Inviato da radio41 il Lun, 24 Luglio 2023
“Chi lo decide chi siamo?" di Cenere vince il Premio Amnesty Emergenti
ROVIGO - Cenere, progetto nato a Bologna, vince il Premio Amnesty Emergenti 2023 con il brano “Chi lo decide chi siamo?”. La canzone, che approccia in modo intelligente il tema della diversità, è quello che ha convinto la Giuria riunitasi al termine delle esibizioni di ieri sera.
Il Premio della Critica viene assegnato invece a La Malaleche (feat. Diva Eva) con “Cuentalo". La Giuria Popolare, invece, premia Obi e la sua "Attimo".
Questo è il verdetto della finalissima della 26ma edizione di "Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty" che chiude la “La Settimana dei diritti umani”, una serie di eventi musicali e culturali che si sono snodati in sette giorni a Rovigo.
L'ultima giornata si è aperta con l'incontro pubblico alla Sala della Gran Guardia con il vincitore del Premio Amnesty Big Manuel Agnelli che, sinceramente emozionato, ha raccontato come è nata la sua "Severodonetsk" e ha risposto alle domande di Francesca Corbo di Amnesty International Italia e de pubblico. La testimonianza di Manuel Agnelli ci ha regalato delle riflessioni culturalmente notevoli, che hanno colpito i presenti per la loro profondità.
Al termine dell'incontro, ai Giardini delle Due Torri, Enrico Deregibus ha presentato la raccolta “Shahida - Tracce di libertà” con Stefano Canestrini del Centro Astalli, Simone Veronelli di Appaloosa Records/I.R.D. e le esibizioni di Erica Boschiero e Lorenzo Monguzzi.
Il festival ha visto la sua conclusione nella bellissima Piazza Vittorio Emanuele II, dove i cinque finalisti (Cenere, Obi, La Malaleche (feat. Diva Eva), Cocciglia e Buva) hanno proposto due pezzi, tra i quali quello in gara.
E' stata poi la volta di Manuel Agnelli, che ha ricevuto formalmente il Premio Amnesty Big, ha presentato in anteprima assoluta il videoclip di "Severodonetsk" e si è esibito con in un'intensa "Milano con la peste". L'artista ha poi premiato Cenere nel momento della proclamazione e si è fermato sul palco anche per assistere agli altri risultati. A condurre, come sempre, Savino Zaba e Carmen Formenton.
La risposta di Rovigo è stata ottima: la Piazza era gremita di gente attenta e partecipe, a testimonianza che anche quest'anno "Voci per la Libertà" è stato un successo e che il cambio di location non ha avuto impatti negativi ma, al contrario, ha dato una nuova linfa al Festival dei Diritti Umani per nuove e interessanti direzioni.
(gm)