E' online Iris 2.0 beta
Venezia, 29 marzo 2012 - A distanza di quattro anni dalla sua prima sperimentazione, Iris - il primo strumento di interazione con il cittadino per segnalare problemi di natura urbana di cui si è dotato il Comune di Venezia - si rinnova proprio grazie alle sollecitazioni dei "cittadini digitali", diventando sempre più 2.0. "Iris beta", on-line da oggi, si presenta infatti con una grafica più semplice e un'area "social" potenziata, anche grazie al prototipo elaborato dal progetto europeo "Cockpit", che consente al cittadino di esprimere la propria opinione, proporre modifiche e partecipare a sondaggi, coinvolgendolo nel miglioramento di un importante servizio pubblico. Si è puntato poi a ridurre i tempi di risposta e al rispetto della privacy e del diritto all'oblio, oltre che a rendere il portale fruibile anche dagli ultimi strumenti di connessione: sarà infatti disponibile dopo Pasqua anche la versione per tablet e smartphone.
Le caratteristiche di "Iris beta" sono state presentate ufficialmente oggi, con una conferenza stampa svoltasi a Ca' Farsetti, alla presenza anche di alcuni utenti di Iris, alla quale sono intervenuti gli assessori comunali all'Informatizzazione e Cittadinanza digitale, Gianfranco Bettin, e ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni, il direttore generale, Marco Agostini, il direttore comunale Programmazione e Controllo, Maurizio Carlin, e il presidente di Venis spa, Sandro Codato.
"La nostra intenzione - ha spiegato Bettin - era quella di potenziare l'interazione con l'utente, facendo di Iris uno strumento per misurare il rapporto tra cittadino e Amministrazione. Abbiamo dunque migliorato da un lato il sistema di raccolta delle domande e dall'altro la nostra capacità di lavorarci sopra, con l'individuazione del vero referente che deve seguire la segnalazione e della strada più giusta per arrivare alla soluzione del problema." Ad oggi sono oltre 10 mila le segnalazioni pervenute al Comune tramite il portale, con 7697 iter conclusi e 2147 in carico. La Municipalità da cui arrivano più richieste è Mestre Carpenedo, seguita da Marghera, Chirignago Zelarino e Lido Pellestrina. Fanalino di coda il centro storico di Venezia, dove però l'attivazione del servizio è partita per ultima. "L'obiettivo - ha spiegato Bettin - è quello di far conoscere ancora di più lo strumento, per incentivare questo scambio costruttivo, senza cui saremmo tutti più in difficoltà."
Delle segnalazioni pervenute, quasi il 22 per cento riguarda problemi che fanno capo ai Lavori pubblici. "Iris si è rivelato uno strumento fondamentale per il mio Assessorato - ha commentato Maggioni - perché la manutenzione ordinaria è una priorità di questa Giunta. E' infatti anche intervenendo sui piccoli problemi, che si migliora la qualità di vita dei residenti. L'importante è però non solo giungere ad una risposta formale, ma anche realizzare l'intervento necessario ed è su questo che stiamo lavorando". In proposito, Maggioni ha ribadito la volontà dell'Amministrazione di continuare a far lavorare Insula, ma ha anche posto l'accento sulla necessità di avere una copertura economica adeguata: "Saremo in grado di continuare e anzi di migliorare la qualità della manutenzione urbana solo se riusciamo ad avere i finanziamenti che attendiamo dallo Stato."
"Iris - ha concluso Agostini - non è solo un modo per verificare la capacità di risposta dell'Amministrazione: è il taccuino elettronico in cui chi scrive non è l'amministratore, ma la cittadinanza, che in questo modo dà un input per l'operare quotidiano. Oggi che le risorse sono un tema fondamentale, è necessario avere un quadro puntuale per fare una programmazione degli interventi concreta e rispondente alle esigenze dei residenti: è per questo che abbiamo bisogno che Iris venga sempre più usato da tutti."
iris.comune.venezia.it
(fonte: Ufficio stampa Comune di Venezia)