Fatta eccezione per Bruxelles, la trasformazione in presidi, se non la chiusura immediata delle sedi Rai di New York o Washington, Berlino, Mosca, Londra, Madrid o Parigi e Pechino renderà il servizio pubblico sicuramente inadeguato rispetto un modello di democrazia moderna quale l'Italia deve continuare a tendere.
E' proprio da quelle sedi che è nata la popolarità della Rai in anni ancora così vicini: coi Ruggero Orlando, Demetrio Volcic, Paolo Frajese, Antonio Caprarica, che con i loro genuini reportage c'informavano di ciò che succedeva nel mondo. L'eredità culturale e la professionalità che c'hanno lasciato dovrebbe essere tramandata alle future generazioni, invece di buttarla nel cesso per assecondare i conti di ragioneria. Risparmiare significa anche difendere ciò che val la pena di mantenere.
In epoca di globalizzazione il servizio pubblico va potenziato, non svilito; In democrazia, informare su ciò che succede nel mondo, è compito dello Stato. Lasciarlo fare solo al "privato" è estremamente pericoloso.
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