Cardin rinuncia: niente Palais Lumière
Inviato da radio41 il Lun, 1 Luglio 2013
Salta l'ambizioso progetto a Porto Marghera. Il Comune dovrà rivedere le entrate
A un anno dalla presentazione si spegne il sogno del grattacielo di 60 piani che Pierre Cardin aveva progettato per riqualificare la zona di Porto Marghera a Venezia. Doveva essere la decima torre più alta d'Europa, ma non verrà più costruita.
L'annuncio è arrivato da Rodrigo Basilicati, ingegnere nipote dello stilista e a.d. di Concept Creatif Pierre Cardin S.p.A., che aveva realizzato il progetto. Per Basilicati sono stati troppo gli ostacoli burocratici, «fino alla recente presa di posizione del Ministero dei beni culturali circa la presunta esistenza in zona di un vincolo paesaggistico finora mai fatto valere nè applicato a tutti coloro che hanno edificato nella zona».
«Voleva fare la cose in regola come è solito fare ma la nebbia non si è mai diradata anzi con il passare dei mesi si è solo infittita». Giustifica in questa maniera l'avvocato di Pierre Cardin, Sandro De Nardi, la decisione irrevocabile dello stilista: il Palais Lumière non vedrà la luce. Il no di Cardin provoca diversi problemi alla città di Venezia, in particolar modo sul bilancio di Ca’ Farsetti.
Una bella grana per la giunta di Giorgio Orsoni. Si attendevano quaranta milioni dalla vendita delle aree comunali alla società di Cardin, terreni utili a garantire il 51% del controllo delle aree destinate al progetto da un paio di miliardi di euro. Ventidue milioni sono stati già inseriti nel bilancio 2013, altri 18 milioni erano previsti per 2014. Ora servirà correre ai ripari e trovare delle nuove entrate per garantire il bilancio. Probabilmente si è sprecata un'occasione per valorizzare quell'area.