Inviato da radio41 il Gio, 3 Febbraio 2022
Cantano tutti i 25 concorrenti. Drusilla Foer grande protagonista. Cremonini entusiasma l'Ariston
Sono ben 25 le canzoni da ascoltare in questa terza serata del 72mo Festival della Canzone Italiana. Considerando che dovranno alternarsi con una serie di altre cose, si prevede di finire molto tardi. Amadeus, in apertura, dopo i saluti a Mattarella, insediatosi per il secondo mandato, legge la sfilza di codici per il televoto, che sarà protagonista delle votazioni: sarà interessante capire come l'esito della sala stampa possa essere modificato.
Sin dal suo ingresso, si capisce che Drusilla Foer lascerà il segno in questa serata con la sua ironia, la sua verve e l'intelligenza delle sue battute. Ottima scelta portarla all'Ariston. I social ne fanno una star assoluta in poche ore.
La serata viene impreziosita da uno degli artisti più bravi e versatili del nostro panorama, Cesare Cremonini, per la prima volta a Sanremo: prima un medley e poi l'ultimo singolo "La ragazza del futuro". E poi il bis con "50 special" per far ballare l'Ariston.
Ospite anche Roberto Saviano per ricordare Falcone e Borsellino a trent'anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio con un monologo. Dalla Costa Toscana Rovazzi e la Berti ospitano Gaia che ripropone la sua "Cuore amaro". Il momento marchetta è con Anna Valle per la fiction "Lea - Un nuovo giorno".
Veniamo alle esibizioni, che permettono di riascoltare meglio le canzoni.
Giusy Ferreri ("Miele") - Una canzone che purtroppo non convince nemmeno alla seconda esibizione.
Highsnob & Hu ("Abbi cura di te") - Pezzo molto intrigante, non facile.
Fabrizio Moro ("Sei tu") - Rimane un brano tipicamente nelle sue corde e non aggiunge nulla al suo percorso di artista.
Aka 7even ("Perfetta così") - Per noi il più bravo tra i giovani: energia, voce, ritmo. Un pezzo perfetto per l'airplay.
Massimo Ranieri ("Lettera di là del mare") - Canzone di valore e molto intensa. Intensa anche per la tonalità: Ranieri ha una voce splendida, ma viene messo a dura prova.
Dargen D’Amico ("Dove si balla") - Divertente e con ritmo. Riuscita. E poi quel "che brutta fine... le mascherine" vale da solo il pezzo.
Irama ("Ovunque sarai") - Presenza scenica e canzone molto buona. Confermiamo il giudizio positivo per questo nuovo lavoro.
Ditonellapiaga & Rettore ("Chimica") - Hanno fatto centro con questo pezzo, veramente carico di adrenalina. Poi il "chi-chi-chimica" spacca.
Michele Bravi ("Inverno dei fiori") - Bella canzone, delicata e morbida. Bravi è cresciuto enormemente come artista.
Rkomi ("Insuperabile") - Già in alta rotazione radiofonica, è un pezzo che funziona, molto orientato ai suoi estimatori.
Mahmood & Blanco ("Brividi") - Innegabile che sia una delle canzoni più belle del Festival, destinata al podio e, probabilmente, alla vittoria.
Gianni Morandi ("Apri tutte le porte") - L'eterno ragazzo è riuscito a stupire ancora una volta: il brano è fortissimo e trascinante.
Tananai ("Sesso occasionale") - Buono l'arrangiamento. Ci convince un po' di più, ma l'intonazione non è il suo forte.
Elisa ("O forse sei tu") - A nostro giudizio la canzone più bella di quest'edizione. Podio assicurato e, poi, si vedrà.
Rappresentante di lista ("Ciao Ciao") - Un altro dei pezzi migliori di quest'edizione. L'ammiccamento alla grande dance del passato funziona alla grande.
Iva Zanicchi ("Voglio amarti") - Brano senza tempo e senza particolare bellezza per quella che è comunque sempre una grande voce. Chapeau per una donna che ha vinto ben tre Festival.
Achille Lauro con Harlem Gospel Choir ("Domenica") - Look piuttosto sobrio (per lui, almeno) per una canzone che noi troviamo notevole, grazie anche al coro gospel. Unico problema è che Lauro al Festival tende a ripetere il solito genere di brano.
Matteo Romano ("Virale") - Una bella sorpresa, questo giovane. Intonato e classico. Piacevole ascoltarlo.
Ana Mena ("Duecentomila ore") - Forse il brano più dimenticabile di questo Festival. Buono per l'estate, insufficiente per questo palco.
Sangiovanni ("Farfalle") - Una delle rivelazioni degli ultimi mesi che conferma il suo appeal per il pubblico più giovane.
Emma ("Ogni volta è così") - La canzone non è male, sapremo poi se il suo ritorno al Festival la porterà sul podio.
Yuman ("Ora e qui") - Una bella voce per un pezzo molto evocativo. Bella scoperta, questo ragazzone.
Le Vibrazioni ("Tantissimo") - Un rock onesto per questa band. Manca il guizzo per fargli scalare la classifica.
Giovanni Truppi ("Tuo padre, mia madre, Lucia") - Testo bellissimo per questo outsider che merita di essere scoperto da chi non lo conosce.
Noemi ("Ti amo non lo so dire") - Canzone che, con ulteriori ascolti, rivela una bella anima. Brava.
Highsnob & Hu ("Abbi cura di te") - Pezzo molto intrigante, non facile.
Fabrizio Moro ("Sei tu") - Rimane un brano tipicamente nelle sue corde e non aggiunge nulla al suo percorso di artista.
Aka 7even ("Perfetta così") - Per noi il più bravo tra i giovani: energia, voce, ritmo. Un pezzo perfetto per l'airplay.
Massimo Ranieri ("Lettera di là del mare") - Canzone di valore e molto intensa. Intensa anche per la tonalità: Ranieri ha una voce splendida, ma viene messo a dura prova.
Dargen D’Amico ("Dove si balla") - Divertente e con ritmo. Riuscita. E poi quel "che brutta fine... le mascherine" vale da solo il pezzo.
Irama ("Ovunque sarai") - Presenza scenica e canzone molto buona. Confermiamo il giudizio positivo per questo nuovo lavoro.
Ditonellapiaga & Rettore ("Chimica") - Hanno fatto centro con questo pezzo, veramente carico di adrenalina. Poi il "chi-chi-chimica" spacca.
Michele Bravi ("Inverno dei fiori") - Bella canzone, delicata e morbida. Bravi è cresciuto enormemente come artista.
Rkomi ("Insuperabile") - Già in alta rotazione radiofonica, è un pezzo che funziona, molto orientato ai suoi estimatori.
Mahmood & Blanco ("Brividi") - Innegabile che sia una delle canzoni più belle del Festival, destinata al podio e, probabilmente, alla vittoria.
Gianni Morandi ("Apri tutte le porte") - L'eterno ragazzo è riuscito a stupire ancora una volta: il brano è fortissimo e trascinante.
Tananai ("Sesso occasionale") - Buono l'arrangiamento. Ci convince un po' di più, ma l'intonazione non è il suo forte.
Elisa ("O forse sei tu") - A nostro giudizio la canzone più bella di quest'edizione. Podio assicurato e, poi, si vedrà.
Rappresentante di lista ("Ciao Ciao") - Un altro dei pezzi migliori di quest'edizione. L'ammiccamento alla grande dance del passato funziona alla grande.
Iva Zanicchi ("Voglio amarti") - Brano senza tempo e senza particolare bellezza per quella che è comunque sempre una grande voce. Chapeau per una donna che ha vinto ben tre Festival.
Achille Lauro con Harlem Gospel Choir ("Domenica") - Look piuttosto sobrio (per lui, almeno) per una canzone che noi troviamo notevole, grazie anche al coro gospel. Unico problema è che Lauro al Festival tende a ripetere il solito genere di brano.
Matteo Romano ("Virale") - Una bella sorpresa, questo giovane. Intonato e classico. Piacevole ascoltarlo.
Ana Mena ("Duecentomila ore") - Forse il brano più dimenticabile di questo Festival. Buono per l'estate, insufficiente per questo palco.
Sangiovanni ("Farfalle") - Una delle rivelazioni degli ultimi mesi che conferma il suo appeal per il pubblico più giovane.
Emma ("Ogni volta è così") - La canzone non è male, sapremo poi se il suo ritorno al Festival la porterà sul podio.
Yuman ("Ora e qui") - Una bella voce per un pezzo molto evocativo. Bella scoperta, questo ragazzone.
Le Vibrazioni ("Tantissimo") - Un rock onesto per questa band. Manca il guizzo per fargli scalare la classifica.
Giovanni Truppi ("Tuo padre, mia madre, Lucia") - Testo bellissimo per questo outsider che merita di essere scoperto da chi non lo conosce.
Noemi ("Ti amo non lo so dire") - Canzone che, con ulteriori ascolti, rivela una bella anima. Brava.
Classifica televoto + demoscopica + sala stampa (dall'ultimo al primo posto, come annunciati): Tananai, Ana Mena, Yuman, Le Vibrazioni, Giusy Ferreri, Highsnob & Hu, Giovanni Truppi, Iva Zanicchi, Matteo Romano, Rkomi, Noemi, Achille Lauro, Aka 7even, Ditonellapiaga e Rettore, Michele Bravi, Dargen D'Amico, La Rappresentante di Lista, Fabrizio Moro, Massimo Ranieri, Emma, Sangiovanni, Irama, Gianni Morandi, Elisa, Mahmood e Blanco.
Una lunghissima serata piena di musica che porta al giro di boa il Festival numero 72. Attesa per la serata delle cover di venerdì 4 e, naturalmente, per il gran finale di sabato 5.
(gm)