Inviato da radio41 il Gio, 25 Giugno 2015
Lo spagnolo Alvaro Soler per ora non ha rivali
Come ogni anno, ci si chiede quale sarà il tormentone dell'estate. Per il momento, dopo il ciclone Omi, che però ha colpito più la primavera, possiamo iniziare a scommettere su Alvaro Soler e la sua "El mismo sol". Uscita in Italia lo scorso 24 aprile, questa canzone ha, giorno dopo giorno, conquistato sempre più il favore degli ascoltatori. D'altronde, "El mismo sol" è un capolavoro di gioia che trasmette tanta positività e amore per la vita e dove l’energia, le chitarre, lo xilofono e la fisarmonica si sposano bene con un riff contagiosissimo. La produzione riflette alla perfezione l’essenza di Alvaro: un’atmosfera estiva che non finisce mai, un ritmo catchy, contagioso e positivo.
Alvaro Soler, musicista spagnolo di 24 anni, figlio di genitori tedeschi e spagnoli, è cresciuto tra Barcellona e Tokyo. Nel suo studio, tra strumenti di ogni tipo, Alvaro crea la sua musica e sogna di viverla fin da quando con il fratello non ha formato la sua prima band. È stata proprio questa esigenza a convincere Alvaro a lasciare Barcellona per trasferirsi in Germania, dove ha incontrato il suo team di produzione con cui ha iniziato a lavorare ai suoi pezzi. I mesi sono trascorsi lavorando per creare un mix mai sentito prima tra la vibrante gioia di vivere spagnola, il minimalismo giapponese e il pulsante spirito urban tipico di Berlino, in uno studio trasformato in parco giochi fatto di tastiere, percussioni, chitarre e xilofoni. Pezzo dopo pezzo è nato un album ("Eterno Agosto", uscito il 16 giugno) registrato tra Berlino e Barcellona che mixa beat lo-fi contemporanei con una innegabile passione mediterranea.
Per ora, giunti alle porte di luglio e con una nuova ondata di caldo in arrivo, il tormentone dell'estate è di sicuro "El mismo sol". Ma la sfida è ancora aperta.
Alvaro Soler, musicista spagnolo di 24 anni, figlio di genitori tedeschi e spagnoli, è cresciuto tra Barcellona e Tokyo. Nel suo studio, tra strumenti di ogni tipo, Alvaro crea la sua musica e sogna di viverla fin da quando con il fratello non ha formato la sua prima band. È stata proprio questa esigenza a convincere Alvaro a lasciare Barcellona per trasferirsi in Germania, dove ha incontrato il suo team di produzione con cui ha iniziato a lavorare ai suoi pezzi. I mesi sono trascorsi lavorando per creare un mix mai sentito prima tra la vibrante gioia di vivere spagnola, il minimalismo giapponese e il pulsante spirito urban tipico di Berlino, in uno studio trasformato in parco giochi fatto di tastiere, percussioni, chitarre e xilofoni. Pezzo dopo pezzo è nato un album ("Eterno Agosto", uscito il 16 giugno) registrato tra Berlino e Barcellona che mixa beat lo-fi contemporanei con una innegabile passione mediterranea.
Per ora, giunti alle porte di luglio e con una nuova ondata di caldo in arrivo, il tormentone dell'estate è di sicuro "El mismo sol". Ma la sfida è ancora aperta.