Inviato da radio41 il Ven, 31 Maggio 2013
La vittoria al team Cocciante. Secondo il veronese Timothy Cavicchini, della squadra di Pelù
Alla fine l'ha spuntata il timido Riccardo Cocciante, portando alla (meritata) vittoria la bravissima Elhaida Dani, eletta a furor di televoto vincitrice della prima fortunata edizione di "The Voice of Italy", talent show di Raidue dal notevole successo. Elhaida ha superato il rivale Timothy Cavicchini, veronese dalla voce rock e dal fisico scultoreo facente parte della squadra di Piero Pelù. Terza classificata Veronica De Simone, una voce da tenere d'occhio, del team di Raffaella Carrà. Quarta tra i finalisti, la brava Silvia Capasso, team Noemi, a sua volta potenzialmente una grande interprete.
Termina in bellezza lo show, totalizzando 3.346.000 spettatori (pari al 14.87% di share) e confermandosi un grande successo di questa stagione televisiva, al punto da meritarsi una seconda edizione data già per certa. Sono piaciuti i concorrenti, inizialmente ben 64 e tutti mediamente molto bravi. Dati gli ascolti, è piaciuto anche il buonismo generale e l'assenza apparente di ogni competitività o cattiveria: mai una vera critica a nessuna esibizione, dovuta probabilmente al fatto che gli scontri tra cantanti sono stati, fatto salvo per la finale, sempre internamente ad ogni team.
La cosa bizzarra è che la prima vincitrice di The Voice of Italy non è un'italiana ma un'albanese. Una contraddizione in termini che, comunque, facciamo scivolare facilmente a fronte della bravura di Elhaida Dani, capace di regalarci delle performance mostruose: già alle blind audition si poteva scommettere con tranquillità sulla sua vittoria.
Ci sono piaciuti anche i coach, colpevoli solo di aver alimentato eccessivamente la situazione melensa. Rivelazione televisiva Piero Pelù: irriverente, sboccato e divertente. La Raffa è la Raffa e non si discute. Noemi è stata solare. Il maestre Cocciante? Al di là della timidezza, poi vinta, ha confermato di essere un grandissimo artista e un sensibile talent-scout. Niente è perfetto, ma The Voice of Italy è stata una bella cosa da godersi in tv.
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