Penultima giornata di arrivi al Lido

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81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Diario da Venezia - 6 settembre

Dopo la tempesta torna sempre il sole e così anche il Lido si rasserena: il mare si è calmato, permettendo così gli arrivi all’Hotel Excelsior e anche la penultima giornata scorre serena e tranquilla. Oggi si comincia con il fuori concorso di Takeshi Kitano con il suo “Broken Rage”. Nel cast spiccano gli attori Tadanobu Asano e Nao Omori. Il film è strutturato in modo particolare, essendo diviso in due cortometraggi che raccontano la stessa storia ma in due modi completamente diversi: il primo come un duro poliziesco mentre il secondo come una commedia.
Per quanto riguarda invece i film in concorso troviamo “April” di Dea Kalumbegashvili. La regista (molto brava) segue la storia di Nina, l'unica ostetrica ginecologa di un piccolo ospedale georgiano. La donna ha dedicato tutta la sua vita alla professione: è single, mai sposata e totalmente devota ai suoi pazienti che però a volte la portano a fare scelte al limite della legalità e di cui nessuno sa niente. Quando durante un parto un neonato muore in circostanze sospette, l'ostetrica è accusata di negligenza e subisce un processo: inizia così un'indagine approfondita sulla sua vita professionale e privata, evidenziandone gli aspetti controversi.
Alle 21:30 è stato il momento di Francesca Comencini con il suo film autobiografico “Il tempo che ci vuole” presentato fuori concorso. Un insieme di racconti personali di alcuni momenti trascorsi insieme a suo padre, con cui condivide la passione per il cinema, nonostante le diverse scelte di vita. La storia è ambientata durante gli anni di piombo, un periodo storico di cambiamento, denso di lotte politiche e di rivoluzione sociale, oltre che, purtroppo, anche di stragi. Sul red carpet della serata abbiamo visto sfilare: Katherine Kelly Lang, Maria Grazia Cucinotta, Soleil Sorge, Mietta, Nancy Brilli e Bar Refaeli.
(dal nostro inviato Devis Botta)
 
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