L'articolo 4 del "Trattato sulla stabilità, coordinamento e sulla governance nell' unione economica e monetaria" dell' Europa prevede che un Paese avente disavanzi eccessivi, ovvero un debito che supera del 60% il prodotto interno lordo (PIL), ne operi una "riduzione a ritmo di un ventesimo all' anno". Poiché il debito pubblico in Italia è pari a circa 2.000 miliardi e supera il 120% del PIL, il Bel Paese dovrebbe portare il suo debito a 1.000 miliardi promuovendo manovre di risparmio di 50 miliardi di euro all'anno. Quanto basta per assicurarci almeno un ventennio di privazioni, sofferenze e violenti confitti sociali, dove il prezzo più alto sarà ancora una volta a carico delle generazioni a venire. Il Trattato andrà in vigore il 1 Gennaio 2013 previa approvazione del Parlamento.
Aggiungi un commento