Inviato da radio41 il Dom, 21 Aprile 2013
In rotazione il singolo "Distanze accese", mentre è uscito l'album "Tra le luci bianche"
I Karbonio 14, nuova scommessa discografica del gruppo Molto Recordings, si pongono come obiettivo quello di fissare, bloccare nel tempo, in immagini, in musica e in parole, le emozioni che riflettono particolari scorci di vita. La passione comune e il mondo musicale che vogliono rielaborare è quello del british-pop: suoni caldi, apparentemente "sprecisi" ma curatissimi, tipici della scena musicale inglese.
Il progetto è creato e condiviso da quattro artisti emiliani: Valerio Carboni (voce, chitarre e pianoforte), Luca Zannoni (tastiere), Cesare Barbi (batteria) e Matteo Verrini (basso). Il primo, splendido singolo che proponiamo in rotazione è "Distanze accese".
L'album "Tra Le Luci Bianche"
Riascoltando l'album di fresca uscita "Tra le Luci Bianche" iniziamo ad avere chiaro il percorso artistico tracciato nella composizione di questa "piccola opera" di cui siamo così orgogliosi. C'è un tema che è ricorrente in tutte le tracce del disco: la dicotomia, la divisione di un’entità in due parti e la tensione che questa divisione genera in un disperato tentativo di ricomposizione. In ogni traccia dell’album sono presenti due soggetti, quello narrante, l’io, e una controparte, non sempre identificabile in una persona, con cui il "protagonista" interagisce in diversi modi.
"Tra le Luci Bianche" parla delle dinamiche che si generano quando un essere umano è costretto a confrontarsi con qualcosa che è più forte di lui, sia questa una persona di cui è follemente innamorato, una persona che ha definitivamente perduto, una dipendenza o qualcosa che non c’è più. E’ l'album delle emozioni, delle sensazioni, della frase che vorrebbe rimandare a un sentimento, delle parole che vorrebbero generare l'immagine di un profumo.
E' un disco etereo, dove sono i pensieri a farla da padrone. Ci sono pochi riferimenti alla vita concreta, non ci sono tracce che affrontano temi sociali o di protesta. Abbiamo sentito l’esigenza di mettere in musica questa miriade di immagini ed emozioni perché la necessità oggi era quella di evadere da un mondo che ha in serbo delusioni, cattiverie e ingiustizie per rifugiarci nel piccolo universo emotivo delle sensazioni, per sentirle da vicino e provare a esprimerle in musica. Abbiamo cercato di trascrivere in una canzone un sentimento, differente per ogni brano ma ogni volta generato dall’incontro/scontro con una controparte, persona o cosa che sia. Non lo viviamo come un limite, ma come un’esperienza vissuta intensamente in 4. Non ci precludiamo un domani di aprirci verso tematiche differenti, oggi semplicemente abbiamo sentito il bisogno di mettere in musica questo.
L'album è il frutto di una lunga gestazione, fatta di due anni di lavoro, in vari studi di registrazione (il Mulino di Acquapendente, il WanderStudio ad Arezzo, il Penna's a Bagno, la Molto Recording a Modena) e frutto di tante collaborazioni (Mistachic, Paolo Alberta, Luca Pernici, Fabrizio Barbacci, Marco Ligabue).
(Molto Recordings)
Aggiungi un commento