesso e volentieri dimenticato dalle istituzioni. Di fatti l'applauso più grande va ad "Amnesty" che ogni anno accoglie canzoni che si battono per la vita”.
In gara nella finale c’erano anche Adolfo Durante & Gabriele Morini e i Rumba de Bodas, mentre alle semifinali avevano partecipato anche Le canzoni giuste, Eliachesuona e Freakybea.
Al vincitore assoluto andrà anche un bonus offerto da Noise Symphony Music e Indieffusione e dal MEI di Faenza.
 

VxL 2022 - Seconda serata

Vxl 2022 - Dolcenera

Decretati i finalisti per il premio emergenti. Sul palco anche Dolcenera e finale con i Do'Storieski

Secondo appuntamento a Rosolina Mare con "Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty" 2022, che vede il rientro di Savino Zaba sul palco a fianco di Carmen Formenton.
Nello spazio dedicato all'aperitivo, il giornalista di RaiNews 24 Stefano Corradino, intervistato da Riccardo Noury (portavoce di Amnesty Italia), presenta il suo album "Note di cronaca": sette canzoni ispirate a sette diverse storie di cronaca e attualità.
La gara degli emergenti entra nella fase più calda (in tutti i sensi, considerando la temperatura) con gli ultimi quattro finalisti:  Freakybea da Lucca con “Sono tornata”, La Scelta da Roma con “Ho guardato il cielo”, Le Canzoni Giuste da Pescara con “Felici e contenti” e Lorenzo Lepore da Roma con “Finalmente a casa”.
Al termine della gara, sul palco sale la superospite Dolcenera: un'intensa performance piano e voce attraverso la quale l'artista salentina presenta tutti i suoi successi in una versione intima e vibrante. L'esibizione di conclude con l'anteprima assoluta del nuovo singolo, "Calliope (Pace alla luce del Sole)", presentato per l'occasione sul palco di Voci per la Libertà. A seguire, conclusione scoppiettante con il duo Do'Storieski, gìà vincitori nel 2016.
Al termine, viene annunciato dal direttore artistico Michele Lionello l'elenco dei finalisti decretato dalla giuria di qualità. A disputarsi il Premio Amnesty Emergenti saranno CombLove, Adolfo Durante & Gabriele Morini, Rumba de Bodas, La Scelta e Lorenzo Lepore.
Oggi l'incontro pubblico con Carmen Consoli, che riceverà il Premio Amnesty Italia per la categoria Big per il brano "L'uomo nero" e poi la serata finale, che porterà sul palco anche i Modena City Ramblers.
(gm)
 
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VxL 2022 - Prima serata

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A Rosolina Mare è iniziata la 25ma edizione del Festival dei Diritti Umani

E' partita la 25ma edizione di "Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty", come di consueto da Pizzale Europa a Rosolina Mare.
Alla conduzione la sola Carmen Formenton, dal momento che Savino Zaba è stato trattenuto da un impegno, ma salirà sul palco questa sera. La caldissima serata si è aperta al giardino dell'Hotel Olympia per la presentazione del libro "Storie di straordinaria fonia" che vede tra gli autori anche il conduttore radiofonico Duccio Pasqua, intervistato da Enrico Deregibus, responsabile della comunicazione del Festival e dalla collega di Rai Radio Uno Marcella Sullo, con l'accompagnamento musicale di Anna Luppi e Massimo Minotti.
L'attenzione si è poi spostata sul palco ufficiale di Piazzale Europa con l'esibizione dei primi quattro finalisti del Premio Amnesty Emergenti: aprono i CombLove con da Ferrara con “Heavy Bracelets”, poi Adolfo Durante & Gabriele Morini da Mantova/Roma con “L’alieno”, Rumba de Bodas da Bologna con “Isole” ed Eliachesuona da Bologna con “Talpa dal muso stellato”.
Come di consueto, le esibizioni (rigorosamente live) sono alternate da momenti di sensibilizzazione sulle tematiche dei diritti umani da parte di rappresentanti di Amnesty Italia.
Anna Luppi e Massimo Minotti salgono sul palco in qualità di ospiti per un bel momento musicale. A chiusura della serata, arriva il Premio Amnesty Emergenti 2021, ovvero Blindur. Blindur è il progetto di Massimo De Vita, songwriter e produttore, una delle realtà più premiate e riconosciute della scena alternativa dell’ultimo decennio.
Stasera la seconda fase della gara con gli altri quattro finalisti, più i Do'Storieski e Dolcenera.
(gm)
 
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Musica e diritti umani: da venerdì la 25a edizione di ‘Voci Per La Libertà – Una canzone per Amnesty’

Voci per la Libertà 2022

Con Carmen Consoli, Modena City Ramblers, Dolcenera, Miguel Gobbo Diaz, Do’storieski, Blindur e molti altri

Si arricchisce ulteriormente il cartellone di “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, il festival che da 25 anni unisce musica e diritti umani.
Il programma di questa edizione, a Rosolina Mare (Rovigo) dal 22 al 24 luglio, vede infatti in cartellone Carmen Consoli, vincitrice del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big, e con lei Modena City Ramblers, Dolcenera, Miguel Gobbo Diaz, Anna Luppi, Do’Storieski, Blindur.
Nella finale della sezione Emergenti del Premio Amnesty si confronteranno Comblove, Adolfo Durante & Gabriele Morini, Rumba de Bodas, Eliachesuona, Freakybea, La Scelta, Le canzoni giuste e Lorenzo Lepore, che si esibiranno davanti a una prestigiosa giuria di giornalisti, addetti ai lavori, rappresentanti di Amnesty International Italia e Voci per la libertà.
A completare il programma, due incontri/aperitivo tra musica e parole con Duccio Pasqua e Stefano Corradino e due mostre legate ai venticinque anni del festival e alla Dichiarazione universale dei diritti umani.
Media partner ufficiale del festival è Rai Radio1.
Una tre giorni per ribadire attraverso l’arte e la musica che “Sui diritti umani non si torna indietro”. Due gli appelli di Amnesty International che accompagneranno i vari appuntamenti: quello di libertà per lo studente egiziano Patrick Zaki e la richiesta di proteggere i civili e fermare l’aggressione contro l’Ucraina. Il festival sostiene inoltre KidActions, un progetto, cofinanziato dalla Commissione europea, della durata di due anni che mira a diffondere consapevolezza su bullismo e cyberbullismo tra gli adolescenti attraverso metodi di educazione interattiva basati su dinamiche di gioco, all’interno di contesti di apprendimento formali e non.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero senza prenotazione.
Le serate sono condotte dai presentatori storici del festival, Savino Zaba (Rai1 e Rai Radio1) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà).
"L’edizione di quest’anno – ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia – è molto importante perché tiene insieme due anniversari: i 25 anni del festival e i 20 anni del premio al migliore brano sui diritti umani. Siamo orgogliosi di essere arrivati fin qui".
Queste invece le parole del direttore artistico del festival Michele Lionello“Venticinque anni di festival sono un bel traguardo. Gli sforzi, le soddisfazioni, le persone incontrate, gli artisti che hanno calcato il nostro palco, le emozioni provate sono davvero tante. Il nostro compleanno lo celebreremo nel miglior modo possibile, mettendo la musica a disposizione della promozione dei diritti umani”.
La prestigiosa e folta giuria tra semifinali e finale sarà composta da: Claudio Agostoni (Radio popolare), Giò Alajmo (Spettakolo.it), Eugenio Alfano (Coordinamento migranti Amnesty International Italia), Eugenio Arcidiacono (Famiglia Cristiana), Ileana Bello (Direttrice Amnesty International Italia), Marco Cavalieri (Radio Elettrica), Francesca Corbo (Amnesty Italia), Nicola Dalla Pasqua (Amnesty International Veneto), Katia Del Savio (Indiana Music Mag), Enrico Deregibus (giornalista e operatore culturale), Miguel Gobbo Diaz (attore), Chiara Gullotta (Ufficio Edu Amnesty International Italia), Aldo Foschini (La Musica nelle Aie), Michele Lionello (direttore artistico Voci per la Libertà), Ivan Malfatto (Gazzettino), Gianluca Mura (Radio41), Riccardo Noury (portavoce Amnesty International Italia), Elisa Orlandotti (Funny Vegan), Duccio Pasqua (Rai Radio1), Francesco Pozzato (Voci per la Libertà), Silva Rotelli (Inalienabile, musica e diritti umani), Adila Salah (Indieffusione/Noise Symphony), Maurizio Zannato (Radio BlueTu).
Il festival giunge dopo importanti eventi durante il mese di luglio: “Il carcere in piazza” a Rovigo, due serate dedicate alla condizione carceraria, con la proiezione del documentario “Caine - Voci di donne dal carcere” e il concerto di Assia Fiorillo e Tonino Carotone, e l’anteprima di Adria con il concerto di Adriana, Edo e Casadilego.
A Rosolina mare le tre giornate inizieranno alle 18.30 con degli aperitivi tra musica e parole.
Si parte, venerdì 22, nello spazio all’aperto dell’hotel Olympia con la presentazione del volume “Storie di straordinaria fonia. Dagli studi Rca alle grandi produzioni live” di Foffo Bianchi, Francesca Gaudenzi, Duccio Pasqua (Bertoni Editore). Interverrà Duccio Pasqua (di Rai Radio 1) con Marcella Sullo ed Enrico Deregibus e con gli interventi musicali di Anna Luppi e Massimo Minotti.
Sabato 23, sempre nello stesso luogo, sarà la volta di “Note di Cronaca”, l’esordio discografico del giornalista Rai, direttore di Articolo21 e blogger de ilfattoquotidiano.it Stefano Corradino, che proporrà anche alcuni brani di questo album composto da sette canzoni ispirate a sette diverse storie di cronaca e attualità. L’autore ne parlerà con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
Domenica 24 al Centro Congressi di Piazzale Europa, sempre alle 18.30, si terrà l’atteso incontro con la vincitrice del Premio Amnesty International Italia sezione Big, quest’anno Carmen Consoli, che incontrerà pubblico e giornalisti assieme a Riccardo Noury.
 

Da Carmen Consoli ai Modena City Ramblers: ecco il 25° “Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty”

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Carmen Consoli, Modena City Ramblers, Tonino Carotone, Casadilego e tanti altri per sei giornate a luglio 

È davvero ricco e composito il cartellone della 25a edizione di “Voci per la libertà”, il festival che unisce musica e diritti umani a fianco di Amnesty International. Molti i protagonisti: da Carmen Consoli (vincitrice del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big) a ospiti di rilievo come Modena City Ramblers, Tonino Carotone e Casadilego; da alcuni degli artisti emergenti più rappresentativi delle passate edizioni del festival come Blindur, Do’Storieski, Assia Fiorillo e Adriana, agli otto semifinalisti in concorso quest’anno per il Premio Amnesty Italia nella sezione Emergenti.
Sei giornate, tra il 1° e il 24 luglio, per celebrare il quarto di secolo del festival musicale che chiama a raccolta artisti che si sono distinti per la loro sensibilità verso i diritti umani. Media partner ufficiale sarà Rai Radio1, una delle più seguite radio italiane.
Questi appuntamenti seguono il concerto tenutosi a Verona il 10 giugno nell’ambito della 37a Assemblea generale di Amnesty International Italia e le esibizioni all’interno del carcere di Rovigo il 21 giugno in occasione della giornata europea della musica, che hanno visto coinvolti artisti legati a Voci per la Libertà come Elisa Erin Bonomo, Chiara Patronella, Blindur e Michele Mud.
Nei primi due giorni del mese a Rovigo ci saranno ancora due serate dedicate alla condizione carceraria. Venerdì 1° luglio in Piazza Annonaria alle 21 la proiezione del documentario “Caine – Voci di donne dal carcere”, con l’autrice Amalia De Simone e una delle protagoniste, la cantautrice Assia Fiorillo, vincitrice nel 2020 del premio "Il migliore per noi" a Voci per la Libertà. Sabato 2 luglio alle 21 in Piazza Vittorio Emanuele II “Il carcere in Piazza – Voci per la Libertà in tour” con il concerto di Assia Fiorillo e quello di Tonino Carotone “Unplugged Experience”, un artista internazionale da sempre vicino ai temi del carcere che si proporrà in una versione intima, ma non per questo meno energica o genuina.
L’anteprima del festival vero e proprio sarà, come da diversi anni, ad Adria, con una serata che darà spazio a giovani artisti di talento. L’appuntamento è per sabato 16 luglio alle 21 in Piazza Cavour con Adriana, vincitrice Premio Giuria Popolare a Voci per la Libertà nel 2020; Edo, originario di Adria ed ex concorrente X Factor 2021; headliner sarà Casadilego, vincitrice di X Factor 2020, polistrumentista e interprete sopraffina, una voce e un carisma che rappresentano un unicum nell’attuale panorama musicale italiano.
Il clou della 25a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” sarà a Rosolina Mare dal 22 al 24 luglio, come da tradizione in Piazzale Europa, a pochi metri dalla spiaggia.
Si parte venerdì 22 luglio con la prima semifinale del Premio Amnesty Emergenti con CombLove (Ferrara) con “Heavy Bracelets”, Adolfo Durante & Gabriele Morini (Mantova/Roma) con “L’alieno”, Rumba de Bodas (Bologna) con “Isole” ed Eliachesuona (Bologna) con “Talpa dal muso stellato”. Ospite della serata Blindur, vincitore del Premio nel 2021, una delle realtà più premiate e riconosciute della scena alternativa dell’ultimo decennio.
Sabato 23 luglio nella seconda semifinale del concorso si affronteranno: Freakybea (Lucca) con “Sono tornata”, La Scelta (Roma) con “Ho guardato il cielo”, Le canzoni giuste (Pescara) con “Felici e contenti” e Lorenzo Lepore (Roma) con “Finalmente a casa”. Ospiti della serata i Do’Storieski, vincitori del Premio Amnesty Emergenti nel 2016 e da poco usciti con il loro sesto album, “In fuga”.
Domenica 24 luglio il gran finale con i migliori cinque artisti emergenti che si contenderanno il Premio Amnesty International Italia Emergenti e i due super ospiti Modena City Ramblers e Carmen Consoli. I primi tornano al festival dopo aver vinto nel 2005 il Premio Amnesty sezione Big con il brano “Ebano”. Carmen Consoli è invece la vincitrice del Premio Big di quest’anno (giunto alla 20a edizione) con il brano “L’uomo nero”, che parla con sarcasmo del sovranismo che porta alla violazione dei diritti umani. La cantautrice siciliana era già stata vincitrice nel 2010 con il brano “Mio zio” che raccontava di abusi sui minori.
 
Tutte le giornate inizieranno alle 18.30 con degli aperitivi tra musica e parole. Venerdì 22 si parte con la presentazione del volume “Storie di straordinaria fonia. Dagli studi Rca alle grandi produzioni live” di Foffo Bianchi, Francesca Gaudenzi, Duccio Pasqua (Bertoni Editore). Interverrà Duccio Pasqua (di Rai Radio 1) che dialogherà con Marcella Sullo ed Enrico Deregibus, con interventi musicali di Anna Luppi e Massimo Minotti.
Sabato 23 sarà la volta di “Note di Cronaca”, l’esordio discografico del giornalista Rai, direttore di Articolo21 e blogger de Il Fatto Quotidiano Stefano Corradino, che proporrà anche alcuni brani di questo album composto da sette canzoni ispirate a sette diverse storie di cronaca e attualità. L'autore ne parlerà con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
Domenica 24 il tradizionale incontro con il vincitore del Premio Amnesty International Italia sezione Big, quest’anno Carmen Consoli, che incontrerà assieme agli organizzatori il pubblico e i giornalisti.
A condurre le tre serate saranno gli storici presentatori Savino Zaba e Carmen Formenton.
Nelle prossime settimane verranno annunciate le mostre e le installazioni che completeranno il programma.
 

L'Ucraina vince l'Eurovision Song Contest 2022

ESC 2022 finale

Con "Stefania", i Kalush Orchestra conquistano l'edizione di Torino. Italia sesta

Una vittoria inevitabilmente correlata a ragioni politiche, dove i voti vanno intesi anche come messaggi di solidarietà alla nazione in guerra.
Il pezzo "Stefania" dei Kalush Orchestra, comunque godibilissimo, suonato benissimo e ricco di sfumature, permette all'Ucraina di conquistare l'Eurovision Song Contest 2022 a Torino.
Al secondo posto l'Inghilterra. Poi Spagna, Grecia e Serbia. Solo sesti Mahmood & Blanco con la loro "Brividi".
Una bella edizione, con molti pezzi interessanti, condotta positivamente da Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika.
 
 

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