Inviato da radio41 il Mar, 14 Luglio 2015
Il formato ha rivoluzionato il modo di ascoltare e distribuire la musica
(Ansa) - Compie 20 anni l'Mp3, il formato che ha cambiato radicalmente il modo di distribuire la musica nel mondo e ha portato la rivoluzione delle playlist personalizzabili anni prima dell'arrivo di iTunes, iPod e dello streaming. Una rivoluzione nata non dall'industria musicale, ma da un collettivo internazionale di scienziati coordinato da un ingegnere italiano, Leonardo Chiariglione, che il Time negli anni Novanta ha inserito tra i cinquanta uomini più influenti al mondo in campo tecnologico.
L'Mp3 si basa sull'algoritmo di Huffman, in grado di ridurre drasticamente la quantità di dati richiesti per memorizzare un suono, senza perdite percettibili di qualità. Rivoluzione che ha consentito una distribuzione di massa delle canzoni, compresse in poco spazio e facilmente trasportabili. E soprattutto una diffusione gratuita della musica. Ha permesso di creare cd musicali con le proprie playlist, ascoltare gli Mp3 con i propri lettori e scaricare gratuitamente musica da internet e metterla su pc o chiavetta. Senza controlli sulla copia o la distribuzione delle canzoni. Insomma, l'involontario motore di una pirateria musicale senza precedenti.
L'Mp3 si basa sull'algoritmo di Huffman, in grado di ridurre drasticamente la quantità di dati richiesti per memorizzare un suono, senza perdite percettibili di qualità. Rivoluzione che ha consentito una distribuzione di massa delle canzoni, compresse in poco spazio e facilmente trasportabili. E soprattutto una diffusione gratuita della musica. Ha permesso di creare cd musicali con le proprie playlist, ascoltare gli Mp3 con i propri lettori e scaricare gratuitamente musica da internet e metterla su pc o chiavetta. Senza controlli sulla copia o la distribuzione delle canzoni. Insomma, l'involontario motore di una pirateria musicale senza precedenti.
(fonte:Ansa)