Sanremo è Sanremo, ma quasi no

Ariston webcam
DIARIO (NON) DA SANREMO

In un clima cittadino completamente cambiato per la pandemia, sta per partire il Festival numero 71

Fosse un anno normale, in queste ore le ruote del mio trolley starebbero ticchettando sui sanpietrini esterni della stazione di Sanremo, dopo essere appena sceso dal treno del lungo viaggio per raggiungere la città dei fiori. Fosse un anno normale, come me ci sarebbero centinaia di persone, dirette verso l'albergo o l'appartamento, prenotati a prezzo non propriamente economico.
Fosse un anno normale, arrivando dalla stazione percorrendo prima l'Aurelia e quindi Corso Garibaldi, giungendo fino al Palafiori e poi nella mitica Piazza Colombo, la vivacità della città si spalancherebbe agli occhi, segno evidente che la settimana più importante della città ligure è partita.
Fosse un anno normale, corso Matteotti sarebbe già germita di persone davanti al Teatro Ariston, con musica ad alto volume. E poi le strade, vivacissime, sino al Casinò. Migliaia di persone entusiaste. Casa Sanremo un ritrovo di varia umanità, di vari personaggi, di vip dimenticati, di stand regionali, di improbabili concorsi di miss e mister e, naturalmente, di tutti gli accreditati alla Sala Stampa "Lucio Dalla", sita all'ultimo piano del Palafiori.
Quest'anno, questo rito non si compie. Niente Festival in presenza, lo si vede in televisione. Ma, soprattutto, niente città in festa, niente eventi collaterali. Niente palco in Pizza Colombo, niente giornalisti e fan a caccia dei cantanti, stazionando per ore in prossimità degli alberghi di Via Aurelia (Royal, Londra, Miramare, Des Anglais, De Paris, solo per citare i più noti). Solo addetti ai lavori, costretti ai rigidi protocolli per entrare all'Ariston. Pochi giornalisti in presenza, tutti dirottati al Casinò. Per mangiare, si prevedono difficoltà: locali aperti fino alle 18, poi ci si arrangia. Le strade sono vuote, la movida post-serata in Piazza Bresca e dintorni sarà un ricordo, quest'anno.
Quest'anno si resta a casa e si cerca di partecipare in qualche modo da remoto, anche se le interviste saranno centillinate via Zoom e quindi difficilmente fissabili. Si spera nelle conferenze stampa, sempre da remoto.
Nella foto qui accanto, uno screenshot della fantastica webcam vicino all'Ariston. Un'immagine che ci mostra cosa sia, in queste ore, Sanremo nonostante il Festival 2021. Speravamo tutti potesse essere "il primo grande evento post-Covid". Ma la pandemia non è finita: ci siamo dentro fino alla cintola.
Sanremo è sempre Sanremo e di sicuro Amadeus e Fiorello ci regaleranno cinque serate di grande spettacolo musicale. Ma, in assenza di tutto il resto, che fatica sta facendo Sanremo, quest'anno, ad essere Sanremo! Lo è, ma quasi no.
(gm)
 
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